Il classico

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Falcor

Escluso
e vabbe' dai... che esagerazione.
ma sarai esagerato... :rolleyes:
Sarà ancora lecito avere delle opinioni personali? Ho specificato "Per me" ;)

Secondo me il classico, fatto bene ovviamente e in una scuola che possa definirsi tale, è l'unica scuola che ti prepara a tutto. Ribadisco che è una opinione strettamente personale.
 

Eratò

Utente di lunga data
Sarà ancora lecito avere delle opinioni personali? Ho specificato "Per me" ;)

Secondo me il classico, fatto bene ovviamente e in una scuola che possa definirsi tale, è l'unica scuola che ti prepara a tutto. Ribadisco che è una opinione strettamente personale.
Per me non è solo la scuola che ti prepara a tutto ma la famiglia soprattutto. Perché a scuola si porta ciò che la famiglia ti(generico) ha dato....
 

Nobody

Utente di lunga data
Sarà ancora lecito avere delle opinioni personali? Ho specificato "Per me" ;)

Secondo me il classico, fatto bene ovviamente e in una scuola che possa definirsi tale, è l'unica scuola che ti prepara a tutto. Ribadisco che è una opinione strettamente personale.
certo che si, come è mia opinione che la tua sia un'esagerazione ;)
 

passante

Utente di lunga data
Sarà ancora lecito avere delle opinioni personali? Ho specificato "Per me" ;)

Secondo me il classico, fatto bene ovviamente e in una scuola che possa definirsi tale, è l'unica scuola che ti prepara a tutto. Ribadisco che è una opinione strettamente personale.
e sarà lecito esprimere anche la propria? che è, nello specifico, che è un'esagerazione. non mi pareva di aver risposto male, eh. poi oh, fate un po' voi.
 
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passante

Utente di lunga data
innanzitutto ha chiarito che vaglierà solo dal prossimo anno :up::up::up:
pensa che siano perdite di tempo :D.
comunque per ora dice lo scientifico con le due lingue :up::up::up::)
a me leggendoti, quando parli del tuo figliolo dai questa sensazione: che potresti (dovresti?) lasciargli più spazio, mollare un po', fidarti di lui un po' di più... stai serena, che sei brava e lui pure.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
e sarà lecito esprimere anche la propria? che è, nello specifico, che è un'esagerazione. non mi pareva di aver risposto male, eh. poi oh, fate un po' voi.
Lecitissimo, infatti io la penso come te ma chi ha frequentato il classico sostiene che tale liceo produca una forma mentis particolare...c'è da dire che la stessa cosa la ripetono anche coloro che hanno frequentato lo scientifico, io prendo atto di tutto e festa finita :D Buongiorno
 

oro.blu

Never enough
Lecitissimo, infatti io la penso come te ma chi ha frequentato il classico sostiene che tale liceo produca una forma mentis particolare...c'è da dire che la stessa cosa la ripetono anche coloro che hanno frequentato lo scientifico, io prendo atto di tutto e festa finita :D Buongiorno
Vi assicuro che la scuola tecnica che ho frequentato io non era niente male. Ci mancava solo il latino e saremo stati apposto. Tanto per capirci il nostro programma di matematica finiva i 4 con lo stesso programma dello scientifico in quinta. Mancava un po' di letteratura, sicuramente. Ma avevo un professore di italiano eccezionale. so che poi è andato ad insegnare al classico. Secondo me, al di fuori delle scuole prettamente professionali, tutte danno delle basi buone. Dipende poi dal apertura mentale dello studente fare bene in seguito.
 

Nobody

Utente di lunga data
Lecitissimo, infatti io la penso come te ma chi ha frequentato il classico sostiene che tale liceo produca una forma mentis particolare...c'è da dire che la stessa cosa la ripetono anche coloro che hanno frequentato lo scientifico, io prendo atto di tutto e festa finita :D Buongiorno
Leggende metropolitane :singleeye:
 

Nobody

Utente di lunga data
Vi assicuro che la scuola tecnica che ho frequentato io non era niente male. Ci mancava solo il latino e saremo stati apposto. Tanto per capirci il nostro programma di matematica finiva i 4 con lo stesso programma dello scientifico in quinta. Mancava un po' di letteratura, sicuramente. Ma avevo un professore di italiano eccezionale. so che poi è andato ad insegnare al classico. Secondo me, al di fuori delle scuole prettamente professionali, tutte danno delle basi buone. Dipende poi dal apertura mentale dello studente fare bene in seguito.
:up:
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
e vabbe' dai... che esagerazione.

io penso che ci siano due modi di perdere cinque anni: uno è quello di non scegliere la scuola giusta per sé (già che non siamo tutti uguali) e l'altro è quello di non studiare una cippa. tra l'altro le due cose sono spesso correlate. mia sorella ha lasciato scegliere le mie nipoti grandi (scientifico e artistico) e vedo che anche i nostri amici fanno così. poi non so...

concordo.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Vi assicuro che la scuola tecnica che ho frequentato io non era niente male. Ci mancava solo il latino e saremo stati apposto. Tanto per capirci il nostro programma di matematica finiva i 4 con lo stesso programma dello scientifico in quinta. Mancava un po' di letteratura, sicuramente. Ma avevo un professore di italiano eccezionale. so che poi è andato ad insegnare al classico. Secondo me, al di fuori delle scuole prettamente professionali, tutte danno delle basi buone. Dipende poi dal apertura mentale dello studente fare bene in seguito.

io ho frequentato il liceo scientifico sperimentale più all'avanguardia della mia epoca
36 ore settimanali
latino filosofia letteratura e informatica (programmazione) ai massimi livelli
praticamente un liceo scientifico +ITIS

il discorso sul liceo classico riguarda principalmente la forma mentis che ti dà lo studio del latino e del greco insieme.
mi giunge voce di studenti del Politecnico di Milano con maturità scientifica e diploma da istituto tecnico che si sono messi a studiare greco per mettersi alla pari con colleghi provenienti dalla maturità classica......:cool:
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
(il nonno già preme e mancano 2 anni e più.
stesso istituto....;):facepalm::cool:)
la scelta di chi è? dei genitori?
qualcuno ci ha mandato i figli?
voi ci siete andati?
sarebbe da frequentare latino facoltativo dalla seconda media
come feci io? ma che senso ha?
uffa.......:sonar:

il modo migliore per fargli odiare lo studio ( e prossimamente anche il nonno...:D)
 

Nobody

Utente di lunga data
io ho frequentato il liceo scientifico sperimentale più all'avanguardia della mia epoca
36 ore settimanali
latino filosofia letteratura e informatica (programmazione) ai massimi livelli
praticamente un liceo scientifico +ITIS

il discorso sul liceo classico riguarda principalmente la forma mentis che ti dà lo studio del latino e del greco insieme.
mi giunge voce di studenti del Politecnico di Milano con maturità scientifica e diploma da istituto tecnico che si sono messi a studiare greco per mettersi alla pari con colleghi provenienti dalla maturità classica......:cool:
Ottenibile anche con la settimana enigmistica :D
 

oro.blu

Never enough
il modo migliore per fargli odiare lo studio ( e prossimamente anche il nonno...:D)
Ottenibile anche con la settimana enigmistica :D
[FONT=&quot]Purtroppo non avendo potuto ne studiare ciò che volevo, ne continuare negli studi perché dovevo "contribuire attivamente" al ménage famigliare non posso giudicare chi ha ragione. Conosco però laureati che della vita non hanno capito nulla al di là della formazione che hanno avuto. Quindi come ho già detto dipende dalla testa che uno si ritrova a saper fare o a non saper fare.[/FONT]
 
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Nobody

Utente di lunga data
Purteoppo non avendo potuto ne stidiare ciò che volevo, ne continuare negli studi perchè dovevo "contribuire attivamente" al menage famigliare non posso giudicare chi ha ragione. Conosco però laureati che della vita non hanno capito nulla al di là della formazione che hanno avuto. Quindi come ho già detto dipende dalla testa che uno si ritrova a saper fare o a non saper fare.
Vero, e non solo... anche profondamente ignoranti. Come conosco non laureati con un'ottima cultura.
 

oro.blu

Never enough
Vero, e non solo... anche profondamente ignoranti. Come conosco non laureati con un'ottima cultura.
si vede che sto scrivendo di nascosto invece di lavorare.:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
meglio che vado a correggere gli errori
 
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Spot

utente in roaming.
(il nonno già preme e mancano 2 anni e più.
stesso istituto....;):facepalm::cool:)
la scelta di chi è? dei genitori?
qualcuno ci ha mandato i figli?
voi ci siete andati?
sarebbe da frequentare latino facoltativo dalla seconda media
come feci io? ma che senso ha?
uffa.......:sonar:
Deve scegliere lui. E comunque io il classico lo abbatterei.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Ottenibile anche con la settimana enigmistica :D
Vero, e non solo... anche profondamente ignoranti. Come conosco non laureati con un'ottima cultura.

senz'altro, il meccanismo è quello.
però parlando di laureati ignoranti e non laureati sapienti credo che si confonda il carico di conoscenze con l'acquisizione di meccanismi.

lo studio ad una certa età ha lo scopo di insegnare la fatica e stimolare la messa in atto di elaborazioni, schemi e semplificazioni per alleggerirla. E quale oggetto di studio e di indagine migliore delle lingue morte per raggiungere lo scopo?

Purtroppo è impossibile trasmettere questo messaggio: lo si capisce quando si diventa improvvisamente responsabili o manager di qualche processo produttivo che nulla ha a che fare con gli studi umanistici, e ci si accorge che sono il valore aggiunto alla buona volontà, lo zelo e l'applicazione.
 

Nobody

Utente di lunga data
senz'altro, il meccanismo è quello.
però parlando di laureati ignoranti e non laureati sapienti credo che si confonda il carico di conoscenze con l'acquisizione di meccanismi.

lo studio ad una certa età ha lo scopo di insegnare la fatica e stimolare la messa in atto di elaborazioni, schemi e semplificazioni per alleggerirla. E quale oggetto di studio e di indagine migliore delle lingue morte per raggiungere lo scopo?

Purtroppo è impossibile trasmettere questo messaggio: lo si capisce quando si diventa improvvisamente responsabili o manager di qualche processo produttivo che nulla ha a che fare con gli studi umanistici, e ci si accorge che sono il valore aggiunto alla buona volontà, lo zelo e l'applicazione.
Vero. E' lo stesso motivo per cui ad esempio in Russia si studiano gli scacchi fin dalle elementari. Insegnano strategia e tattica, previsione di scenari futuri... tutte cose che una volta metabolizzate dal cervello, diventato utilissime nella vita di ogni giorno, lavoro incluso.
 

spleen

utente ?
senz'altro, il meccanismo è quello.
però parlando di laureati ignoranti e non laureati sapienti credo che si confonda il carico di conoscenze con l'acquisizione di meccanismi.

lo studio ad una certa età ha lo scopo di insegnare la fatica e stimolare la messa in atto di elaborazioni, schemi e semplificazioni per alleggerirla. E quale oggetto di studio e di indagine migliore delle lingue morte per raggiungere lo scopo?

Purtroppo è impossibile trasmettere questo messaggio: lo si capisce quando si diventa improvvisamente responsabili o manager di qualche processo produttivo che nulla ha a che fare con gli studi umanistici, e ci si accorge che sono il valore aggiunto alla buona volontà, lo zelo e l'applicazione.
Primo neretto, assolutamente condivisibile. Però attenzione a non ritenere che sia solo lo studio delle lingue morte la strada. Personalmente devo la cosa ad un impiego altamente stimolante da questo punto di vista, dove era - indispensabile - tirare fuori il meglio.
Secondo neretto: Vero, però se guardo al panorama desolantissimo del managment italiano devo dire che non sono state premiate spesso le menti migliori.:D

PS Nel mio lavoro (progettazione di nicchia, altamente specializzata) non conosco uno, dico uno, a pagarlo peso d' oro che venga dal classico, dallo scientifico poche mosche bianche, spesso in difficoltà per l' incapacità di affrontare problemi di tipo pratico. Moltissimi vengono dagli istituti tecnici, alcuni tra questi sono degli autentici geni.

Un pensiero al vituperato mondo del lavoro, dopo diploma e laurea sarebbe sempre opportuno farlo, nel distretto dove abito c'è una autentica carenza di personale tecnico, cronica e incolmabile.
Se una persona manifesta attitudini verso la tecnologia, non vedo perchè non debba essere incoraggiata, è un pensiero molto italiano quello che esistano scuole di serie A e serie B, con l''effetto che la legione dei disoccupati laureati in umanistiche si ingrossa.
La cultura personale è altra cosa e non sempre coincide con la formazione scolastica.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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