Il mio amante ha lasciato la moglie

francisca

Utente di lunga data
Francisca la moglie potrebbe avere subito uno scossone, magari non se l'aspettava, e dentro di se non si sa che immagine si è costruita del rapporto con te. Contattare il fratello di lui mi fa pensare a qualcosa tipo "parlaci tu, digli di mettere la testa a posto". Organizzare la cena con amici potrebbe essere qualcosa che faceva parte della loro routine, qualcosa che vivevano con piacere entrambi. Lei si sta muovendo in un terreno "nuovo", si è trovata a vivere una realtà che non riconosce come tale.
Tu dici che lui è infatuato, che ha preso una sbandata, e se magari anche lei la pensasse allo stesso modo?
Lui ora si trova davanti il dolore di sua moglie, e che cerchi di assecondarla e andarle anche incontro evitando di farsi vedere al telefono, non è detto sia cosa negativa. Ha comunque una storia con lei, ci ha fatto due figli, se gli tirasse una palata in testa (in senso metaforico) e fuori dalle balle sarebbe inumano. Come pure se è benestante tentare di avere una consensuale non è stupido.
Hai ragione. Non ci avevo pensato, che stupida.
Si dal fratello di lui è andata perché gli parlasse per fargli cambiare idea. Lui le ha detto che il fratello sapeva già tutto da lui e che il suo era un tentativo inutile.
 

francisca

Utente di lunga data
Sono possibilità.

Lui è fuori casa?
No. E' in casa.

E giustamente.

E tu sei dentro, e non ti ci mette lui, nel momento in cui ti metti tu a fare valutazioni riguardo il suo percorso.
Invece di osservarlo da esterna.
E magari, più lucida di lui, dargli anche qualche dritta.

Fra cui tirarti fuori e lasciargli spazio di manovra.
Ma che roba è che ti rendiconta di quel che fa con la moglie???

Vai a farti un giro da un avvocato e chiedigli se ritiene opportuno che in fase di decisione di separazione, non volendo una giudiziale, sia sensato passare il tempo in chat con l'amante, o alla spa con l'amante o compagnia cantate.

E, ribadisco, è veramente geniale che mentre la moglie sta dando di matto, lui stia in chat con te.

Capisco la fine di una relazione.
Ma dopo tot anni di matrimonio, almeno il rispetto di una fine io lo darei per scontato.

E non capisco tu, che pure ti sei già separata, come fai a ragionare come ragioni.
Come se certi passaggi si facessero così:

lui: tesoro, sai ho deciso che ci separiamo. Fra l'altro, ho una amante, ci scopo alla grande e mi piace tanto"
moglie: ok tesoro, sono felice per te. Preferisci la casa al mare o quella in montagna?

Abbraccio finale, cala il sipario.
Il figlio visse felice e contento con la morosa.

:unhappy:

No. Infatti mi scrive quando può per motivi di rispetto. E io, per i medesimi motivi di rispetto, rispondo solo.
Infatti gli ho detto che ha sbagliato strategia.
Io dopo che uno mi dice che ha un'altra e intende separarsi non mi interesserei se manda messaggi perché avrei troncato la convivenza (con figli grandi!!!).
Lei però non ha alcuna indipendenza economica, il fattore è anche questo, anzi mi pare centrale.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non esageriamo. La moglie sarà sotto trauma. Che abbia comportamenti bizzarri è umano.
E' la madre dei suoi figli. Personalmente non capisco neppure io come l'avvocato non gli abbia reso chiaro alcune cose che so pure io che di iter di separazione non so nulla.
Non capisco neppure te cosa ti aspettavi. Lui ti scrive per cercare conforto dai colpi che sta subendo in casa.
Ormai ci sei dentro.



Non lo è per niente. Ma fargli il mazzo ora non mi sembra opportuno, visto che ora il mazzo se lo sta beccando pure dalla moglie. Il treno è già nel binario, non si può cambiare ora.
A bocce ferme dicevo.
Adesso lui sembra semplicemente incasinato.

Sembra uno che sta guardando una super onda inchiodato sulla spiaggia :)

Quanto all'essere dentro di lei, io penso che lei si dovrebbe tutelare e starne invece fuori.

Che è uno spazio di tutela per lei adesso.
Ma anche per il futuro.

E' questione anche di tattica in quel che si fa.

A me sembra che sia un fare casuale, non pragmatico, disordinato.

Per come sono fatta io, tranquillizzerei lui che sono dove mi ha lasciato. Glil chiederei di concnetrarsi sul fare le cose bene in casa e di dare il tempo anche a stà moglie che si è presa la tegola in testa di assorbire la botta.
Sta reagendo, la moglie intendo, attuando cose che la riportano nello stato in cui erano prima della tegola.
E' una risposta alle dissonanze.

Il mio ex mi portava il gelato quando rifiutava di accettare che lo volevo davvero lasciare.
E cercava di farmi ragionare che secondo lui ero impazzita.

Ed effettivamente, per la sua struttura, per il suo modo di non guardarci, era naturale che ad essere impazzita fossi io. E che lui scendesse dal pero.

La dissonanza deve diminuire.

E fino a quel momento, se francisca se ne sta fuori e lui resta concentrato non sulla fuga ma sulla presenza in situazione ne hanno da guadagnare tutti.
Anche nella prospettiva dei termini della separazione.

SE lui sta con la concentrazione fuori dalla situazione in casa, la situaizone la governa la moglie che adesso è, di diritto direi, in dissonanza.
Lasciare il governo a qualcuno in dissonanza non è una genialata.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
No. Infatti mi scrive quando può per motivi di rispetto. E io, per i medesimi motivi di rispetto, rispondo solo.
Infatti gli ho detto che ha sbagliato strategia.
Io dopo che uno mi dice che ha un'altra e intende separarsi non mi interesserei se manda messaggi perché avrei troncato la convivenza (con figli grandi!!!).
Lei però non ha alcuna indipendenza economica, il fattore è anche questo, anzi mi pare centrale.

Ma lei sta rifiutando esattamente quella comunicazione a quanto dici.

Quindi a me pare invece ovvio e scontato che tenti in tutti i modi di riportare il sistema allo stato precedente.

Ossia quando lui non aveva detto nulla.

Le serve per non perdere del tutto l'equilibrio.

E se lui fosse un po' più furbo di come lo descrivi, adesso indosserebbe un profilo basso e farebbe sparire il cel. E renderebbe rarefatte le comunicazioni con te.
Si occuperebbe di far atterrare lei nella nuova realtà, dandole degli agganci per non cadere nel vuoto e nel frattempo farebbe i passi che deve per rendere REALE la separazione.

Ossia si prenderebbe uno spazio suo in cui andare a vivere.

Sono i fatti, nella distorsione, a dare concretezza e abbassare il livello dell'ansia.
 

francisca

Utente di lunga data
Ma lei sta rifiutando esattamente quella comunicazione a quanto dici.

Quindi a me pare invece ovvio e scontato che tenti in tutti i modi di riportare il sistema allo stato precedente.

Ossia quando lui non aveva detto nulla.

Le serve per non perdere del tutto l'equilibrio.

E se lui fosse un po' più furbo di come lo descrivi, adesso indosserebbe un profilo basso e farebbe sparire il cel. E renderebbe rarefatte le comunicazioni con te.
Si occuperebbe di far atterrare lei nella nuova realtà, dandole degli agganci per non cadere nel vuoto e nel frattempo farebbe i passi che deve per rendere REALE la separazione.

Ossia si prenderebbe uno spazio suo in cui andare a vivere.

Sono i fatti, nella distorsione, a dare concretezza e abbassare il livello dell'ansia.
Si giusto lei rifiuta questa comunicazione perché i suoi effetti sarebbero sgradevoli.
Il tutto è deflagrato in quanto lui si legato moltissimo a me, tanto che io verso questa persona mi sento anche in colpa.
 

Marjanna

Utente di lunga data
No. Infatti mi scrive quando può per motivi di rispetto. E io, per i medesimi motivi di rispetto, rispondo solo.
Infatti gli ho detto che ha sbagliato strategia.
Io dopo che uno mi dice che ha un'altra e intende separarsi non mi interesserei se manda messaggi perché avrei troncato la convivenza (con figli grandi!!!).
Lei però non ha alcuna indipendenza economica, il fattore è anche questo, anzi mi pare centrale.
Bene, ha sbagliato strategia. Fermati però. Così è ora. Non si può tornare indietro e cambiare i fatti. Sono avvenuti.
Se tu non sai come consigliarlo è bene si rapporti con l'avvocato. Almeno lui per esperienza qualcosa potrà suggerire.

A bocce ferme dicevo.
Adesso lui sembra semplicemente incasinato.

Sembra uno che sta guardando una super onda inchiodato sulla spiaggia :smile:

Quanto all'essere dentro di lei, io penso che lei si dovrebbe tutelare e starne invece fuori.

Che è uno spazio di tutela per lei adesso.
Ma anche per il futuro.

E' questione anche di tattica in quel che si fa.

A me sembra che sia un fare casuale, non pragmatico, disordinato.

Per come sono fatta io, tranquillizzerei lui che sono dove mi ha lasciato. Glil chiederei di concnetrarsi sul fare le cose bene in casa e di dare il tempo anche a stà moglie che si è presa la tegola in testa di assorbire la botta.
Sta reagendo, la moglie intendo, attuando cose che la riportano nello stato in cui erano prima della tegola.
E' una risposta alle dissonanze.

Il mio ex mi portava il gelato quando rifiutava di accettare che lo volevo davvero lasciare.
E cercava di farmi ragionare che secondo lui ero impazzita.

Ed effettivamente, per la sua struttura, per il suo modo di non guardarci, era naturale che ad essere impazzita fossi io. E che lui scendesse dal pero.

La dissonanza deve diminuire.

E fino a quel momento, se francisca se ne sta fuori e lui resta concentrato non sulla fuga ma sulla presenza in situazione ne hanno da guadagnare tutti.
Anche nella prospettiva dei termini della separazione.

SE lui sta con la concentrazione fuori dalla situazione in casa, la situaizone la governa la moglie che adesso è, di diritto direi, in dissonanza.
Lasciare il governo a qualcuno in dissonanza non è una genialata.
Hai ragione. Solo che starne fuori non trovo sia silenziare il telefono quando lui chiama (anche se capisco la questione dei figli che sentono). Come tu dici lui ha bisogno di sapere che lei sarà lì, perchè Francisca è presa dalla sue emozioni, dubbi, paure, e non mi sembra possa immaginare che lui dall'altra parte percepisca che anche lei gli sgusci via. Quindi si trova col figlio incacchiato (dalla morosa, ma nella sua testa a sto figlio ci pensa sicuro), la moglie sotto shock, pensieri per questioni legali (si sta rendendo conto solo ora che vivrà una giudiziale), e Francisca dall'altro lato che si chiede perchè la moglie inviti gente a cena e perchè lui non le risponda ai messaggi.
In tal frangente se per lui Francisca è il futuro ovvio che appena può la porta alla spa. Ha paura di perdere anche lei.
 

francisca

Utente di lunga data
Bene, ha sbagliato strategia. Fermati però. Così è ora. Non si può tornare indietro e cambiare i fatti. Sono avvenuti.
Se tu non sai come consigliarlo è bene si rapporti con l'avvocato. Almeno lui per esperienza qualcosa potrà suggerire.



Hai ragione. Solo che starne fuori non trovo sia silenziare il telefono quando lui chiama (anche se capisco la questione dei figli che sentono). Come tu dici lui ha bisogno di sapere che lei sarà lì, perchè Francisca è presa dalla sue emozioni, dubbi, paure, e non mi sembra possa immaginare che lui dall'altra parte percepisca che anche lei gli sgusci via. Quindi si trova col figlio incacchiato (dalla morosa, ma nella sua testa a sto figlio ci pensa sicuro), la moglie sotto shock, pensieri per questioni legali (si sta rendendo conto solo ora che vivrà una giudiziale), e Francisca dall'altro lato che si chiede perchè la moglie inviti gente a cena e perchè lui non le risponda ai messaggi.
In tal frangente se per lui Francisca è il futuro ovvio che appena può la porta alla spa. Ha paura di perdere anche lei.
Hai ragione. Quando uno stà sempre nell'ovatta senza faticare poi va sotto shock nella difficoltà con una tegola simile, come ha scritto Ipazia va in dissonanza perché non vuole accettare la difficoltà. In questo io ho avuto una vita più dura e per questo sono diversa. Faccio più 'fatica' a stare con le persone che senza, non perché sia più forte ma perché ho dovuto presto cavarmela da sola.
Non la invidio e mi dispiace.
Lui è legatissimo ai figli. Ora mi è chiaro che mi ha detto la verità sulla situazione a casa.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Si giusto lei rifiuta questa comunicazione perché i suoi effetti sarebbero sgradevoli.
Il tutto è deflagrato in quanto lui si legato moltissimo a me, tanto che io verso questa persona mi sento anche in colpa.
Beh....sgradevoli direi che è un eufemismo.
Lei è andata dormire una sera in una vita, e il giorno si è svegliata e quello con cui credeva di avere quella vita le ha detto che quella vita non esisteva più.

A me sembra una richiesta impossibile aspettarsi che una reagisca in modo ordinato ad una comunicazione di questo genere.

Non pensi?

Se in più non ha indipendenza economica la paura, e giustamente, fa la sua parte.


Tu non hai niente da sentirti in colpa. Hai fatto il tuo interesse tanto quanto lui il suo.
Salvo lui non sia un imbecille che hai manipolato. Allora avresti ragione a sentirti in colpa.
Ma se non l'hai manipolato, se le sue decisioni se le è prese da solo, la questione riguarda lui e non te. E' il suo matrimonio che è finito. Non il tuo.
Ecco perchè dico che sei dentro e non perchè ti ci ha messa lui. :)

Stanne fuori. Non schierarti.
E anzi, visto che in teoria dovresti essere la più lucida fra i tre, stai calma e ferma.
E metti ordine in te, che mi sembra ,perdonami, che ne abbia bisogno anche tu.

E non per bontà.
Se vuoi/volete una cosa il più fluida possibile, state andando nella direzione opposta.

non è proprio il momento di aver fretta di giungere alla conclusioni.

Non pensi?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Bene, ha sbagliato strategia. Fermati però. Così è ora. Non si può tornare indietro e cambiare i fatti. Sono avvenuti.
Se tu non sai come consigliarlo è bene si rapporti con l'avvocato. Almeno lui per esperienza qualcosa potrà suggerire.



Hai ragione. Solo che starne fuori non trovo sia silenziare il telefono quando lui chiama (anche se capisco la questione dei figli che sentono). Come tu dici lui ha bisogno di sapere che lei sarà lì, perchè Francisca è presa dalla sue emozioni, dubbi, paure, e non mi sembra possa immaginare che lui dall'altra parte percepisca che anche lei gli sgusci via. Quindi si trova col figlio incacchiato (dalla morosa, ma nella sua testa a sto figlio ci pensa sicuro), la moglie sotto shock, pensieri per questioni legali (si sta rendendo conto solo ora che vivrà una giudiziale), e Francisca dall'altro lato che si chiede perchè la moglie inviti gente a cena e perchè lui non le risponda ai messaggi.
In tal frangente se per lui Francisca è il futuro ovvio che appena può la porta alla spa. Ha paura di perdere anche lei.
E tutto quel marasma se lo deve gestire lui.

Poi sì, francisca ha da mettersi quieta e tenere la sua posizione.
Lei lo vuole?
Bene. Che riconfermi il suo volere e poi si metta in poltrona.

E in questo senso dicevo che è lei che si fa mettere dentro.

Lui l'ha messa dentro con la sua dichiarazione, ma lei, in preda all'ansia come è, conferma quel che lui ha fatto.

Abbassare il profilo da amanti, a me sembra il minimo.
Loro stanno facendo l'opposto.

Io al posto della moglie, se annusassi questo, li farei a pezzi minuscoli. E ci ballerei sopra.

EDIT: quoto il grassetto. E aggiungo che lei non lo sa consigliare adesso. E' troppo dentro. E tirarsene fuori è per esempio indirizzarlo all'avvocato. Non è il suo ruolo quello di consigliera legale.
 
Ultima modifica:

francisca

Utente di lunga data
E tutto quel marasma se lo deve gestire lui.

Poi sì, francisca ha da mettersi quieta e tenere la sua posizione.
Lei lo vuole?
Bene. Che riconfermi il suo volere e poi si metta in poltrona.

E in questo senso dicevo che è lei che si fa mettere dentro.

Lui l'ha messa dentro con la sua dichiarazione, ma lei, in preda all'ansia come è, conferma quel che lui ha fatto.

Abbassare il profilo da amanti, a me sembra il minimo.
Loro stanno facendo l'opposto.

Io al posto della moglie, se annusassi questo, li farei a pezzi minuscoli. E ci ballerei sopra.

EDIT: quoto il grassetto. E aggiungo che lei non lo sa consigliare adesso. E' troppo dentro. E tirarsene fuori è per esempio indirizzarlo all'avvocato. Non è il suo ruolo quello di consigliera legale.
L'ansia mi veniva per due motivi:
1- al sospetto che fosse bugiardo, che qui è stato pesantemente sollevato. Ora sono certa che non lo sia (questo non vuol dire essere certi che non si scambino infatuazioni per amori).
2- al pensiero di una giudiziale, di chiamare domani l'avvocato già gli ho detto e lo farà e anche che capisco perché non scrive. Se uno di natura è sincero non sa mentire nei fatti. Io da fuori riuscivo come dici a essere un po' più strategica.
Non credo mi consideri la sua amante.
 

francisca

Utente di lunga data
Beh....sgradevoli direi che è un eufemismo.
Lei è andata dormire una sera in una vita, e il giorno si è svegliata e quello con cui credeva di avere quella vita le ha detto che quella vita non esisteva più.

A me sembra una richiesta impossibile aspettarsi che una reagisca in modo ordinato ad una comunicazione di questo genere.

Non pensi?

Se in più non ha indipendenza economica la paura, e giustamente, fa la sua parte.


Tu non hai niente da sentirti in colpa. Hai fatto il tuo interesse tanto quanto lui il suo.
Salvo lui non sia un imbecille che hai manipolato. Allora avresti ragione a sentirti in colpa.
Ma se non l'hai manipolato, se le sue decisioni se le è prese da solo, la questione riguarda lui e non te. E' il suo matrimonio che è finito. Non il tuo.
Ecco perchè dico che sei dentro e non perchè ti ci ha messa lui. :)

Stanne fuori. Non schierarti.
E anzi, visto che in teoria dovresti essere la più lucida fra i tre, stai calma e ferma.
E metti ordine in te, che mi sembra ,perdonami, che ne abbia bisogno anche tu.

E non per bontà.
Se vuoi/volete una cosa il più fluida possibile, state andando nella direzione opposta.

non è proprio il momento di aver fretta di giungere alla conclusioni.

Non pensi?
Non è imbecille e non ho manipolato.
Non devo schierarmi ma è complesso stare vicino, essere razionali, confortare e non prendere parti.
Non solo in teoria, mi sa che sono proprio la più lucida.
Non mi piace essere la molla di questo cambiamento di vita altrui.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non è imbecille e non ho manipolato.
Non devo schierarmi ma è complesso stare vicino, essere razionali, confortare e non prendere parti.
Non solo in teoria, mi sa che sono proprio la più lucida.
Non mi piace essere la molla di questo cambiamento di vita altrui.
Primo grassetto: e allora che motivi hai per sentirti in colpa?

Certo che è complesso. E se non riesci, torvo corretto indirizzarlo verso qualcuno che possa dare consigli concreti e funzionali e limitarti a quello che puoi fare. Ossia confermare il tuo interesse per lui con calma.

Lucidissima non sei. Se non sei riuscita a calarti almeno un minimo nellaa parte della moglie.
E ci sta che tu non sia lucida.
Non hai niente da dimostrare a nessuno.
Ma saperlo fa la differenza.
Non puoi essere lucida. Sei coinvolta. E per quanto razionale tu possa essere, indossi i tuoi specifici occhiali.
Prendine atto.

Quanto alla molla dei cambiamenti...ti capisco.
Non piace neppure a me.

Eppure nel tempo ho capito che è un modo per svalutare l'altro, considerarla in questi termini. E confermare me stessa rassicurandomi sul fatto che io invece sono indipendente, forte e solida. (oltre che confermare la fatica a stare con...invece che sola).

Accettare che si possa essere motivazione, ad un miglioramento da parte dell'altro, è un buon passaggio di umiltà.
Perchè si riconosce all'altro la capacità e la forza delle scelte che fa.
Compresa quella di riconoscere valore e ricchezza.

E questo riguarda te. LA considerazione di te. E del tuo valore in un'altra vita. :)
 
Ultima modifica:

francisca

Utente di lunga data
Primo grassetto: e allora che motivi hai per sentirti in colpa?

Certo che è complesso. E se non riesci, torvo corretto indirizzarlo verso qualcuno che possa dare consigli concreti e funzionali e limitarti a quello che puoi fare. Ossia confermare il tuo interesse per lui con calma.

Lucidissima non sei. Se non sei riuscita a calarti almeno un minimo nellaa parte della moglie.
E ci sta che tu non sia lucida.
Non hai niente da dimostrare a nessuno.
Ma saperlo fa la differenza.
Non puoi essere lucida. Sei coinvolta. E per quanto razionale tu possa essere, indossi i tuoi specifici occhiali.
Prendine atto.

Quanto alla molla dei cambiamenti...ti capisco.
Non piace neppure a me.

Eppure nel tempo ho capito che è un modo per svalutare l'altro, considerarla in questi termini. E confermare me stessa rassicurandomi sul fatto che io invece sono indipendente, forte e solida. (oltre che confermare la fatica a stare con...invece che sola).

Accettare che si possa essere motivazione, ad un miglioramento da parte dell'altro, è un buon passaggio di umiltà.
Perchè si riconosce all'altro la capacità e la forza delle scelte che fa.
Compresa quella di riconoscere valore e ricchezza.

E questo riguarda te. LA considerazione di te. E del tuo valore in un'altra vita. :)
Mi sono messa nei panni della moglie anche se come ho spiegato non veniva spontaneo, abbiamo vite molto diverse. Non sono del tutto lucida, hai ragione.
Un modo per svalutare l'altro, non avevo mai considerato questa prospettiva e ci devo pensare, in parte sono di certo una che vuole evitare la fatica dello stare con.:)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mi sono messa nei panni della moglie anche se come ho spiegato non veniva spontaneo, abbiamo vite molto diverse. Non sono del tutto lucida, hai ragione.
Un modo per svalutare l'altro, non avevo mai considerato questa prospettiva e ci devo pensare, in parte sono di certo una che vuole evitare la fatica dello stare con.:)
Se tu fossi lucida, non saresti umana :)
E' un bene che tu non sia lucida. Sei umana.

Anche io faccio più fatica a stare con, che stare da sola.
Ho capito il meccanismo, della svalutazione dell'altro (rifiutando la vicinanza che essere motivazione comporta) per confermarmi in me e in quello che conosco di me, con G., il mio attuale compagno.
Che ha perso serate a spiegarmi come l'essere motivazione non sia una cosa da rifiutare ma di cui aver cura.
Dentro c'è la mia paura che l'altro dipenda da me.
Ma c'è una bella differenza fra dipendenza e riconoscimento di valore e ricchezza.
Si tratta di riconoscere la linea di demarcazione.

Pensaci. Credo sia importante conoscere i propri meccanismi.
Specialmente quando ci si trova davanti a dei bivi.
Raramente i bivi sono casuali.
 

francisca

Utente di lunga data
Se tu fossi lucida, non saresti umana :)
E' un bene che tu non sia lucida. Sei umana.

Anche io faccio più fatica a stare con, che stare da sola.
Ho capito il meccanismo, della svalutazione dell'altro (rifiutando la vicinanza che essere motivazione comporta) per confermarmi in me e in quello che conosco di me, con G., il mio attuale compagno.
Che ha perso serate a spiegarmi come l'essere motivazione non sia una cosa da rifiutare ma di cui aver cura.
Dentro c'è la mia paura che l'altro dipenda da me.
Ma c'è una bella differenza fra dipendenza e riconoscimento di valore e ricchezza.
Si tratta di riconoscere la linea di demarcazione.

Pensaci. Credo sia importante conoscere i propri meccanismi.
Specialmente quando ci si trova davanti a dei bivi.
Raramente i bivi sono casuali.
Credo tu abbia ragione su come scattano questi meccanismi.
Stò leggendo i post di Ingenua e francamente sono felice che lui sia la persona che è......pur se ha sbagliato strategia.
Devo avere più fiducia innanzitutto del mio giudizio.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Credo tu abbia ragione su come scattano questi meccanismi.
Stò leggendo i post di Ingenua e francamente sono felice che lui sia la persona che è......pur se ha sbagliato strategia.
Devo avere più fiducia innanzitutto del mio giudizio.
Leggere i topic degli altri (ce ne sono anche di mogli e mariti traditi) è un step oltre che fermarsi solo nel proprio topic. Si possono trovare spunti di riflessione anche nelle vicende altrui.
 

francisca

Utente di lunga data
Sei sempre stata chiara su questo punto?
Una convivenza non la si può iniziare dall'oggi al domani e finché lui stava con la moglie dato che entrambi lavoriamo non c'era sufficiente tempo per conoscersi anche se nell'ultimo mese ci siamo visti molto e a causa di questo sua moglie gli ha chiesto se avesse un'altra.
Io poi ho due figli, non piccolissimi ma in prima media e in prima superiore quindi devo essere ancora più cauta e gli ho spiegato questo, desidero stare di più con lui ma devo tenere conto di altre persone.
Voglia capire, lui è molto molto preso effettivamente, io cerco di essere un pochino più razionale.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Credo tu abbia ragione su come scattano questi meccanismi.
Stò leggendo i post di Ingenua e francamente sono felice che lui sia la persona che è......pur se ha sbagliato strategia.
Devo avere più fiducia innanzitutto del mio giudizio.
Io partirei dal grassetto se fossi in te :)

E quel giudizio lo trasformerei in valutazione delle azioni e di come quelle azioni impattano su di te.
Chiedendoti se è quel che desideri per te.

Stai in te stessa.
Prendi una tua posizione e abbine cura.

E abbi cura di te.

Lui...osserva.
Mettiti in poltrona e osserva.
Concediti di raccogliere prove e controprove.
Testalo. E valuta la sua forza.

Dentro il timore di essere condizionanti c'è anche la consapevolezza della propria forza. E il desiderio di avere accanto qualcuno che sa impattare e sa sostenere l'impatto in modo produttivo e non sciogliendosi in mille pezzi, così sei sola ma pure con il carico dell'altro.

Se vuoi qualcuno degno di te, chiedilo. E pretendilo.
Con le tue decisioni riguardo te.

L'altro...lo vedrai nel tempo.

Tacitulus taxim. :)
 
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