Il mio amante ha lasciato la moglie

Jacaranda

Utente di lunga data
Di questa discussione mi sfugge una cosa: Perchè una osservazione fatta da una persona che ci ama deve essere presa come un insulto, una offesa o una sentenza? Qualcuno me lo spiega per cortesia? Trovo che ci sia una confusione di fondo in questo, forse mutuata dalle esperienze personali ed è lo spirito e lo scopo per cui si fanno le esternazioni. Potrei come uomo trovarmi in casa una rompicoglioni che mi stigmatizza dove metto il cucchiaio della minestra oppure una dolce e amorosa persona che mi incita a fare di più per me stesso, anche fisicamente, per una questione di benefit salutare. Lo capite vero che la differenza è enorme. Una persona alla quale non potessi fare una osservazione mi starebbe -pesantemente- sulle balle come pure un muro di gomma che non mi ascolti o lo faccia con indifferenza. Se non posso permettermi di criticare chi mi sta vicino, dove sta la vicinanza?
Perché quello che si e’ capito non è: cara/o abbi cura di te ... dato che ci tengo alla tua salute te lo segnalo “...
Ma “se non ti fai tornare il culo come quando ti ho conosciuto ...non ti desidero più.
Questo è quanto detto inizialmente ...spacciato poi per attenzione amorosa ...
Forse hai iniziato a leggere durante la “transizione “...
 

Nocciola

Super Moderatore
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Di questa discussione mi sfugge una cosa: Perchè una osservazione fatta da una persona che ci ama deve essere presa come un insulto, una offesa o una sentenza? Qualcuno me lo spiega per cortesia? Trovo che ci sia una confusione di fondo in questo, forse mutuata dalle esperienze personali ed è lo spirito e lo scopo per cui si fanno le esternazioni. Potrei come uomo trovarmi in casa una rompicoglioni che mi stigmatizza dove metto il cucchiaio della minestra oppure una dolce e amorosa persona che mi incita a fare di più per me stesso, anche fisicamente, per una questione di benefit salutare. Lo capite vero che la differenza è enorme. Una persona alla quale non potessi fare una osservazione mi starebbe -pesantemente- sulle balle come pure un muro di gomma che non mi ascolti o lo faccia con indifferenza. Se non posso permettermi di criticare chi mi sta vicino, dove sta la vicinanza?
Nessuno si offende per l'osservazione
Mi infastidisce che la motivazione dell'osservazione
Ripeto se mi dici che ho il culo molle e ne ridi con me mica mi offendo. Sono la prima a riderne
Se significa che se non lo rassodo non mi desideri puoi, smetto di ridere e mi faccio una domanda sulla persona con cui sto
 

Nocciola

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Perché quello che si e’ capito non è: cara/o abbi cura di te ... dato che ci tengo alla tua salute te lo segnalo “...
Ma “se non ti fai tornare il culo come quando ti ho conosciuto ...non ti desidero più.
Questo è quanto detto inizialmente ...spacciato poi per attenzione amorosa ...
Forse hai iniziato a leggere durante la “transizione “...
L'hai detto meglio di me
Grazie
 

Foglia

utente viva e vegeta
Di questa discussione mi sfugge una cosa: Perchè una osservazione fatta da una persona che ci ama deve essere presa come un insulto, una offesa o una sentenza? Qualcuno me lo spiega per cortesia? Trovo che ci sia una confusione di fondo in questo, forse mutuata dalle esperienze personali ed è lo spirito e lo scopo per cui si fanno le esternazioni. Potrei come uomo trovarmi in casa una rompicoglioni che mi stigmatizza dove metto il cucchiaio della minestra oppure una dolce e amorosa persona che mi incita a fare di più per me stesso, anche fisicamente, per una questione di benefit salutare. Lo capite vero che la differenza è enorme. Una persona alla quale non potessi fare una osservazione mi starebbe -pesantemente- sulle balle come pure un muro di gomma che non mi ascolti o lo faccia con indifferenza. Se non posso permettermi di criticare chi mi sta vicino, dove sta la vicinanza?
Credo semplicemente che il discorso sia sfuggito da un contesto sensato, per finire ad essere estremizzato.
Al pari della discussa libertà in famiglia di parlare anche di cose scomode.
Di tutto al solito. (si cade sempre lì) può essere fatto buon uso. O cattivo uso.
E ciascuno di noi ha bene in testa gli usi che ne fa e (purtroppo) anche quelli che gliene sono stati fatti.
Tutto qui.
Non credo che a nessuno roda un commento, o un invito a un dialogo, in sé.
Ultimamente quando mio marito "dialogava", lo faceva per perorare la propria causa. Che mi remava contro.
Raro parlarsi anche ruvidamente, senza paraculaggine estrema, o doppie finalità.
 

spleen

utente ?
Perché quello che si e’ capito non è: cara/o abbi cura di te ... dato che ci tengo alla tua salute te lo segnalo “... Ma “se non ti fai tornare il culo come quando ti ho conosciuto ...non ti desidero più. Questo è quanto detto inizialmente ...spacciato poi per attenzione amorosa ... Forse hai iniziato a leggere durante la “transizione “...
Nessuno si offende per l'osservazione Mi infastidisce che la motivazione dell'osservazione Ripeto se mi dici che ho il culo molle e ne ridi con me mica mi offendo. Sono la prima a riderne Se significa che se non lo rassodo non mi desideri puoi, smetto di ridere e mi faccio una domanda sulla persona con cui sto
Di persone disposte ad assecondarmi ne trovo quante ne voglio, sul filo dell' indifferenza potrei persino lasciarmi andare senza che nessuno suoni un campanello di allarme ma preferisco vivere con qualcuno che per vicinanza e cura di me mi faccia notare cose anche scomode di me stesso, carattere comportamento o fisico non fa grande differenza. Non credo che il discorso che ha fatto Ipazia verta sul fatto che se non ritorni figa dopo 3 gravidanze non ti amo più, che sarebbe un comportamento puerile ed un discorso illogico, credo che lei intenda che "prendersi cura" di una persona e di se stessi comporti anche affrontare argomenti sgradevoli, compreso la cura di se stessi fisicamente che è anche mantenimento in salute. Così l'ho capita io, ma vedo che questi discorsi sono irti di pieghe personali, fatto salvo che non abbia capito un cavolo io....:)
 
Perché quello che si e’ capito non è: cara/o abbi cura di te ... dato che ci tengo alla tua salute te lo segnalo “...
Ma “se non ti fai tornare il culo come quando ti ho conosciuto ...non ti desidero più.
Questo è quanto detto inizialmente ...spacciato poi per attenzione amorosa ...
Forse hai iniziato a leggere durante la “transizione “...
da chi?non direi
 

spleen

utente ?
Credo semplicemente che il discorso sia sfuggito da un contesto sensato, per finire ad essere estremizzato. Al pari della discussa libertà in famiglia di parlare anche di cose scomode. Di tutto al solito. (si cade sempre lì) può essere fatto buon uso. O cattivo uso. E ciascuno di noi ha bene in testa gli usi che ne fa e (purtroppo) anche quelli che gliene sono stati fatti. Tutto qui. Non credo che a nessuno roda un commento, o un invito a un dialogo, in sé. Ultimamente quando mio marito "dialogava", lo faceva per perorare la propria causa. Che mi remava contro. Raro parlarsi anche ruvidamente, senza paraculaggine estrema, o doppie finalità.
Ecco, io a casa a volte sono molto ruvido..... (ma ho un cuore morbido come un cioccolatino)... :D:D:D
 
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Nocciola

Super Moderatore
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Di persone disposte ad assecondarmi ne trovo quante ne voglio, sul filo dell' indifferenza potrei persino lasciarmi andare senza che nessuno suoni un campanello di allarme ma preferisco vivere con qualcuno che per vicinanza e cura di me mi faccia notare cose anche scomode di me stesso, carattere comportamento o fisico non fa grande differenza. Non credo che il discorso che ha fatto Ipazia verta sul fatto che se non ritorni figa dopo 3 gravidanze non ti amo più, che sarebbe un comportamento puerile ed un discorso illogico, credo che lei intenda che "prendersi cura" di una persona e di se stessi comporti anche affrontare argomenti sgradevoli, compreso la cura di se stessi fisicamente che è anche mantenimento in salute. Così l'ho capita io, ma vedo che questi discorsi sono irti di pieghe personali, fatto salvo che non abbia capito un cavolo io....:)
Scomode per chi?
Esiste qualcuno che sta bene a stare con chi non si prende cura di noi
Forse diamo anche alla parola cura un significato diverso
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ho detto un’altra cosa.
Normalmente una separazione impoverisce ed è una cosa che frena moltissime persone dal dire i propri pensieri, desideri e sentimenti.
Poiché tu hai detto che non comunichi ho pensato che fossi in quelle condizioni e non volessi rischiare di perdere ciò di cui tu parli spesso ovvero il tennis e lo sci, cose che so essere costose.
Se le tue condizioni economiche e di tuoi bassi consumi ti consentirebbero una separazione puoi tranquillamente smettere di vivere in una condizione di non detto e di non espressione del tuo vero te.
Tutto questo non credo che abbia a che fare con il fatto che tua moglie sia freddolosa e consumi riscaldamento e acqua calda .
Ho capito cosa intendi..

Ma il mio "vero me" io lo esprimo .. come faceva notare [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] stamani non è che se vado in ufficio vestito con jeans e maglietta e il mio "vero me" sarebbe un me che ci va in pigiama, mi sento meno vero

Io sono vero H24 365gg anno, anche nei silenzi

Io decido di "spendere" parti vere di me .. e ripeto VERE

E come ho già scritto, io non sono qui a far conti e grafici per capire se mi convenga separarmi oppure no.
Ne a livello economico, ne a altri livelli

Se lo facessi, saprei benissimo che verrebbe a essere insoddisfatto un mio bisogno che io ho ben chiaro e che è pienamente soddisfatto nella.mia famiglia

E farei la fine di qualche grand'uomo o grandonna che dopo 3 mesi si iscrive su Meetic perché ha na voglia matta di "rifarsi la famiglia"

Pigliando in 9 casi su 10 il primo disperato che trova

Quello che a te forse sconcerta è che io di queste lacune ne parlo serenamente

Come chi guadagnasse 1000 euro parlasse serenamente del fatto che ci dovrà pagare le tasse l'anno dopo

Mentre c'è chi prima guadagna i 1000 euro e poi si incazza come una bestia quando "scopre" che deve metterli sul 730 e pagarci le tasse

Io ho piena coscienza che il progetto "costa" .. non faccio una piega.

Sto serenamente disquisendo su questo.

E sto disquisendo serenamente, mentre leggo interventi indignati di chi, ove gli venisse "proposto" un dialogo a certi livelli, magari sollevando certi argomenti o sensibilità personali,, si ritorce e comincia a agitarsi
 

spleen

utente ?
Scomode per chi? Esiste qualcuno che sta bene a stare con chi non si prende cura di noi Forse diamo anche alla parola cura un significato diverso
Nessuno dunque ti ha mai detto una cosa -vera e scomoda - di te che avevi sottovalutato o che non consideravi o che per pigrizia, noia, supponenza non pensavi? Ma che poi si è rivelata vera? Dunque tu hai sempre ragione e vedi tutto di te stessa? Beata te. Per me avere cura di una persona significa anche essere scomodi a volte. L'ho già scritto, di persone che mi danno sempre ragione ne trovo quante ne voglio, ma non sono quelle che mi fanno crescere.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Guarda...faccio 30 km di corsa a settimana..credo di saper usare il corpo...
, la fai facile. Ma è normale... dato che sei in una coppia ”logiaticente snella ” e oltre a te stessa ti devi prendere cura di un gatto (se non ricordo male) :)
Lui non li ha partorito banalmente perché grazie a questo fatto non si e sfiancato la panza e non gli si sono sgonfiate le tette per pluriallattamento e no gli si è bloccato il metabolismo... (la passeggiata al parco coi figli...che riesci a fare se ti va di culo 1 volta a settimana non serve a una sega)..
Il fisico di una pluripartoriente cambia...quello del marito della suddetta no... quindi chi partorisce si trova un filo in svantaggio .
La tua amica ha fatto figli con una distanza di 7 anni l’uno dall’altro ...fa la differenza...fallo a distanza di 2 anni, dovendo riprendere il lavoro dopo 5 mesi sennò non ti ritrovi più la cadrega... :)
Te lo dice una maratoneta ... che ama lo sport ma che l’ha dovuto mettere in soffittata per molti anni ..e che ha avuto figli che hanno pensato bene di farle mettere addosso 25 kg ad ogni gravidanza (no abbuffate eh...solo che il fisico di molte fa così durante le gravidanze...altre mettono su 2 grammi)...
Prova ..e poi avrai tutti o titoli per dirmi ...
Una delle cose che mi sono mancate maggiormente in quel periodo sono state le attenzioni e la comprensione in post gravidanza di un marito che invece di dirmi “grazie per esserti scionfata per mettere al mondo i miei figli...” mi guardava con accenno di vomito .... Pensava , certo, ”mazza che panza”..e non me lo diceva... ma si capiva ..e dirmelo non sarebbe stata cura...
Certo, mi aveva offerto il chirurgo...mannaggia..sarà mica stata una forma di cura che non ho interpretato bene ?:)
E’ la differenza tra percezione di io e se’...
Tutto Li.
Ieri mio marito mi ha detto” non hai notato la mia giacca nuova...non mi guardi mai..”
io ho ribadito...scusa , sai che io non noto questa cose..è molto bella ..stai bene...ma io noto di più se sei di malumore , se ti vedo preoccupato, se percepisco che tu possa avere un malanno...
Ecco..c’e tanta gente che nota il culo molle e la giacca nuova ...
Poi per il resto, se lo vogliamo considerare a livello superficiale e pro-salute ..è un’altra cosa...per me. Per altri i parametri sono diversi .
Si e fatti in modo diverso
Credo che la grossa differenza, ma nella relazione, è nei grassetti.

il fatto che in una relazione di coppia si parli di svantaggio di uno rispetto all'altro dice tante cose, non pensi?

E il grassetto successivo dice il resto.

Capisco e condivido che in quel contesto non ci sia cura.

Io non mi sento in svantaggio se G. mi dice che sto tralasciando il mio corpo.
So per certo, ed è una certezza che verifico di volta in volta cercando esattamente il pelo nell'uovo, e non facendo il minimo sconto a nulla, che quello che lui mi fa notare me lo fa notare perchè fa il tifo per me. Per il mio piacere.
Perchè parte del suo piacere è il mio piacere e questo vicendevolmente.

E in quel piacere c'è il percorso del corpo.
Anche del corpo che cambia.
In peggio e in meglio.

In questo periodo il mio corpo non è per niente al massimo.
Lui continua a trattarlo come un tempio. E io lo sento.
Dal modo in cui mi lava le orecchie, al modo in cui mi aiuta a mettermi l'assorbente al modo in cui mi accende la sigaretta.

Nel suo sguardo io vedo l'amorevolezza per il mio corpo.
Rotto e molto meno tonico.
E trovo amorevolezza anche quando mi dice, sapendo che è una cosa che piace a me e a lui, che passato questo periodo potrò ricominciare a muovermi come mi piace e che questo avrà conseguenze anche sui muscoli. Culo compreso :D

Sto riuscendo a spiegarmi?

Io non capisco perchè se un compagno gode della fisicità e ne sostiene la cura, debba essere preso come un dispregio. Come una mancanza di rispetto, come una svalutazione.
come una sfida in buona sostanza.
Da cui uscire avvantaggiati o svantaggiati.

Per inciso, se il mio uomo mi proponesse il chirurgo...caspiterina.
O sono stata cieca e per la botta mi sveglio o semplicemente non potrebbe essere il mio uomo.

Cosa gli è venuto in mente?

il ringraziamento per i figli invece mi offenderebbe da impazzire.
Cazzo mi ringrazi, cretino!!!

Curami. Non ringraziarmi.
E invece del chirurgo, toccami, portami a conoscere il mio nuovo corpo nel tuo sguardo e nelle tue mani.

G. in questo periodo mi sta aiutando tantissimo ad accettare questo nuovo stato del mio corpo.
E mi aiuta a gestire la frustrazione che per me ne deriva. Ed è il suo sguardo, le sue mani, il suo toccarmi il culo e saggiarne la consistenza e lo stesso con il seno o i muscoli delle braccia. E' ristorante. E' casa.

Perdonami...non mi piace tuo marito da quel poco che scrivi.
Saresti un altra con cui non potrei avere uomini in comune :D
 
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isabel

Utente di lunga data
Veramente si parlava di corpo che suscita desiderio o no.
Ho sbagliato discussione?
No, non sbagli. Non credo almeno :)
Un corpo che suscita desiderio, per me, non lo fa attraverso l'abito che indossa ma attraverso tutta la corporeità, che esprime emozioni, sensazioni e via dicendo. Il look è una questione altra.
E se si parla di corpo, subordinarlo o metterlo a margine, considerandolo solo forma e non sostanza (carne) a me pare riduttivo. Una sotto-valutazione, come dicevo sopra. :)

Mi è venuta in mente una bella canzone di Gaber che ad un certo punto fa così
"Il percorso normale della conoscenza

è come non lo usassimo più

il percorso del pensiero

che ogni giorno diventa più avaro.
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Perché quello che si e’ capito non è: cara/o abbi cura di te ... dato che ci tengo alla tua salute te lo segnalo “...
Ma “se non ti fai tornare il culo come quando ti ho conosciuto ...non ti desidero più.
Questo è quanto detto inizialmente ...spacciato poi per attenzione amorosa ...
Forse hai iniziato a leggere durante la “transizione “...
quota il passaggio.

E' interessante:)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Di questa discussione mi sfugge una cosa: Perchè una osservazione fatta da una persona che ci ama deve essere presa come un insulto, una offesa o una sentenza? Qualcuno me lo spiega per cortesia? Trovo che ci sia una confusione di fondo in questo, forse mutuata dalle esperienze personali ed è lo spirito e lo scopo per cui si fanno le esternazioni. Potrei come uomo trovarmi in casa una rompicoglioni che mi stigmatizza dove metto il cucchiaio della minestra oppure una dolce e amorosa persona che mi incita a fare di più per me stesso, anche fisicamente, per una questione di benefit salutare. Lo capite vero che la differenza è enorme. Una persona alla quale non potessi fare una osservazione mi starebbe -pesantemente- sulle balle come pure un muro di gomma che non mi ascolti o lo faccia con indifferenza. Se non posso permettermi di criticare chi mi sta vicino, dove sta la vicinanza?
Bruce da quando hai perso i capelli non mi attizzi più. Metti lozioni, fatti un trapianto, fai qualcosa!
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sì.
C'era una vecchia canzone di Vecchioni, che concludeva ogni strofa con questa frase, a mo' di ritornello:
"Forse non lo sai ma pure questo è amore".
Ogni persona ricerca la sua visione dell'amore.
ùùSì.

Sì, ogni persona ricerca le sue visioni. :)

Ma la questione è il dire cose che non piace sentire, vere, e non incazzarsi con chi le dice.

E, come sottolineavo a nocciola, non leggerle come un ricatto "se tu allora io" ma come invece espressione di esigenze e anche cura. Reciproche.
 

isabel

Utente di lunga data
Di persone disposte ad assecondarmi ne trovo quante ne voglio, sul filo dell' indifferenza potrei persino lasciarmi andare senza che nessuno suoni un campanello di allarme ma preferisco vivere con qualcuno che per vicinanza e cura di me mi faccia notare cose anche scomode di me stesso, carattere comportamento o fisico non fa grande differenza. Non credo che il discorso che ha fatto Ipazia verta sul fatto che se non ritorni figa dopo 3 gravidanze non ti amo più, che sarebbe un comportamento puerile ed un discorso illogico, credo che lei intenda che "prendersi cura" di una persona e di se stessi comporti anche affrontare argomenti sgradevoli, compreso la cura di se stessi fisicamente che è anche mantenimento in salute. Così l'ho capita io, ma vedo che questi discorsi sono irti di pieghe personali, fatto salvo che non abbia capito un cavolo io....:)
Il grassetto è molto condivisibile.
E aggiungo che anche di persone pronte a "desiderare" se ne trovano a pacchi.
Di persone volenterose di "vedere" e mettere in discussione, molte meno.
 

Nocciola

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Nessuno dunque ti ha mai detto una cosa -vera e scomoda - di te che avevi sottovalutato o che non consideravi o che per pigrizia, noia, supponenza non pensavi? Ma che poi si è rivelata vera? Dunque tu hai sempre ragione e vedi tutto di te stessa? Beata te. Per me avere cura di una persona significa anche essere scomodi a volte. L'ho già scritto, di persone che mi danno sempre ragione ne trovo quante ne voglio, ma non sono quelle che mi fanno crescere.
Non capisco se non mi spiego o mi metti in bocca cose che non ho detto e non penso
Sono molto grata a chi mi critica se lo fa per il mio bene e soprattutto se capisce che non sono serena
In questo particolare momento sto ricevendo parecchie osservazioni per come sto agendo nella mia vita. Cose che a volte fanno male ma che so per certo che vengono dette per il mio bene
Ma il sottotitolo non è: guarda che se continui così io cambio la mia percezione di te.
E come te non mi serve a nulla che mi si dia sempre ragione. Chi mi fa un'osservazione che mi aiuta a ragionare è più che gradito nella mia vita. L'importante è che il seguire l'osservazione non sia vincolante sul futuro del nostro rapporto.
La sensazione che io ho avuto, e non solo io, è che quello che ha descritto [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] non portasse in questa direzione
 

Nocciola

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Credo che la grossa differenza, ma nella relazione, è nei grassetti.

il fatto che in una relazione di coppia si parli di svantaggio di uno rispetto all'altro dice tante cose, non pensi?

E il grassetto successivo dice il resto.

Capisco e condivido che in quel contesto non ci sia cura.

Io non mi sento in svantaggio se G. mi dice che sto tralasciando il mio corpo.
So per certo, ed è una certezza che verifico di volta in volta cercando esattamente il pelo nell'uovo, e non facendo il minimo sconto a nulla, che quello che lui mi fa notare me lo fa notare perchè fa il tifo per me. Per il mio piacere.
Perchè parte del suo piacere è il mio piacere e questo vicendevolmente.

E in quel piacere c'è il percorso del corpo.
Anche del corpo che cambia.
In peggio e in meglio.

In questo periodo il mio corpo non è per niente al massimo.
Lui continua a trattarlo come un tempio. E io lo sento.
Dal modo in cui mi lava le orecchie, al modo in cui mi aiuta a mettermi l'assorbente al modo in cui mi accende la sigaretta.

Nel suo sguardo io vedo l'amorevolezza per il mio corpo.
Rotto e molto meno tonico.
E trovo amorevolezza anche quando mi dice, sapendo che è una cosa che piace a me e a lui, che passato questo periodo potrò ricominciare a muovermi come mi piace e che questo avrà conseguenze anche sui muscoli. Culo compreso :D

Sto riuscendo a spiegarmi?

Io non capisco perchè se un compagno gode della fisicità e ne sostiene la cura, debba essere preso come un dispregio. Come una mancanza di rispetto, come una svalutazione.
come una sfida in buona sostanza.
Da cui uscire avvantaggiati o svantaggiati.

Per inciso, se il mio uomo mi proponesse il chirurgo...caspiterina.
O sono stata cieca e per la botta mi sveglio o semplicemente non potrebbe essere il mio uomo.

Cosa gli è venuto in mente?

il ringraziamento per i figli invece mi offenderebbe da impazzire.
Cazzo mi ringrazi, cretino!!!

Curami. Non ringraziarmi.
E invece del chirurgo, toccami, portami a conoscere il mio nuovo corpo nel tuo sguardo e nelle tue mani.

G. in questo periodo mi sta aiutando tantissimo ad accettare questo nuovo stato del mio corpo.
E mi aiuta a gestire la frustrazione che per me ne deriva. Ed è il suo sguardo, le sue mani, il suo toccarmi il culo e saggiarne la consistenza e lo stesso con il seno o i muscoli delle braccia. E' ristorante. E' casa.

Perdonami...non mi piace tuo marito da quel poco che scrivi.
Saresti un altra con cui non potrei avere uomini in comune :D
Ma dove lo hai letto?
Qui si dice che può goderne e dovrebbe goderne anche se cambia.
A meno che non godesse solo del corpo e il contenuto avesse meno importanza.
Io ho goduto del corpo di un uomo che ora non è lontanamente quello che era. Ma ogni volta che gli sto vicino il mio desiderio resta invariato. E so che se fossimo in un letto lui non potrebbe fare nemmeno la metà delle cose che faceva e so con altrettanta certezza che godrei nello stesso modo. Perchè il suo corpo è l'esterno di quello che mi faceva godere, e quello è rimasto. Non c'è malattia ne età che può cambiarlo. Non lo desiderei più se lui improvvisamente non fosse più lui. Nell'intimo, nel carattere, nel modo di guardarmi.
 

spleen

utente ?
Perché quello che si e’ capito non è: cara/o abbi cura di te ... dato che ci tengo alla tua salute te lo segnalo “... Ma “se non ti fai tornare il culo come quando ti ho conosciuto ...non ti desidero più. Questo è quanto detto inizialmente ...spacciato poi per attenzione amorosa ... Forse hai iniziato a leggere durante la “transizione “...
Nessuno si offende per l'osservazione Mi infastidisce che la motivazione dell'osservazione Ripeto se mi dici che ho il culo molle e ne ridi con me mica mi offendo. Sono la prima a riderne Se significa che se non lo rassodo non mi desideri puoi, smetto di ridere e mi faccio una domanda sulla persona con cui sto
Non capisco se non mi spiego o mi metti in bocca cose che non ho detto e non penso Sono molto grata a chi mi critica se lo fa per il mio bene e soprattutto se capisce che non sono serena In questo particolare momento sto ricevendo parecchie osservazioni per come sto agendo nella mia vita. Cose che a volte fanno male ma che so per certo che vengono dette per il mio bene Ma il sottotitolo non è: guarda che se continui così io cambio la mia percezione di te. E come te non mi serve a nulla che mi si dia sempre ragione. Chi mi fa un'osservazione che mi aiuta a ragionare è più che gradito nella mia vita. L'importante è che il seguire l'osservazione non sia vincolante sul futuro del nostro rapporto. La sensazione che io ho avuto, e non solo io, è che quello che ha descritto [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] non portasse in questa direzione
Mi mostri per cortesia, al di là delle tue sensazioni dove [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] ha scritto questo?
 
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