Il "noi" in noi

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sienne

lucida-confusa
No sienne non vedere la coppia ora. Stiamo parlando della solitudine che, a quel che ho sentito, si racchiude in fondo al cuore di una persona. Di questo parla il post, vero?
In realtà non è solitudine, ma vuoto. Ed è quello che vogliamo riempire non sapendo che cosa metterci dentro. E dentro non ci si può mettere di certo un' altra persona. Di sicuro.

Ciao mic,

è vero. è vero ...

è un sentire, che nonostante tutte le cose pesanti che ho vissuto,
non ho mai provato. non conosco questa cosa. cioè, non capirmi male.
ho imparato da piccolissima - essendo figlia di emigranti - che prima di tutto
e sempre prima del tutto ... e non importa cosa e come e quando e chi ...
se non sono io a farmi compagnia, a darmi quel sostegno, ad alimentare ciò che c'è ...
chi cavolo lo dovrebbe fare? chi? ... gli altri? ma figuriamoci ...
essere soli e anche isolati è un conto ... ma il vuoto è tutta un'altra storia.
nessuno può raggiungerti nel vuoto ... non ha agganci ... solo tu, puoi riempirlo ...
ma come si fa ... mi dispiace, non lo so. veramente. non ho idea.
ho aspettato anni ... per amiche carinissime, che si erano perse nel vuoto.
quando stai lì ... non c'è mano, che ti raggiunge ...

sienne
 

devastata

Utente di lunga data
Ciao Bruni,

quoto!

in effetti, a Circe manca qualcosa proprio in un modo forte.
e se si prende il posto del altro thread, almeno a me, mi
si stringe tutto. come può un uomo, dopo quello che ha fatto,
sostenere che il male di Circe sta nella sua testa? E non vede
alcun motivo, per prenderla per mano in questo cammino e
cercare aiuto per lei e per loro? Come fa, a non provare del male
dentro, quando si medesima in lei? Come fa? ... A non vedere ...
Maschera o non maschera ... solo il pensiero, dovrebbe far saltare!

Si è terribilmente soli così ...
Forse, porre come una condizione fino a febbraio.
O mi aiuti ... o ...


sienne[/QUOTE

Non fanno assolutamente lo sforzo di immedesimarsi.

Penso che in cuor loro non siano affatto pentiti di aver tradito solo dispiaciuti di essere stati scoperti e finalmente contenti che le sfuriate e litigate siano finite sperano di vivere sereni.

E se l'occasione lontana da tutto e tutti gli ricapitasse dubito molto siano pronti a resistere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
allora ragazzi. ...sono dal cell e non posso dilungarmi piu di tanto.... il mio post voleva avere una visuale piu larga, non limitata al mio caso. ho già detto in passato che lei non ho voluto neanche ascoltarla, dopo averli scoperti l'ho reso pubblico alla famiglia e agli amici. li ho sputtanati, cosi tanto x fargli provare un po di notorietà.( questo era per rispondere al conte.) lui non è stato salvato dalle colpe, anzi. ne hs pagato e sta pagando ancora il mio sdegno nei suoi confronti (x brunetta) sta facendo di tutto x ritornare ad una parvenza di serenità a parte andare da un dottore (x sienne) infatti ci vado da sola e non è mio marito che deve aiutarmi. non credo che con un altro riuscirei ad essere quel noi ingenuo chr ero prima e al momento non mi interessa (x la dolce sole ps sono contenta x te invece).
il mio post voleva andare in fondo all'anima. ...voleva capire se siamo qui o su facebook o su altri forum. ....a parlare a xhiedere consiglio o a darne.....xche siamo in fondo persone sole dentro. perché personalmente credo che se non lo fossimo qui non scriveremmo mai.....
Pur con mille amici siamo soli.
Ma credo che sia la condizione umana.
Per me è lui che dovrebbe analizzare il perché ha fatto una cosa del genere non tu impegnarti per digerirla!
Eh che scherziamo?!
Per il rosso che qualcuno mi dà a ogni post ringrazio in anticipo.
Però se volesse spiegarmi per quale ragione, sarebbe gradito.
 

Sole

Escluso
No sienne non vedere la coppia ora. Stiamo parlando della solitudine che, a quel che ho sentito, si racchiude in fondo al cuore di una persona. Di questo parla il post, vero?
In realtà non è solitudine, ma vuoto. Ed è quello che vogliamo riempire non sapendo che cosa metterci dentro. E dentro non ci si può mettere di certo un' altra persona. Di sicuro.
Sono d'accordo. Anche perché quando si cerca di riempire un vuoto con un'altra persona si creano le basi per un rapporto simbiotico e malato che non ha niente a che fare con l'amore ma piuttosto con la dipendenza.

Ma la solitudine di cui parlo io nasce dalla frattura di un noi, non da un vuoto esistenziale.

Nasce dall'aver investito tutto nell'altro ed essere rimasti a mani vuote. Nell'averci creduto con entusiasmo ed essere stati ingannati...questo ferisce non solo la coppia, ma anche la fiducia negli altri e nell'esistenza di sentimenti puri. Perchè se chi ti ama ti ha fatto questo, come puoi credere ancora nel prossimo?
Da qui il cinismo e la disillusione. La paura di non sapersi più abbandonare al noi.

Ma se ci pensiamo bene, il cinismo, l'aridità, il bisogno di contare solo e soltanto sulle proprie forze non sono che la maschera di chi ha paura perché non si sente ancora pronto, non si sente ancora abbastanza forte. Sono un meccanismo di difesa, si spera passeggero :)
Ci si può abbandonare solo quando si ha fiducia nelle proprie capacità di giudizio e ci si sente abbastanza forti per sostenere un noi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao Circe,

allora ti rispondo in modo chiaro e tondo.
da sempre ho una parte chiaramente mia, che è il essere sola.
e quest aspetto l'ho sempre curato e fatto crescere ...
ho capito sin da piccola, che, soprattutto se litighi con i demoni,
lo fai sola sola ... nessuno può calarsi al post tuo o con te.
ma, se vi è qualcuno che intravede ... si creano momenti di
condivisione strettissime ... che a distanza di anni, ti riscalda
solo al ricordo di quelle pochissime persone ... e le senti vicine vicine.

siamo sì soli ... ma siamo anche esseri con empatia. l'empatia da
sola non serve a tanto, se non la si sà usare. se vedo qualcuno
che sta piangendo ... mi ci metto vicino. e non lo sorpasso con uno
sguardo fuggitivo. Ci sono tanti modi, di essere soli.
soli e isolati ... o soli in compagnia ...

sienne
:up:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Brunetta, capisco quello che vuoi dire.
Questi cataclismi provocano distruzione come un'orda di barbari.
Secondo me, la vita che si fa quando si è deciso di continuare a stare insieme è per certi versi ancora più tormentata rispetto ad essere soli in senso reale.
Perché, se siamo soli è ovvio e naturale che ci si senta anche tali nell'animo, viceversa siamo ancora in due, ma è come se fossimo da soli e quindi è anche più triste.

A parte questo, cosa si può fare allora?
Prima di tutto uno psicologo, e Circe ci sta andando (penso ancora ora).
Poi, un aiuto farmacologico, per curare la depressione che molto facilmente segue l'evento.
E:
amare tanto la vita.
Non l'ho messo in cima a tutto, anche se dovrebbe starci, perché quando stiamo così male non si mette in pratica, quindi è inutile, ma l'obiettivo è quello: ricominciare ad amare la vita.
Come?
Col tempo, e ce ne vuole un mucchio ma è nostro alleato, e con gli aiuti sopra detti.
In attesa di quel giorno in cui si realizza come una verità assoluta che è decisamente ora di smettere di soffrire per un altro, anche se è "lui", semplicemente perché non lo merita...
Perché noi contiamo di più, perché abbiamo molto altro di cui occuparci nella vita che star dietro a queste miserie.
Perché non vogliamo proprio più averci a che fare, sono cose che non appartengono al nostro mondo, quindi via da noi, dalle nostre menti così stanche, dal nostro cuore così provato.
E le cose del mondo riprendono colore...
Seguo il tuo discorso.
Ma che senso ha stare insieme una persona se tutto il dolore te lo devi smazzare da sola?
Si è meno sole da sole.
 

Sole

Escluso
Per il rosso che qualcuno mi dà a ogni post ringrazio in anticipo.
Però se volesse spiegarmi per quale ragione, sarebbe gradito.
Anch'io in certi periodi ricevo rossi ad ogni post. Ma non mi interessa sapere il perché.
Mi accontento di sapere che do tanto fastidio a qualcuno da avere il potere di muovere freneticamente il suo ditino :D
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao Bruni,

quoto!

in effetti, a Circe manca qualcosa proprio in un modo forte.
e se si prende il posto del altro thread, almeno a me, mi
si stringe tutto. come può un uomo, dopo quello che ha fatto,
sostenere che il male di Circe sta nella sua testa? E non vede
alcun motivo, per prenderla per mano in questo cammino e
cercare aiuto per lei e per loro? Come fa, a non provare del male
dentro, quando si medesima in lei? Come fa? ... A non vedere ...
Maschera o non maschera ... solo il pensiero, dovrebbe far saltare!

Si è terribilmente soli così ...
Forse, porre come una condizione fino a febbraio.
O mi aiuti ... o ...


sienne
Non fanno assolutamente lo sforzo di immedesimarsi.

Penso che in cuor loro non siano affatto pentiti di aver tradito solo dispiaciuti di essere stati scoperti e finalmente contenti che le sfuriate e litigate siano finite sperano di vivere sereni.

E se l'occasione lontana da tutto e tutti gli ricapitasse dubito molto siano pronti a resistere.
Concordo.
L'ultima frase mi auguro davvero di no!
Anche la legislazione prevede il ravvedimento persino per gli ergastolani.
 

sienne

lucida-confusa
Seguo il tuo discorso.
Ma che senso ha stare insieme una persona se tutto il dolore te lo devi smazzare da sola?
Si è meno sole da sole.

Ciao Bruni,

straquoto alla massima potenza! ... :up: ...

sto molto più in compagnia con me sola, che con lui sola ...
cioè ... non si aspetta, o si spera, o lo si ha davanti agli occhi ...

si vive ... con ciò che siamo! ... siamo tanto ... veramente tanto!
che nell'attesa ... si sbriciola nel nulla ...

sienne
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anch'io in certi periodi ricevo rossi ad ogni post. Ma non mi interessa sapere il perché.
Mi accontento di sapere che do tanto fastidio a qualcuno da avere il potere di muovere freneticamente il suo ditino :D
Beh se è la stessa persona avrà problemi di solitudine :carneval:
Se non è la stessa vorrei capire cosa possa aver creato fastidio nel mio esprimere solidarietà a Circe?
Forse non esprimerla per suo marito? Ci mancherebbe! :eek::cool:
 

Brunetta

Utente di lunga data
No sienne non vedere la coppia ora. Stiamo parlando della solitudine che, a quel che ho sentito, si racchiude in fondo al cuore di una persona. Di questo parla il post, vero?
In realtà non è solitudine, ma vuoto. Ed è quello che vogliamo riempire non sapendo che cosa metterci dentro. E dentro non ci si può mettere di certo un' altra persona. Di sicuro.
Ciao Bruni,

straquoto alla massima potenza! ... :up: ...

sto molto più in compagnia con me sola, che con lui sola ...
cioè ... non si aspetta, o si spera, o lo si ha davanti agli occhi ...

si vive ... con ciò che siamo! ... siamo tanto ... veramente tanto!
che nell'attesa ... si sbriciola nel nulla ...

sienne
Quoto.
Io ho coscienza della solitudine esistenziale, mi era bastato in età giovanile leggere la poesia del '900, ma non la considero vuoto da riempire e non l'ho mai considerata così.
Anzi questa consapevolezza mi ha spinta a costruire un noi che si riempisse con le singolarità.
Certo che se l'altro non ha nulla da metterci, non si costruisce nessun noi.
La delusione nasce da questa scoperta.
Non escludo la possibilità di un noi. Neppure per me, figuriamoci!
Basta trovare chi sia già pieno di suo, nella sua solitudine esistenziale, condizione umana che è ciò che crea quella tensione sociale o politica o filosofica o religiosa, quella tensione all'infinito che è ben lungi da essere vuoto, anzi.
 

sienne

lucida-confusa
Quoto.
Io ho coscienza della solitudine esistenziale, mi era bastato in età giovanile leggere la poesia del '900, ma non la considero vuoto da riempire e non l'ho mai considerata così.
Anzi questa consapevolezza mi ha spinta a costruire un noi che si riempisse con le singolarità.
Certo che se l'altro non ha nulla da metterci, non si costruisce nessun noi.
La delusione nasce da questa scoperta.
Non escludo la possibilità di un noi. Neppure per me, figuriamoci!
Basta trovare chi sia già pieno di suo, nella sua solitudine esistenziale, condizione umana che è ciò che crea quella tensione sociale o politica o filosofica o religiosa, quella tensione all'infinito che è ben lungi da essere vuoto, anzi.

Ciao Bruni,

lo so ... un girello del quoto ...

ma sai esprimere con poche parole ...
mari di pensieri e mondi ... :up:

sienne
 

devastata

Utente di lunga data
Pur con mille amici siamo soli.
Ma credo che sia la condizione umana.
Per me è lui che dovrebbe analizzare il perché ha fatto una cosa del genere non tu impegnarti per digerirla!
Eh che scherziamo?!
Per il rosso che qualcuno mi dà a ogni post ringrazio in anticipo.
Però se volesse spiegarmi per quale ragione, sarebbe gradito.

Prendila cosi, ti invidiano per come ti esprimi, ed io sono quasi, dico quasi perchè non lo sono per natura, invidiosa, ne ho preso uno solo perchè non mi esprimo come te.

Io non posso mai darti un verde, mi dice sempre che devo darlo ad altri, mai capita sta cosa. Va bene che in un sito di tradimenti ci sta tutta.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Prendila cosi, ti invidiano per come ti esprimi, ed io sono quasi, dico quasi perchè non lo sono per natura, invidiosa, ne ho preso uno solo perchè non mi esprimo come te.

Io non posso mai darti un verde, mi dice sempre che devo darlo ad altri, mai capita sta cosa. Va bene che in un sito di tradimenti ci sta tutta.
Anch'io devo darla in giro. Magari!! :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

Divì

Utente senza meta
prendendo spunto dal "giro di giostra" di Divina, e da considerazioni fatte in piu post, e da quello che provo io in questo periodo, non vi sembra che tutti qui dentro " siamo soli" come canta vasco....e non mi riferisco alla mancanza di compagnia....ma a quello stato d'animo che accomuna traditi e traditori, mariti e mogli, compagne e compagni. siamo dei mondi indipendenti che si avvicinano ma non si fondono. siamo delle rette parallele... questo x me è motivo di tristezza, perché ho sempre vissuto un Noi importante. adesso c'è l'IO che soffre, che lotta, che vuole sopravvivere. ma a quale prezzo? a distanza di due anni dal tradimento subito, è questo il danno piu grande. si può cercare di giustificare le debolezze, di apprezzare le scuse sentite, ma quel noi non si riforma piu. e non credo che cambiando partner si possa ricreare. ormai l'ultima illusione è caduta.
sono io troppo rompipalle o anche voi provate qualcosa di simile?
Ieri sera avevo scritto un post bellisimo, poi ho perso la connessione ....

Ci riprovo, senza garanzia del risultato.

Credo che l'unico periodo dell'esistenza in cui non ci sentiamo soli sia nel grembo materno, e la vita alla fine non e' altro che un rimpianto di quel periodo, che cerchiamo di ritrovare in relazioni di tipo fusionale.

Ma tutte le relazioni invece si basano proprio sull'esistenza di una distanza, proprio come nell'immagine evocata da Circe. E come dice Ultimo, le parallele ad un certo punto si incontrano, anche se asintoticamente in un punto all'infinito.

L'altro e' il limite irriducibile oltre il quale non possiamo spingerci.

Cercare di ridurre questa distanza e' lo scopo di ogni rapporto umano, secondo me. Che non c'entra o non dovrebbe avere nulla a che fare con il vuoto che ci puo' abitare.....

Nasciamo soli e moriamo soli. E tra questi due momenti, distanze infinite da colmare.
 

mic

Utente di lunga data
Mio pensiero

Ieri sera avevo scritto un post bellisimo, poi ho perso la connessione ....

Ci riprovo, senza garanzia del risultato.

Credo che l'unico periodo dell'esistenza in cui non ci sentiamo soli sia nel grembo materno, e la vita alla fine non e' altro che un rimpianto di quel periodo, che cerchiamo di ritrovare in relazioni di tipo fusionale.

Ma tutte le relazioni invece si basano proprio sull'esistenza di una distanza, proprio come nell'immagine evocata da Circe. E come dice Ultimo, le parallele ad un certo punto si incontrano, anche se asintoticamente in un punto all'infinito.

L'altro e' il limite irriducibile oltre il quale non possiamo spingerci.

Cercare di ridurre questa distanza e' lo scopo di ogni rapporto umano, secondo me. Che non c'entra o non dovrebbe avere nulla a che fare con il vuoto che ci puo' abitare.....

Nasciamo soli e moriamo soli. E tra questi due momenti, distanze infinite da colmare.
NO.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

più vi leggo ... più mi chiedo, se in quel noi, che alcuni
pensavano di avere, non fosse più una forma di aver
depositato del IO nelle mani dell'altro ...

Ma la cosa bella e affascinante nelle relazioni è proprio
il mantenere una sintonizzazione ... per calibrarsi e far calibrare,
per mantenere lo sguardo nella stessa direzione ... secondo me,
è questo che forma il noi. e il noi è un lavoro di ogni giorno!
si parla, si chiede, si riformula, si ride, si manda a quel paese ...
è una ricerca in sè e nell'altro. ma si può solo ricevere, se si ha
il posto dove depositare ... e nel vuoto non si deposita nulla.
cade solo in un vortice e non basta mai ...

il noi, forse, è solo un gioco di equilibrio tra altruismo e egoismo ...
tra le due persone ...

sienne
 

Ultimo

Escluso
Sticazzi

Sticazzi quanto siete profondi.....

Il vuoto... sticazzi nuovamente mi viene da scrivere.

Bhe si il vuoto, non la solitudine. Avete proprio ragione, il vuoto..! Il vuoto che volete sentire VOI, non chi ha la forza di non sentire il vuoto. Avete un pugno costante nello stomaco, VOI lo chiamate vuoto, anche io lo chiamo vuoto, ma giusto il tempo per farmelo passare, dopo non si chiama vuoto, si chiama patologia.

Eh no eh...! chiamiamo, anzi chiamate le cose col giusto nome, "patologia".

I lutti hanno i loro tempi per essere "digeriti"
Aver avuto accanto la propria persona giusto il tempo per essere svegliati col tradimento è un lutto con se stessi, con quello che ha accompagnato attimo per attimo la propria vita, e non è vuoto, non è solitudine, non è il compagno che vi ha traditi a farvi male, siete voi che vi fate male, nelle vostre scelte false, nel vostro continuare a sapere e a mentirvi, nel vostro idilliaco continuare una farsa totalmente interna e personale che diventa talmente amplificato da essere paragonato come errore al tradimento stesso. Vi fate male voi, al partner ai figli se ci sono.
Una menzogna con voi stessi in cui vi crogiolate privi di forza e dando perennemente la colpa a chi ha tradito.

Il traditore può aver innescato il dramma, la continuazione del dramma è soltanto colpa vostra.
 
Stato
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