Il perdono, il ricordo, il dolore ...

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Sole

Escluso
Io sono una ferma e convinta sostenitrice del diritto e dell'utilità della lamentela pura! :)
Non sto scherzando, lamentarsi ogni tanto, lamentarsi e basta, farsi coccolare e compatire un pò, fa benissimo!!!
E io volevo solo dirti che ti capisco, non che non devi sentirti così... voleva essere un incoraggiamento, non una critica, te lo assicuro!
Lo so cara! E ti ringrazio di cuore.
 

Andy

Utente di lunga data
La ragione, in questi casi, non scompare. Semplicemente viene allegramente accantonata. Nessuno soccombe all'istinto e la situazione di sesso potenziale te la vai a cercare o, almeno, ti fai trovare disponibile ad accoglierla. Non raccontiamoci balle. Tutti, se volessimo, potremmo governare i nostri istinti. Il fatto è che non vogliamo.
Ma perchè poi ce ne lamentiamo e diciamo di vivere con i sensi di colpa?
 

Sole

Escluso
Ma perchè poi ce ne lamentiamo e diciamo di vivere con i sensi di colpa?
A parte il fatto che io credo che difficilmente i traditori sentano sensi di colpa così lancinanti, almeno finchè non vengono scoperti o, almeno, finchè vivono l'idillio del tradimento senza complicazioni.

Io dico semplicemente che, nell'euforia, nell'adrenalina del momento, la voce della coscienza, da qualche parte, si fa sentire. Ma per godersi l'attimo, per spassarsela, si preferisce ignorarla e zittirla.
Ma poi sai, c'è anche chi, scientificamente (e quindi usando bene la ragione) si va a cercare la trasgressione, convinto di non fare niente di male, in fondo.
 
Sole...

Su quanto hai scritto, ti consiglio di vedere Film Bianco di Kieslovsky, quello è il ritratto della mia vicenda affettiva.
Ad un certo punto si tratta di giustizia.
Si tratta di mostrare all'altro che cosa ha ricavato da noi con il suo atteggiamento eh?
Tu hai dovuto lottare non poco contro la sventura che ti si è abbattuta addosso.
Hai davvero bisogno di nutrirti di certe cose, per piangere meno e ridere di più.
Ok?
Lo guarderesti sto film pensando a me?
Vedrai come ti torneranno tutti i conti.
Ma quello sono io, alla resa dei conti.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Sole, io so bene cosa siano gli istinti, adesso non riesco più ad essere libero di sfogarli, sono sempre e dico sempre frenati, in ogni condizione della mia vita e ripeto "ogni". So dissimulare perfettamente e sembrare libero, ma non è vero. L'ultima volta che i miei istinti hanno preso il sopravvento con forza e io mi sono rintanato dentro a me stesso per piangere ho picchiato mia madre che cercava come le era stato consigliato di spronarmi (sapendo purtroppo che con me non funziona, crea solo maggiore rabbia in me). Sai come è vivere tenendo tutti gli istinti legati? Senza poter essere libero in nessun istante per la paura di essere ancora preda del mio male?
 

Nausicaa

sfdcef
Una storia non mia...

ero dal verduriere, che nel mio quartiere funziona meglio della parrucchiera, e stiamo chiacchierando di una signora traditrice...
Entra un'altra signora, e racconta la sua storia... tre anni fa il marito la tradisce una sola volta, e lei, pur amandolo, non riesce a perdonarlo... ce ne parla piangendo, piangendo, vivono separati nella stessa città, lei dice di amarlo, non vuole altri uomini ma non riesce a perdonarlo...

Quando è uscita -e io ero parecchio scossa- il verduriere mi dice che oltre a non riuscire a perdonarlo, all'epoca la signora ha accoltellato il marito, cercando di ammazzarlo, la cosa era finita sui giornali...

Io cerco di essere empatica, ma questa qui è davvero fuori come un terrazzino....
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Pggi ho parlato del perdono con la mia ragazza, è evidente che il peerdono non è nelle mie corde e ci sta solo la giustizia a tutti i costi, ma è anche vero che non puoi perdonare quando hai vissuto una storia di ordiaria ingiustizia da giovincello. Come risolvere questo problema? Lo stato italiano dovrebbe adeguarsi ai suoi doveri verso di me cittadino e mostrare finalmente chi è l'assassino di mio padre,inizio a pensare che la causa scatenante del mio essere così rigido sia solo e soltanto quella cosa, e fidatevi io vivo di cause scatenanti.Quindi il perdono a chi serve? Ora come ora a me stesso, perchè se potessi sapere chi è stato potrei o perdonarlo e andare avanti o sputargli in faccia...ed andare avanti, sono le condizioni intermedie che sono le peggiori.
In un tradimento penso che la condizione in assoluto peggiore è quando ci sono dei figli, se uno vuole perdonare può perdonare, se una persona vuole sputare in faccia e mandare a fanculo può permetterselo, ma con i figli le cose diventano diverse, ci si sente in dovere di perdonare e non è più una scelta e non si può per nulla per via dei figli fanculizzare il partner fedifrago, come si risulve' Ho paura in una sorta di rabbia repressa che da parte del tradito si porta avanti per anni con piccoli screzi.
 
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Sole

Escluso
Su quanto hai scritto, ti consiglio di vedere Film Bianco di Kieslovsky, quello è il ritratto della mia vicenda affettiva.
Ad un certo punto si tratta di giustizia.
Si tratta di mostrare all'altro che cosa ha ricavato da noi con il suo atteggiamento eh?
Tu hai dovuto lottare non poco contro la sventura che ti si è abbattuta addosso.
Hai davvero bisogno di nutrirti di certe cose, per piangere meno e ridere di più.
Ok?
Lo guarderesti sto film pensando a me?
Vedrai come ti torneranno tutti i conti.
Ma quello sono io, alla resa dei conti.
Lo guarderò senz'altro e penserò a te.
E sono d'accordo con quello che dici. Ma se vedessi quant'è cambiato mio marito, quanto amore è disposto a darmi adesso, dopo anni di lontananza emotiva da me... proprio adesso che io mi sono ritagliata il mio spazio, lui spinge per entrarci a tutti i costi, soffre, si dispera perchè non mi sente completamente sua. E la sua sofferenza mi fa tanto male, perchè so bene cosa sta provando.
 

Sole

Escluso
Sole, io so bene cosa siano gli istinti, adesso non riesco più ad essere libero di sfogarli, sono sempre e dico sempre frenati, in ogni condizione della mia vita e ripeto "ogni". So dissimulare perfettamente e sembrare libero, ma non è vero. L'ultima volta che i miei istinti hanno preso il sopravvento con forza e io mi sono rintanato dentro a me stesso per piangere ho picchiato mia madre che cercava come le era stato consigliato di spronarmi (sapendo purtroppo che con me non funziona, crea solo maggiore rabbia in me). Sai come è vivere tenendo tutti gli istinti legati? Senza poter essere libero in nessun istante per la paura di essere ancora preda del mio male?
Mi dispiace molto per quello che dici.
Io sono una persona che ha sempre cercato il controllo, come se avessi avuto il bisogno di una strada tracciata per paura di perdermi e dover decidere dove andare. Così gli istinti sono passati in secondo piano.

A volte chi si controlla costantemente, in realtà teme che il proprio istinto prenda il sopravvento e non si fida di se stesso, di ciò che potrebbe fare una volta allentata la presa. Forse questo capita anche a te, Daniele.
 
Lo guarderò senz'altro e penserò a te.
E sono d'accordo con quello che dici. Ma se vedessi quant'è cambiato mio marito, quanto amore è disposto a darmi adesso, dopo anni di lontananza emotiva da me... proprio adesso che io mi sono ritagliata il mio spazio, lui spinge per entrarci a tutti i costi, soffre, si dispera perchè non mi sente completamente sua. E la sua sofferenza mi fa tanto male, perchè so bene cosa sta provando.
Sole...
Io e te litighiamo.
Trascendo come non mai.
Esce un coltello, e ti sfregio il volto.
Il mio prezzo da pagare per il resto dei miei giorni è vedere quella cicatrice.
Fallo anche per me, te lo chiedo in ginocchio, preserva quel tuo spazio: ne va della tua felicità.
Del resto a me è capitato di sentirmi enormemente a disagio, imbarazzato, a mettere un piede, per errore nello spazio privato.
Vorrei sprofondare mille volte sottoterra.
Sole, non va bene se lui si attacca a te come un'edera...una mia amica, mi parlava di un lumino e di un lui che lo spegneva, che ci ha messo il cemento per sopra.
Sole io so che se avessi fatto come tuo marito, mia moglie mi avrebbe lasciato da tanto tempo, ok, mi ha sposato, ma solo perchè ho garantito che non mi sarei comportato come il suo ex.
 
Mi dispiace molto per quello che dici.
Io sono una persona che ha sempre cercato il controllo, come se avessi avuto il bisogno di una strada tracciata per paura di perdermi e dover decidere dove andare. Così gli istinti sono passati in secondo piano.

A volte chi si controlla costantemente, in realtà teme che il proprio istinto prenda il sopravvento e non si fida di se stesso, di ciò che potrebbe fare una volta allentata la presa. Forse questo capita anche a te, Daniele.
Ti faccio un esempio.
Quando io studio all'organo, il controllo è estremo, di tutto e di più. Sto studiando.
Quando eseguo, lì mi lascio totalmente andare al fluire degli eventi.
Trovati adeguate valvole di sfogo...momenti in cui veramente puoi fare la pazza!
 

kay76

Utente di lunga data
A parte il fatto che io credo che difficilmente i traditori sentano sensi di colpa così lancinanti, almeno finchè non vengono scoperti o, almeno, finchè vivono l'idillio del tradimento senza complicazioni.

Io dico semplicemente che, nell'euforia, nell'adrenalina del momento, la voce della coscienza, da qualche parte, si fa sentire. Ma per godersi l'attimo, per spassarsela, si preferisce ignorarla e zittirla.
Ma poi sai, c'è anche chi, scientificamente (e quindi usando bene la ragione) si va a cercare la trasgressione, convinto di non fare niente di male, in fondo.
mi hai fatto ricordare uno scritto che ci avevano dato al corso prematrimoniale:
"Vi sia spazio nella vostra unità e tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un l'altra, ma non fatene una prigione d'amore.
Riempitevi a vicenda le coppe ma non bevete da una coppa sola.
Cantate e danzate insieme e siate gioiosi ma ognuno di voi sia solo come son sole le corde del liuto
sebbene vibrino di una musica uguale.
E state insieme, ma non troppo vicini.....poichè la quercia e il cipresso non crescono l'uno all'ombra dell'altro"
 
mi hai fatto ricordare uno scritto che ci avevano dato al corso prematrimoniale:
"Vi sia spazio nella vostra unità e tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un l'altra, ma non fatene una prigione d'amore.
Riempitevi a vicenda le coppe ma non bevete da una coppa sola.
Cantate e danzate insieme e siate gioiosi ma ognuno di voi sia solo come son sole le corde del liuto
sebbene vibrino di una musica uguale.
E state insieme, ma non troppo vicini.....poichè la quercia e il cipresso non crescono l'uno all'ombra dell'altro"
Gibran.
Infatti quando mi sono rotto di procurare il vino da versare nelle coppe è stata siccità.
Ma finchè ho versato damigiane tutto è andato a posto.
Non è che non ho più vino, nè coppe.
Ma ora decido io a chi versarlo, quando, come e perchè.
Una mia amica dice che non può vantare nessun diritto su di me.
Forse le sfugge che in amore non esistono nè diritti nè doveri: questi arrivano solo con il matrimonio.
In amore, esistono solo volontà e desideri, richieste e aspettative.
Riconosciamo che l'amore non c'è quando ci avviciniamo fiduciosi all'altro per un bacio, e riceviamo uno schiaffo sul muso.
 

Sole

Escluso
Sole...
Io e te litighiamo.
Trascendo come non mai.
Esce un coltello, e ti sfregio il volto.
Il mio prezzo da pagare per il resto dei miei giorni è vedere quella cicatrice.
Fallo anche per me, te lo chiedo in ginocchio, preserva quel tuo spazio: ne va della tua felicità.
Del resto a me è capitato di sentirmi enormemente a disagio, imbarazzato, a mettere un piede, per errore nello spazio privato.
Vorrei sprofondare mille volte sottoterra.
Sole, non va bene se lui si attacca a te come un'edera...una mia amica, mi parlava di un lumino e di un lui che lo spegneva, che ci ha messo il cemento per sopra.
Sole io so che se avessi fatto come tuo marito, mia moglie mi avrebbe lasciato da tanto tempo, ok, mi ha sposato, ma solo perchè ho garantito che non mi sarei comportato come il suo ex.
Grazie Conte del tuo consiglio... lo condivido e so che è giusto.

Credo che farò come sto facendo, che difenderò i miei spazi, che conserverò una parte di me lontana da lui e da qualunque altro uomo. Non farò più l'errore di darmi completamente, nè di pretendere tutto.
 
Grazie Conte del tuo consiglio... lo condivido e so che è giusto.

Credo che farò come sto facendo, che difenderò i miei spazi, che conserverò una parte di me lontana da lui e da qualunque altro uomo. Non farò più l'errore di darmi completamente, nè di pretendere tutto.
La scelta di mia moglie, dopo un'adolescenza molto turbolenta...
 

Sbriciolata

Escluso
Che piacere tornare a rileggervi....
io sto imparando che il perdono è una disciplina difficilissima: prima di tutto non bisogna mai perdere d'occhio le motivazioni per le quali abbiamo deciso di perdonare, le motivazioni che ci hanno fatto pensare che ne valesse la pena.
In secondo luogo occorre mettere a tacere la nostra parte astiosa, quella che gode a rinfacciare all'altro il suo errore.
Poi bisogna smettere di chiedersi perchè, a volte la cacca capita e basta, nella vita si può sbagliare.
E' assolutamente necessario poi dominare la paura: quella ti porta a chiudere la porta, nasconderti in un angoletto buio a piangere fino a dormire, senza mettere più in gioco nulla, senza più rischiare di essere ingannato, di sentire il pavimento che si apre sotto i tuoi piedi...
E' difficile, molto difficile, se le motivazioni non sono più che solide, se non si è riusciti a recuperare l'equilibrio con noi stessi, direi che è impossibile: sicuramente è impossibile dimenticare.
 

tesla

Utente di lunga data
Minerva, la vendetta è il desiderio di rimettere le cose in pari, perchè è odioso vedere una persona agire contro di te e ripartire daccapo senza alcun problema e senza grattacapi, mentre tu stai li fermo e pestato a sangue da quella persona che fischietta allegra
beh gente, quest'uomo talvolta esagera ma io mi ci ritrovo. quella della "fischiettata" mi fa ribollire il sangue, bisogna capire che ci sono persone che vivono un desiderio di giustizia estremo, un'essenza di giustizia.
come dice lui è difficile trovarla, se non impossibile, il mondo non ha l'equità di default, ma ci sono persone che chissà perchè la ricercano spasmodicamente ovunque.
il mio timore è arrivare al punto in cui l'inciviltà, il menefreghismo avranno la meglio sulla mia capacità di sognare e credo che daniele ci sia arrivato... sinceramente preferisco convogliare tutte le mie forze per combattere questa possibilità e lasciarmi ancora una mezza lente rosa sugli occhiali che indosso.
daniele, credo che la più grande vittoria della stronza/e che ti hanno fatto questo, sia toglierti le illusioni passate, presenti e future.
credo che togliersi la corazza alleggerisca il peso che grava sulle spalle, non è un segno di cedimento, intanto niente ci prepara alle tranvate del futuro... arrivano. deporre le armi, lo si fa per sè, non per gli altri. vivere con un'alabarda in mano dalla mattina alla sera è poco pratico, scomodo, fastidioso e anche passato di moda ;)
io vorrei vedere la mia ex rantolare in una pozza di guano, ma più di tutto temo di finirci io... e con buone probabilità... ci finirò se non sto attenta e mi sollazzo nell'immaginarcela dentro :D
io faccio così, tengo in mano l'alabarda per un tempo "x", mi sfogo e mi incaxxo, poi la depongo, perchè sorridere mi piace un sacco e se ci riesco lo faccio anche alla faccia sua ;)
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
il sorriso è una bella cosa, perché può dire molte cose. ma più che altro, è impenetrabile.
 
Stato
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