@iosolo , mi dispiace, adesso come messi? Come state affrontando il problema, se così lo vogliamo chiamare, perché ho letto i tuoi post nei quali hai parlato di te, non ti giudico, ma vorrei capire adesso tuo marito? Perché suppongo che state parlando o avete già deciso di separarvi?
Io la cosa che mi ha colpito più di tutte, dove credo che ci si possa lavorare e che lui "ti ha capita" nei tuoi comportamenti, questo la dice lunga, di come uno/a conosce il proprio patner.
Parlatevi a cuore aperto, la situazione lo impone.
Abbiamo atteso un paio di mesi dopo il confronto iniziale e la successiva discussione è stato un consapevole "è finita".
E' difficile per il tradito, immagino anche se traditore, convivere con l'idea di non essere il solo, ci vuole coraggio, forza e superare orgoglio e dignità. Non è per tutti. Ti inibisce nei sentimenti, nel trasporto fisico, nella fiducia, nella sensazione di cura, non sei l'unico e questo va a minare profondamente dentro ognuno di noi. Ognuno in modo diverso e ogni storia è a se. La nostra storia comincia dalle superiori, per molto tempo eravamo l'unico universo conosciuto, sapere che c'è un confronto non è facile. Non credo che lui possa superarlo (ovviamente nemmeno io, l'ho tentato, ma sembra senza buoni risultati)
Ma se devo dire che cosa gli passa per la testa non saprei. Forse è sollevato che è finita non per causa sua, forse ha spinto il primo domino ma l'ultimo è evidente e non lo voglio negare l'ho fatto cadere io.
Forse attendeva una nuova resa da me... una resa che non c'è stata.
Nel senso che, mi pento di quello che ho fatto, mi dispiace. Non volevo ferirlo.
Però sono stanca di sentirmi una zavorra, non ero abbastanza prima, considerato che ha cercato altro, non ero abbastanza nemmeno dopo, anche se avvolta dal mantello di moglie-vittima-che-mi-ama-ancora, e tantomeno lo sarà adesso che sono diventata una donna traditrice. E io voglio tutto, voglio essere abbastanza.
Non so se tutti i tradimenti, forse dipende dalle modalità, dalla complessità di ogni storia personale e quella di coppia ma il suo tradimento ha minato tantissimo la mia autostima soprattutto nella mia femminilità.
E ora devo cercare le conferme fuori da lui, fuori dal suo sguardo che non può e non deve essere il mio.
Non so se riesco a spiegarmi.
Solo che non riesco a spezzare questo legame e c'era e forse c'è il rischio di fare la fine della rana bollita. Metti una rana nell'acqua fredda e lei non salterà e nuoterà tranquilla. Si accende il fuoco e piano piano la pentola si scalda, ma è ancora piacevole e la rana non salta... finché diventa troppo calda ma la rana non riesce più a saltare.