Il tradimento - 7 anni dopo

Brunetta

Utente di lunga data
Abbiamo atteso un paio di mesi dopo il confronto iniziale e la successiva discussione è stato un consapevole "è finita".

E' difficile per il tradito, immagino anche se traditore, convivere con l'idea di non essere il solo, ci vuole coraggio, forza e superare orgoglio e dignità. Non è per tutti. Ti inibisce nei sentimenti, nel trasporto fisico, nella fiducia, nella sensazione di cura, non sei l'unico e questo va a minare profondamente dentro ognuno di noi. Ognuno in modo diverso e ogni storia è a se. La nostra storia comincia dalle superiori, per molto tempo eravamo l'unico universo conosciuto, sapere che c'è un confronto non è facile. Non credo che lui possa superarlo (ovviamente nemmeno io, l'ho tentato, ma sembra senza buoni risultati)
Ma se devo dire che cosa gli passa per la testa non saprei. Forse è sollevato che è finita non per causa sua, forse ha spinto il primo domino ma l'ultimo è evidente e non lo voglio negare l'ho fatto cadere io.

Forse attendeva una nuova resa da me... una resa che non c'è stata.
Nel senso che, mi pento di quello che ho fatto, mi dispiace. Non volevo ferirlo.
Però sono stanca di sentirmi una zavorra, non ero abbastanza prima, considerato che ha cercato altro, non ero abbastanza nemmeno dopo, anche se avvolta dal mantello di moglie-vittima-che-mi-ama-ancora, e tantomeno lo sarà adesso che sono diventata una donna traditrice. E io voglio tutto, voglio essere abbastanza.

Non so se tutti i tradimenti, forse dipende dalle modalità, dalla complessità di ogni storia personale e quella di coppia ma il suo tradimento ha minato tantissimo la mia autostima soprattutto nella mia femminilità.
E ora devo cercare le conferme fuori da lui, fuori dal suo sguardo che non può e non deve essere il mio.
Non so se riesco a spiegarmi.

Solo che non riesco a spezzare questo legame e c'era e forse c'è il rischio di fare la fine della rana bollita. Metti una rana nell'acqua fredda e lei non salterà e nuoterà tranquilla. Si accende il fuoco e piano piano la pentola si scalda, ma è ancora piacevole e la rana non salta... finché diventa troppo calda ma la rana non riesce più a saltare.
“Voglio tutto” è uno slogan. Bisogna accettare la possibilità di non avere niente.
 

rotolina

Utente di lunga data
Oppure era innamorata già prima di tradirlo. Boh.
Che non cambia il succo del discorso. Prima di mettere le mani su un altro dovresti mollare il legittimo ma mi rendi conto che per molti è difficile, per altri impensabile, altrimenti questo forum non su chiamerebbe così

Dove ho scritto che è giustificata?
Non giustificata, giustificabile, un po come dire se mi ha tradito per amore va compreso...

Conoscendo il soggetto non penso proprio… ha esasperato anche Brunetta😅
Quale Brunetta, questa? Perché questa mi pare che si esasperi con facilità comunque ;)
 

Etta

Utente di lunga data
Che non cambia il succo del discorso. Prima di mettere le mani su un altro dovresti mollare il legittimo ma mi rendi conto che per molti è difficile, per altri impensabile, altrimenti questo forum non su chiamerebbe così
Difatti la maggior parte non fa così.

Non giustificata, giustificabile, un po come dire se mi ha tradito per amore va compreso...
No non era quello che intendevo dire. Diciamo che alla fine ha sbagliato a mollarlo dopo averlo tradito. Avrebbe appunto dovuto farlo prima come dicevamo sopra.
 

rotolina

Utente di lunga data
Difatti la maggior parte non fa così.


No non era quello che intendevo dire. Diciamo che alla fine ha sbagliato a mollarlo dopo averlo tradito. Avrebbe appunto dovuto farlo prima come dicevamo sopra.
Concordiamo su questo ma non è che è più nobile il suo tradimento perché poi si è scoperta innamorata. Ha tradito e basta.
 

Etta

Utente di lunga data
Concordiamo su questo ma non è che è più nobile il suo tradimento perché poi si è scoperta innamorata. Ha tradito e basta.
Lo so infatti ti ho dato ragione su questo. Però è molto più da stronzi tradire e poi tornare indietro secondo me.
 

rotolina

Utente di lunga data
Lo so infatti ti ho dato ragione su questo. Però è molto più da stronzi tradire e poi tornare indietro secondo me.
Le variabili sono molte. Suo marito mi era sembrato di capire che non era poi così convinto di riprovare dopo la scoperta del suo (di lui ) tradimento e qui l'ago della bilancia l'ha spostato lei, volendo lei riprovare quando le circostanze già non deponevano a favore della riconciliazione. Lui forse l'avrebbe chiuso lì il matrimonio.
 

Etta

Utente di lunga data
l'ago della bilancia l'ha spostato lei, volendo lei riprovare quando le circostanze già non deponevano a favore della riconciliazione. Lui forse l'avrebbe chiuso lì il matrimonio.
Di solito si decide in due non decide solo una persona per entrambi.
 

Lara3

Utente di lunga data
Vedere la fedeltà come una concessione, un sacrificio che si fa per il compagno/a alla lunga non crea risentimento?
La fedeltà mal concessa, o la fiducia mal concessa nel momento in cui ci si rende conto di essere stato ingannato.
Perché nessuna legge vieta che una persona abbia più relazioni nello stesso momento, basta che lo dica ai diretti interessati.
Se non lo dice, il tradito alla resa dei conti ha l’impressione di aver sprecato tempo con una persona che non lo merita.
E cosa abbiamo di più prezioso del tempo ?
Ecco il risentimento!
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
La fedeltà mal concessa, o la fiducia mal concessa nel momento in cui ci si rende conto di essere stato ingannato.
Perché nessuna legge vieta che una persona abbia più relazioni nello stesso momento, basta che lo dica ai diretti interessati.
Se non lo dice, il tradito alla resa dei conti ha l’impressione di aver sprecato tempo con una persona che non lo merita.
E cosa abbiamo di più prezioso del tempo ?
Ecco il risentimento!
Hai detto bene "l'impressione"
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vedere la fedeltà come una concessione, un sacrificio che si fa per il compagno/a alla lunga non crea risentimento?
Come se a tutti possano trovare piacevole fare sesso con tutti quelli che ci stanno.
 

iosolo

Utente di lunga data
Che tu sappia, quante amanti ha avuto?
Sospetto almeno un altra prima della scoperta. Trovato qualche anno prima un messaggio che mi aveva molto insospettito ma poi era morta li, ero così scema che escludevo il solo pensiero.
Successivamente quando ho avuto la certezza dell'altra e tutte le certezze sono cadute, il sospetto che altro c'era stato è sicuramente diventato più plausibile.

Leggo le vostre considerazioni, tutte giuste e tutte interessanti ma quello che mi preme dire è che per la maggiorparte delle volte non si ha un pensiero chiaro, netto e preciso nella testa, siamo di una complessità assurda e io non faccio fatica ad ammetterlo convivo con più anime in me, ognuno diversa ma tutte complementari e ognuna di loro chiede di essere ascoltata.

Quando ho deciso di continuare 7 anni fa, nonostante i dubbi e i tormenti, è perché in me c'erano milioni di voci.
Quella della ragazzina innamorata, quella della madre, quella della donna nella sua ampia femminilità, quella dell'orgoglio, quella dei principi, quella della paura, quella della comodità, quella possessiva ed esclusiva... credo che la più grande difficoltà è stato ascoltare tutte e capire quale era la strada migliore nella sua complessità.
Quando si fanno delle scelte è inevitabile che a qualcosa dobbiamo rinunciare, magari a una parte di noi. Molte volte in quel periodo ho maledetto e benedetto la mia possibilità di scegliere. Tutto a livello emotivo sarebbe stato più facile se non avessi avuto quel potere.
Non ho fatto quella scelta per risentimento, vendetta o perché prima o poi un corno glielo rifilo anch'io. L'ho fatto sperando di star facendo la migliore scelta, per me, almeno nel complesso.
E credo banalmente che lui ha fatto uguale.

Ora siamo allo stesso bivio entrambi e so per certo che anche lui ha tutte queste voci nella testa, così come le ho io, e nessuna è falsa e nessuna è meno vera.
Sono di nuovo libera di scegliere e ho paura di nuovo a quale parte di me dovrò rinunciare. Voglio tutto è uno slogan dice bene @Brunetta e il mio tutto non posso averlo con lui è ovvio. Quindi non so che fare. Che parte di me deve morire e soprattutto morirà davvero?


Per questa ragione, la libertà non è solamente una brezza, una corsa, ma implica sempre la tentazione ambigua della sua negazione, la tentazione di disfarsi della libertà. Anzi, potremmo addirittura affermare che la vita umana sia lacerata dalla libertà. È aspirazione alla libertà e, al tempo stesso, angoscia di fronte alla libertà. Massimo Recalcati, "La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile"
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ora siamo allo stesso bivio entrambi e so per certo che anche lui ha tutte queste voci nella testa, così come le ho io, e nessuna è falsa e nessuna è meno vera.
Sono di nuovo libera di scegliere e ho paura di nuovo a quale parte di me dovrò rinunciare. Voglio tutto è uno slogan dice bene @Brunetta e il mio tutto non posso averlo con lui è ovvio. Quindi non so che fare. Che parte di me deve morire e soprattutto morirà davvero?
Quindi non avete ancora deciso la separazione?
 

iosolo

Utente di lunga data
Quindi non avete ancora deciso la separazione?
Ci siamo detti che è finita. Viviamo insieme e gestiamo la casa insieme. Ci scriviamo per sapere se va tutto bene e ci accudiamo se uno sta male.
Abbiamo smesso di essere coppia. Possiamo sopravvivere così? O devo lasciare la casa e cominciare a chiudere ogni legame con lui.
Posso sentirmi libera di sentire e uscire con altri?
Per ora mi sembra di essere ancora nel limbo, di chi non sa.
E sinceramente non so se lui ha le idee più chiare.
 
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