Il tradimento - 7 anni dopo

Etta

Utente di lunga data
E perché Etta?
Mia moglie mi ha menato, era incazzata nera.
E la capisco anche, perché pure io mi sono incazzato e le ho reso la vita difficile.
Se fai finta di non vedere vuol dire che ti vuoi levare dai coglioni il coniuge.
Per farti i fatti tuoi.
Non è vero per tutte le coppie.
Molte piuttosto che affrontare i mariti traditori si mettono le fette di salame sugli occhi. Io reagirei anche peggio di tua moglie ad esempio ma non tutte siamo uguali. A tante va bene così per paura forse di rimanere sole o perché hanno poca autostima o dignità.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ah, beh.
Se con un solo esempio pensi di dimostrarlo....
Se ti interessa portare avanti questa teoria...
Per me puoi farlo, convinta tu.
Poi guardati attorno e renditi conto che non han beccato quasi mai nessuno a tradire, né qui né nella vita reale, dove, sono convinto, avrai sicuramente qualche amico o amica che conosci che ti avrà rivelato di tradire.
Quelle beccate sono veramente una minima parte. E i numeri sono elevati...
Poi dipende da cosa intendi per tradimento.
Se esco con un amico, sposato, e questo si tromba una quella sera, per te è tradimento?
Se lo è, il primo a sapere del tradimento sono io. Ed è sempre così.
Ci si appoggia tra amici. A fare da spalla a mia moglie era la capa, pensa un po'.
Noi tra amici si è sempre parlato, almeno in passato. Con qualche amica anche adesso.
Tu parli con un tradito... Io ho scoperto mia moglie subito e credimi, non ho taciuto.
Nessuno tace.
Tutti si incazzano, alcuni lasciano, è sempre un casino quando scopri un tradimento.
A meno che... Chi è tradito non è già traditore e gli fa comodo levarsi dalle scatole il coniuge.
Alla fine però mi chiedo:

Ma che te frega di dimostrare che ho torto marcio?

Per me puoi pure pensare di avere ragione tu e che i mariti o le mogli sappiano e facciano sempre finta di niente.
Può darsi che alla fine ci si sia incazzati solo io, Brunetta, Jim Cain o pochi altri.
Può darsi, ma se ritieni sia vero, va benissimo così.
Io ho passato 18 anni di matrimonio tradendo nel modo più classico.
Mia moglie mai scoperto o sospettato nulla.
Se si vuole farlo bene lo si fa bene.
Per me era ed e‘ una passione e come cita un famoso detto, il bello della passione e‘ che non ti fa sentire la fatica.
E se non sentì la fatica non sei nemmeno portato a perdere concentrazione.
Mia moglie era ed e‘ sentimetalmente, umanamente ed economicamente indipendente da me.
La ritengo molto più evoluta di me.
Lo avesse scoperto nessuno sa cosa avrebbe fatto, ma si esprime sempre molto molto negativamente sugli infedeli sgamati esattamente come me.
Credo mi avrebbe messo alla porta.
Io non fingo, sono sempre profondamente me stesso, non dico bugie ma taccio verità, così non devo ricordare quello che non ho detto, non ho chat aperte o puttanate tecnologiche varie sgamabili, non ho nemmeno app di incontri sul cell.
Con tutte le mie amanti ho sempre parlato a voce al telefono, demandando alle chat la mera organizzazione.
Come ben sapete continuo serenamente la mia vita da infedele, ora in un altro contesto di coppia, tuttavia i primi 18 anni hanno cristallizzato nel mio dna fedifrago anche la tecnica che continuo a mantenere. Ci sono talmente abituato che non mi viene nemmeno più di cambiare.
Condivido con Danny, viene sgamata una minima parte, come questo forum rappresenta solo una piccola nicchia.
Conosco un paio di coppie di amanti che i forum tematici non sanno nemmeno cosa siano.
 

danny

Utente di lunga data
Molte piuttosto che affrontare i mariti traditori si mettono le fette di salame sugli occhi. Io reagirei anche peggio di tua moglie ad esempio ma non tutte siamo uguali. A tante va bene così per paura forse di rimanere sole o perché hanno poca autostima o dignità.
Ho cercato di far mente locale e di trovare degli esempi.
Effettivamente una mia amica di recente ha saputo del tradimento del compagno dall'ex dell'amante che l'ha contattata via social.
Sono partite scuse e giustificazioni del compagno su cui lei ha glissato.
Credendoci?
Sì e no.
A lei importava relativamente della questione, avendo a sua volta una vita.
Dipende dal peso che si dà al tradimento.
È evidente che se una persona si concede libertà e spazi ha già messo in conto l'esistenza di una vita parallela e avrà già una vita piena, incastrata secondo le sue necessità.
Vi è poi un altro aspetto, quello del tradito che tace mentre è in osservazione.
Ovvero ha un sospetto e cerca la conferma.
Nell'attesa resta silente.
E questa potrebbe essere più una come mia moglie.
Magari è già arrivata a leggere anche qui, chi può dirlo? E usa questo forum per conoscere la VERITÀ non svelata.
Lei potrebbe farlo.
Poi non svelerebbe più nulla, ma si farebbe la sua vita avendo le prove da tirare fuori se necessario.

O magari no.

Il fatto è che in questa materia dominano i segreti e le cose tendono più a essere immaginate che rivelate.
E che un po' tutti noi siamo 'perfetti sconosciuti' in tante parti di noi.
Occorrono prove che spesso non esistono.

Nemmeno nei film.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho cercato di far mente locale e di trovare degli esempi.
Effettivamente una mia amica di recente ha saputo del tradimento del compagno dall'ex dell'amante che l'ha contattata via social.
Sono partite scuse e giustificazioni del compagno su cui lei ha glissato.
Credendoci?
Sì e no.
A lei importava relativamente della questione, avendo a sua volta una vita.
Dipende dal peso che si dà al tradimento.
È evidente che se una persona si concede libertà e spazi ha già messo in conto l'esistenza di una vita parallela e avrà già una vita piena, incastrata secondo le sue necessità.
Vi è poi un altro aspetto, quello del tradito che tace mentre è in osservazione.
Ovvero ha un sospetto e cerca la conferma.
Nell'attesa resta silente.
E questa potrebbe essere più una come mia moglie.
Magari è già arrivata a leggere anche qui, chi può dirlo? E usa questo forum per conoscere la VERITÀ non svelata.
Lei potrebbe farlo.
Poi non svelerebbe più nulla, ma si farebbe la sua vita avendo le prove da tirare fuori se necessario.

O magari no.

Il fatto è che in questa materia dominano i segreti e le cose tendono più a essere immaginate che rivelate.
E che un po' tutti noi siamo 'perfetti sconosciuti' in tante parti di noi.
Occorrono prove che spesso non esistono.

Nemmeno nei film.
Ti informo che io non ho capito niente.
😆
 

Etta

Utente di lunga data
Ho cercato di far mente locale e di trovare degli esempi.
Effettivamente una mia amica di recente ha saputo del tradimento del compagno dall'ex dell'amante che l'ha contattata via social.
Sono partite scuse e giustificazioni del compagno su cui lei ha glissato.
Credendoci?
Sì e no.
A lei importava relativamente della questione, avendo a sua volta una vita.
Dipende dal peso che si dà al tradimento.
È evidente che se una persona si concede libertà e spazi ha già messo in conto l'esistenza di una vita parallela e avrà già una vita piena, incastrata secondo le sue necessità.
Vi è poi un altro aspetto, quello del tradito che tace mentre è in osservazione.
Ovvero ha un sospetto e cerca la conferma.
Nell'attesa resta silente.
E questa potrebbe essere più una come mia moglie.
Magari è già arrivata a leggere anche qui, chi può dirlo? E usa questo forum per conoscere la VERITÀ non svelata.
Lei potrebbe farlo.
Poi non svelerebbe più nulla, ma si farebbe la sua vita avendo le prove da tirare fuori se necessario.

O magari no.

Il fatto è che in questa materia dominano i segreti e le cose tendono più a essere immaginate che rivelate.
E che un po' tutti noi siamo 'perfetti sconosciuti' in tante parti di noi.
Occorrono prove che spesso non esistono.

Nemmeno nei film.
Se io dovessi scoprire un tradimento, ma a mia volta tradisco, allora direi boh siamo pari non posso essere l’asino che dice al bue cornuto e viceversa. Comunque sono d’accordo sulla persona che rimane silente nell’attesa di prove, quello sì, però non sono d’accordo su chi lo scopre e tace facendo finta di nulla.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Molte piuttosto che affrontare i mariti traditori si mettono le fette di salame sugli occhi. Io reagirei anche peggio di tua moglie ad esempio ma non tutte siamo uguali. A tante va bene così per paura forse di rimanere sole o perché hanno poca autostima o dignità.
O semplicemente non sono economicamente indipendenti o anche loro hanno una tresca o sono molto innamorate del marito che non intendono lasciarlo a nessun altra.
Le motivazioni sono molteplici quando non lo si lascia.
Le fette di salame sono un non voler prendere pubblicamente atto. Non è detto che non ne soffrano e per i motivi sopra riportati non lo lasciano
 

Brunetta

Utente di lunga data

Lara3

Utente di lunga data
Ho riflettuto su quello che avete detto.
Mettiamo che sia vero che io voglio restare li con lui, con mio marito, nella mia bella famigliola felice, so esattamente però come non voglio starci.
Tra il tradimento suo e quello mio, ci sono stati tanti anni, tante emozioni, di coppia ma soprattutto personali, la mia metabolizzazione del tradimento, la sua interiorizzazione, il venire a patti con me stessa, con l'orgoglio, con le paure, con le insicurezze e nel "non sentirmi abbastanza".
Che è più forte del credito morale credetemi, che il tradito è vero che si sente quello buono e giusto, ma è anche quello rifiutato e messo da parte. Quello "scartato". Soprattutto nella modalità di tradimento come quella di mio marito, poi ognuna è diversa, come è diverso come la vive ognuno di noi sulle proprie spalle, in base a esperienza e carattere.

Insicurezze mie, le modalità del tradimento e anche il tipo di relazione quindi che abbiamo avuto ha fatto si che, io non mi sentivo mai abbastanza.
Il passaggio che voi dimenticate infatti sono tutti i 7 anni nel mezzo. Le modalità anche del recupero da parte sua, che poi parliamoci chiaro, o le provi certe cose o non le provi. Ti puoi arrabbiare ma alla fine se lui non sente trasporto e passione per te, mica lo puoi obbligare no?!

Tre anni fa ho già messo da parte i miei desideri, bisogni, sperando sicuramente di migliorare quello che eravamo e di non perdere quello che avevamo. Ci eravamo dati una nuova occasione, o meglio, pardon, lui me l'aveva concessa. Perchè ero in lacrime a dirgli "non voglio perderti", mentre lui proponeva una pausa in cui frequentavamo altri.
E ripeto ci ho provato dopo quella discussione, ma la sensazione di non essere abbastanza è rimasta lì. So che non è lui che definisce la mia persona e quanto "grande" io sia, ma la nostra relazione a mio avviso è stata sempre squilibrata sotto questo punto di vista, io tanto innamorata, lui no. E mi ha logorato questa cosa, questa concessione, questo sono comunque rimasto qui.
Non voglio che qualcuno stia con me, solo per responsabilità, che fisicamente stia con me, solo perché fa parte del pacchetto, sono stanca di chiedermi se e quando mi tradirà di nuovo, non solo per mancanza di fiducia ma perché lo sento sempre distante, chiedermi se vuole stare da un'altra parte. E' ovvio che ho sbagliato, è ovvio che è un errore, morale aver cercato altro. Non voglio giustificazioni di sorta, ma credo che sia stato un errore per me necessario per rompere quel legame di dipendenza che avevo da lui. Insomma sono abbastanza indulgente con me stessa, perdonatemi.

Fondamentalmente sono stanca di "non essere abbastanza", non voglio questo in una relazione di coppia, e se così non è, sarò abbastanza da sola.
Forse sarai rimasta, o avrei impostato la discussione in modo diverso, se mi avesse fatto sentire abbastanza, almeno adesso, anche se ovviamente era insperabile. La sua fredda pacatezza però mi ha logorato. Se il credito è, che volevo che lui trascinasse fuori la nostra coppia da questo pantano, dimostrando altro, forse si.
Rimetterci a tavolino e cercare di essere solo razionali, vuol dire, di nuovo avere tutte quelle sensazioni, sentirmi la soluzione più sensata ma ovviamente non la più sentita e continuerei a sentirmi non abbastanza, non desiderata, ora più che mai visto che sono diventata tra l'altro anche la moglie carnefice.

Razionalmente credo che quello scritto da Danny è una grande verità, quindi anche se ora fa male, perché fa male a me quella di lasciarci sembra l'unica strada percorribile.
Iosolo,
Perdonami ma io non vedo l’errore di cui parli, cioè aver sbagliato cercando altro.
So benissimo cosa significa essere soli quando si è in coppia e non mi aggancio a questo per avere una giustificazione per un tradimento di riflesso. Perché io non vedo il tradimento in questo caso. Essere voluti bene e amati è un bisogno fondamentale, in mancanza di questo le alternative sono due: una è quella che hai scelto tu e l’altra è « morire dentro ».
« Morire dentro » per cosa ? Per un uomo che ti ha tradita e che nel periodo del recupero non si è neanche dimostrato convinto di voler recuperare ?
Non c’è bisogno di perdonarti « per non essere stata abbastanza « per la persona di cui eri innamorata. Hai fatto del tuo meglio, prendi atto e inizia ad amare te prima di tutto.
Buona fortuna e un abbraccio.
 

Lara3

Utente di lunga data
Ragazzi non c'è alcun credito.
Non c'è credito.

State cercando di riempire dei vuoti, ed esprimete un bisogno.
Se si è traditi e si è contro il tradimento, non lo metterete mai in pratica.
Se si arriva a un tradimento di riflesso mentre si è ancora in coppia, (e tu dovresti saperlo bene), è perché per vari motivi non ci si può (ancora) separare, ma in questo modo il tradito assolve un suo legittimo bisogno fondamentale di essere desiderato e voluto bene da qualcuno, quando quel qualcuno non lo trova nella coppia ufficiale.
Un tradimento di riflesso non è contro il traditore in quanto quello veramente se ne frega.
In rari casi un tradito tradisce pensando fare un torto al traditore e « pareggiare i conti », ma non c’è modo più efficace di farsi male da soli.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se si arriva a un tradimento di riflesso mentre si è ancora in coppia, (e tu dovresti saperlo bene), è perché per vari motivi non ci si può (ancora) separare, ma in questo modo il tradito assolve un suo legittimo bisogno fondamentale di essere desiderato e voluto bene da qualcuno, quando quel qualcuno non lo trova nella coppia ufficiale.
Un tradimento di riflesso non è contro il traditore in quanto quello veramente se ne frega.
In rari casi un tradito tradisce pensando fare un torto al traditore e « pareggiare i conti », ma non c’è modo più efficace di farsi male da soli.
In ogni caso credo che una nuova relazione possa sempre essere pericolosa.
Nel senso che se si proiettano sull’altra persona bisogni e illusione di trovare la “persona giusta”, perché si presuppone un “diritto di essere amati“ che non esiste, si va incontro alla delusione.
L’altra persona è solo un’altra persona, non è e non può essere la salvezza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sento il bisogno di spiegarmi meglio.
Generalmente la relazione che porta al matrimonio nasce in età giovane, quando si hanno molti interessi e possibilità.
Tra tutti gli interessi si trovano quelli comuni, quelli individuali, compatibili con la vita di coppia con quella specifica persona e si sviluppano insieme altri interessi.
Quando il matrimonio finisce, soprattutto per un tradimento, il primo pensiero che tutti i traditi hanno “urlato” qui “con le budella in mano” è stato “voglio la mia vita di prima!” Perché è al traditore che quella vita non bastava, ma al tradito sì.
Per questo il tradito può pensare a una nuova relazione, ma che gli possa dare la vita di prima con in più dei perfezionamenti. Quindi più dialogo, più sesso, condivisione di qualche interesse individuale.
A me sembra pretendere troppo.
Oltretutto negli equilibri consolidati che facevano sentire il tradito bene e al sicuro possono esserci cose che la persona nuova non ha nessuna intenzione di inserire nella propria vita.
Possono essere posizioni politiche, abitudini alimentari, modalità di trascorrere il tempo libero.
Bisognerebbe riuscire a ringiovanire e tornare quelle persone con tanti interessi da sviluppare e predisposta a buttare abitudini e costruirne altre.
 

Etta

Utente di lunga data
O semplicemente non sono economicamente indipendenti o anche loro hanno una tresca o sono molto innamorate del marito che non intendono lasciarlo a nessun altra.
Le motivazioni sono molteplici quando non lo si lascia.
Le fette di salame sono un non voler prendere pubblicamente atto. Non è detto che non ne soffrano e per i motivi sopra riportati non lo lasciano
Sì anche e’ vero. Ne avevo citate alcune.
 

rotolina

Utente di lunga data
Ah, beh.
Se con un solo esempio pensi di dimostrarlo....
Se ti interessa portare avanti questa teoria...
Per me puoi farlo, convinta tu.
Poi guardati attorno e renditi conto che non han beccato quasi mai nessuno a tradire, né qui né nella vita reale, dove, sono convinto, avrai sicuramente qualche amico o amica che conosci che ti avrà rivelato di tradire.
Quelle beccate sono veramente una minima parte. E i numeri sono elevati...
Poi dipende da cosa intendi per tradimento.
Se esco con un amico, sposato, e questo si tromba una quella sera, per te è tradimento?
Se lo è, il primo a sapere del tradimento sono io. Ed è sempre così.
Ci si appoggia tra amici. A fare da spalla a mia moglie era la capa, pensa un po'.
Noi tra amici si è sempre parlato, almeno in passato. Con qualche amica anche adesso.
Tu parli con un tradito... Io ho scoperto mia moglie subito e credimi, non ho taciuto.
Nessuno tace.
Tutti si incazzano, alcuni lasciano, è sempre un casino quando scopri un tradimento.
A meno che... Chi è tradito non è già traditore e gli fa comodo levarsi dalle scatole il coniuge.
Alla fine però mi chiedo:

Ma che te frega di dimostrare che ho torto marcio?

Per me puoi pure pensare di avere ragione tu e che i mariti o le mogli sappiano e facciano sempre finta di niente.
Può darsi che alla fine ci si sia incazzati solo io, Brunetta, Jim Cain o pochi altri.
Può darsi, ma se ritieni sia vero, va benissimo così.
Forse le vostre esperienze sembrano dire l'opposto perché valutate il tradimento in momenti diversi.
Il tradito potrebbe saperlo prima di altri (prima di tutti è un concetto troppo assoluto) se fosse talmente concentrato sul traditore da percepirne ogni singolo cambiamento e indizio - ma non sarebbe vita questa. Non mi sento però di sostenere neppure che il tradito è sempre l'ultimo a saperlo. Quando è pronto a vedere, vede eccome e anche prima di una discreta fetta di altre persone.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Sento il bisogno di spiegarmi meglio.
Generalmente la relazione che porta al matrimonio nasce in età giovane, quando si hanno molti interessi e possibilità.
Tra tutti gli interessi si trovano quelli comuni, quelli individuali, compatibili con la vita di coppia con quella specifica persona e si sviluppano insieme altri interessi.
Quando il matrimonio finisce, soprattutto per un tradimento, il primo pensiero che tutti i traditi hanno “urlato” qui “con le budella in mano” è stato “voglio la mia vita di prima!” Perché è al traditore che quella vita non bastava, ma al tradito sì.
Per questo il tradito può pensare a una nuova relazione, ma che gli possa dare la vita di prima con in più dei perfezionamenti. Quindi più dialogo, più sesso, condivisione di qualche interesse individuale.
A me sembra pretendere troppo.
Oltretutto negli equilibri consolidati che facevano sentire il tradito bene e al sicuro possono esserci cose che la persona nuova non ha nessuna intenzione di inserire nella propria vita.
Possono essere posizioni politiche, abitudini alimentari, modalità di trascorrere il tempo libero.
Bisognerebbe riuscire a ringiovanire e tornare quelle persone con tanti interessi da sviluppare e predisposta a buttare abitudini e costruirne altre.
Chi arriva con le budella in mano ci arriva per tanti motivi che riassumo riduttivamente come segue :
- ti senti una cacca scartata a cui la persona di che consideri famiglia, ha preferito altro.
- hai il terrore del futuro ignoto, per te e per i figli
- pensi che sia fondameltalmente colpa tua (soprattutto perché non eri abbastanza) ..e cosi torni al punto 1)
Chi rimane nonostante la sofferenza legata ai punti di cui sopra, secondo me vede nel tradimento la conferma del dubbio che ha avuto per tutta la vita e cioe’ di non essere abbastanza neanche per il proprio coniuge, che magari e’ pure superficiale e pirla mentre tu ti sei fatta/o un mazzo per far si che fosse fiero di averti come compagno/a (con evidenze spesso piu’ oggettive che sentimentali…quello che tu definisci merito)
Come detto piu’ volte..questo approccio ha origini che antecedono la coppia.
Se ogni giorno metti la tua vita in mano ad un altro essere umano…misurando il tuo valore sulla base di come si comporta rispetto al tuo ideale di amore… e facendone ogni volta un dramma se non corrisponde… il rapporto arrivera’ ad essere sabotato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Chi arriva con le budella in mano ci arriva per tanti motivi che riassumo riduttivamente come segue :
- ti senti una cacca scartata a cui la persona di che consideri famiglia, ha preferito altro.
- hai il terrore del futuro ignoto, per te e per i figli
- pensi che sia fondameltalmente colpa tua (soprattutto perché non eri abbastanza) ..e cosi torni al punto 1)
Chi rimane nonostante la sofferenza legata ai punti di cui sopra, secondo me vede nel tradimento la conferma del dubbio che ha avuto per tutta la vita e cioe’ di non essere abbastanza neanche per il proprio coniuge, che magari e’ pure superficiale e pirla mentre tu ti sei fatta/o un mazzo per far si che fosse fiero di averti come compagno/a (con evidenze spesso piu’ oggettive che sentimentali…quello che tu definisci merito)
Come detto piu’ volte..questo approccio ha origini che antecedono la coppia.
Se ogni giorno metti la tua vita in mano ad un altro essere umano…misurando il tuo valore sulla base di come si comporta rispetto al tuo ideale di amore… e facendone ogni volta un dramma se non corrisponde… il rapporto arrivera’ ad essere sabotato.
Ma il mio ragionamento prescindeva dal sentirsi “scartati”.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ma il mio ragionamento prescindeva dal sentirsi “scartati”.
il tuo discorso non fa una piega, ma si fa fatica a prescindere da un elemento cosi importante come il concetto di “non essere abbastanza..”
Che bello poter dire: “non ero abbastanza ? Peggio per te!…” Ma la stragrande maggioranza delle persone misura se stessa sulla base dei riscontri personalli, professionali, familiari..che riceve.
 

danny

Utente di lunga data
Ti informo che io non ho capito niente.
😆
Riassunto:
Lui tradisce, l'ex della sua amante contatta la compagna di lui che è mia amica e che me lo racconta.
Ma non indaga più di tanto perché anche lei ha tradito.
Ovvero caso in cui tutti e due si fanno i cazzi propri e non approfondiscono.

Secondo caso: ho dei sospetti, ma attendo le prove. Per cui so, ma non abbastanza. Osservo, come un alligatore in attesa della preda.

.
Se si arriva a un tradimento di riflesso mentre si è ancora in coppia, (e tu dovresti saperlo bene), è perché per vari motivi non ci si può (ancora) separare, ma in questo modo il tradito assolve un suo legittimo bisogno fondamentale di essere desiderato e voluto bene da qualcuno, quando quel qualcuno non lo trova nella coppia ufficiale.
Un tradimento di riflesso non è contro il traditore in quanto quello veramente se ne frega.
In rari casi un tradito tradisce pensando fare un torto al traditore e « pareggiare i conti », ma non c’è modo più efficace di farsi male da soli.
Un tradimento di riflesso resta comunque sempre un tradimento.
Quando in una coppia hai sdoganato l'infedelta', corri il rischio di renderla lecita e attraente anche per altro SE l'altro trova desiderabile una persona a sua volta.

Forse le vostre esperienze sembrano dire l'opposto perché valutate il tradimento in momenti diversi.
Il tradito potrebbe saperlo prima di altri (prima di tutti è un concetto troppo assoluto) se fosse talmente concentrato sul traditore da percepirne ogni singolo cambiamento e indizio - ma non sarebbe vita questa. Non mi sento però di sostenere neppure che il tradito è sempre l'ultimo a saperlo. Quando è pronto a vedere, vede eccome e anche prima di una discreta fetta di altre persone.
Certo, ma raramente è il primo... Se lo fosse...
Qui sarebbero tutti traditori scoperti.
Idem nella mia vita reale.
Per fortuna non va così, sarebbe un disastro se le persone sapessero tutte come sono gli altri.
 

rotolina

Utente di lunga data
Certo, ma raramente è il primo... Se lo fosse...
Qui sarebbero tutti traditori scoperti.
Idem nella mia vita reale.
Per fortuna non va così, sarebbe un disastro se le persone sapessero tutte come sono gli altri.
Appunto, il tradito non sarà il primo a saperlo per ovvie ragioni, ma non sarà neppure l'ultimo se si pone in una modalità di "ascolto ".
 
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