Ilaria Salis

white74

Utente di lunga data
Tutti devono poter dire ciò che vogliono.
Ciò che accade è che però questo ora cancella un'espressione, quindi resta una voce sola, alla fine.
Quindi la libertà di espressione viene ugualmente meno in virtù di una ridotta tolleranza.
Alla fine è sempre e solo polarizzazione.
Dalla quale possono nascere forze estremiste.
È un’evoluzione, o involuzione, della società.
La trovo diversa da una censura di stato.
Puó comunque essere pericolosa? Potrebbe, ma il mutamento di una società è difficilmente controllabile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Obiettivamente erano di un periodo in cui le famiglie erano più unite, facevano figli e tra uomini e donne c'era più intesa e tolleranza.
Erano figli di un'epoca che accettava anche questo, la goliardia e la manifestazione della mascolinità.
Oggi che troviamo inaccettabili troppe cose siamo arrivati ad avere, almeno al nord un numero di single e coppie sterili o precarie molto più elevato e un sacco di uomini decisamente poco virili.

PS Banfi era un grande attore.
E la Fenech aveva un gran culo che mostrava generosamente..
Due cose entrambe degne di stima in quanto godibili.
Buttiamola sui bei tempi andati.
 

Brunetta

Utente di lunga data
È un’evoluzione, o involuzione, della società.
La trovo diversa da una censura di stato.
Puó comunque essere pericolosa? Potrebbe, ma il mutamento di una società è difficilmente controllabile.
Grazie al cielo la società è diventata più intollerante nei confronti delle discriminazioni e delle ridicolazzazione delle minoranze.
Inevitabile che si esageri.
Ma poi si trova un equilibrio.
 

danny

Utente di lunga data
Grazie al cielo la società è diventata più intollerante nei confronti delle discriminazioni e delle ridicolazzazione delle minoranze.
Inevitabile che si esageri.
Ma poi si trova un equilibrio.
La tua, forse.
A me sembra invece che si siano acuite le intolleranze.
Sono solo represse.
Per ora.
Certo, se ci si basa solo sulla teoria oggi è un mondo meraviglioso.
Un mondo dove negro, da niger, è stato sostituito da nero, da black.
Ma resta ugualmente la stessa cosa.
Ed è pronta a esplodere proprio per le stesse ragioni di prima.
È tutta una facciata, non si è cambiata la sostanza.
 

danny

Utente di lunga data
È un’evoluzione, o involuzione, della società.
La trovo diversa da una censura di stato.
Puó comunque essere pericolosa? Potrebbe, ma il mutamento di una società è difficilmente controllabile.
Sì, è pericolosa, secondo me.
Ed è controllabile, culturalmente almeno.
 
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Nicky

Utente di lunga data
Arriverà anche in Europa.
E sarà su diversi fronti, che non riguarderanno solo noi.
Abbiamo compresso troppe istanze e la crisi economica sta amplificando i conflitti.
Tutto il perbenismo funziona finché la maggior parte della gente ha la pancia piena.
Dopo, avrai vagonate di gente che correrà a cercare la scialuppa di salvataggio sul Titanic e se ne fregherà di chi cade in mare.
Ma da quella parte si va perché lo si sceglie.
Non è un destino ineluttabile. Hitler è stato votato.
Se una persona, pur di non avere gli uomini trans che gareggiano nelle gare femminili, è disposto ad accettare qualunque restrizione della liberta, a non vedere l'ideologia che perseguono i personaggi che dicono di volerli proteggere da questi rischi e a non vedere in che mani si sta mettendo, non è che questo sia colpa di chi, invece, ha opinioni diverse.
Io non posso mettermi a dire che bisogna eliminare i trans, se non lo penso, perché altrimenti arriva di peggio.
 

danny

Utente di lunga data
Ma da quella parte si va perché lo si sceglie.
Non è un destino ineluttabile. Hitler è stato votato.
Se una persona, pur di non avere gli uomini trans che gareggiano nelle gare femminili, è disposto ad accettare qualunque restrizione della liberta, a non vedere l'ideologia che perseguono i personaggi che dicono di volerli proteggere da questi rischi e a non vedere in che mani si sta mettendo, non è che questo sia colpa di chi, invece, ha opinioni diverse.
Io non posso mettermi a dire che bisogna eliminare i trans, se non lo penso, perché altrimenti arriva di peggio.
Hitler è arrivato attraverso un percorso.
Non è capitato per caso
Era un percorso evitabile?
Tutto lo è, se si vuole.
Non lo si è voluto e abbiamo generato Hitler.
In Europa.
Ora, un fattore scatenante attuale è la crisi economica.
È un potente amplificatore.
Andrebbero accolte quelle istanze.
Se si continua a parlare solo di trans chi si sentirà messo da parte farà scelte pesanti.
Non necessariamente Hitler.
Quello è un fenomeno storico come il fascismo.
Ci saranno altre reazioni.
 

Nicky

Utente di lunga data
Hitler è arrivato attraverso un percorso.
Non è capitato per caso
Era un percorso evitabile?
Tutto lo è, se si vuole.
Non lo si è voluto e abbiamo generato Hitler.
In Europa.
Ora, un fattore scatenante attuale è la crisi economica.
È un potente amplificatore.
Andrebbero accolte quelle istanze.
Se si continua a parlare solo di trans chi si sentirà messo da parte farà scelte pesanti.
No, mi spiace, la responsabilità di Hitler è di chi lo ha assecondato, votato, sostenuto.
Che alla base ci fosse una crisi seria della Germania, dovuta a ragioni storiche, certo.
Ma non si può sottrarsi alle responsabilità di ciò che si sceglie, delle persone a cui si sceglie di dare potere, perché c'è una situazione di crisi.
 

danny

Utente di lunga data
No, mi spiace, la responsabilità di Hitler è di chi lo ha assecondato, votato, sostenuto.
Che alla base ci fosse una crisi seria della Germania, dovuta a ragioni storiche, certo.
Ma non si può sottrarsi alle responsabilità di ciò che si sceglie, delle persone a cui si sceglie di dare potere, perché c'è una situazione di crisi.
La maggioranza, quindi tutti.
Noi abbiamo avuto Mussolini per la stessa ragione.
Sono figli di tutto ciò che li ha generati.
Da Bava Beccaris fino alle condizioni in cui è terminata la prima guerra mondiale.
Non sono stati incidenti di percorso.
 

Gaia

Utente di lunga data
La maggioranza, quindi tutti.
Noi abbiamo avuto Mussolini per la stessa ragione.
Sono figli di tutto ciò che li ha generati.
Da Bava Beccaris fino alle condizioni in cui è terminata la prima guerra mondiale.
Manco li eravamo i migliori. Siamo sempre lì, nel limbo di chi non prende mai una posizione chiara , sempre che non si consideri quella 90 una posizione.
 

Nicky

Utente di lunga data
La maggioranza, quindi tutti.
Noi abbiamo avuto Mussolini per la stessa ragione.
Sono figli di tutto ciò che li ha generati.
Da Bava Beccaris fino alle condizioni in cui è terminata la prima guerra mondiale.
Non sono stati incidenti di percorso.
Quello che ti sto dicendo, è che il tuo discorso deresponsabilizzante verso chi, nei momenti di crisi, sceglie il peggio.
E' giusto chiedere risposte, frustrante non averne, ma esistono dei principi che ognuno di noi è chiamato a conservare.
Iniziare a tollerare restrizioni di libertà, perché tanto colpiscono altri, in vista della promessa di vantaggi, che poi si rivelano oltretutto assenti, è un grave errore.
 

danny

Utente di lunga data
Manco li eravamo i migliori. Siamo sempre lì, nel limbo di chi non prende mai una posizione chiara , sempre che non si consideri quella 90 una posizione.
Siamo nel limbo di uno stato giovane che non è mai stato libero troppo a lungo.
La nostra concezione di libertà e patria è subordinata alla nostra storia di dominati.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, mi spiace, la responsabilità di Hitler è di chi lo ha assecondato, votato, sostenuto.
Che alla base ci fosse una crisi seria della Germania, dovuta a ragioni storiche, certo.
Ma non si può sottrarsi alle responsabilità di ciò che si sceglie, delle persone a cui si sceglie di dare potere, perché c'è una situazione di crisi.
Ci hanno scritto biblioteche per capire come è potuto accadere che un popolo colto abbia potuto sostenere una dittatura e una guerra al mondo con la presunzione di essere i migliori.
Ma lo vediamo attualmente con gli americani.
Trump può sembrare un cretino di talento, ma i suoi discorsi (e di chi lo apprezza) fanno paura. Make America Great Again esprime al massimo grado una presunzione simile, che è quella che ha portato gli americani a fondare tutto sulla guerra e l’esportazione della democrazia, intesa come modo di vivere.
Ogni messaggio che esportano si basa su quel senso di superiorità.
Anche i film più critici, esaltano la possibilità di rigenerazione anche degli errori.
E la stessa sicumera deve essere contagiosa, visto che si sta espandendo anche da noi.
La mia fiducia nel futuro è che questa protervia poi passa o per ragionamento e riflessione che porta a una elaborazione più ampia oppure attraverso disastri assurdi.
Ma ho il pessimismo della ragione che mi fa capire quanto è difficile anche solo tentare di accelerare la presa di coscienza della assurdità del senso di superiorità.
 

danny

Utente di lunga data
Quello che ti sto dicendo, è che il tuo discorso deresponsabilizzante verso chi, nei momenti di crisi, sceglie il peggio.
E' giusto chiedere risposte, frustrante non averne, ma esistono dei principi che ognuno di noi è chiamato a conservare.
Iniziare a tollerare restrizioni di libertà, perché tanto colpiscono altri, in vista della promessa di vantaggi, che poi si rivelano oltretutto assenti, è un grave errore.
Per me è un grave errore caricare la pistola di chi sparerà con il consenso di una popolazione frustrata e inascoltata.
Come i casini di ieri
Tutti oggi a ripetere che sono infiltrati, sono fascisti, e addirittura alcuni a dire che di fronte al massacro di Gaza questa è poca roba.
Ma porco cane, io andavo nei centri anarchici dove era normale leggere volantini in cui si gioiva se si sparava a un poliziotto.
Gli autonomi li conosciamo tutti.
Che morale vogliamo insegnare a loro?
Questi vanno isolati, solo che oggi li si usa per dare addosso a chi non è d'accordo.
Pessima strategia.
Aumenterà le contrapposizioni popolari.
 
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danny

Utente di lunga data
Ci hanno scritto biblioteche per capire come è potuto accadere che un popolo colto abbia potuto sostenere una dittatura e una guerra al mondo con la presunzione di essere i migliori.
Ma lo vediamo attualmente con gli americani.
Trump può sembrare un cretino di talento, ma i suoi discorsi (e di chi lo apprezza) fanno paura. Make America Great Again esprime al massimo grado una presunzione simile, che è quella che ha portato gli americani a fondare tutto sulla guerra e l’esportazione della democrazia, intesa come modo di vivere.
Ogni messaggio che esportano si basa su quel senso di superiorità.
Anche i film più critici, esaltano la possibilità di rigenerazione anche degli errori.
E la stessa sicumera deve essere contagiosa, visto che si sta espandendo anche da noi.
La mia fiducia nel futuro è che questa protervia poi passa o per ragionamento e riflessione che porta a una elaborazione più ampia oppure attraverso disastri assurdi.
Ma ho il pessimismo della ragione che mi fa capire quanto è difficile anche solo tentare di accelerare la presa di coscienza della assurdità del senso di superiorità.
Perché oggi c'è un'America che ha perso di vista il sogno americano.
Depressa, alienata rispetto alle visioni dei ricchi bianchi californiani o delle grandi città atlantiche.
Persone che vogliono sentirsi rappresentate.
Puoi chiamarle ignoranti, ma loro eleggono Trump dopo un rincoglionito come Biden e così sono convinti di mettercela nel culo
E ci stanno anche riuscendo.
Mal che vada l'avranno messo nel culo si Californiani et similia
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché oggi c'è un'America che ha perso di vista il sogno americano.
Depressa, alienata rispetto alle visioni dei ricchi bianchi californiani o delle grandi città atlantiche.
Persone che vogliono sentirsi rappresentate.
Puoi chiamarle ignoranti, ma loro eleggono Trump dopo un rincoglionito come Biden e così sono convinti di mettercela nel culo
E ci stanno anche riuscendo.
Mal che vada l'avranno messo nel culo si Californiani et similia
Quando gli americani sono stati diversi?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dimentichi il 2001.
Non dimentico niente.
Sono sempre stati presuntuosi, sin da quando buttarono il tè in mare, rendendolo imbevibile perfino per loro.
 
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