Ogni discussione (è dinamica di gruppo che è stata anche studiata) si definisce in modo particolare, in base a come viene raccontata, ai bias individuali e collettivi e a come le persone cercano un modo per regolare il gruppo.
Ero proprio ragazzina quando a un ritiro spirituale (ero in una scuola religiosa ed era obbligo) il prete (gesuita e non è una precisazione superflua, se si conoscono le caratteristiche delle varie congregazioni) ci aveva proposto, come tema di discussione, due tradimenti diversi compiuti da un fidanzato e da una fidanzata, per fare appunto emergere i nostri pregiudizi di genere. In parole povere era un gesuita femminista.
Forse deriva da lì, dalla situazione che ci aveva rivelate “sceme”, giovani, ma legate a schemi rigidi e vecchi, che tendo sempre a vedere ogni racconto dal punto di vista opposto.
Qui, grazie al racconto di
@IllusaDelusa , si è creato un clima di giudizio unanimemente sfavorevole alla LEI, in base a descrizioni che ha dato LEI.
Non ho detto che la nuova utente sia in realtà un nuovo utente, ma solo che è anomalo un racconto su cui noi non abbiamo nulla da dire. È già stato detto tutto. Oltretutto lei non dà nessuna speranza nel rientro di lui.
Potremmo solo accanirci con lei oppure consolarla per affrontare il futuro. Perché
@IllusaDelusa ci ha raccontato la tua vicenda? Cosa vorresti da un forum?