Incasinato come tanti ma a modo mio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ho letto il Thread fino a qui e sinceramente non avevo una gran voglia di intervenire ... ma vorrei in qualche modo rispondere alla domanda del Conte e dare la mia testimonianza a Cris.
Come alcuni di voi già sanno, io sono tutt'ora impelagato nel tentativo di arrivare ad una (a questo punto direi improbabile) separazione consensuale che però secondo mia moglie "non sa da fare" ... ma una giudiziale non l'affronterei neanche morto ...

Nemmemo se la moglie si facesse sbattere dall'amante nell'aula del tribunale Cris avrebbe la certezza matematica di vincere la causa ...
Coinvolgere poi la moglie dell'amante (come ho letto in altro therad che è stato inspiegabilmente chiuso subito dopo averlo aperto :confused:) sarebbe poi una cazzata incommensurabile ... questa donna diventerebbe la vittima dell'accanimento di Cris nei confronti di sua moglie, accanimento che arriva a coinvolgere degli estranei innocenti (pensa poi se l'altro con la moglie ha anche dei figli !!), .. anche perché il fatto che l'amante sia sposato o meno è irrilevante ai fini del giudizio ... Cris per la legge non ha il diritto di violare la privacy di quest'uomo "entrando" nella sua vita privata (la minaccia di quest'ultimo di una denuncia per stalking è tutt'altro che peregrina) e tutto ciò farebbe apparire Cris come un uomo uso a dei comportamenti "eccessivi" e verrebbe usato dalla difesa per giustificare gli atti di tradimento della moglie ...
Purtroppo negli ultimi anni ho vissuto in prima persona la separazione giudiziale (con addebito di colpa) di mia sorella e di un mio caro amico ... due bagni di sangue ...
Buona parte dei consigli ricevuti dai membri del forum sono stati tutti incentrati sul buon senso ispirato dalla dolorosa esperienza personale di alcuni, ma purtroppo Cris sembra non voler capire ... convinto com'è di avere il coltello dalla parte del manico ... in questo probabilmente incitato anche dal suo avvocato (... maledetti avvocati !!). Peccato non si renda conto che sta andando alla guerra ... ed il suo misero coltello lo dovrà probabilmente usare per difendersi ... non per attaccare ...
... ma se è così convinto di "vincere facile" ... non sarò io a tentare di fermarlo ... ci ho già provato con mia sorella ... e per sei mesi non mi ha più parlato ... salvo dopo 3 anni di guerra senza esclusione di colpi ... venire a piangere da me dicendo "se solo ti avessi ascoltato ..."

Cris ... metti da parte i sentimenti (amore e odio) e cerca in tutti i modi di raggiungere un accordo con tua moglie fuori del tribunale che poi farete ratificare dal giudice come separazione consensuale ... in bocca al lupo !!

Della serie un uomo con le palle.:up::up::up::up::up::up:
 

milli

Utente di lunga data
una giudiziale è processo in piena regola con i tempi che questo comporta (ovviamente variabili da tribunale a tribunale) ma comunque lunghi.
Da ciò derivano i costi che lievitano proprio a causa della lunghezza e soprattutto del maggiore impegno dell'avvocato.
Spesso si iniziano le avventure per "questioni di principio" e si finisce per sbatterci le corna (scusate forse l'espressione non è la migliore).
Essendo un procedimento civile a tutti gli effetti, se le domande avanzate con il ricorso vengono rigettate e di fatto perdo il processo, in linea di massima rischio anche la condanna alle spese, cioè oltre al mio di avvocato devo pagare anche quello dell'altro.
A parte questo che magari in questa fase ti può sembrare il minore dei mali, se puoi scegli la consensuale ne esci prima, ti eviti un sacco di arrabbiature e non rischi di trovare un giudice incompetente o comunque svogliato che decide con i piedi ( e ce ne sono tanti ma proprio tanti).
 

kikko64

Utente Incasinato
l'impegno lo si prende in due... se uno dei due viene meno non c'è storia...

sul neretto la cosa è valida anche al contrario
Ti assicuro che in tribunale la cosa è un "pelino" più complicata ...

Il concetto di "fedeltà" di cui parla la legge non è quello "affettivo" che intendiamo noi ...
 

kikko64

Utente Incasinato
E cosa intende la legge per fedeltà?
In poche parole, il giudice tiene in considerazione diversi aspetti della "fedeltà" e non solo quello sessuale.

Per farti un esempio il mio ex-cognato riuscì a dimostrare che la sua non era definibile "infedeltà" coniugale benché in pratica convivesse 5 giorni alla settimana con l'amante (lavora molto lontano da casa) poiché nei restanti 2 giorni si dedicava anima e corpo alla famiglia (ed in particolare alla moglie) non facendo mancare nulla sia dal punto di vista materiale che da quello affettivo (compreso il sesso con mia sorella), sostenendo, con tanto di testimoni, di non aver mai smesso di "amare" la sua famiglia !!
Il giudice convenne con lui che il solo fatto di "scoparsi" ANCHE un'altra non pregiudicava il vincolo di "fedeltà" sancito dal matrimonio civile (e solo da quello è bene ricordarlo !!).

Poi ovviamente ogni giudice valuta le cose con una certa discrezionalità ...
Per la cronaca il giudice ed anche l'avvocato di lui erano ... donne.
 

battiato63

Utente di lunga data
In poche parole, il giudice tiene in considerazione diversi aspetti della "fedeltà" e non solo quello sessuale.

Per farti un esempio il mio ex-cognato riuscì a dimostrare che la sua non era definibile "infedeltà" coniugale benché in pratica convivesse 5 giorni alla settimana con l'amante (lavora molto lontano da casa) poiché nei restanti 2 giorni si dedicava anima e corpo alla famiglia (ed in particolare alla moglie) non facendo mancare nulla sia dal punto di vista materiale che da quello affettivo (compreso il sesso con mia sorella), sostenendo, con tanto di testimoni, di non aver mai smesso di "amare" la sua famiglia !!
Il giudice convenne con lui che il solo fatto di "scoparsi" ANCHE un'altra non pregiudicava il vincolo di "fedeltà" sancito dal matrimonio civile (e solo da quello è bene ricordarlo !!).

Poi ovviamente ogni giudice valuta le cose con una certa discrezionalità ...
Per la cronaca il giudice ed anche l'avvocato di lui erano ... donne.

ecco spiegato l'arcano e quindi la sentenza.....l'amante di tuo cognato era il giudice:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

milli

Utente di lunga data
secondo la giursprudenza l'obbligo di fedeltà sarebbe più ampia dell'astenersi da relazioni extra-coniugali, viene avvicinato ad un discorso di lealtà e quindi di sacrificio di interssi e scelte del singolo coniuge se in contrasto con gli impegni e le prospettive della vita comune.

Infatti non sempre una relazione extra-coniugale porta ad una separazione con addebito, accade solo se è provato che la relazione è stata la causa unica o una concausa della fine del rapporto tra i coniugi.
 
E per quelli che vogliono partire con il nuovo ammmmoreeeeeeeee...

IL CASO/2. Una donna ha fatto causa alla nuova compagna del suo ex
La moglie tradita divorzia
e denuncia la sua rivale
Il marito avrebbe iniziato una relazione quando erano ancora sposati facendo fallire l´unione

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giovedì 02 agosto 2012 CRONACA, pagina 15
Divorzio “burrascoso” per due professionisti vicentini. ARCHIVIO

Altro che classico triangolo lui, lei e l´altro. Qui dal tradimento o presunto tale si è arrivati alla separazione e poi anche alla denuncia della “rivale” in amore e pure di suo cugino. Un divorzio complicato, quello di due professionisti vicentini. Dopo anni di convivenza decidono di lasciarsi, lui se ne va di casa e danno il via alle pratiche legali.
E cominciano anche i primi problemi. Benché consensuale, infatti, la donna, 51 anni, chiede che la separazione sia addebitabile al coniuge, di 59 anni. Il motivo? Piuttosto scontato: le “corna”.
Secondo l´ormai ex moglie il marito avrebbe iniziato a frequentare una sua dipendente, che di anni ne ha 44, mentre erano ancora sposati e il matrimonio sarebbe naufragato proprio a causa della relazione extraconiugale.
Lui, però, nega: nessuna amante durante il matrimonio. È vero, ha una nuova fidanzata, ma la storia è iniziata solo quando la precedente era ormai definitivamente chiusa. Su questo aspetto i due non riescono a mettersi d´accordo. E allora, a testimoniare davanti al giudice, vengono chiamati non solo “l´altra” ma pure il cugino. Quest´ultima sostiene infatti di aver vissuto con il parente a lungo. «Ero sua ospite - ha spiegato in tribunale - quando il mio attuale compagno era ancora sposato. La nostra convivenza è iniziata solo in seguito, dopo che le pratiche della separazione erano state avviate».
Vicenda conclusa? Niente affatto. Anzi, dati gli ultimi sviluppi i tempi sono destinati ad allungarsi. Il procedimento è ancora in corso e il giudice, dunque, non ha ancora dichiarato se la separazione possa essere addebitata al marito.
Del resto generalmente costituiscono fatti che possono condurre all´addebito della separazione quelli che ledono il dovere di lealtà, quali i maltrattamenti, l´omessa assistenza morale e materiale, l´abbandono ingiustificato della casa coniugale, anche le vessazioni della suocera.
Secondo la giurisprudenza, l´adulterio, di per sé, non è causa di addebito, se non quando sia grave e notorio al punto da determinare discredito sociale in pregiudizio dell´altro coniuge.
La donna, però, ha giocato d´anticipio e, nei giorni scorsi, si è presentata in questura e ha presentato denuncia. Nel mirino, oltre alla rivale in amore, anche il cugino. Entrambi sarebbero secondo lei colpevoli di falsa testimonianza in udienza.C.M.V.
 
E

exStermy

Guest
Ho letto il Thread fino a qui e sinceramente non avevo una gran voglia di intervenire ... ma vorrei in qualche modo rispondere alla domanda del Conte e dare la mia testimonianza a Cris.
Come alcuni di voi già sanno, io sono tutt'ora impelagato nel tentativo di arrivare ad una (a questo punto direi improbabile) separazione consensuale che però secondo mia moglie "non sa da fare" ... ma una giudiziale non l'affronterei neanche morto ...

Nemmemo se la moglie si facesse sbattere dall'amante nell'aula del tribunale Cris avrebbe la certezza matematica di vincere la causa ...
Coinvolgere poi la moglie dell'amante (come ho letto in altro therad che è stato inspiegabilmente chiuso subito dopo averlo aperto :confused:) sarebbe poi una cazzata incommensurabile ... questa donna diventerebbe la vittima dell'accanimento di Cris nei confronti di sua moglie, accanimento che arriva a coinvolgere degli estranei innocenti (pensa poi se l'altro con la moglie ha anche dei figli !!), .. anche perché il fatto che l'amante sia sposato o meno è irrilevante ai fini del giudizio ... Cris per la legge non ha il diritto di violare la privacy di quest'uomo "entrando" nella sua vita privata (la minaccia di quest'ultimo di una denuncia per stalking è tutt'altro che peregrina) e tutto ciò farebbe apparire Cris come un uomo uso a dei comportamenti "eccessivi" e verrebbe usato dalla difesa per giustificare gli atti di tradimento della moglie ...
Purtroppo negli ultimi anni ho vissuto in prima persona la separazione giudiziale (con addebito di colpa) di mia sorella e di un mio caro amico ... due bagni di sangue ...
Buona parte dei consigli ricevuti dai membri del forum sono stati tutti incentrati sul buon senso ispirato dalla dolorosa esperienza personale di alcuni, ma purtroppo Cris sembra non voler capire ... convinto com'è di avere il coltello dalla parte del manico ... in questo probabilmente incitato anche dal suo avvocato (... maledetti avvocati !!). Peccato non si renda conto che sta andando alla guerra ... ed il suo misero coltello lo dovrà probabilmente usare per difendersi ... non per attaccare ...
... ma se è così convinto di "vincere facile" ... non sarò io a tentare di fermarlo ... ci ho già provato con mia sorella ... e per sei mesi non mi ha più parlato ... salvo dopo 3 anni di guerra senza esclusione di colpi ... venire a piangere da me dicendo "se solo ti avessi ascoltato ..."

Cris ... metti da parte i sentimenti (amore e odio) e cerca in tutti i modi di raggiungere un accordo con tua moglie fuori del tribunale che poi farete ratificare dal giudice come separazione consensuale ... in bocca al lupo !!

me sa che sei fuori strada se pensi d'essere denunciato per stalking nel caso mettessi al corrente la moglie o il marito dell'amante...

la sputtanata e' sacrosanta per giunta...

ahahahah
 

Eliade

Super Zitella Acida
In poche parole, il giudice tiene in considerazione diversi aspetti della "fedeltà" e non solo quello sessuale.

Per farti un esempio il mio ex-cognato riuscì a dimostrare che la sua non era definibile "infedeltà" coniugale benché in pratica convivesse 5 giorni alla settimana con l'amante (lavora molto lontano da casa) poiché nei restanti 2 giorni si dedicava anima e corpo alla famiglia (ed in particolare alla moglie) non facendo mancare nulla sia dal punto di vista materiale che da quello affettivo (compreso il sesso con mia sorella), sostenendo, con tanto di testimoni, di non aver mai smesso di "amare" la sua famiglia !!
Il giudice convenne con lui che il solo fatto di "scoparsi" ANCHE un'altra non pregiudicava il vincolo di "fedeltà" sancito dal matrimonio civile (e solo da quello è bene ricordarlo !!).

Poi ovviamente ogni giudice valuta le cose con una certa discrezionalità ...
Per la cronaca il giudice ed anche l'avvocato di lui erano ... donne.
Se vabè...ma questo dipende dalla bravura degli avvocati e dell'integrità del giudice.
Che fosse infedeltà o meno lui ha comunque limitato la libertà della moglie, la moglie aveva il diritto di sapere se lui conviveva 5 giorni a settimana con un'altra donna, era suo diritto decidere liberamente se stare o meno con un uomo del genere. E' stato comunque una violazione del contratto matrimoniale.
Ciò non toglie che il tuo ex-cognato, nonostante abbia vinto la causa rimane un essere di merda (fortuna che la moglie se ne è liberata).
 

Simy

WWF
Conte ma che dici!! hanno l'obbligo di convivenza??

HANNO L'OBBLIGO DI RISPETTARSI!!

e se Cris si accorda per darle dei soldi è un coglione (scusa Cris ma te lo dico in senso buono)

facile parlare per chi? per me perchè ho convissuto e non mi sono sposata?
la separazione è stata dura lo stesso sai? non è più facile solo perchè c'è un pezzo di carta,
i sentimenti non cambiano in base ad un pezzo di carta caro mio

cartellino rosso :mrgreen:
 
Se vabè...ma questo dipende dalla bravura degli avvocati e dell'integrità del giudice.
Che fosse infedeltà o meno lui ha comunque limitato la libertà della moglie, la moglie aveva il diritto di sapere se lui conviveva 5 giorni a settimana con un'altra donna, era suo diritto decidere liberamente se stare o meno con un uomo del genere. E' stato comunque una violazione del contratto matrimoniale.
Ciò non toglie che il tuo ex-cognato, nonostante abbia vinto la causa rimane un essere di merda (fortuna che la moglie se ne è liberata).
Ma mia cara il senso del discorso di Kikko, a mio modesto parere, è questo...
Non sognate su cose che non conoscete...
Quando due persone vanno davanti ad un giudice sono entrambi seriamente convinte che ascolterà le loro buone ragioni...
Nessuno si mette in mano ad avvocati convinto di avere torto...
Ma se non si è pratici di quel mondo è meglio prima farsi le idee ben chiare...

Quando è andata in aceto...
I colpi bassi non si contano...

Ne vale la pena?
Devo per forza mettere a repentaglio tutto quanto per na vaca de na dona che non capisce na madona?

SU un ring...
E' meglio saper sferrare colpi micidiali o avere molta resistenza nell'incassare?

Un marito e una moglie sono due sposi.
Non se pole andare avanti con ricatti e ripicche o vendette del casso.

Bisogna mettersi lì e dirsi: la nostra situazione ora è questa...che cosa facciamo?
E trattare...
 

kikko64

Utente Incasinato
Se vabè...ma questo dipende dalla bravura degli avvocati e dell'integrità del giudice.
Che fosse infedeltà o meno lui ha comunque limitato la libertà della moglie, la moglie aveva il diritto di sapere se lui conviveva 5 giorni a settimana con un'altra donna, era suo diritto decidere liberamente se stare o meno con un uomo del genere. E' stato comunque una violazione del contratto matrimoniale.
Ciò non toglie che il tuo ex-cognato, nonostante abbia vinto la causa rimane un essere di merda (fortuna che la moglie se ne è liberata).
sul primo grassetto il giudice ha sentenziato che no, il tradimento non comportava la violazione del contratto coniugale e l'addebito per questo motivo fu rigettato ... ma la questione era più complessa e c'erano in ballo notevoli interessi economici ...

Sul secondo ... hai perfettamente ragione ... io personalmente non l'ho mai sopportato dal primo giorno che mia sorella me l'ha presentato !!

Comunque ... visto che la giudiziale stava minando anche i rapporti con le figlie (la più grande all'epoca aveva 20 anni e per i 3 anni che è durato il processo non aveva più rivolto la parola al padre che invece l'adorava !!) alla fine entrambi sono giunti a più miti consigli ... hanno fatto un accordo extra-giudiziale "onorevole" per entrambi e si sono separati con la consensuale.
 
E

exStermy

Guest
secondo la giursprudenza l'obbligo di fedeltà sarebbe più ampia dell'astenersi da relazioni extra-coniugali, viene avvicinato ad un discorso di lealtà
appunto....

mo' mi spiegate come si fa a considerare un cornificante leale?

lo si considera fedele perche' tromba ancora il partner ma si puo' considerare un soggetto leale chi fa sta roba?

ma roba da pazzi...

ahahahah
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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