Indi Gregory

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Su un argomento, un campo di cui sei competente, accetteresti una opinione di chi non lo è sulla base della opinione di UNA persona?
Io non ho idee chiare.
Ho chiaro solo che è un argomento complesso e che esistono pressioni ideologiche opposte e non sono certa di potermi fare una idea certa.
Personalmente ora non vorrei una vita senza il pensiero. Ma questo non fa derivare l’affermazione che chi non è in grado di pensiero non deve vivere.
Ma non so neanche se chi ha pensiero e ha la possibilità di scegliere di non voler vivere, debba essere assecondato. Perché ci sono condizioni di depressione che portano a quel pensiero e che potrebbero essere curati.
Ma poi in tutto questo entra l’idea se ogni essere umano debba essere considerato proprietario della propria vita e di poterne disporre. E poi lo Stato ha diritto di imporre la morte, ma anche la vita oltre la volontà del singolo? E i genitori devono essere unici responsabili dei figli.
Mi sembrano tutte questioni filosofiche di alto livello e che sia difficile tradurle in legislazione.
Su questo sottoscrivo, io ho molti più dubbi e ben poche o nessuna certezza e questo mi rende estremamente diffidente far decidere ad una persona il destino di un'altra
 

Brunetta

Utente di lunga data
Su questo sottoscrivo, io ho molti più dubbi e ben poche o nessuna certezza e questo mi rende estremamente diffidente far decidere ad una persona il destino di un'altra
Una riflessione filosofica, dal mio basso livello.
La morte di Dio è un dato di fatto e questo comporta che nessuno o quasi creda più in un aldilà. Quindi non vi è accettazione di “nostra sorella morte corporale“, ma la difesa della Vita, intesa come vita spirituale, si sia trasferita nella vita corporale comunque sia.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Perché sono l'uno l'antitesi dell'altro..?
Se non sono sinonimi non li puoi mettere nello stesso contesto. Ma non sono neanche così in antitesi. Bisogna vedere di quali terapie si tratta, per parlare di accanimento. Per esempio, nel caso di cure palliative, non è accanimento, ma cercare di alleviare il dolore insopportabile.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Potrebbe benissimo, tanti sono in vita grazie a terapie costosissime. Basta che domani cambino una legge e quella gente muore. Basta solo una modifica al budget
Terapie costose pagate con soldi creati dal nulla
 

ivanl

Utente di lunga data
Se non sono sinonimi non li puoi mettere nello stesso contesto. Ma non sono neanche così in antitesi. Bisogna vedere di quali terapie si tratta, per parlare di accanimento. Per esempio, nel caso di cure palliative, non è accanimento, ma cercare di alleviare il dolore insopportabile.
e lo scopo di prolungare un dolore insopportabile sarebbe?
 

Andromeda4

Utente di lunga data
e lo scopo di prolungare un dolore insopportabile sarebbe?
Ma se esistono, se le hanno inventate, un motivo ci sarà, o no? Mio cugino, tumore a entrambi i polmoni scoperto in fase già avanzata, inoperabile. Lucido fino a due giorni prima di morire. È morto in un hospice, con terapia del dolore. Scusami se i familiari non se la sono sentita di lasciarlo morire per loro decisione.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Una riflessione filosofica, dal mio basso livello.
La morte di Dio è un dato di fatto e questo comporta che nessuno o quasi creda più in un aldilà. Quindi non vi è accettazione di “nostra sorella morte corporale“, ma la difesa della Vita, intesa come vita spirituale, si sia trasferita nella vita corporale comunque sia.
Tu sai che io ho una visione leopardiana che è opposta. Infatti L sosteneva che proprio la religione aveva instillato la paura della morte, quando la morte in sé non è un male, perché libera l'uomo da ogni affanno ecc ecc, ma questo lo posso pensare per me, non lo imporrei a qualcun altro
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Quindi tu terresti chiunque attaccato a una macchina a tempo indefinito?
una bimba di pochi mesi non è evidentemente in grado di esprimere un consenso valido, quindi vale il parere dei genitori, che se vogliono tentare il tutto per tutto, hanno diritto a farlo. diverso il caso in cui effettivamente non ci fosse una singola speranza.

nel caso di Indi una possibilità c'era ed è stato impedito solo per non far vedere che il sistema sanitario inglese è composto da dementi
 

feather

Utente tardo
vale il parere dei genitori
La conosci anche tu la catena di tutela di un minore. Genitori e sopra c'è lo stato. E per fortuna dati i casi di abusi da parte di genitori sciagurati.
Se lo stato decide che stai agendo contro gli interessi dei tuoi figli ti può scavalcare nelle decisioni.
Per cui il parere dei genitori vale meno di quello dello stato. E, again, lo sai anche tu
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tu sai che io ho una visione leopardiana che è opposta. Infatti L sosteneva che proprio la religione aveva instillato la paura della morte, quando la morte in sé non è un male, perché libera l'uomo da ogni affanno ecc ecc, ma questo lo posso pensare per me, non lo imporrei a qualcun altro
Può sbagliare pure Leopardi che aveva una grave malattia degenerativa e che doveva abituarsi all’idea di morire.
Comunque chi sono io per dire che Leopardi aveva torto?
Resta che non tutte le persone riescono ad accettare l’idea della morte e che la religione offre visioni rassicuranti.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
La conosci anche tu la catena di tutela di un minore. Genitori e sopra c'è lo stato. E per fortuna dati i casi di abusi da parte di genitori sciagurati.
Se lo stato decide che stai agendo contro gli interessi dei tuoi figli ti può scavalcare nelle decisioni.
Per cui il parere dei genitori vale meno di quello dello stato. E, again, lo sai anche tu
non è questo il caso. non stiamo parlando di maltrattamenti. ma di negare ad una coppia di genitori di provare l'ultima spiaggia. in Italia sta cosa la impugni e la vinci. in UK, Olanda e Belgio no. ed è per questo che stringi stringi ti accorgi che sono sempre e solo gli stessi barbari di 2mila anni fa.
 
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