Non mi trovi d'accordo:
1) Chi è stato tradito ha sì il diritto di dover reagire, ma NON come vuole e meglio crede. Se fosse così, allora sarebbe avallato qualsiasi comportamento, anche quello più distruttivo. Ogni comportamento deve avere un unico scopo: ristabilire la serenità di chi è stato tradito senza compromettere la serenità di chi, con quanto è capitato, non c'entra. La serenità del traditore dipende solo in piccola parte da chi è stato tradito, ma in massima parte da se stesso.
2) Le responsabilità sono di entrambi, volenti o nolenti, in misura diversa. Quando si tratta di prendersi le proprie responsabilità, che cosa intendi? Per farti l'esempio concreto: ho tre figli, mia moglie mi ha tradito, devo preoccuparmi dei bambini e della famiglia, oltre che di me stesso in seconda istanza. La stessa cosa deve fare mia moglie. Oltre a queste responsabilità, che altre responsabilità più "importanti" ci sono?
3) Se il mondo di frottole che mi sono inventato, mi ha permesso di aprire gli occhi e finalmente cominciare a vivere con maggiore serenità, se questo mondo "incredibile" che mi sono creato, mi fa notare che anche i miei bambini stanno meglio e stanno vivendo più rilassati questo nuovo corso, allora ben vengano queste frottole!
Chissà se ricapiterà ancora, come posso dirlo adesso? Io mi auguro di no, ma quest'esperienza, onestamente, qualcosa mi ha insegnato. Poi starà a me metterla in pratica quando e se sarà necessario.