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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
parere personale

Non è un thread su cui scherzare
 
O

Old sfigatta

Guest
hai ragione

hai ragione P/R ma non ho potuto fare a meno di rispondere a Insonne

 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
O

Old zombie

Guest
Se davvero sei così legato a tua moglie, ti consiglierei di lasciar passare un po' di tempo prima di prendere qualunque decisione. Dovrai cercare di capire se lei è davvero pentita, e in quel caso se tu sarai capace di perdonare.
Sembra realmente pentita, uscita da un incubo, il tradimento (una relazione durata due anni) si può perdonare ? Qualcuno c'è riusicito e come ? Oltre a battute di cattivo gusto vorrei leggere qualche esperienza personale?
 
O

Old sfigatta

Guest
Io ho perdonato un tradimento durato una sera di sbornia
, non è successo in un giorno, c'è voluto del tempo ma con l'amore e dei gesti concreti da parte di colui che mi ha tradita (e che me l'ha detto il giorno dopo) posso dire di avercela fatta.

Non si può mettere in dubbio che una persona sia pentita però, secondo me, ed è solo la mia modesta opinione, metterei in fila dei punti:

1)una persona non si pente dopo due anni e soprattutto dopo essere stata beccata,

2)una persona pentita non sputa in faccia alla persona che ama tutte le porcherie che ha fatto con l'amante,

3)una persona non minacciata, ma libera di agire intendere e volere, non esce da una storia che ha scelto di vivere come da un incubo,
, confermato dal fatto che tu hai scritto che lei si è data a lui in tutto e per tutto perchè ne era follemente innamorata (sei sicuro che non menta per farti un pò pena???)

4)più è importante e grande il legame più grave è il tradimento, lei non ha tradito solo te ma anche i vostri figli.


Puoi perdonare, forse si, ma devi somatizzare tutto quello che è successo, per me sei già da ammirare per non aver avuto reazioni d'impulso, che non sono MAI le migliori.


Cercherei di parlare il più possibile con lei, e cercare di capire il motivo per cui l'ha fatto, qualcuno incalza il fatto che forse c'erano dei problemi di sesso tra voi... potrebbe anche essere..........cercherei di capire prima e di giudicare dopo e poi vedrei l'evolversi della situazione.
E POI.............
IL TEMPO è UN GRAN DOTTORE.........
 

Old Otella82

Utente di lunga data
Io credo, Zombie, che pochi qui possano dirti cosa realmente fare.
Ogni storia di tradimento, pur avendo molto spesso risvolti simili, si differenzia dalle altre per le persone in gioco, i sentimenti delle persone in gioco, le ferite la voglia di ricominciare e la fiducia delle persone in gioco.
So che alcuni hanno perdonato, anche se io, di mio, mi trovo totalmente incapace di perdonare un tradimento( almeno.. così sono stata fino ad oggi, mai dire mai nella vita), mia madre stessa ha perdonato una volta mio padre, anni prima che lui prendesse la porta e se ne andasse con un'altra tizia, ma anche qui i sentimenti e le motivazioni di mia madre erano diversi, non credo fosse fiducia, piuttosto rassegnazione.
Tornando a te, la cosa che a me viene in mente di dirti è di star vicino ai tuoi figli e pensare a te, a voi (a te e ai tuoi figli). Ora avete tutto il diritto di pensare alla vostra felicità, ed hai tutto il diritto di pretendere che la fiducia spezzata da tua moglie venga ricostruita. Ti ama?! bene, che lo dimostri. se tu sei convinto di voler riprovare (e conscio del fatto che indietro non si torna e le cose vissute non si cancellano), chiedi tempo, pretendi tempo, e vedi se davvero sei in grado di rimettere insieme i pezzettini frantumati con questa scoperta, se riesci a ritrovare la tua tranquillità, se la cosa ti può rendere felice. Prenditi il tuo tempo e senza fretta raccogli ogni giorno quel che il giorno ti regala, e prendi quando sarai pronto la tua decisione: lei ti ha tradito per due anni, adesso, se davvero ti ama, deve dimostrare pazienza e forza nel riconquistarti, riconquistare la tua fiducia e riconquistare i vostri figli.
Un ultima cosa, da figlia: non parlar male di tua moglie con i tuoi figli, ma non darle al contempo giustificazioni. fai capire loro che state tutti soffrendo, ma che l'amore che tu hai per loro è fuori discussione, e che il rapporto che loro hanno con la loro mamma non sarà influenzato da te in ogni modo. a volte capita che un figlio, per difendere il genitore tradito, si precluda la possibilità di dialogo con il genitore che ha tradito, e che si creino muri dolorosi che potrebbero essere evitati: se i tuoi figli non perdoneranno la loro madre lascia che sia una loro scelta, e che non siano in alcun modo influenzati dalla tua.
in bocca al lupo.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
difficile

Sembra realmente pentita, uscita da un incubo, il tradimento (una relazione durata due anni) si può perdonare ? Qualcuno c'è riusicito e come ? Oltre a battute di cattivo gusto vorrei leggere qualche esperienza personale?
Un tradimento è sempre difficile da sopportare ed è più difficile se il rapporto è lungo perché si mette in discussione tutta una vita insieme.
Ma, come diceva giustamente (pensate qualcosa di giusto l'ha detto!) mio marito, non si può non considerare ventanni (per me di più) per due anni (per me di più) che corrispondono al massimo a un paio d'ore una volta alla settimana.
Con questo voglio dire che proprio, sia quantitativamente sia qualitativamente, il rapporto con te e quello con l'amante non siano confrontabili.
Ho approssimativamente calcolato che la stragrande maggioranza dei traditi in un lungo matrimonio perdona.
Come il tradito è allibito che il traditore abbia messo in pericolo una cosa importante e bella per qualcosa che valuta sordido, così poi il tradito ha una forte resistenza a rinunciare a lavorare per ricostruire.
Ma ci sono molte cose che pesano in questa decisioni tra cui l'età dei figli e l'atteggiamento del traditore.
Tu devi chiarire a te stesso cosa sono le cose che ti pesano di più, le cose che vuoi dal rapporto da tua moglie e i segni di ravvedimento di cui tu hai bisogno.
E' anche utile a noi sapere come l'hai saputo e capire perché ti ha raccontato particolari intimi che avrebbe dovuto tenere per sè.
 

Bruja

Utente di lunga data
zombie

Credo che Otella abbia ragione.
La cosa che ora devi curare per prima è la salvaguardia dei tuoi figli, per mantenere quella poca serenità e tranquillità residua. Ed evita di parlare delle vostre problematiche con loro intorno e che possano sentire.
Quanto a tua moglie, credo che la strada sia sempre quella, parlarle, capiure cosa le girasse per la testa e, soprattutto, evitare di farle credere che una confessione sia salvifica e risolurotia, tu non sei un sacerdote che puoi assolvere, al massimo puoi, se ce ne sono gli estremi, perdonare, ma il tradimento non si cancella mai.
Adesso devi cercare di placare il dolore e l'ira, non esistono corde o scorciatoie, il dolore va metabolizzato, come la delusione, e con il trascorrere dei giorni le ferite sanguineranno sempre meno.
Quello comunque che devi fare imperativamente è capire perchè è successo e quali fossero i veri problemi di coppia, e naturalmente, perchè tua moglie, sesso estremo a parte, abbia pensato di risolverseli per fatti suoi!
Fadifrago ha ragionbe quando dice che questo e solo questo può permetterti e farti capire se e cosa sia salvabile e ricostruibile. Il rientro di una coppia nella vita di convivenza dipende più dalla disponibilità del tradito che dal pentimento sempre tardivo e scarsamente efficace del traditore. E' in te che devi trovare motivi, ragioni e stimoli, se non li troverai, inutile tenere in rianimazione un cadavere.
Nel frattempo stai con noi, parlarne può farti vedere punti di vista a cui non pensavi.
Bruja
 
Ultima modifica:
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Old TurnBackTime

Guest
non vale mai la pena...

non esiste donna al modno per cui valga la pena impiccarsi...e per una donna cosi non vale nemmeno la pena sbucciarsi un gomito...lascia a lei la corda cosi potra' continuare i suoi giochini che tanto le piacciono... o se proprio non riesci a fare a meno di lei...informati su quali pratiche sessuali le piacciano...e dagli modo di capire che anche tu ne puoi far parte...come dice il detto...se non puoi sconfiggerli unisciti a loro...
 

Fedifrago

Utente di lunga data
zombie...

...vedo che da solo bypassi certe scemenze ed insulsaggini....ma d'altronde il mondo è bello perchè è vario!!



Quello che ti posso dire, da una visuale non certo da molti condivisa, è che chi tradisce in genere si ritiene immune.
Immune dall'essere scoperto.
Immune dal provocare dolore a chi gli sta intorno.
Immune dai sensi di colpa.

E vive una "dimensione" irreale, che tende ad escludere o limitare la percezione del mondo reale, delle piccole cose famigliari, svalutandole o rendendole insufficenti, rispetto all'adrenalina scatenata dalla nuova situazione, a ridare "senso" al quotidiano.

Quando arriva la doccia fredda, che può essere la scoperta del tradimento o l'abbandono o qualche altro fattore esterno imprevisto, si rivede chiaramente quello che si rischia di perdere, e ci si ricala nella realtà.

A questo punto può esser tardi, ci si può esser ormai allontanati troppo da quello che si aveva prima, sia in termini di sentimenti che di situazione, ci si accorge che i ponti alle nostre spalle son stati tagliati o son franati e che tornare indietro è ormai impossibile.

A volte però qualcuno, da noi stessi ferito, ci tira una fune e con quella si può cercare di riattraversare il baratro che noi stessi abbiamo creato. Ma la traversata di quel dirupo non sarà facile, bisognerà vedere se chi abbiam ferito ha ancora sufficenti forze per tirarci a se o anche solo reggere quella corda e/o se chi ha provocato tutto il disastro troverà le motivazioni per fare a ritroso il cammino, anche quando la corda segherà le sue carni e non potrà neppure lamentarsene (visto che chi è causa del suo mal...) e anzi riuscire a convincere chi sta dall'altra parte a resistere e a non mollare.

Oggi come oggi, zombie, lì'unica voglia che hai son convinto che sarebbe quella di taglarla quella corda, se la vedi ancora stesa fra voi due.
Aspetta a farlo. Dopo non se ne potrà tendere un'altra!
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
quoto

...vedo che da solo bypassi certe scemenze ed insulsaggini....ma d'altronde il mondo è bello perchè è vario!!



Quello che ti posso dire, da una visuale non certo da molti condivisa, è che chi tradisce in genere si ritiene immune.
Immune dall'essere scoperto.
Immune dal provocare dolore a chi gli sta intorno.
Immune dai sensi di colpa.

E vive una "dimensione" irreale, che tende ad escludere o limitare la percezione del mondo reale, delle piccole cose famigliari, svalutandole o rendendole insufficenti, rispetto all'adrenalina scatenata dalla nuova situazione, a ridare "senso" al quotidiano.

Quando arriva la doccia fredda, che può essere la scoperta del tradimento o l'abbandono o qualche altro fattore esterno imprevisto, si rivede chiaramente quello che si rischia di perdere, e ci si ricala nella realtà.

A questo punto può esser tardi, ci si può esser ormai allontanati troppo da quello che si aveva prima, sia in termini di sentimenti che di situazione, ci si accorge che i ponti alle nostre spalle son stati tagliati o son franati e che tornare indietro è ormai impossibile.

A volte però qualcuno, da noi stessi ferito, ci tira una fune e con quella si può cercare di riattraversare il baratro che noi stessi abbiamo creato. Ma la traversata di quel dirupo non sarà facile, bisognerà vedere se chi abbiam ferito ha ancora sufficenti forze per tirarci a se o anche solo reggere quella corda e/o se chi ha provocato tutto il disastro troverà le motivazioni per fare a ritroso il cammino, anche quando la corda segherà le sue carni e non potrà neppure lamentarsene (visto che chi è causa del suo mal...) e anzi riuscire a convincere chi sta dall'altra parte a resistere e a non mollare.

Oggi come oggi, zombie, lì'unica voglia che hai son convinto che sarebbe quella di taglarla quella corda, se la vedi ancora stesa fra voi due.
Aspetta a farlo. Dopo non se ne potrà tendere un'altra!
Quanta verità e saggezza...
E chi tiene la corda si taglia le mani e si domanda se sta reggendo qualcuno o se c'è solo una pietra...
 
O

Old ramonamihaela

Guest
Amico, con la corda impiccaci lei, mica te stesso. Certa gente merita tutto fuorché di vivere. Con l'amante ha conosciuto il sesso estremo, ora falle conoscere l'odio estremo. Ma soprattutto, non dimenticare la ciliegina sulla torta: SPUTTANALA DAVANTI AI FIGLI.
Mi sembra un cattivissimo consiglio..stellricky nn so se tu hai figli pero facendo cosi si provoca una sofferenza inutile ai figli...
 
O

Old ramonamihaela

Guest
Dai Steel, tu mi insegni che ogni uomo ha una coscienza. Quindi anche lei potrebbe pentirsi...certo, raccontare al marito quei "giochini" fatti con l'amante ....a che scopo?
forse per essere sincera perche gli dispiace?!o forse per spiegarli che era solo una questione di sesso?
Non sono d'accordo che queste cose debbano rimanere nascoste,credo che tutto deve essere chiarito per poi poter capire che persona si ha di fronte...
 
O

Old zombie

Guest
In questi due mesi di costante confronto con mia moglie, credo di aver capito quanto accaduto. Quello di mia moglie è stato inizialmente un atto di egoismo, ha accettato e nascosto i complimenti e la corte che gli veniva fatta da una nostra vecchia conoscenza perché molto lusingata e gratificata da questo. Successivamente ha scoperto il sesso, un sesso diverso dal nostro più viscerale più istintivo quasi animale. Questa scoperta le ha sconvolto la mente diventando schiava del piacere e dell’amante che ha dato sfogo a tutte le sue fantasie. Non era in grado di razionalizzare quanto le stava accadendo di gestire ed evitare il disastro.
Solamente ora, dopo due mesi, sta prendendo coscienza del suo recente vissuto e ritornando alla normalità. Credo che inizialmente i particolari mi siano stati raccontati perché era uno dei giochi che venivano fatti con l’amante, lo scopo era quello di eccitarmi. Un paio di cose su questo grande uomo, nonostante abbia superato abbondantemente i 40 non è mai riuscito ad avere un rapporto duraturo con una donna. Ha una compagna da circa 5 anni che gli ha dato due figli (2 e 4 anni) in pratica mentre nasceva il suo secondo figlio lui iniziava la relazione con mia moglie.
La scorsa settimana ho informato della relazione la sua compagna, sono stato contattato telefonicamente dalla stessa il giorno dopo per ringraziarmi ed avere altre informazioni, non mi sembrava turbata.
Ho iniziato un percorso di separazione, non riesco a perdonare l’immenso dolore causato, credo che sia la cosa migliore anche per i miei figli. Temo che in un prossimo futuro il lato oscuro possa nuovamente emergere, non voglio che la mia sessualità si nutri del dolore altrui.
Ciao a tutti e grazie del tempo che mi avete dedicato.
 

Nobody

Utente di lunga data
forse per essere sincera perche gli dispiace?!o forse per spiegarli che era solo una questione di sesso?
Non sono d'accordo che queste cose debbano rimanere nascoste,credo che tutto deve essere chiarito per poi poter capire che persona si ha di fronte...
Ah ecco...non c'era arrivato. Per farlo stare tranquillo gli racconta che l'amante le ficcava il braccio nel sedere
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
scelte

In questi due mesi di costante confronto con mia moglie, credo di aver capito quanto accaduto. Quello di mia moglie è stato inizialmente un atto di egoismo, ha accettato e nascosto i complimenti e la corte che gli veniva fatta da una nostra vecchia conoscenza perché molto lusingata e gratificata da questo. Successivamente ha scoperto il sesso, un sesso diverso dal nostro più viscerale più istintivo quasi animale. Questa scoperta le ha sconvolto la mente diventando schiava del piacere e dell’amante che ha dato sfogo a tutte le sue fantasie. Non era in grado di razionalizzare quanto le stava accadendo di gestire ed evitare il disastro.
Solamente ora, dopo due mesi, sta prendendo coscienza del suo recente vissuto e ritornando alla normalità. Credo che inizialmente i particolari mi siano stati raccontati perché era uno dei giochi che venivano fatti con l’amante, lo scopo era quello di eccitarmi. Un paio di cose su questo grande uomo, nonostante abbia superato abbondantemente i 40 non è mai riuscito ad avere un rapporto duraturo con una donna. Ha una compagna da circa 5 anni che gli ha dato due figli (2 e 4 anni) in pratica mentre nasceva il suo secondo figlio lui iniziava la relazione con mia moglie.
La scorsa settimana ho informato della relazione la sua compagna, sono stato contattato telefonicamente dalla stessa il giorno dopo per ringraziarmi ed avere altre informazioni, non mi sembrava turbata.
Ho iniziato un percorso di separazione, non riesco a perdonare l’immenso dolore causato, credo che sia la cosa migliore anche per i miei figli. Temo che in un prossimo futuro il lato oscuro possa nuovamente emergere, non voglio che la mia sessualità si nutri del dolore altrui.
Ciao a tutti e grazie del tempo che mi avete dedicato.
Per me la scelta di una separazione, anche temporanea, è la più corretta. Non si può condividere la quotidianeità e il letto (non dico il sesso) con chi sentiamo estraneo.
Se ho compreso bene, tua moglie ti ha raccontato particolari per coinvolgerti in un rapporto più simile a quello vissuto con l'amante.
Allora la mia ipotesi iniziale che ha un desiderio di essere violata è giusta e se questo avviene fisicamente o psicologicamente ottiene lo stesso scopo.
Mi sembra che invece tu viva questa sessualità come violenza e ti disturba.
Credo che tu debba tener conto che la sessualità si modifica nel tempo e che questa potrebbe essere solo una fase che comunque non devi vivere se non corrisponde alla tua indole.
Aggiungo questa frase che contiene un pizzico di spirito possibilista perché tu hai parlato di un amore verso tua moglie che permane nonostante il dolore, la delusione e la difficoltà a comprenderla.
Mi dispiace che un rapporto ventennale debba finire con una sensazione di incomunicabilità e desolazione.
Sento che tu sei una persona molto dolce e riservata e che fatichi ad aprirti, per questo ti invito a rimanere tra noi per seguire le discussioni che hanno un effetto positivo anche quando ci si concentra sulle vicende di altri.
Ti abbraccio
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
sincerità ...

D'altronde Air, se si sceglie la sincerità totale...è l'inevitabile epilogo

Sarebbe auspicabile non estremizzare nemmeno le virtù.
Sincerità è un valore, ma si è sinceri quando si dice quel che si intende fare o quel che si è fatto, non quando si entra in particolari.
Credo che quanto avviene tra due persone debba rimanere tra quelle due.
L'idea di esibire ogni particolare, sia col partner (ad esempio per quanto riguarda storie passate o peggio ancora tradimenti) sia con un'amica, divenga facilmente una cosa indelicata verso chi ascolta, il/la compagno/a di quelle esperienze e se stessi.
C'è un limite alla confidenza.
 

Nobody

Utente di lunga data
Sincerità è un valore, ma si è sinceri quando si dice quel che si intende fare o quel che si è fatto, non quando si entra in particolari.
Credo che quanto avviene tra due persone debba rimanere tra quelle due.
L'idea di esibire ogni particolare, sia col partner (ad esempio per quanto riguarda storie passate o peggio ancora tradimenti) sia con un'amica, divenga facilmente una cosa indelicata verso chi ascolta, il/la compagno/a di quelle esperienze e se stessi.
C'è un limite alla confidenza.
Se entri nei particolari sei estremamente sincera P/R, ma senza dubbio ferisci il tuo partner. Ecco che il valore assoluto si trasforma in relativo. A mio modo di vedere non esistono assoluti nell'immanenza, quindi conviene essere moderati anche nelle virtù
 
Stato
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