La fiducia senza responsabilità è ingenuità(?)

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Don Chisciotte

Utente di lunga data
Mah! La testa è confusa e se esprimo a parole ho paura che diventa tutto senza senso( non a caso parlo di sintomi e sensazioni che non riesco ad identificare).

Comunque.

Sicuramente il riparlare di convivenza( in tre mesi dove abbiamo fatto fatica a rimanere insieme più di 2 settimane). Il parlare dell'idea che sogna una famiglia e non trova giusto che rimanga legata con una persona che non la vuole( e qui gli do ragione eh!).

Trova ingombranti i miei impegni lavorativi e vede in qualsiasi gesto che faccio un disinteresse latente( che non c'è).

Prende male le attenzioni di una mia spasimante( che alla fine è diventata opprimente e che ho comunque allontanato) mettendola sul piano del rispetto, dell'onestà, di come ci si dovrebbe comportare in certe situazioni.

Poi però, fino ad un mese e mezzo fa mi diceva "vediamoci così, senza impegno", "facciamo le nostre vite" ecc..
Instaura rapporti di amicizia con uomini sposati che tradiscono la moglie( si sentono e si messaggiano praticamente tutti i giorni).

Ha uno spasimante dichiarato che continua a frequentare e con cui esce insieme e non si pone il problema di rispetto ecc.. ecc..( ma lei sostiene che la cosa è diversa perchè lui non ci ha provato quando stavamo insieme).

A questo si aggiunge tutto un passato fatto di anni insieme( con una lunga pausa in cui è successo di tutto scoprendo una gran quantità di bugie).

Poi ci sono tanti piccoli segnali, ma a continuare a crederle e mostrargli fiducia, mi sentivo un irresponsabile.

Ci provavo, ma il mio fisico reagiva e alla fine ho dovuto ascoltarlo.
 

Don Chisciotte

Utente di lunga data
Comunque sia i casi specifici li trovo non significativi.

Trovo significativo il fatto che sono entrato in paranoia ed ero preoccupato per me e la mia salute.

Il sapere che le mie paranoie avessere dei fondamenti( e nessuno può aitarmi perchè voi potete fare ipotesi per come le posso fare io) per assurdo mi sarebbe stato di aiuto.
 

Diletta

Utente di lunga data
Ciao Stark( ho letto un po' della tua storia). Forse hai centrato il problema. Non lo so nemmeno io.

Per certi versi è un po' come con te. Stai insieme tanti anni con una persona e te ne sei fatta un'immagine. Poi tutto d'un tratto ti rendi conto che (forse) quello che avevi non esisteva.

Ti ho visto scrivere in un post di "aver idealizzato la persona amata". Su questa idea, sono daccordo solo in parte. Perchè se pur vero che si tende tutti a idealizzare la persona amata, ritengo che ci siano persone che alimentano tale idealizzazione mostrando di se SEMPRE una parte edulcorata.

Comunque sia. Io non mi fido di lei, cioè mi sembra che l'immagine che vuole dare di se a parole non corrispondano ai fatti.

Ma io sono un tipo empatico e cerco di capire gli altri( non sono un santo e non sempre sono stato capace di gestire gli eventi).

Quello che mi domando allora è: queste sensazioni che sento, sono un segnale del mio inconscio? Oppure la mia crisi è di altro tipo e allora sono solo paranoie?

Per me saperlo è importante perchè il non fidarmi di lei( su sensazioni, ma anche aventi passati) potrebbe condizionarmi il mio modo di relazionarmi con gli altri.

In questo momento sicuramente non mi fido di nessuno.

Abbiate pazienza, sono decisamente confuso

Per caso hai incontrato qualcuno che mostrasse il peggio di sé?
Tutti fanno di tutto per mostrare sempre il meglio, solo che delle volte non ci si riesce...:cool:
 

Don Chisciotte

Utente di lunga data
Mah! In verità ho detto che ci sono persone che mostrano SEMPRE una parte edulcorata, che è assai diverso di mostrare il peggio o il meglio di sè. Tra l'altro mostrare il peggio o il meglio è soggettivo e non catalogabile.

Comunque sia, nella normalità le persone, nelle situazioni che interessano, DANNO il meglio di sè, mostrando la loro parte migliore. Ci sono poi quelle persone che si creano una seconda identità.

Al di là delle considerazioni, il punto è che ci facciamo un'immagine di una persona. Spesso dipende dal nostro NON voler vedere e non cogliere i segnali. In altri casi ci sono persone molto brave ad alimentare il loro "mito".
 

JON

Utente di lunga data
Comunque sia i casi specifici li trovo non significativi.

Trovo significativo il fatto che sono entrato in paranoia ed ero preoccupato per me e la mia salute.

Il sapere che le mie paranoie avessere dei fondamenti( e nessuno può aitarmi perchè voi potete fare ipotesi per come le posso fare io) per assurdo mi sarebbe stato di aiuto.
Ma io credo che le tue paranoie, che altro non sono che malessere, trovano fondamento proprio in quel malessere.

Forse a parlare di malessere può essere esagerato, in ogni caso hai avuto una specie di rigetto verso le ingerenze sulla tua vita che certi progetti imponevano. Io, sinceramente, la vedo una cosa del tutto normale, se non intelligente.

Insomma, ognuno ha delle priorità. Il che significa che per rispettarle, per forza di cose, bisogna penalizzarne altre. Forse quella specie di senso di colpa dipende solo da questo. Ma credo proprio tu stia facendo ciò che è giusto per te, l'alternativa era andare contro i tuoi bisogni.

Poi, il sentore che non ti fidi di lei è più che legittimo. Lei potrebbe essere del tutto in buona fede, ma il semplice fatto che tu potresti assecondarla in tutto ti metterebbe automaticamente in difetto per il semplice fatto che andresti contro i tuoi desideri.

Credo che, se di paranoie si volesse parlare, allora si potrebbe dire che le uniche sono rappresentate dai tuoi eccessivi scrupoli nel prendere la decisione che, in definitiva, hai preso. Insomma, fai quello che senti, non sbagli.
 
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Don Chisciotte

Utente di lunga data
Penso proprio che tu abbia ragione JON, ma mi premeva puntualizzare una cosa: non ho problemi a pensare di farmi una famiglia e una vita di coppia.

Il punto è che non ho voglia di farlo e magari ritrovarsi dopo due mesi non più in sintonia o magari venire qui a scrivere perchè ho tradito o sono stato tradito.

Il suo lo percepivo più come uno "sfizio" che non un desiderio.

Tant'è che ora mi sento più sereno, senza che i miei sentimenti siano mutati.
 

JON

Utente di lunga data
Penso proprio che tu abbia ragione JON, ma mi premeva puntualizzare una cosa: non ho problemi a pensare di farmi una famiglia e una vita di coppia.

Il punto è che non ho voglia di farlo e magari ritrovarsi dopo due mesi non più in sintonia o magari venire qui a scrivere perchè ho tradito o sono stato tradito.

Il suo lo percepivo più come uno "sfizio" che non un desiderio.

Tant'è che ora mi sento più sereno, senza che i miei sentimenti siano mutati.
Ora è chiaro, anche se banale andava puntualizzato, come hai fatto.

Col senno di oggi, ti assicuro che i tuoi scrupoli sono ben riposti. Ed è un fatto positivo. Queste scelte non vanno prese alla leggera e devono rispettare le esigenze di tutti, in caso contrario, alla lunga, vengono fuori tutte le mancanze e i deficit di quelle stesse scelte fatte sull'onda di chissà cosa. Figuriamoci poi andare ad assecondare, a cuor leggero e per un erroneo senso di responsabilità, le esigenze altrui senza considerare le proprie. E' normale che poi il pericolo è che avvenga quello che tu stesso temi.

Non so quanti anni lei abbia, credo che quello che tu percepisci come un semplice sfizio possa essere invece il puro bisogno di soddisfare l'istinto di maternità. Insomma, avere un figlio prima che sia troppo tardi. Il fatto è che se a te pare un'intenzione superficiale allora potrebbe esserla. Cioè, decidere per un simile progetto richiede anche altri fattori che, almeno nelle intenzioni, ti garantiscono che quel progetto cominci nel migliore dei modi. Evidentemente a te manca qualcosa, se è questo che senti, anche se non è tangibile, segui il tuo istinto. I problemi che ora percepisci come impalpabili, se ci sono, col tempo diventeranno sicuramente tangibili.

Detto questo, al tuo posto, nella vita io metterei in conto anche eventuali delusioni. Per il semplice fatto che il pieno controllo non riuscirai mai ad averlo. Dovresti sentirti sereno anche considerando che nella vita le delusioni fanno parte del gioco. Ma per arrivare a questo devi sentirti anche appagato, per cui le mancanze che senti ora, ancor prima di iniziare, non vanno sottovalutate. Il peggiore errore che potresti fare adesso è non darti tempo, e credo che lei prema anche su questo.

E poi Don, scusa eh....

Poi però, fino ad un mese e mezzo fa mi diceva "vediamoci così, senza impegno", "facciamo le nostre vite" ecc..
Instaura rapporti di amicizia con uomini sposati che tradiscono la moglie( si sentono e si messaggiano praticamente tutti i giorni).

Ha uno spasimante dichiarato che continua a frequentare e con cui esce insieme e non si pone il problema di rispetto ecc.. ecc..( ma lei sostiene che la cosa è diversa perchè lui non ci ha provato quando stavamo insieme).

A questo si aggiunge tutto un passato fatto di anni insieme( con una lunga pausa in cui è successo di tutto scoprendo una gran quantità di bugie).

Poi ci sono tanti piccoli segnali, ma a continuare a crederle e mostrargli fiducia, mi sentivo un irresponsabile.

Ci provavo, ma il mio fisico reagiva e alla fine ho dovuto ascoltarlo.
...qui hai proprio detto tutto. Io non lo so i motivi che la spingono fortemente a volere una famigli, ma le premesse non sono incoraggianti. Proprio per niente, e tu non puoi agire assecondando gli istinti altrui. Fidati dei tuoi.
 

Don Chisciotte

Utente di lunga data
Grazie ancora JON ed ora che ne sono fuori vedo le cose in maniera più lucida e sono convinto di aver fatto la cosa giusto( e mi rammarico di non averlo fatto prima).
 

JON

Utente di lunga data
Grazie ancora JON ed ora che ne sono fuori vedo le cose in maniera più lucida e sono convinto di aver fatto la cosa giusto( e mi rammarico di non averlo fatto prima).
Sai cosa penso?
Che il tuo sia eccesso di zelo, ma non in senso negativo, perché ti sei fatto carico di responsabilità per fatti verso i quali non ne avevi. Almeno non ancora. Ma proprio perché sembri un tipo responsabile sei andato oltre, fortunatamente non tralasciando il bene per te stesso.

Molte volte certi segnali vengono presi sottogamba, oppure per convenienza ci si rifiuta di prenderli per quello che sono. Dopo però arrivano le conseguenze, come una conferma, solo che poi potrebbe essere troppo tardi.
 

Don Chisciotte

Utente di lunga data
Beh! Responsabile lo sono, ma ho anch'io le mie responsabilità e, proprio perchè l'ho riconosciuto, ho "accettato" modi e comportamenti che naturalmente non avrei accettato.

Ora ho la percezione che lei su questi sensi di colpa ci abbia un po' giocato e alla fino ho somatizzato... credo.

Non nascondo che sono però amareggiato e la vivo come una sconfitta. Passerà... sicuramente
 
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