La fine degna

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alfeo

Utente di lunga data
e incontentabili:rolleyes:
Accontentarsi è il segreto?
Due interpretazioni sono possibili.
Una, deprimente, che in fondo la vita è fatta di abitudini, ovvietà, mediocrità ed è inutile sforzarsi di cercare eccellenze inarrivabili per poi sentirsi eternamente inappagati.
L'altra, più benevola, è che nella vita bisogna saper apprezzare le cose piccole e meravigliose che ogni giorno ci vengono concesse. Come quando una volta da piccolo, il giorno dopo una grande febbre, mi resi conto che era meraviglioso stare bene, passeggiare, andare a scuola...
 

Abigail

Utente di lunga data
Vedo che sei molto attenta alle dinamiche "psicologiche". E fai anche domande difficili.
Un solo elemento sulla tizia prima di rispondere. Lo sai che era in analisi da uno psicologo al quale non ha mai detto di noi? Secondo me e' folle andare dallo shrink e nascondergli le cose per paura di quel che ti potrebbe dire (almeno penso). A meno che io non fossi un episodio del tutto irrievante ma, francamente non credo sia cosi'.
Quel che poi mi ha attratto e' forse il solito istinto autodistruttivo che ti assale verso i 40 quando tutto ti va bene e, da una lato, hai bisogno di qualcuno che ti faccia sentire ancora un bel "galletto", dall'altro l'inconscia voglia di creare una tragedia per sfuggire alla monotonia e all'ovvieta' della felicita' domestica.
Accontentarsi è il segreto?
Due interpretazioni sono possibili.
Una, deprimente, che in fondo la vita è fatta di abitudini, ovvietà, mediocrità ed è inutile sforzarsi di cercare eccellenze inarrivabili per poi sentirsi eternamente inappagati.
L'altra, più benevola, è che nella vita bisogna saper apprezzare le cose piccole e meravigliose che ogni giorno ci vengono concesse. Come quando una volta da piccolo, il giorno dopo una grande febbre, mi resi conto che era meraviglioso stare bene, passeggiare, andare a scuola...
Deciditi.
L'ovvietà della felicità domestica è una cosa, la mediocrità dell'abitudine un'altra ben distante.
Io mi riferivo alla prima ma è evidente che non la consideri tale:rolleyes:
 

alfeo

Utente di lunga data
Deciditi.
L'ovvietà della felicità domestica è una cosa, la mediocrità dell'abitudine un'altra ben distante.
Io mi riferivo alla prima ma è evidente che non la consideri tale:rolleyes:
Bhè adesso hai dato una accezione troppo negativa alla parola mediocrità... In effetti nel linguaggio comune ha questo significato. Io intendevo medianità, se è possibile usare questo termine, nel senso di quello stato mediano dal quale sono esclusi i picchi negativi e positivi connaturati con le vere scosse della vita.
 

Abigail

Utente di lunga data
Bhè adesso hai dato una accezione troppo negativa alla parola mediocrità... In effetti nel linguaggio comune ha questo significato. Io intendevo medianità, se è possibile usare questo termine, nel senso di quello stato mediano dal quale sono esclusi i picchi negativi e positivi connaturati con le vere scosse della vita.
La mediocrità non altre accezioni:rolleyes:
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Accontentarsi è il segreto?
Due interpretazioni sono possibili.
Una, deprimente, che in fondo la vita è fatta di abitudini, ovvietà, mediocrità ed è inutile sforzarsi di cercare eccellenze inarrivabili per poi sentirsi eternamente inappagati.
L'altra, più benevola, è che nella vita bisogna saper apprezzare le cose piccole e meravigliose che ogni giorno ci vengono concesse. Come quando una volta da piccolo, il giorno dopo una grande febbre, mi resi conto che era meraviglioso stare bene, passeggiare, andare a scuola...
Io lo dico ogni giorno.
Basta un mal di testa per capire quanto sia da apprezzare di non averlo e apprezzare tutto il resto...
 

Amoremio

Utente di lunga data
Bhè adesso hai dato una accezione troppo negativa alla parola mediocrità... In effetti nel linguaggio comune ha questo significato. Io intendevo medianità, se è possibile usare questo termine, nel senso di quello stato mediano dal quale sono esclusi i picchi negativi e positivi connaturati con le vere scosse della vita.
le scosse, quando non sono botte, le diamo noi
se vogliamo

se no ricordo male tu hai avuto a 40 anni la crisi dei 50, che arriva quando ti rendi conto che non ne hai più 20 e quindi la maggior parte degli eventi e degli accadimenti non sono più sorprendenti, non ti scatenano mille emozioni

e nella tua crisi ti sei infatti scelto una donna irrisolta i cui squilibri ti potessero far ballare la rumba
 

Brady

Utente di lunga data
Accontentarsi è il segreto?
Due interpretazioni sono possibili.
Una, deprimente, che in fondo la vita è fatta di abitudini, ovvietà, mediocrità ed è inutile sforzarsi di cercare eccellenze inarrivabili per poi sentirsi eternamente inappagati.
L'altra, più benevola, è che nella vita bisogna saper apprezzare le cose piccole e meravigliose che ogni giorno ci vengono concesse. Come quando una volta da piccolo, il giorno dopo una grande febbre, mi resi conto che era meraviglioso stare bene, passeggiare, andare a scuola...
Non vivere per assoluti. Non bisogna pretendere l'impossibile da se stessi, ma neanche accontentarsi sempre. Ci sono cose per cui vale la pena impegnarsi e in questo modo crescere e andare un po' più in la. Altre che sono mulini a vento. In altre parole non ci sono regole universali, devi trovare tu cosa è giusto per te (scusate la banalità).
 

alfeo

Utente di lunga data
le scosse, quando non sono botte, le diamo noi
se vogliamo

se no ricordo male tu hai avuto a 40 anni la crisi dei 50, che arriva quando ti rendi conto che non ne hai più 20 e quindi la maggior parte degli eventi e degli accadimenti non sono più sorprendenti, non ti scatenano mille emozioni

e nella tua crisi ti sei infatti scelto una donna irrisolta i cui squilibri ti potessero far ballare la rumba
Quindi ho precorso i tempi.
Ero sempre stato convinto che la crisi venisse a 40 anni, mentre tu mi dici che arriva a 50 anni.
Certo che aver anticipato i tempi non mi rende immune dalla crisi del 50.
Cercherò di stare in guardia.
 

Amoremio

Utente di lunga data
Quindi ho precorso i tempi.
Ero sempre stato convinto che la crisi venisse a 40 anni, mentre tu mi dici che arriva a 50 anni.
Certo che aver anticipato i tempi non mi rende immune dalla crisi del 50.
Cercherò di stare in guardia.
per le donne è a 40 :mexican:

dunque sì
se sei un uomo hai precorso i tempi

....

:rolleyes:



quelli del rinc .... mento :mexican: :mexican: :mexican:
 

alfeo

Utente di lunga data
Bhe, ho anche smesso di fumare.
In realtà avevo ripreso a fumare, dopo una pausa di quasi cinque anni, giusto per farle compagnia. Nel senso che lei fumava e quindi era una scusa per incontrarsi per "una sigaretta".
Ne fumavo comunque poche (3,4 al giorno)... ma poi ho pensato che non mi sentivo affatto bene dopo, forse più psicologicamente che fisicamente... e quindi ho deciso di non fumarmi neanche più quella dopo pranzo.
Sto cercando di sostituire le cose cattive (quelle che fanno male) con le cose buone...
Comunque mi dispiace che mi sia dovuto mostrare duro e cattivo nelle nostre ultime interazioni, del resto se mi fossi mostrato dolce e gentile ii mio atteggiamento sarebbe stato interpretato come un incoraggiamento a continuare i rapporti.
Anche qui, come in molte cose della vita, è una questione di bilanciamento tra opposti malesseri, cercare di scegliere il meno peggio.
Almeno mi sembra.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Bhe, ho anche smesso di fumare.
In realtà avevo ripreso a fumare, dopo una pausa di quasi cinque anni, giusto per farle compagnia. Nel senso che lei fumava e quindi era una scusa per incontrarsi per "una sigaretta".
Ne fumavo comunque poche (3,4 al giorno)... ma poi ho pensato che non mi sentivo affatto bene dopo, forse più psicologicamente che fisicamente... e quindi ho deciso di non fumarmi neanche più quella dopo pranzo.
Sto cercando di sostituire le cose cattive (quelle che fanno male) con le cose buone...
Comunque mi dispiace che mi sia dovuto mostrare duro e cattivo nelle nostre ultime interazioni, del resto se mi fossi mostrato dolce e gentile ii mio atteggiamento sarebbe stato interpretato come un incoraggiamento a continuare i rapporti.
Anche qui, come in molte cose della vita, è una questione di bilanciamento tra opposti malesseri, cercare di scegliere il meno peggio.
Almeno mi sembra.
Due cose buone in una volta!!! :up:
 
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