La mamma totale chiama le corna?

Skorpio

Utente di lunga data
Bisogna imparare a confrontarsi con le proprie frustrazioni.

Se questa è l'unica frustrazione con la quale ti sei mai dovuto confrontare nella vita, baciati pure i gomiti!

Se invece ti piace nasconderti dietro la frustrazione per infilarlo dove capita... beh... questa non si chiama frustrazione ma paraculaggine... ;)
Non capisco queste sentenze da quali pulpiti.. Ma non importa..

Io mi sono confrontato con innumerevoli frustrazioni da quando ero ancora bambino, lavoravo e studiavo a una età in cui oggi i bambini vengono accompagnati a scuola dai genitori

Non ho baciato una ragazza fino a 19 anni, e ho comprato con i miei quattrini (guadagnati da me) la mia prima auto a 23

Ho offerto la prima pizza e birra a una ragazza a 24, e ho scopato ancora oltre

Ma non credo che la lista delle mie frustrazioni dia o tolga valore alla discussione

Ho chiesto come secondo te dovrebbe comportarsi la Carla (tua ipotetica ragazza) se provasse una attrazione per un altro uomo che non sei te

Se non vuoi rispondere perché non ho tette e gonna corta, ma l'uccello tra le gambe, e preferisci sparare sentenze a cazzo, non è mica un problema eh.
 

danny

Utente di lunga data
Per fare un esempio concreto.
Sulla carta io avrei avuto tante giustificazioni per tradire, ho risolto guardando solo a quello che avevo di bello dalla e nella famiglia.
Non è che non sentivo mancanze, semplicemente davo valore a tutto il resto.
E' stata alla fine la mia una pessima scelta.
Sono stato tradito: mia moglie tutte le sue frustrazioni invece le ha accolte in maniera che le dessero la forza di decidere di tradire.
Io le mie le avevo condivise, senza risultato, mettendole alfine da parte.
Lei le sue, no. Se l'è tenute per sé.
E ha deciso per sé.
Le mie frustrazioni sono emerse tutte, a quel punto.
Ho provato allora rancore, mi sono sentito ingannato, ho compreso che avevo sacrificato me stesso.
Non avrei vissuto una tale intensità di emozioni negative se io avessi dato veramente spazio alle mie frustrazioni prima, se le avessi ascoltate, se avessi dato loro sfogo.
Quando le ho riproposte non sono state ancora comprese.
Ho provato la sensazione di parlare a un muro.
Questa è una pessima gestione delle frustrazioni e della comunicazione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E' una metafora fuorviante perché mescola oggetti e persone.
Se io sposo una donna che ha la passione per la danza o il canto io so già che passerà molto tempo a dedicarsi a queste arti e non gliene farò una colpa, mai. Anzi, gran parte della mia attrazione dovrebbe comprendere anche questa sua disposizione all'arte, di cui dovrei riuscire a godere.
Se una donna sposa un uomo appassionato di auto d'epoca o o di ciclismo, dovrebbe operare lo stesso ragionamento.
Le basi per formare una coppia comprendono le reciproche inclinazioni.
Non è che sposandosi si deve rinunciare a parti di sé manifeste.
Se pretendo una rinuncia, sarò un generatore di frustrazioni altrui, ma anche uno che non si è rivelato prima.
Purtroppo per il tradimento tutto questo non è prevedibile. Di solito ci si sposa convinti dell'assoluta unicità del partner e contenti della scelta fatta.
L'eventuale frustrazione si può generare dopo, magari in seguito alla conoscenza di una persona. A quel punto NON esistono ragioni oggettive per convincerci che il tradimento sia una scelta giusta per mantenere il progetto e soddisfare la propria individualità.
il tradimento è infatti solo una delle opzioni disponibili, ma si deve essere consapevoli che comunque anche scegliere di non tradire implica conseguenze sulla coppia.
Tutto questo non è assolutamente prevedibile inizialmente, salvo rari casi, ovvero persone già predisposta alla promiscuità a cui non vogliono rinunciare.
Ma è di tradimento che parla Skorpio.
Io ho voluto usare una metafora.
 

abebe

Utente di lunga data
Ho chiesto come secondo te dovrebbe comportarsi la Carla (tua ipotetica ragazza) se provasse una attrazione per un altro uomo che non sei te
Se la deve smazzare lei. Nel modo che preferisce lei. Se vuole, anche parlandone con me.

Se ho deciso di stare con lei è perché ritengo che abbia le capacità per sapersi gestire in base ai nostri accordi: non tocca a me la sua gestione di se stessa.

Così come dualmente le stesse cose valgono per me.

Se poi vuoi far passare il messaggio che in quella situazione l'unica opzione per esser felici è calare le braghe, è una tua opinione ma non è la mia.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Se la deve smazzare lei. Nel modo che preferisce lei.
Perfetto, più o meno mio precedente punto 3

L'ultima frase è roba tua non mia, io ho solo chiesto sulla opportunità di normare anticipatamente una situazione emotiva molto probabile da parte di due individui biologicamente sani (si suppone) che si legano in questo modo
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma manco per idea. Ma se la vuoi vedere così...
No no, dicci pure tu.. Se ci sono differenze, siamo qui a spiegarci nel confronto, non tanto a lanciare etichette

(io) basta che non ci trombi e poi per il resto arrangiati


(tu) Se la deve smazzare lei. Nel modo che preferisce lei

Se il "patto" ha da esser rispettato, io personalmente non vedo sostanziale differenza..

Invece c'è?
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma è di tradimento che parla Skorpio.
Io ho voluto usare una metafora.
Per la verità io parlavo della opportunità di normare, visto che si è a tavolino a redigere patti, della ipotesi per nulla assurda che a fronte di una esclusività fisica, sopravvenisse in uno o entrambi, una attrazione verso un terzo (se si è persone sane e normali)

Di tradimento "fisico" non parlavo

E vorrei ricordare che quando io fui *tradito" non ho mai avuto la minima spinta a indagare se c'era o non c'era stato il famoso "tradimento fisico"

Era (e lo sarebbe ancora oggi) un dettaglio assolutamente inutile che non spostava una virgola, per me
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Secondo me sono solo discorsi molto teorici.
i sentimenti sono teorici. Ma non per questo fasulli. Invece è diverso l'approccio.
@abebe secondo me parte dalla teoria per arrivare alla pratica, motivo per cui trova l'appoggio di gente che non ho mai vissuto davvero come Brunetta, mentre le teorie di @ipazia sono frutto del tentativo estremo (o fedele a me stessa o morte!) di razionalizzare un'esperienza di vita vissuta davvero. Motivo per cui, anche se apprezzo il diciassettenne, mi trovo più vicino a Zia Ipa. Certe esperienze della vita o le hai fatte, o non le hai fatte. L'appartenenza sessuale e il senso di possesso o lo provi, o non lo provi. O scopi con le sovrastrutture, o con il mondo. O ti danni per mordere il cuore delle cose, oppure ti godi la relativa tranquillità delle risposte preconfezionate. Sono scelte insindacabili. Ma chi non ha occhi per vedere non dovrebbe indicare la via. Tutto qui. Mi sono sentito l'unico perché sei unico più spesso tra le braccia di gente che scopava regolarmente coi legittimi che tra quelle di donne per cui ero l'unico nella realtà.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
No.. Io non sono per la rovina.

Però si parlava di patti "costitutivi di coppia"

Se ti metti fon me che sai che amo cambiare auto ogni 3 mesi, la vogliamo regolamentare la frustrazione che sin da ora avrò certamente nel fatto che il nostro patto prevede che le auto le guarderò in foto, perché i soldi servono a altro?

Oppure ci diciamo che "l'amore ci salverà"?

Questo dico
L'amore non salva i deboli. Se sei forte di tuo, allora funziona. Se pensi di guarire la gente con l'amore, ti ammali tu.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
i sentimenti sono teorici. Ma non per questo fasulli. Invece è diverso l'approccio.
@abebe secondo me parte dalla teoria per arrivare alla pratica, motivo per cui trova l'appoggio di gente che non ho mai vissuto davvero come Brunetta, mentre le teorie di @ipazia sono frutto del tentativo estremo (o fedele a me stessa o morte!) di razionalizzare un'esperienza di vita vissuta davvero. Motivo per cui, anche se apprezzo il diciassettenne, mi trovo più vicino a Zia Ipa. Certe esperienze della vita o le hai fatte, o non le hai fatte. L'appartenenza sessuale e il senso di possesso o lo provi, o non lo provi. O scopi con le sovrastrutture, o con il mondo. O ti danni per mordere il cuore delle cose, oppure ti godi la relativa tranquillità delle risposte preconfezionate. Sono scelte insindacabili. Ma chi non ha occhi per vedere non dovrebbe indicare la via. Tutto qui. Mi sono sentito l'unico perché sei unico più spesso tra le braccia di gente che scopava regolarmente coi legittimi che tra quelle di donne per cui ero l'unico nella realtà.
L’ultima parte la quoto
 

alberto15

Utente di lunga data
Mettiamola così.
Mia moglie danza. Io adoro guardarla, vado ai suoi spettacoli con entusiasmo, la appoggio quando lei manifesta il desiderio di crescere nella danza.
Io invece canto e mentre studio mia moglie accende la tv nella stessa stanza, disinteressandosi e non permettendomi di cantare.
Accaduto alcune volte e fonte di litigio.
Chi dei due è più incline a generare una frustrazione all'interno di una coppia?
questi "squilibri" sono ritenuti normali dal pensiero mainstream
 

abebe

Utente di lunga data
@abebe secondo me parte dalla teoria per arrivare alla pratica,
Già: il teorico del cazzo! :ROFLMAO:

Ma alla fine quale sarebbe il mio limite nella pratica? Quello di non essermi rotto la spina dorsale e quindi non aver sviluppato grazie alla necessità le sovrastrutture necessarie per godere anche dei miei limiti invece di abbandonarmi passivamente ad essi? :unsure:

Ma anche no, grazie: spero di restare un teorico del cazzo! :)

Ma chi non ha occhi per vedere non dovrebbe indicare la via.
Questa non te l'appoggio: il problema non è in chi indica ma in chi segue.
È seguire acriticamente una via indicata da qualcun altro che vuol dire godersi la relativa tranquillità delle risposte preconfezionate. E questo anche nel caso in cui la via la indichi un "maestro di vita", perché l'esperienza di uno non si può trasferire tale quale ad un altro, come se fossero abiti su dei manichini nei negozi.
Invece, IMHO of course, è opportuno acquisire tutto ciò che ci viene detto, considerarle come prospettive, valutarle, rielaborarle e farsi la propria idea. E qui mi riallaccio ad un pensiero di @ipazia che non avevo sottolineato:

(sai, tutta la faccenda del grande libro della vita per cui ad un passo ne ha da seguire necessariamente un altro.)
Sì, so: se segui quello che "va fatto", fai sempre il bravo ragazzo e ti poni poche domande anche se tutto va bene, se tutto continua ad andarti bene muori da bravo ragazzo (oddio, non che sia poi una morte terribile) ma può facilmente succedere che ad un certo punto ti scoppi la bomba in mano. Magari innescata da te stesso che sbrocchi completamente.
 

Skorpio

Utente di lunga data
L'amore non salva i deboli. Se sei forte di tuo, allora funziona. Se pensi di guarire la gente con l'amore, ti ammali tu.
Penso che l'amore inteso come "salvezza" alla quale affidarsi, non sia un buon affare

Poi.. Dipende sempre da cosa ci si vuole salvare, troppo spesso l'amore è usato per non guardare e non guardarsi..

Assieme alle famose 4 o 5 regolette imparate alle medie
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Già: il teorico del cazzo! :ROFLMAO:

Ma alla fine quale sarebbe il mio limite nella pratica? Quello di non essermi rotto la spina dorsale e quindi non aver sviluppato grazie alla necessità le sovrastrutture necessarie per godere anche dei miei limiti invece di abbandonarmi passivamente ad essi? :unsure:

Ma anche no, grazie: spero di restare un teorico del cazzo! :)



Questa non te l'appoggio: il problema non è in chi indica ma in chi segue.
È seguire acriticamente una via indicata da qualcun altro che vuol dire godersi la relativa tranquillità delle risposte preconfezionate. E questo anche nel caso in cui la via la indichi un "maestro di vita", perché l'esperienza di uno non si può trasferire tale quale ad un altro, come se fossero abiti su dei manichini nei negozi.
Invece, IMHO of course, è opportuno acquisire tutto ciò che ci viene detto, considerarle come prospettive, valutarle, rielaborarle e farsi la propria idea. E qui mi riallaccio ad un pensiero di @ipazia che non avevo sottolineato:



Sì, so: se segui quello che "va fatto", fai sempre il bravo ragazzo e ti poni poche domande anche se tutto va bene, se tutto continua ad andarti bene muori da bravo ragazzo (oddio, non che sia poi una morte terribile) ma può facilmente succedere che ad un certo punto ti scoppi la bomba in mano. Magari innescata da te stesso che sbrocchi completamente.
Le profezie autoavverantesi sono sempre un must :LOL:
 
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