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Old miche547
Guest
E' ovvio che l'esperienza insegna, ma altrettanto vero che non si sa mai abbastanza, a volte il confine fra un ottimo intervento e uno mal riuscito è veramente labile. Poi ripeto ci sono mille altri problemi, riguardanti l'uso dei termini più appropriati, l'interpretazione che ciacuno ne da.Mi rammarica solo che si debba sempre tirare in ballo le esperienze altrui come pregiudizievoli quando servono a delimitare i binari da cui un'amicizia non dovrebbe deragliare.
Si finisce che magari si hanno tutte le migliori intenzioni e magari si viene fraintesi. Fortunatamente le persone di solito educate finiscono per chiarirsi e chiarire.
Quello che penso è che l'atteggiamento migliore quando si replica è quello prima di aver cercato di comprendere appieno ciò che voleva dire chi scrive, portare la propria esperienza è inevitabile e probabilmente fondamentale, ma se l'atteggiamento è da persona giudicante, li si cade in errore. Credo che ciascun appartenente al genere umano voglia e desideri il bene anche se prima proprio e poi altrui e se cade in errore non è per colpa ma per incapacità di porsi come la maggioranza degli altri appartenenti alla sua specie, in questo caso la propria esperienza è stata probabilmente pregiudizievole, mi chiedo sempre, ma se avessi vissuto le sue esperienze di vita, anch'io probabilmente avrei finito per commettere le stesse nefandezze.
