Io non tirerei in ballo la coscienza.

o meglio, o se ne parla seriamente rifacendosi a fonti e studi attuali, oppure non ne vale la pena, per me ovviamente.
Detto questo, l'unica cosa che si può dire serenamente su un forum come questo, è che oggi si sa di non sapere e di non comprendere quello che chiamiamo "coscienza".
Quando mi sono laureata la prima volta veniva anche chiamata "quid". L'altra volta che mi sono laureata questo "quid" era scomparso. E fra una laurea e l'altra diciamo erano passati una decina d'anni, suppergiù.
Possiamo anche dire che, finalmente dico io, sta terminando l'epoca (almeno a livello accademico, poi fuori dalle accademie il discorso cambia e di parecchio) del localizzazionismo rigido.
L'altra cosa che si può dire serenamente è che la mente non è una sorta di cabina di comando situata dentro il cervello, ma è ciò che il cervello fa quando interagisce con il mondo.
E la cosa veramente innovativa, che è disgregante anche rispetto alla morale corrente, è che il cervello è corpo dove corpo è sistema complesso.
Quindi, condivido, la mente mente autonomamente, per proteggersi ma al posto di proteggersi io userei "conservare".