Rebecca89
Sentire libera
Aveva capito lei di cosa avessi bisogno in quel momento. Questo fa per me un bravo psicoterapeuta.Questo è il criterio?
Si vede che avevi bisogno, più che di un terapeuta amico, di un terapeuta genitore.
Aveva capito lei di cosa avessi bisogno in quel momento. Questo fa per me un bravo psicoterapeuta.Questo è il criterio?
Si vede che avevi bisogno, più che di un terapeuta amico, di un terapeuta genitore.
EfficaceSintetico![]()
Hai ragione, nel caso specifico ho però forti dubbi che lui fosse realmente interessato, temo che qualsiasi approcio l'avrebbe alla fine fatto desistere. Da come parla mi sembra più il tipo che ha bisogno di una pacca sulla spalla... ma la terapia ti prende a ceffoniE appunto perché non siamo tutti uguali, tu terapista, dovresti capirlo dopo qualche seduta che magari il tuo ospite, paziente, persona che hai davanti si sente a disagio in quel modo. O no? Ovvio che siamo tutti diversi. I miei hanno capito come sciogliere me. Evidentemente questa no. Per questo ho detto se ha provato altrove o si è arreso con lei e basta. Mio figlio uguale. Ne abbiamo cambiato 5 prima di trovare l' empatia giusta.
Perché non è detto che ce l'abbia?Perché dire "è un modo di fare" è normale?
Perché, quando c era il COVID e avevi la febbre non facevi il tampone per capire se era COVID o influenza? E anche se fosse una dipendenza, perché non sbattermi in faccia che ho una dipendenza?
Non lo stai incoraggiando a provare anche un altro terapeuta.Hai ragione, nel caso specifico ho però forti dubbi che lui fosse realmente interessato, temo che qualsiasi approcio l'avrebbe alla fine fatto desistere. Da come parla mi sembra più il tipo che ha bisogno di una pacca sulla spalla... ma la terapia ti prende a ceffoni![]()
Sai cosa Patroclo... è che il primo passo di qualcuno per me è sempre chiedere aiuto se si va in confusione e si riconosce di avere un qualche problema. Se non avesse detto di essere andato di sua iniziativa in terapia, non avrei continuato. E non che io non abbia dubbi al riguardo. Ma c è chi non si vede proprio e a quelli non servono manco i ceffoni.Hai ragione, nel caso specifico ho però forti dubbi che lui fosse realmente interessato, temo che qualsiasi approcio l'avrebbe alla fine fatto desistere. Da come parla mi sembra più il tipo che ha bisogno di una pacca sulla spalla... ma la terapia ti prende a ceffoni![]()
E' vero, ma posso rassicuralo : I TERAPEUTI NON DANNO CEFFONI !!!!Non lo stai incoraggiando a provare anche un altro terapeuta.
E se ha qualcos' altro che gli crea disagio?Perché non è detto che ce l'abbia?
Ribadisco che l’etichetta non ha senso e la richiesta è per poter porre fuori da sé il problema.E se ha qualcos' altro che gli crea disagio?
Ma io voglio sapere anche se il problema è dentro di me. E allora passa a una cognitivo comportamentale se vuole lavorare davvero sul suo comportamento.Ribadisco che l’etichetta non ha senso e la richiesta è per poter porre fuori da sé il problema.
C'è anche chi va dal terapeuta per appuntarsi sul petto un certificato di "normalità"...solitamente sono quelli che sanno già tutto e che dopo due sedute dichiarano di aver visto la luceSai cosa Patroclo... è che il primo passo di qualcuno per me è sempre chiedere aiuto se si va in confusione e si riconosce di avere un qualche problema. Se non avesse detto di essere andato di sua iniziativa in terapia, non avrei continuato. E non che io non abbia dubbi al riguardo. Ma c è chi non si vede proprio e a quelli non servono manco i ceffoni.
Ha detto se è andato prima o dopo la scoperta? Ho perso il passaggio.C'è anche chi va dal terapeuta per appuntarsi sul petto un certificato di "normalità"...solitamente sono quelli che sanno già tutto e che dopo due sedute dichiarano di aver visto la luce
Sei acida e cattiva.Il mio bene sarebbe tingere i capelli? Ti piacciono i capelli tinti? Tingili.
C'è anche chi utilizza il chiedere aiuto come strumento per non avere aiuto (confermando così tutta una serie di credenze su stesso).Sai cosa Patroclo... è che il primo passo di qualcuno per me è sempre chiedere aiuto se si va in confusione e si riconosce di avere un qualche problema. Se non avesse detto di essere andato di sua iniziativa in terapia, non avrei continuato. E non che io non abbia dubbi al riguardo. Ma c è chi non si vede proprio e a quelli non servono manco i ceffoni.
Non l'ha detto esplicitamente, a naso direi dopo. Sia mai che volesse una pezza giustificativaHa detto se è andato prima o dopo la scoperta? Ho perso il passaggio.
È più o meno quello che ha detto anche Patroclo dopo. Sono comunque d'accordo anche sull'esistenza di questo.C'è anche chi utilizza il chiedere aiuto come strumento per non avere aiuto (confermando così tutta una serie di credenze su stesso).
Certo, cercava una scusaRibadisco che l’etichetta non ha senso e la richiesta è per poter porre fuori da sé il problema.
Ma se hai un problema cognitivo non ti può fare una diagnosi un terapeutaMa io voglio sapere anche se il problema è dentro di me. E allora passa a una cognitivo comportamentale se vuole lavorare davvero sul suo comportamento.
E' una dinamica piuttosto comune quella descrittaÈ più o meno quello che ha detto anche Patroclo dopo. Sono comunque d'accordo anche sull'esistenza di questo.