Brunetta
Utente di lunga data
Sono contenta che tu mi abbia capito.Mah. Dipende. Ora come ora senza mio figlio avrei un bel vuoto. Oddio, mi e' anche difficile immaginarlo. Provo ad andare a mente libera. Anzitutto amplierei il mio lavoro. Poi riprenderei un po' di hobby messi da parte. E ovviamente giocoforza cambierebbe qualcosa anche nel giro delle amicizie, che adesso in larga misura sono mamme di bambini più o meno coetanei di mio figlio. Sicuramente avrei più interesse verso una relazione. Dubito però che questo maggior interesse (dovuto al maggior tempo) mi porterebbe a "rivalutare" alcune opportunità. Io il discorso di @Brunetta a dire il vero l'ho inteso in altro modo. Ed è il discorso (in parte condivisibile) che mi sono spesso fatta. Ho diverso tempo da offrire? No. Di fatto la mia disponibilità (andiamo sul concreto, che a me piace) differisce molto da quella di Tizio, sposato? In termini di tempo senz'altro no. Non ho molto da offrire. Su questo non ci piove. Non è che te la puoi raccontare. Poi per carità: una volta posso anche lasciare il nipotino coi nonni. O chiedere a suo padre. Ma non è "la volta" che fa la differenza. Quindi in un certo senso si. A vederla nel concreto, non sono tanto più disponibile di uno sposato. Anzi: ce ne sono senz'altro che a conti fatti hanno più tempo di me. Non è che non ci penso
E' che non sarebbe lo stesso spirito. Più volte ho detto che terrei fuori mio figlio da una mia relazione. Lo farei per il motivo più semplice del mondo: tenere le due "sfere" divise. Però non so come dire: non significherebbe che se una volta il mio uomo vedesse mio figlio apriti cielo. O se telefonasse quando sto con lui, mi significasse un affronto subito. Un pericolo. Una roba brutta. Semplicemente non esisterebbe alcun affronto, magari solo una che ti risponde "scusa, non posso". O non sta al telefono le ore. Però capisco (perché sono la prima ad andare nel concreto) che di fatto la mia non è una grande disponibilità. Mica per nulla mi e' difficile incontrare una persona che non abbia solo voglia di giocare con la plastica. Non do' una connotazione a tutti i costi negativa: non escludo cioè che ci sia chi lo fa lasciandoti una esperienza arricchente. O che ad una certa non si possa pigliare quello che c'è, facendo diventare la limitatezza del tempo un "punto di forza". E' che mi conosco, e nella (MIA) plastica ci sono stata pure lungo tempo da sposata. Ora evito quella altrui. Poco tempo, poca disponibilità. Ma alla luce del sole. Se poi dovessi avere fame, faccio in tempo ad abbassare l'asticella. Non è che "per forza" un single aspetti l'altro come la manna dal Cielo. E' solo più facile immaginare un certo tipo di solitudine. Che c'è. Poi non è per tutti così "pressante". Figlio o non figlio. E' soggettivo, e dipende dalle persone. A me comunque "infilare" una persona richiede parecchio sbattimento, il minimo e' che lo faccia da contenta. Volevo scrivere convinta.
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Però non equiparavo una single di ritorno con figlio a una persona sposata. Semplicemente facevo notare che single con figlio non è single senza figli.
Poiché sono stata single di ritorno con figli per anni, so bene che , benché fossero adulti, costituivano una limitazione che non faceva di me una vera single.