Il traditore che tradisce non per rabbia o risentimento verso il patner e neppure per desiderio di sesso, eccitazione, passione o amore in technicolor in un rapporto per lui spento, ma per solitudine, perché nonostante la sussistenza oggettiva di amore, affetti e attenzioni in un rapporto sentimentale nel complesso sano, non riesce a sentire altro che il vuoto dentro e attorno a se stesso, anche quando si trova allo stadio dove si gioca la finale di coppa dei campioni, è un traditore vizioso e ipocrita meritevole di gogna sic et simpliciter oppure è un uomo con delle grandi problematiche emozionali e caratteriali che necessiterebbero di aiuto?
ma perchè scomodare l'aiutino???
si può essere molto complessi nella vita come estremamente semplici.
resta un fatto , essere onesti con se stessi e con gli altri,
e per altri intendo quello che pensi di avere accanto.
essere chiari e onesti, veramente difficile più che essere furbi.
a me per anni è sembrato il contrario e solo ora mi accorgo di quanto sia difficile.
non c'è malinconia, nè emozione problematica, ne sensazioni insondabili , che tengano botta al tradimento.
tradisco perchè sono fatto cosi... bella scusa, ma non nel fatto che tradisci.
ma nella menzogna,e nel tipo di giustificazoine.
Se hai la sensibilità per capire questo ... non riusciresti a mentire nel
tradimento e questo (il tradimento) ti sarebbe quindi estraneo.
proprio perchè prima che tradire, non sapresti mentire.
neanche a te stesso.