La solitudine quale unica causa del tradimento

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

sienne

lucida-confusa
Basta molto meno, secondo me, o addirittura potrebbe valere il contrario, ed essere connesso a cose molto banali come l'essere cresciuti come figli unici, all'essere oggetto di troppo amore da parte dei genitori, l'essere sempre stati l'oggetto di aspettative ed attenzioni eccessive

Ciao,

certo che basta meno ... e non vi è comparazione.

ma dipende molto dal soggetto. non dalla volontà (in alcuni casi anche).

hai parlato di aiuti. gli aiuti servono per far percorrere il soggetto il percorso.
ma il percorso lo deve voler fare il soggetto.
credo, che molti devono capire prima ... che alla fine, le lotte, le facciamo soli soli ...
siamo soli, quando ci sediamo a tavolino con i nostri demoni ...

parte e finisce dal soggetto ... è brutto, lo so ... ma dal di fuori, si può solo
ascoltare, cercare di capire ... per non farlo sentire solo ... ma solo nella lotta rimane.

sienne
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Ciao,

certo che basta meno ... e non vi è comparazione.

ma dipende molto dal soggetto. non dalla volontà (in alcuni casi anche).

hai parlato di aiuti. gli aiuti servono per far percorrere il soggetto il percorso.
ma il percorso lo deve voler fare il soggetto.
credo, che molti devono capire prima ... che alla fine, le lotte, le facciamo soli soli ...
siamo soli, quando ci sediamo a tavolino con i nostri demoni ...

parte e finisce dal soggetto ... è brutto, lo so ... ma dal di fuori, si può solo
ascoltare, cercare di capire ... per non farlo sentire solo ... ma solo nella lotta rimane.

sienne

Giustissimo...

E poi, soprattutto, non si capisce in che modo un tradimento possa riempire un vuoto che si considera incolmabile.
A meno che il vuoto non si debba alla sensazione di vivere una vita non propria, nella quale non si è lasciato alcuno spazio ai desideri e alle ambizioni personali, a discapito di 'quel che è giusto fare' e allora lo si possa intendere come un riavvicinamento ad una propria natura più profonda, la cui conoscenza può anche passare attraverso esperienze relazionali e sessuali.
 

Sole

Escluso
Basta molto meno, secondo me, o addirittura potrebbe valere il contrario, ed essere connesso a cose molto banali come l'essere cresciuti come figli unici, all'essere oggetto di troppo amore da parte dei genitori, l'essere sempre stati l'oggetto di aspettative ed attenzioni eccessive
No dai, per me questi sono motivi troppo futili per giustificare un chiodo arrugginito nell'anima! Da donna un po' viziata ed esigente, posso dirti che al massimo quando mi sento sola e trascurata per mie personali seghe mentali, scasso un po' gli zebedei al mio fortunato compagno...che ha imparato a farsi entrare le cose da un orecchio per poi farle uscire dall'altro, ormai :D Ma sono abbastanza lucida per capire che si tratta di miei processi mentali da principessa sul pisello quale sono :p Non arriverei mai a tradire per una roba così. Se il senso di solitudine è prolungato e profondamente radicato, può essere che ci sia qualche incapacità a livello relazionale. Una forma di difesa, che non permette all'altro di entrare in contatto con la parte più intima di noi... una sorta di guscio impermeabile, insomma. Tutto sta a capirne le radici e provare con qualche strategia azzeccata a creare qualche piccola apertura. Penso che nessun cambiamento sia impossibile se lo si vuole davvero.
 

sienne

lucida-confusa
Giustissimo...

E poi, soprattutto, non si capisce in che modo un tradimento possa riempire un vuoto che si considera incolmabile.
A meno che il vuoto non si debba alla sensazione di vivere una vita non propria, nella quale non si è lasciato alcuno spazio ai desideri e alle ambizioni personali, a discapito di 'quel che è giusto fare' e allora lo si possa intendere come un riavvicinamento ad una propria natura più profonda, la cui conoscenza può anche passare attraverso esperienze relazionali e sessuali.
Ciao Leda,

d'accordissimo! si, ci sta!

sienne
 

Hellseven

Utente di lunga data
No dai, per me questi sono motivi troppo futili per giustificare un chiodo arrugginito nell'anima! Da donna un po' viziata ed esigente, posso dirti che al massimo quando mi sento sola e trascurata per mie personali seghe mentali, scasso un po' gli zebedei al mio fortunato compagno...che ha imparato a farsi entrare le cose da un orecchio per poi farle uscire dall'altro, ormai :D Ma sono abbastanza lucida per capire che si tratta di miei processi mentali da principessa sul pisello quale sono :p Non arriverei mai a tradire per una roba così. Se il senso di solitudine è prolungato e profondamente radicato, può essere che ci sia qualche incapacità a livello relazionale. Una forma di difesa, che non permette all'altro di entrare in contatto con la parte più intima di noi... una sorta di guscio impermeabile, insomma. Tutto sta a capirne le radici e provare con qualche strategia azzeccata a creare qualche piccola apertura. Penso che nessun cambiamento sia impossibile se lo si vuole davvero.
Spero tu possa essere di buon auspicio.
Grazie comunque, apprezzo il tentativo.
 

Hellseven

Utente di lunga data
Giustissimo...

E poi, soprattutto, non si capisce in che modo un tradimento possa riempire un vuoto che si considera incolmabile.
A meno che il vuoto non si debba alla sensazione di vivere una vita non propria, nella quale non si è lasciato alcuno spazio ai desideri e alle ambizioni personali, a discapito di 'quel che è giusto fare' e allora lo si possa intendere come un riavvicinamento ad una propria natura più profonda, la cui conoscenza può anche passare attraverso esperienze relazionali e sessuali.
Mi fotto di paura, amica mia, una paura fottuta ....
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Ciao Leda,

d'accordissimo! si, ci sta!

sienne

Ciao Sienne! :)

E se il nostro amico invece non ne volesse sapere di comunicare apertamente alla moglie il suo disagio (cioè in pratica difendesse a spada tratta il suo vuoto, non permettendo a nessuno di entrarci) e stesse cercando dentro di sè il permesso per comportarsi male e guadagnarsi così la patente da mauvais garçon? :p
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Mi fotto di paura, amica mia, una paura fottuta ....
E daje...

Ci sono due possibilità:
  1. quella onesta: parli con tua moglie e vuoti il sacco, ma proprio tutto, PRIMA di muoverti;
  2. quella da vigliacco: ti trascini nell'oscurità in cerca del coraggio di trasgredire che ti manca, fai le cose di nascosto e poi ti senti ancora peggio (per tacere delle elevate probabilità di essere sgamato).


Io sarei per l'opzione pulita. Tra l'altro, non escluderei che il fatto stesso di aprirti con tua moglie potrebbe dare risultati sorprendenti nell'attenuare, ridurre o eliminare il senso di profonda solitudine ;)
 

Sole

Escluso
Giustissimo...

E poi, soprattutto, non si capisce in che modo un tradimento possa riempire un vuoto che si considera incolmabile.
A meno che il vuoto non si debba alla sensazione di vivere una vita non propria, nella quale non si è lasciato alcuno spazio ai desideri e alle ambizioni personali, a discapito di 'quel che è giusto fare' e allora lo si possa intendere come un riavvicinamento ad una propria natura più profonda, la cui conoscenza può anche passare attraverso esperienze relazionali e sessuali.
Direi che in questo caso una terapia può essere azzeccatissima. Anche perché ci sta il passare attraverso esperienze relazionali e sessuali, ma solo se questo diventa un modo per conoscersi ed evolversi: si tradisce, si impara, ci si conosce, si cambia concretamente la propria vita insoddisfacente. Altrimenti si lascia che davvero la paura paralizzi in un equilibrio fittizio, dove la gratificazione effimera del tradimento compensa la frustrazione senza portare da nessuna parte.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao Sienne! :)

E se il nostro amico invece non ne volesse sapere di comunicare apertamente alla moglie il suo disagio (cioè in pratica difendesse a spada tratta il suo vuoto, non permettendo a nessuno di entrarci) e stesse cercando dentro di sè il permesso per comportarsi male e guadagnarsi così la patente da mauvais garçon? :p
Ciao Leda,

anche questa ci sta ... :up:

ma gira e rigira ...
ogni gioco, prima o poi, ha il suo prezzo ...

e si può ritornare sempre alla base di un tradimento: niente lo giustifica.

spiegare si ... ma è un'altra cosa ... dei nodi, o ingarbugliati a volte lo si è ...

sienne
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Direi che in questo caso una terapia può essere azzeccatissima. Anche perché ci sta il passare attraverso esperienze relazionali e sessuali, ma solo se questo diventa un modo per conoscersi ed evolversi: si tradisce, si impara, ci si conosce, si cambia concretamente la propria vita insoddisfacente. Altrimenti si lascia che davvero la paura paralizzi in un equilibrio fittizio, dove la gratificazione effimera del tradimento compensa la frustrazione senza portare da nessuna parte.

Esatto! :up:
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

OT ...
come vorrei tanto, avere il dono della parola ... come lo leggo qui ...
vi invidio ... non riesco a dare spesso le parole al mio sentire ...
a volte, ciò fa sentire soli ... OT

sienne
 

Hellseven

Utente di lunga data
Ciao

OT ...
come vorrei tanto, avere il dono della parola ... come lo leggo qui ...
vi invidio ... non riesco a dare spesso le parole al mio sentire ...
a volte, ciò fa sentire soli ... OT

sienne
Donna, il tuo Cuore Generoso si sente nitidamente dalla Svizzera fino a qui a Napoli, non farti problemi che non esistono. Continua tranquillamente ad essere te stessa, Sienne, basta e stravanza a tutti noi ;)
:amici::updue::kiss::yes::wide-grin:
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Ciao

OT ...
come vorrei tanto, avere il dono della parola ... come lo leggo qui ...
vi invidio ... non riesco a dare spesso le parole al mio sentire ...
a volte, ciò fa sentire soli ... OT

sienne
Ti sottovaluti, Sienne, e tantissimo!
Non sai quale potenza espressiva emana dalle tue parole, da come le scegli e le metti insieme... A volte mi sembra di poter seguire il filo dei tuoi ragionamenti come se fossi nella tua testa! E' un dono raro! E con la barriera linguistica di mezzo, poi, è ancora più stupefacente come tu riesca!
Io ti ammiro moltissimo, per quello che dici e per come riesci a dirlo, davvero!

:):)
 

Hellseven

Utente di lunga data
Ciao Sienne! :)

E se il nostro amico invece non ne volesse sapere di comunicare apertamente alla moglie il suo disagio (cioè in pratica difendesse a spada tratta il suo vuoto, non permettendo a nessuno di entrarci) e stesse cercando dentro di sè il permesso per comportarsi male e guadagnarsi così la patente da mauvais garçon? :p
L'opzione esiste e dev'essere ben chiara a chiunque si relaziona con me: non lasciatevi incantare, non sono, almeno su un piano morale, quello che posso sembrare. Leda ha detto il vero. Sono ANCHE altro. Ma sono ANCHE questo.
 

Sole

Escluso
Ciao

OT ...
come vorrei tanto, avere il dono della parola ... come lo leggo qui ...
vi invidio ... non riesco a dare spesso le parole al mio sentire ...
a volte, ciò fa sentire soli ... OT

sienne
Sienne, poche persone qui dentro invece sanno trasmettere ciò che provano in modo così immediato ed efficace come fai tu.
 

Ultimo

Escluso
Il traditore che tradisce non per rabbia o risentimento verso il patner e neppure per desiderio di sesso, eccitazione, passione o amore in technicolor in un rapporto per lui spento, ma per solitudine, perché nonostante la sussistenza oggettiva di amore, affetti e attenzioni in un rapporto sentimentale nel complesso sano, non riesce a sentire altro che il vuoto dentro e attorno a se stesso, anche quando si trova allo stadio dove si gioca la finale di coppa dei campioni, è un traditore vizioso e ipocrita meritevole di gogna sic et simpliciter oppure è un uomo con delle grandi problematiche emozionali e caratteriali che necessiterebbero di aiuto?

A parere mio hai scritto un controsenso. La solitudine che porta al tradimento è la stessa identica scusa che dice chi ha tradito perchè ha bevuto, questo a parere mio riprendendo quello che tu hai scritto e che io ritengo appunto un controsenso.

Non si può avere affetto, attenzione e essere sicuri di amare ed essere amati se si soffre di solitudine in un rapporto sentimentale, e questo dovrebbe o potrebbe portare l'altro/a a tradire, non chi si dice affetto da solitudine.

In pratica ed in poche parole una coppia sana non ha un elemento che soffre di solitudine.
 

Leda

utente Olimpi(c)a
A parere mio hai scritto un controsenso. La solitudine che porta al tradimento è la stessa identica scusa che dice chi ha tradito perchè ha bevuto, questo a parere mio riprendendo quello che tu hai scritto e che io ritengo appunto un controsenso.

Non si può avere affetto, attenzione e essere sicuri di amare ed essere amati se si soffre di solitudine in un rapporto sentimentale, e questo dovrebbe o potrebbe portare l'altro/a a tradire, non chi si dice affetto da solitudine.

In pratica ed in poche parole una coppia sana non ha un elemento che soffre di solitudine.
E' ben difficile che una coppia sia sana se non sono in due ad essere sani :rolleyes:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quasimodo

« Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera. »
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top