Ma il quadro generale è complicato nel momento in cui al minimo problema la scuola manda da specialisti.
Questi su trovano a valutare situazioni che gli stessi insegnanti potrebbero risolvere.
Togliendo risorse dove invece servono.
Gli insegnanti, mi spiace dirlo hanno tutti il paraocchi. Proseguono con i loro programmi.
L'insegnante di primaria dei miei figli,mi diceva proprio la scorsa estate che bambini non sono più come i miei.
Sono maleducati e non seguono minimamente le regole, difficile insegnare. Arrivano dalla scuola dell'infanzia senza la minima regola.
I genitori sono a chiedere se per caso i figli non hanno qualche problema.
In casa sono poco seguiti, nelle struttura idem.
Certo che il quadro generale è complesso. E' proprio quello che sto dicendo quando sottolineo che non sto parlando di cavilli.
E tu qui sottolinei
una delle questioni che lo rendono più complicato. Nel grassetto.
I programmi, ditelo per la minchia quando gli insegnanti ve ne parlano, NON ESISTONO PIU' dal 2012.
I diversi funzionamenti, dai più "semplici" - come la disgrafia per dire - gli insegnati non hanno nè le competenze nè i test specifici e men che meno la formazione per utilizzarli nel caso li avessero, per fare rilevazioni sensate. Gli insegnanti si occupano di didattica. Ed in ogni caso ciò che possono fare gli insegnanti non ha la minima rilevanza diagnostica.
(come i muratori fanno i muri e non ti firmano il progetto di efficienza energetica anche se a volte ne sanno più del geometra o del termotecnico).
Gli insegnanti POSSONO (per norma) formare osservazioni QUALITATIVE. A volte usare test standardizzati (tipo quelli che fanno a metà della seconda elementare. Ma che comunque si basano su uno standard generico e sono uno screening molto, molto generico e spesso inaffidabile per le condizioni in cui viene somministrato il test - classe numerosa, rumorosa, illuminazione della stanza, distrattori...tutte variabili non calcolabili e che minano l'affidabilità del test stesso).
Ossia dato uno standard generale (alla fine delle prima elementare per dirne una, i bimbi devono saper fare la sintesi sillabica oppure devono saper collegare la cifra alla quantità) possono solo rilevare che quello standard non è stato raggiunto.
Perchè?
Serve che qualcuno indaghi. E non lo può fare un insegnante. Anche se potrebbe avere le competenze per farlo.
Per NORMA adesso non si boccia. Nel senso che prima di bocciare si deve dimostrare di aver messo messo in campo tutti gli interventi possibili per evitare la bocciatura. I famosi documenti con gli obiettivi semplificati, piuttosto che gli strumenti tipo la tavola pitagorica, piuttosto che il testo in stampato maiuscolo, piuttosto che ingrandimenti del testo per evitare il "grigio" sono un esempio di questa procedura. E questi gli insegnanti li possono fare grazie alla questione BES. (ossia possono predisporre per tutti quelli in difficoltà dei piani per quell'anno
in attesa che venga raggiunto lo standard...e quando non viene raggiunto?)
IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA è CHE UN SACCO DI DIAGNOSI VENGONO RITARDATE E QUINDI SITUAZIONI CHE SAREBBERO STATE RISOLVIBILI VELOCEMENTE SI CONSOLIDANO E DIVENGONO UN PROBLEMA.
Nell'autismo questo è evidente, prima si rileva il funzionamento, prima si interviene con successo insegnando letteralmente le competenze mancanti (parlo di spettro senza comorbidità, non di non verbalità, ritardo grave o comportamenti problema significativi...questo viene già riconosciuto dai pediatri...e qui sarebbe interessante un discorsetto sui questionari che vengono dati alle famiglie per l'anticipazione delle screening...roba ridicola se non fosse drammatica).
Non hanno strumenti per rilevare per esempio che il bimbetto scrive male perchè non ci vede, per esempio. Mica possono fare un esame per la vista.
Oppure è disattento perchè non ci sente.
Possono dire ad una famiglia per me tuo figlio non ci vede?
No. Non possono perchè direbbero una cazzata, ossia farebbero una diagnosi che non sono in gradi di fare.
Quindi di solito prendono la famiglia e dicono "senti, qui c'è qualcosa, perchè non vai a fare un approfondimento?"
E lo ribadisco: la famiglia si PUO' SEMPRE RIFIUTARE.
Non esiste il ricatto dei servizi sociali.
Se ci sono i servizi sociali di mezzo, sono in mezzo per situazioni per cui la famiglia è stata già segnalata.
La scuola fra l'altro tende a non segnalare, non ha sufficienti dati per farlo salvo arrivi il bambino pieno di lividi e con costanze, per dire.
Se ci sono i servizi sociali di mezzo le questioni sono ben diverse. E pure i servizi sociali, anche per carenza di risorse, ormai è già bello se si presentano in situazioni di abuso e maltrattamento. Altrimenti...temporeggiano diciamo.
Che poi sia vero che invece che fare questo discorso, usando la REGOLA BASICA DI OGNI DIAGNOSI per cui prima si eliminano possibili cause fisiche (necessità di occhiali per esempio per intenderci), vadano a cazzo e amino riempirsi la bocca di stronzate come "è disgrafico secondo me" (e se una famiglia si trova davanti qualcuno che senza test CHE ESISTONO E SONO RIGOROSI sente una frase del genere, diagnosi seguita da SECONDO ME per capirci, si dovrebbe incazzare!!) è una quesitone che riguarda di nuovo la formazione degli insegnanti e non soltanto degli insegnanti. E di nuovo la disponibilità di risorse. Chi è formato esce dalla scuola ad un certo punto, sempre più spesso e va a collaborare con università, formazione, consulenze etc etc.
Certo che c'è anche una questione che riguarda un indotto riguardante le certificazioni, dsa in particolare, con le 104 ci vanno più cauti che è roba più impegnativa è un altro paio di maniche. Correlato nel quadro.
La questione famiglie poi è disastrosa.
Anche perchè, lo ribadisco, una bella certificazione di dsa, magari da privati e non come diagnosi 170, si può fare eh, il privato mi scrive che mio figlio è dislessico, non passo dal pubblico per fare il riconoscimento di 170, chiedo gli strumenti compensativi (e di solito le famiglie chiedono, guarda un po', meno compiti, più tempo per le verifiche e poi hanno letto su internet che i dsa possono guardare il libro durante le verifiche) la scuola predispone quello che si chiama pdp (e lo fa anche perchè negli ultimi anni le sentenze del tar sono parecchio avverse alle bocciature che spesso vengono pure cancellate d'ufficio con risarcimenti) e ilragazzino si fa un bel percorso scolastico fino all'università compresa col minimo delle risorse e del dispendio.
E questo solo per sfiorare la complessità della situazione.
Ti dico soltanto che sarà sempre peggio.