Lacrime e lavoro

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Come quando alle elementari sono stato convocato dalle insegnanti... sua figlia non capisce la matematica...
Mi scusi, perché lo dice a me? È un problema suo, è una bambina normale, gliela spieghi meglio.

Cosa si aspettava che facessi????
Ma una mamma si è sentita dire che il figlio diabetico (il quale era monitorato h24 perché rischiava il coma diabetico), che il bambino (7anni), si faceva alzare la glicemia a comando per evitare compiti in classe ed interrogazioni
Un’altra maestra ha fatto una nota sul diario ad un bambino di terza elementare perché aveva dimenticato un esercizio di matematica, aveva scritto che non aveva fatto i compiti e voleva la firma dei genitori, il bambino si era sentito umiliato e si era messo a piangere e questa gli ha detto “cosa piangi? La colpa è la tua mica la mia”
E avrei tanti altri esempi di insegnanti preparati ed empatici eh…
Però non si può dire, per carità
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma una mamma si è sentita dire che il figlio diabetico (il quale era monitorato h24 perché rischiava il coma diabetico), che il bambino (7anni), si faceva alzare la glicemia a comando per evitare compiti in classe ed interrogazioni
Un’altra maestra ha fatto una nota sul diario ad un bambino di terza elementare perché aveva dimenticato un esercizio di matematica, aveva scritto che non aveva fatto i compiti e voleva la firma dei genitori, il bambino si era sentito umiliato e si era messo a piangere e questa gli ha detto “cosa piangi? La colpa è la tua mica la mia”
E avrei tanti altri esempi di insegnanti preparati ed empatici eh…
Però non si può dire, per carità
Avranno avuto qualche patologia….
 

Brunetta

Utente di lunga data
I genitori si pongono il problema perché la scuola glielo impone.
Da sempre ci sono persone che nascono con la voglia di studiare altri no.
Persone che hanno limiti cognitivi.
Ma oggi TUTTI devono fare un percorso scolastico definito, obbligato fino almeno i 16 anni.
Quindi dobbiamo certificare questa limitazione dei nostri figli, non accettarla ma obbligare a seguire un percorso modificato.
In più mettici i genitori che vorrebbero un figlio performante e non lo potranno avere e vivono la situazione come un'umiliazione.
Che vita infanzia e adolescenza di merda farà quel ragazzino.
Cosa c'era di positivo una volta?
A mio avviso la semplicità.
La scuola era più semplice, non veniva farcita di nozioni Usa e getta. Non era veloce e dava il tempo di assorbire.
Proseguire gli studi era una scelta non un obbligo.
Oggi ci sono molti ragazzi che si trascinano fino a raggiungere il limite di età per potersi sganciare dalla scuola.
Non possono entrare nel mondo del lavoro e trovare un percorso a loro più adatto.
Quindi si creano dei falliti ed emarginati grazie a questo sistema.
Ho una conoscente con figlio certificato dislessico e discalculiaco, voleva fargli fare il perito chimico, lo ha iscritto ha prodotto certificazione, ha tirato due coglioni agli insegnanti perché il figlio fosse accudito e non seguito, perché lei riteneva che con i dovuti supporto ce l'avrebbe fatta.
Conclusione ha fatto pure venire un esaurimento al figlio. A 18 anni ha abbandonato la scuola e fa l'operaio.
Mi domando ma a chi serve veramente la certificazione.
Non è Bollare una persona?
Siamo sicuri che non serva più agli adulti che non ai bambini?
Dalle vostre risposte capisco che per chi non ha competenze relative alla scuola, alle certificazioni, normativa DSA e BES ecc veda in questi interventi un etichettare e di conseguenza mortificare sti poveri figli.
Intanto io eviterei “una volta...” perché una volta vi era un abbandono scolastico spaventoso e bocciature spietate.
Tre ne ha fatte .... e non paghi in prima media me lo hanno pure bocciato.
9 bocciati su 24 bambini di 11 anni
Altro che dislessia, disgrafia, disticazzi, ... questi sono traumi
Questo è ciò che succedeva una volta.
Cerchiamo di capirci o le difficoltà vanno individuate e vanno trovati rimedi o se ognuno deve trovare da sé la compensazione, può non riuscire ed essere bocciato.
”Una volta...” va collocato nel tempo. Una volta per un cinquantenne potrebbe essere il tempo in cui nella scuola vi erano molti insegnanti che si impegnavano per individuare non i bambini “disadattati” ma come la scuola non fosse adatta ai bambini. E lo facevano mettendo in discussione chi continuava a bocciare senza cercare di cambiare nulla. Oppure poteva capitare con i “tradizionali” che bocciavano.
Negli anni recenti (direi nella cosiddetta seconda repubblica, quindi decenni) gli interventi sulla scuola sono stati mirati al risparmio e hanno avuto come effetti lo smantellamento di tutto ciò che era stato fatto dagli anni settanta in poi. Oppure si è voluto smantellare quello che era stato fatto e come effetto collaterale si è avuto risparmio.
Però le difficoltà individuali restano, anzi aumentano perché aumentano le richieste. In questa situazione gli esperti veri hanno chiesto che la scuola si adeguasse riconoscendo le difficoltà, ma, invece che come avveniva in quegli anni, modificando la scuola, facendo modifiche alle richieste individuali.
Quando poi (cosa non difficile, ne ha detto Ipazia) capitano insegnanti deficienti (nel senso di carenti) sono spaventati di poter offrire “aiuto ingiusto“ 🤦🏻‍♀️ e chiedono una certificazione per poterlo fare.
Purtroppo sono sempre meno quelli che capiscono che l’aiuto è giusto per tutti e che ad esempio non sono i dislessici ad aver bisogno delle mappe per studiare e che le mappe non debbono essere fatte fare dai genitori o da insegnanti privati, ma vanno costruite in classe per tutti e con tutti, perché è un utile metodo di studio e di costruzione del pensiero per ognuno.
Resta che una richiesta di verifica presso specialisti, per individuare in cosa consistono le difficoltà, non è una dichiarazione di disabilità e non dovrebbe suscitare rabbia.

Gli specialisti dovrebbero aiutare chi ha gravi deficit, visto che ora sono inseriti nelle scuole.
E ci sta.
Il problema è far diventare "anormali" Gli altri.
Alzi l'età d'obbligo perché imposto da nuove regole sociali, ma di fronte alla scelta naturale di non avere voglia di apprendere, trovi la figura di sostegno che non risolve il problema.
Ora ... 517 ha sancito, nel 1977, che il diversamente abile non solo ha diritto allo studio ma, affinché possa liberamente socializzare, ha anche il diritto a essere inserito e integrato, impiegando la figura dell'insegnante di sostegno, nelle classi normali della scuola dell'obbligo.

Come quando alle elementari sono stato convocato dalle insegnanti... sua figlia non capisce la matematica...
Mi scusi, perché lo dice a me? È un problema suo, è una bambina normale, gliela spieghi meglio.

Cosa si aspettava che facessi????
Oh i deficienti ci sono in tutte le categorie.
 

Nono

Utente di lunga data
Dalle vostre risposte capisco che per chi non ha competenze relative alla scuola, alle certificazioni, normativa DSA e BES ecc veda in questi interventi un etichettare e di conseguenza mortificare sti poveri figli.
Intanto io eviterei “una volta...” perché una volta vi era un abbandono scolastico spaventoso e bocciature spietate.

Questo è ciò che succedeva una volta.
Cerchiamo di capirci o le difficoltà vanno individuate e vanno trovati rimedi o se ognuno deve trovare da sé la compensazione, può non riuscire ed essere bocciato.
”Una volta...” va collocato nel tempo. Una volta per un cinquantenne potrebbe essere il tempo in cui nella scuola vi erano molti insegnanti che si impegnavano per individuare non i bambini “disadattati” ma come la scuola non fosse adatta ai bambini. E lo facevano mettendo in discussione chi continuava a bocciare senza cercare di cambiare nulla. Oppure poteva capitare con i “tradizionali” che bocciavano.
Negli anni recenti (direi nella cosiddetta seconda repubblica, quindi decenni) gli interventi sulla scuola sono stati mirati al risparmio e hanno avuto come effetti lo smantellamento di tutto ciò che era stato fatto dagli anni settanta in poi. Oppure si è voluto smantellare quello che era stato fatto e come effetto collaterale si è avuto risparmio.
Però le difficoltà individuali restano, anzi aumentano perché aumentano le richieste. In questa situazione gli esperti veri hanno chiesto che la scuola si adeguasse riconoscendo le difficoltà, ma, invece che come avveniva in quegli anni, modificando la scuola, facendo modifiche alle richieste individuali.
Quando poi (cosa non difficile, ne ha detto Ipazia) capitano insegnanti deficienti (nel senso di carenti) sono spaventati di poter offrire “aiuto ingiusto“ 🤦🏻‍♀️ e chiedono una certificazione per poterlo fare.
Purtroppo sono sempre meno quelli che capiscono che l’aiuto è giusto per tutti e che ad esempio non sono i dislessici ad aver bisogno delle mappe per studiare e che le mappe non debbono essere fatte fare dai genitori o da insegnanti privati, ma vanno costruite in classe per tutti e con tutti, perché è un utile metodo di studio e di costruzione del pensiero per ognuno.
Resta che una richiesta di verifica presso specialisti, per individuare in cosa consistono le difficoltà, non è una dichiarazione di disabilità e non dovrebbe suscitare rabbia.
Una volta era 10 anni fa .... bambini bocciati in prima elementare.

Una volta 40anni fa non c'erano tutte ste seghe mentali, e i bambini in difficoltà sviluppavano tutti gli anticorpi per sopperire ai propri deficit.
La mente è una macchina straordinaria. Si riconfigura per superare l'ostacolo... ma va allenata.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Una volta era 10 anni fa .... bambini bocciati in prima elementare.

Una volta 40anni fa non c'erano tutte ste seghe mentali, e i bambini in difficoltà sviluppavano tutti gli anticorpi per sopperire ai propri deficit.
La mente è una macchina straordinaria. Si riconfigura per superare l'ostacolo... ma va allenata.
Una volta quarant’anni fa era quel periodo di sperimentazione di cui ho detto che era contemporaneo a una modalità tradizionale che bocciava. La scuola che bocciava era funzionale a selezionare una classe dirigente e media e a fornire al più presto manodopera non qualificata.
Non era meglio. C’era chi sviluppava anticorpi e chi veniva come sappiamo tutti incapace non di leggere un libro, ma nemmeno Chi.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Una volta quarant’anni fa era quel periodo di sperimentazione di cui ho detto che era contemporaneo a una modalità tradizionale che bocciava. La scuola che bocciava era funzionale a selezionare una classe dirigente e media e a fornire al più presto manodopera non qualificata.
Non era meglio. C’era chi sviluppava anticorpi e chi veniva come sappiamo tutti incapace non di leggere un libro, ma nemmeno Chi.
E’ sbagliato bocciare?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Una volta era 10 anni fa .... bambini bocciati in prima elementare.

Una volta 40anni fa non c'erano tutte ste seghe mentali, e i bambini in difficoltà sviluppavano tutti gli anticorpi per sopperire ai propri deficit.
La mente è una macchina straordinaria. Si riconfigura per superare l'ostacolo... ma va allenata.
Il ragazzo di cui parlo ha l’età del mio ossia 17.
A 10 stava alle elementari, quindi nemmeno 10.
Eppure pareva avere tutte le DIS di sto mondo.
Cambiata scuola, sparite le DIS.
Entrambe scuole pubbliche giusto per sfatare il mito che solo nelle private accadono cose strane.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Il ragazzo di cui parlo ha l’età del mio ossia 17.
A 10 stava alle elementari, quindi nemmeno 10.
Eppure pareva avere tutte le DIS di sto mondo.
Cambiata scuola, sparite le DIS.
Entrambe scuole pubbliche giusto per sfatare il mito che solo nelle private accadono cose strane.
Adesso vengono diagnosticate a raffica...
Io ho 2 coppie di amici che ha entrambi i figli con le dis...
Quindi stiamo parlando di 4 ragazzi che conosco personalmente...
2 di loro sono in quinta liceo...
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Il ragazzo di cui parlo ha l’età del mio ossia 17.
A 10 stava alle elementari, quindi nemmeno 10.
Eppure pareva avere tutte le DIS di sto mondo.
Cambiata scuola, sparite le DIS.
Entrambe scuole pubbliche giusto per sfatare il mito che solo nelle private accadono cose strane.
Adesso vengono diagnosticate a raffica...
Io ho 2 coppie di amici che ha entrambi i figli con le dis...
Quindi stiamo parlando di 4 ragazzi che conosco personalmente...
2 di loro sono in quinta liceo...
Avete letto il mio post?
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Avete letto il mio post?
Si...
Ma onestamente mi pare che ci sia un aumento spropositato di ragazzi coi dis...
Ad una delle ragazze l hanno diagnosticato in 4 superiore...non 3 elementare...
E semplicemente perché lei studiava ore su ore..
Praticamente sempre..ma aveva cmq dei bei voti...
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Comunque c’è da dire che se c’è il genitore che vede le parole degli insegnanti come insulti (e qui forse anche gli insegnanti dovrebbero fare un mea culpa nel modo in cui si pongono), ci sono anche quei genitori che se i figli stanno bene non sono contenti, ho un’amica che quando mi parla dei problemi del figlio (6 anni), mi sembra sia soddisfatta, lui ha già una malattia genetica rara che gli causa grossi problemi di salute, ma l’ultima volta che l’ho vista parlava di asperger e mi è sembrata contenta di portare il figlio in giro per medici ed ospedali, era proprio impaziente
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Dalle vostre risposte capisco che per chi non ha competenze relative alla scuola, alle certificazioni, normativa DSA e BES ecc veda in questi interventi un etichettare e di conseguenza mortificare sti poveri figli.
Intanto io eviterei “una volta...” perché una volta vi era un abbandono scolastico spaventoso e bocciature spietate.

Questo è ciò che succedeva una volta.
Cerchiamo di capirci o le difficoltà vanno individuate e vanno trovati rimedi o se ognuno deve trovare da sé la compensazione, può non riuscire ed essere bocciato.
”Una volta...” va collocato nel tempo. Una volta per un cinquantenne potrebbe essere il tempo in cui nella scuola vi erano molti insegnanti che si impegnavano per individuare non i bambini “disadattati” ma come la scuola non fosse adatta ai bambini. E lo facevano mettendo in discussione chi continuava a bocciare senza cercare di cambiare nulla. Oppure poteva capitare con i “tradizionali” che bocciavano.
Negli anni recenti (direi nella cosiddetta seconda repubblica, quindi decenni) gli interventi sulla scuola sono stati mirati al risparmio e hanno avuto come effetti lo smantellamento di tutto ciò che era stato fatto dagli anni settanta in poi. Oppure si è voluto smantellare quello che era stato fatto e come effetto collaterale si è avuto risparmio.
Però le difficoltà individuali restano, anzi aumentano perché aumentano le richieste. In questa situazione gli esperti veri hanno chiesto che la scuola si adeguasse riconoscendo le difficoltà, ma, invece che come avveniva in quegli anni, modificando la scuola, facendo modifiche alle richieste individuali.
Quando poi (cosa non difficile, ne ha detto Ipazia) capitano insegnanti deficienti (nel senso di carenti) sono spaventati di poter offrire “aiuto ingiusto“ 🤦🏻‍♀️ e chiedono una certificazione per poterlo fare.
Purtroppo sono sempre meno quelli che capiscono che l’aiuto è giusto per tutti e che ad esempio non sono i dislessici ad aver bisogno delle mappe per studiare e che le mappe non debbono essere fatte fare dai genitori o da insegnanti privati, ma vanno costruite in classe per tutti e con tutti, perché è un utile metodo di studio e di costruzione del pensiero per ognuno.
Resta che una richiesta di verifica presso specialisti, per individuare in cosa consistono le difficoltà, non è una dichiarazione di disabilità e non dovrebbe suscitare rabbia.
Quindi tu dici che adesso la scuola è migliore perché ha certificazioni cazzi è mazzi.
A me pare che u bambini di oggi non siano prima seguiti un famiglia, secondo con la certificazione tutti se ne lavano le mani.
Le bocciature non vengono applicate per non tenersi i rompicoglioni tra u piedi a tempo indeterminato.
Se è tutto così perfetto perché è in aumento l'abbandono scolastico?
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ora ... 517 ha sancito, nel 1977, che il diversamente abile non solo ha diritto allo studio ma, affinché possa liberamente socializzare, ha anche il diritto a essere inserito e integrato, impiegando la figura dell'insegnante di sostegno, nelle classi normali della scuola dell'obbligo.
E lo so , ho detto che è anche giusto da un punto di vista relazionare.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ma oggi è di moda
è di moda qualsiasi cosa che dimostri che un padre ed una madre non sono in grado di crescere un figliolo. a meno che siano degli esperti nelle enormi minchiate "didattiche" che vengono propugnate da una trentina d'anni a questa parte. il dramma è che troppa gente ci casca
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Più o meno come il mio ragazzo alle medie.
Signore è dislessico, lo faccia visitare.
Pago ... suo figlio non è dislessico
Allora è disgrafico
Pago ... non è disgrafico
Strano ... allora è discalculico
Pago ... manco quello

Nel mentre il ragazzo si sentiva mortificato, diverso, ... le insegnanti: lui può usare la calcolatrice perché è disgrafico
Ma veramente alla visita mi hanno detto di no ...

Doveva avere per forza qualcosa, oppure dovevano avere l'insegnante di sostegno ad ogni costo
Rilancio l'appello sia alla NATO che alla Russia perchè bombardino quella roba nociva per l'umanità che resta all'interno del circuito delle tangenziali.

le coordinate per il tiro, le fornisco io
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
è di moda qualsiasi cosa che dimostri che un padre ed una madre non sono in grado di crescere un figliolo. a meno che siano degli esperti nelle enormi minchiate "didattiche" che vengono propugnate da una trentina d'anni a questa parte. il dramma è che troppa gente ci casca
Hanno minato le già fragili certezza dei genitori.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quindi tu dici che adesso la scuola è migliore perché ha certificazioni cazzi è mazzi.
A me pare che u bambini di oggi non siano prima seguiti un famiglia, secondo con la certificazione tutti se ne lavano le mani.
Le bocciature non vengono applicate per non tenersi i rompicoglioni tra u piedi a tempo indeterminato.
Se è tutto così perfetto perché è in aumento l'abbandono scolastico?
Dimmi da cosa deduci che ho detto che la scuola è migliore?
Ho fatto un post descrittivo di una situazione che si è creata per interventi normativi che si sono accavallati a riduzione del personale e che hanno stravolto teorie
 
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