certo che dirò la verità!gli ripeterò parola per parola ...
per chi poi ha dichiarato che guidava per questa terza persona si mi accuserebbo di favoreggiameto e stiamo parlando di una pena di 8 mesi e di perdere la condizionale .
Io ho una figlia e due lavori che mi servono più che mai .
ho una dignità e devo salvaguardare anche mia figlia anche se dopo una cosa così non riuscirò più a tenerla fuori da tutto .. c'era l'articolo sul giornale ..
quando l'ho portata a scuola vorrei che avessi visto come si è girata la gente quando sono arrivata .. avrei voluto sparire
ti faccio un paragone stupido farfalla ..
è come se fossi al mare dentro una buca di sabbia e cerchi di venire fuori e ti crolla addosso una montagna di sabbia ..
partiamo da qui
se questa è la tua intenzione è evidente che non avrebbe senso non lasciarlo
non credo che restare con lui, testimoniando la verità, sia un'opzione realmente praticabile
ma tu davvero credi che si sia redento?
secondo me è evidente che ricorre utilitaristicamente a te
e per farlo recita la parte del marito che tu vorresti: ma quanto può durare una recita?
e il fatto che abbia chiesto a lei di mentire per lui non ti dice nulla?
comunque
che tu non fossi ancora decisa è chiaro a tutti qui
ma se decidi di dargli un'altra chance (cosa che
non ti consiglierei, ma ognuno deve fare ciò che sente) è chiaro che non potrai dire ciò che lui ti ha riferito: dovrai avvalerti della facoltà di non rispondere
tuttavia
pensi davvero che restando con lui per lui sarebbe sufficiente che tu ti avvalga di quella facoltà?
non contarci
se lo fai il giudice può ragionevolmente intendere che sai, ma non vuoi dire nè mentire: ergo, sai che il colpevole è una delle persone coinvolte e particolarmente una persona con cui hai un legame (e nulla di positivo ti lega a lei)
quindi se tu ti avvali di quella facoltà tuo marito poi te la farà pagare (lei si accuserebbe per me e tu che sei mia moglie non sei disposta a una piccola menzogna?)
dunque
se resti con lui devi esser pronta a mentire nel processo, raccontando quel che lui ti dirà di dire (te lo chiederà in un secondo momento) ed in quel caso sarai comunque vincolata a lui a filo doppio, perchè se menti non sei "scusata" dal fatto di essere la moglie dell'imputato e sei imputabile di falsa testimonianza
in sintesi il mio consiglio è:
separati e, se ritieni, per non esacerbare gli animi, avvaliti in giudizio della facoltà di non rispondere
se qualche parte non ti è chiara chiedi pure