carissima giuma,
non credo tu abbia passato una notte decente
vorrei dirti che ti ho pensata
so che vuoi disperatamente dargli un'altra chance,
disperatamente vuoi credergli .
non so cosa ti spinga, ancora e nonostante tutto, a tanta cecità.
non so cosa ti faccia sentire così inutile senza lui accanto e ti renda sorda alla ragione, all'istinto di conservazione, a tuo padre (persino ai giornali e all'opinione pubblica) che concordemente urlano il tipo di uomo che lui è ora
non so perchè tu sia così bisognosa di infelicità in modo tanto incredibile e autolesionistico.
mi è difficile pensare sia veramente amore, semmai un malinteso sentimento: l'amore ha più rispetto di sè, e anche quando agisce in modo irrazionale non dimentica una base di autodifesa
se sei così convita di amarlo, dovresti essere in grado di tentare l'ultimo salvataggio possibile: chiedere la separazione ma avvalerti della facoltà di non rispondere, dimostrandogli così che pur costretta a separarti perchè la sua condotta non ti da alcuna scelta per garantirti il rispetto di te stessa come moglie e come donna, non infierisci, pur potendo, e gli offri ancora come sempre un "salvagente"
la separazione non è la fine del matrimonio, se c'è l'amore.
ma se tu pensi che ne sarà la conseguenza è perchè SAI che lui non ti ama: ma ricorda che proprio un gesto determinato per metterlo di fronte alla sue responsabilità potrebbe risvegliare davvero (e non per recita opportunistica, come invece è adesso) quell'uomo che ti ama e che forse sopravvive in stato comatoso, sopraffatto da un utilizzatore di droghe violento ed arrogante.
puoi avviare la pratica dall'avvocato e contestualmente essergli vicina in modo amichevole.
se lui volesse fare il padre tu non gli toglieresti la figlia.
pensaci
e, tornando agli aspetti pratici
a proposito di questo post
per chi poi ha dichiarato che guidava per questa terza persona si mi accuserebbo di favoreggiameto e stiamo parlando di una pena di 8 mesi e di perdere la condizionale .
Io ho una figlia e due lavori che mi servono più che mai .
ho una dignità e devo salvaguardare anche mia figlia anche se dopo una cosa così non riuscirò più a tenerla fuori da tutto .. c'era l'articolo sul giornale ..
.....
ove ti avvalessi della facoltà di non riferire il racconto di tuo marito non incorreresti in un'imputazione di favoreggiamento dell'altra
ove dichiarassi il falso per salvare tuo marito saresti imputabile di favoreggiamento e falsa testimonianza (cosa dichiareresti poi? che lui non guidava? che guidava lei? attenta perchè in questo caso rischieresti anche di più)
perchè parli di "perdere la condizionale"?
tecnicamente questo significa che hai già una condanna sospesa: che tipo di condanna è (se ti va di dirlo, ma se non ti va sappi che, ove si trattasse di altra condanna per reati consimili, rischieresti anche l'aggravante della recidiva)