Le conseguenze devastanti del mio tradimento.

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Razionalmente non ha senso ma è comunque un emozione che nasce da tante considerazioni.
In fondo non è altro che una scommessa, se giochi accetti di perdere la posta se non ti va bene. Se ti giochi la casa per una chiavata sei scemo. Ecco dovresti pentirti di essere scemo al limite
 

Barebow

Utente di lunga data
Io credo che ci sia un equivoco sul significato di pentimento.
Lo si considera una negazione di sé.
Ma soprattutto si considera ammettere di aver sbagliato, come un giudizio negativo su di sé.
Non so come si possa considerare l’errore come una definizione di sé così inaccettabile.
Io quando ho tradito, l'ho fatto anche valutando le eventuali conseguenze, non lo considero tuttora un errore, certamente lei non lo è mai venuta a sapere, ma ho fatto le cose per bene, era veramente difficile che lei lo scoprisse. Magari il pentimento era che non ne era valsa la pena.
Volevo vedere solo se ne ero capace.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io quando ho tradito, l'ho fatto anche valutando le eventuali conseguenze, non lo considero tuttora un errore, certamente lei non lo è mai venuta a sapere, ma ho fatto le cose per bene, era veramente difficile che lei lo scoprisse. Magari il pentimento era che non ne era valsa la pena.
Volevo vedere solo se ne ero capace.
Avevi quindici anni?
 

gvl

Utente di lunga data
Secondo me l'equivoco è anche sul concetto di "prevedibilità" delle conseguenze di un gesto, ma non solo inteso come probabilità che accada una cosa, bensì inteso anche come entità del "danno" conseguente. Più facile prevedere che uno s'incazza se ti sgama, meno facile prevedere tutte le conseguenze di un divorzio, ma anche qui, se dici "eh non pensavo che fosse una tale merda!" che ti penti a fare? Ciapa su e porta a ca', diceva mia nonna
Purtroppo ho visto le conseguenze del divorzio di mio fratello a causa del tradimento di sua moglie con il classico amico di famiglia sposato anche lui con figli e in seguito a questo sua moglie lo ha mandato affanculo. Un merdone.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Purtroppo ho visto le conseguenze del divorzio di mio fratello a causa del tradimento di sua moglie con il classico amico di famiglia sposato anche lui con figli e in seguito a questo sua moglie lo ha mandato affanculo. Un merdone.
Non solo.
Ma sono conseguenze a valanga per tutte le persone coinvolte per anni imprevedibili.
 

Nicky

Utente di lunga data
Secondo me l'equivoco è anche sul concetto di "prevedibilità" delle conseguenze di un gesto, ma non solo inteso come probabilità che accada una cosa, bensì inteso anche come entità del "danno" conseguente. Più facile prevedere che uno s'incazza se ti sgama, meno facile prevedere tutte le conseguenze di un divorzio, ma anche qui, se dici "eh non pensavo che fosse una tale merda!" che ti penti a fare? Ciapa su e porta a ca', diceva mia nonna
Ah beh, sì. Ma non è una questione di utilità, più che altro di chiarezza, in una prospettiva futura.
Comunque ciò che non è prevedibile è ciò che si proverà davvero in una determinata circostanza. A volte anche quando sei già stato nella medesima situazione, resti sorpreso. Molto spesso tendiamo a fare affermazioni precise sul modo in cui ci comporteremmo se...è rassicurante, ma poi, in realtà, tante volte si fa l'opposto di ciò che si pensava.
 

Gaia

Utente di lunga data
Sono anch'io d'accordo che parlare di "pentimento" ha poco senso, dal momento che se uno è capace di intendere e di volere, può mettere in conto le conseguenze di quel che fa. Ma questo rende ancora più grave il fattaccio agli occhi di chi lo "subisce" proprio perchè capisce che per qualche chiavata nemmeno memorabile hai messo in conto che il matrimonio potesse tranquillamente andare a peripatetiche. Se per te il tuo matrimonio vale così tanto..
Io non so voi, ma io non ho smesso di essere individuo nel momento in cui sono diventata anche coppia. E come individuo non ho smesso di essere fragile alle volte. Ciò non toglie che resto responsabile di ogni mio agito.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma facciamo errori, proprio perché non li consideriamo come tali.
Io nella mia vita ho fatto diversi errori, ma ovviamente sul momento mi sembrava di avere avuto la pensata geniale. Parlo anche di scemate, tipo il modo in cui ho ristrutturato una stanza; mi sono impuntata, oltretutto, e ora è scomodissima. Oppure anni fa ho accettato una proposta di lavoro e mi sono trovata malissimo; c'erano anche dei dettagli che non mi quadravano, ma, anche lì, mi ero ostinata.
Certo che rinnego la scelta, ma questo non vuol dire che non si possa rimediare. Nella vita, ci sono le opportunità che ci diamo, non finisce al primo round, si spera.
Sul poter rimediare concordo
Io odio pentirmi o rinnegare scelte
Mi è successo raramente e quando mi è successo mi sojo data della scema. Una cosa che odio. Valuto e rivaluto le cose prima di agire, a costo di perdere occasioni.
poi ho sbagliato a valutare la cosa più importante e non me la perdonerò mai.
 

Barebow

Utente di lunga data
Purtroppo ho visto le conseguenze del divorzio di mio fratello a causa del tradimento di sua moglie con il classico amico di famiglia sposato anche lui con figli e in seguito a questo sua moglie lo ha mandato affanculo. Un merdone.
Mio fratello, traditore seriale, ha avuto tante amanti tra cui una fissa, con cui a fatto due figlie, e una con la moglie, in un primo tempo si sono lasciati, poi invece la moglie ha accettato la cosa. Lui stava alternativamente con l'una e l'altra famiglia fino a fare le vacanze e le feste tutti insieme.
Lui ne frattempo ne aveva altre.
Ora lui non c'è più.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ma se erconsapevole allora hai messo in conto anche tutte le eventuali conseguenze.
Se non lo hai fatto per motivi che non contesto, di cosa ti penti poi?
e non mi sento condannata. Se pensassi che il mondo è un tribunale e mi importasse della sua sentenza farei e avrei fatto un terzo delle cose che ho fatto.
Le volte che ho fatto cose che altri disapprovavano sono state innumerevoli e altre ce ne saranno ancora.
ma sai cosa c’è. Contano sempre i risultati.
Grazie di avere espresso ciò che intendevo come populismo morale.

Sostengo però che i risultati si possono valutare appieno solo a fine consuntivo, a lungo termine, e forse su questo non siamo d'accordo.

Pentito no ,ma sarebbe stato meglio non farlo , perché dopo si analizza la situazione con più raziocinio
Data l' esperienza che hai fatto, ti sei domandato cosa faresti se ti capitasse l' occasione di tradire di nuovo ?


Certo che c'entra l'infallibilita. Stiamo dicendo se ha senso o se ci si possa pentire delle scelte fatte. Per me sì e non c'è nulla di male, è parte di un percorso attraverso il quale si può ripercorrere il passato, rivederlo e crescere. Non penso che si debbano difendere scelte che non hanno portato maggiore felicità, solo per non smentirsi o per una sorta di coerenza.
Quanto agli anni, anche lì, per te sono buttati, per me, se portano le persone a prendere scelte di cui sono più sicuri, vanno bene. Il tempo di elaborazione delle cose può anche essere lungo.
Nessuno è infallibile, chi fosse convinto di esserlo si dimostra poco intelligente, direi.

Concordo che si impara dagli sbagli commessi, ne sono stato sempre convinto.

Ma se si è consapevoli dell' errore non si dovrebbe reiterarlo. Altrimenti, l' errore diventa normalità, mi sento di affermare, attuando una inversione logica.
Invece di "errore" si potrebbe parlare di "scelta" egoistica con consapevolezza delle conseguenze. Tra le quali c' è che salti quanto (poco o tanto) si è costruito con il partner tradito.

Poi, se valga la pena o non di rimanere insieme come coppia dopo una infedeltà credo che sia una sorta di "progetto" esistenziale che vale la pena di coltivare se c' è convinzione ed impegno da entrambi i partners. Se rimanga uno solo ad impegnarsi, passa presto la voglia di impegnarsi e tanto vale lasciarsi.

Certo che se l' infedeltà continua a rimanere nascosta, mi sembra che si voglia negare una progettualità che non sia di semplice facciata. Si vuole conservare la facoltà di scelta unilaterale che non si accorda al partner tradito.

Non c' è da esserne fieri e si rischia di vergognarsi di brutto davanti a parenti ed amici e, purtroppo, anche nei confronti dei figli, quando - una volta cresciuti ed autonomi nella vita - lo vengono a sapere.

Ci sarebbe da scrivere libri.
Un caso che mi colpì molto fu quello di un padre che, sentendosi prossimo a morire, consegnò ai figli uno scritto di suo pugno nel quale dichiarava di non volere essere sepolto accanto alla moglie né che lei fosse presente al suo funerale. Chiudeva con la frase "Se volete spiegazioni, chiedetele a vostra madre".
 

Nicky

Utente di lunga data
Sul poter rimediare concordo
Io odio pentirmi o rinnegare scelte
Mi è successo raramente e quando mi è successo mi sojo data della scema. Una cosa che odio. Valuto e rivaluto le cose prima di agire, a costo di perdere occasioni.
poi ho sbagliato a valutare la cosa più importante e non me la perdonerò mai.
Sei una persona molto seria ed è apprezzabile.
Ma io riesco a sbagliare sia agendo di impulso, sia pensandoci bene, perciò l'unica è farmene una ragione e cercare di essere un po' indulgente, altrimenti è un inferno! Giuro che uso la stessa indulgenza con gli altri, però.
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Sei una persona molto seria ed è apprezzabile.
Ma io riesco a sbagliare sia agendo di impulso, sia pensandoci bene, perciò l'unica è farmene una ragione e cercare di essere un po' indulgente, altrimenti è un inferno! Giuro che uso la stessa indulgenza con gli altri, però.
Però dipende da dove si sbaglia
Finché riguarda solo noi ok quando coinvolge altri l'errore va valutato e se di agisce non si può pentirsene o attaccarsi allo sbaglio
Si è fatta una scelta consapevole.
per altro nel caso di un tradimento (non di una notte) parlare di errore sarebbe anche sminuire un rapporto che è stato importante per noi
 

gvl

Utente di lunga data
Mio fratello, traditore seriale, ha avuto tante amanti tra cui una fissa, con cui a fatto due figlie, e una con la moglie, in un primo tempo si sono lasciati, poi invece la moglie ha accettato la cosa. Lui stava alternativamente con l'una e l'altra famiglia fino a fare le vacanze e le feste tutti insieme.
Lui ne frattempo ne aveva altre.
Ora lui non c'è più.
Ogni situazione è un capitolo a se. Se sua moglie non avesse accettato questo racconteresti un altra storia. Nel caso di mio fratello nessuno ha accettato quella situazione ma conosco casi dove se non accettata è tollerata anche se malapena.
 

Barebow

Utente di lunga data
Ogni situazione è un capitolo a se. Se sua moglie non avesse accettato questo racconteresti un altra storia. Nel caso di mio fratello nessuno ha accettato quella situazione ma conosco casi dove se non accettata è tollerata anche se malapena.
Si appunto, probabilmente sarebbe rimasto con l'amante.
Era per dire che ogni caso è unico.
 

Nicky

Utente di lunga data
Ma se si è consapevoli dell' errore non si dovrebbe reiterarlo. Altrimenti, l' errore diventa normalità, mi sento di affermare, attuando una inversione logica.
Invece di "errore" si potrebbe parlare di "scelta" egoistica con consapevolezza delle conseguenze. Tra le quali c' è che salti quanto (poco o tanto) si è costruito con il partner tradito.
Se è reiterato e considerato, però, un errore, vuol dire che alla base c'è un'esigenza forte, di cui si deve capire l'origine.
Al limite, se comunque non vuoi più comportarti in un certo modo, puoi lavorare sulla base, su ciò che ti porta al comportamento che non vorresti reiterare. Non so, se vuoi dimagrire, devi togliere i dolci; se non riesci, devi capire il motivo per cui la tua mente ti chiede tutto quello zucchero.
 
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