L'età

Brunetta

Utente di lunga data
In realtà è Pinco.
Io stavo provocando.
Che leggi coerciitive vuoi imporre?
Che esista un problema lo sappiamo.
Culturalmente è stato affrontato negando la vecchiaia.
Si lavora di più e giustamente si tromba di più e nessuno se ne accorge.
Un domani che non ci saranno abbastanza RSA e badanti per tutti e nemmeno i soldi...
Non lo so.
Meglio non pensarci.
Non è mai esistito un tempo privo di contraddizioni, sono le contraddizioni che portano alla necessità di trovare soluzioni, anche senza scomodare Hegel.
Quindi la società consumista richiede consumatori e ne richiede sempre di più. Questo comporta guadagni per pochi, sempre più avidi, e spese per chi è tra i tanti consumatori.
Per ottenere una spesa crescente bisogna che i consumatori ritengano i consumi necessari.
Si propone quindi come “ideale“ una eterna giovinezza, ottenuta attraverso gli acquisti. Anche fare una costante attività fisica diventa frequentare palestre o comunque acquistare abbigliamento specifico. Ma poiché l’attività fisica, tanto spontanea da bambini e giovani, dipende dalla volontà che deve essere stimolata con l’idea di un ringiovanimento.
L’apprezzamento per la giovinezza è umano. È spontaneo apprezzare di essere giovani, belli, in buona salute, con capelli folti e lucenti, pelle radiosa e con tanta energia. Quello che non è spontaneo è trovare innaturale ciò che è naturale ovvero che tutte queste cose diminuiscono nel tempo. Diminuiscono gradualmente e si può fare finta che le differenze siano impercettibili o che addirittura per alcuni aspetti vi sia un miglioramento, ma non certo per tutti.
Questa tendenza, usata dalle esigenze aziendali, però comporta tanti altri effetti a cascata che hanno effetti negativi.
Non credo che sia possibile combattere gli effetti negativi, conservando gli obiettivi irrealistici.
 

danny

Utente di lunga data
Non è mai esistito un tempo privo di contraddizioni, sono le contraddizioni che portano alla necessità di trovare soluzioni, anche senza scomodare Hegel.
Quindi la società consumista richiede consumatori e ne richiede sempre di più. Questo comporta guadagni per pochi, sempre più avidi, e spese per chi è tra i tanti consumatori.
Per ottenere una spesa crescente bisogna che i consumatori ritengano i consumi necessari.
Si propone quindi come “ideale“ una eterna giovinezza, ottenuta attraverso gli acquisti. Anche fare una costante attività fisica diventa frequentare palestre o comunque acquistare abbigliamento specifico. Ma poiché l’attività fisica, tanto spontanea da bambini e giovani, dipende dalla volontà che deve essere stimolata con l’idea di un ringiovanimento.
L’apprezzamento per la giovinezza è umano. È spontaneo apprezzare di essere giovani, belli, in buona salute, con capelli folti e lucenti, pelle radiosa e con tanta energia. Quello che non è spontaneo è trovare innaturale ciò che è naturale ovvero che tutte queste cose diminuiscono nel tempo. Diminuiscono gradualmente e si può fare finta che le differenze siano impercettibili o che addirittura per alcuni aspetti vi sia un miglioramento, ma non certo per tutti.
Questa tendenza, usata dalle esigenze aziendali, però comporta tanti altri effetti a cascata che hanno effetti negativi.
Non credo che sia possibile combattere gli effetti negativi, conservando gli obiettivi irrealistici.
Nessuno ha imposto niente a nessuno.
Se le persone scelgono di aderire a questo sistema, evidentemente sono convinte che sia il migliore disponibile.
Abbiamo alternative che non richiedano l'uso della forza?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ecco questo è un punto.
Lavoratori anziani non possono lavorare come i giovani. Certamente per un certo periodo possono compensare o addirittura dare un valore aggiunto con l’esperienza e la saggezza che dà una visione più complessa, ma non vale per tutti i lavori.
Quindi sarebbe utile espellere dal mondo del lavoro, ma non è possibile farlo senza farne carico alla società (anche questo è una attesa culturale, non ci aspettiamo che gli anziani vadano ad addormentarsi sul pack per morire) ma la società non ha abbastanza giovani per mantenere i vecchi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nessuno ha imposto niente a nessuno.
Se le persone scelgono di aderire a questo sistema, evidentemente sono convinte che sia il migliore disponibile.
Abbiamo alternative che non richiedano l'uso della forza?
Non esiste un’unica cultura.
Qui lo vediamo.
Non tutti pensano che sia, non dico opportuno, ma possibile vivere come se si fosse eternamente trentenni.
Certamente è dura non poter cambiare il corso delle vita che si è intrapreso quando non si capiva granché della vita.
 

Varlam

Utente di lunga data
Non è mai esistito un tempo privo di contraddizioni, sono le contraddizioni che portano alla necessità di trovare soluzioni, anche senza scomodare Hegel.
Quindi la società consumista richiede consumatori e ne richiede sempre di più. Questo comporta guadagni per pochi, sempre più avidi, e spese per chi è tra i tanti consumatori.
Per ottenere una spesa crescente bisogna che i consumatori ritengano i consumi necessari.
Si propone quindi come “ideale“ una eterna giovinezza, ottenuta attraverso gli acquisti. Anche fare una costante attività fisica diventa frequentare palestre o comunque acquistare abbigliamento specifico. Ma poiché l’attività fisica, tanto spontanea da bambini e giovani, dipende dalla volontà che deve essere stimolata con l’idea di un ringiovanimento.
L’apprezzamento per la giovinezza è umano. È spontaneo apprezzare di essere giovani, belli, in buona salute, con capelli folti e lucenti, pelle radiosa e con tanta energia. Quello che non è spontaneo è trovare innaturale ciò che è naturale ovvero che tutte queste cose diminuiscono nel tempo. Diminuiscono gradualmente e si può fare finta che le differenze siano impercettibili o che addirittura per alcuni aspetti vi sia un miglioramento, ma non certo per tutti.
Questa tendenza, usata dalle esigenze aziendali, però comporta tanti altri effetti a cascata che hanno effetti negativi.
Non credo che sia possibile combattere gli effetti negativi, conservando gli obiettivi irrealistici.
Ma se i guadagni sono per pochi , come fanno i consumatori a spendere sempre di più ?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Non è mai esistito un tempo privo di contraddizioni, sono le contraddizioni che portano alla necessità di trovare soluzioni, anche senza scomodare Hegel.
Quindi la società consumista richiede consumatori e ne richiede sempre di più. Questo comporta guadagni per pochi, sempre più avidi, e spese per chi è tra i tanti consumatori.
Per ottenere una spesa crescente bisogna che i consumatori ritengano i consumi necessari.
Si propone quindi come “ideale“ una eterna giovinezza, ottenuta attraverso gli acquisti. Anche fare una costante attività fisica diventa frequentare palestre o comunque acquistare abbigliamento specifico. Ma poiché l’attività fisica, tanto spontanea da bambini e giovani, dipende dalla volontà che deve essere stimolata con l’idea di un ringiovanimento.
L’apprezzamento per la giovinezza è umano. È spontaneo apprezzare di essere giovani, belli, in buona salute, con capelli folti e lucenti, pelle radiosa e con tanta energia. Quello che non è spontaneo è trovare innaturale ciò che è naturale ovvero che tutte queste cose diminuiscono nel tempo. Diminuiscono gradualmente e si può fare finta che le differenze siano impercettibili o che addirittura per alcuni aspetti vi sia un miglioramento, ma non certo per tutti.
Questa tendenza, usata dalle esigenze aziendali, però comporta tanti altri effetti a cascata che hanno effetti negativi.
Non credo che sia possibile combattere gli effetti negativi, conservando gli obiettivi irrealistici.
Non mi serve per rimanere giovane.
Ma per non prendere la pastiglia della pressione.
Tra una medicina e qualche sudata settimanale preferisco la seconda.
 

Varlam

Utente di lunga data
Ecco questo è un punto.
Lavoratori anziani non possono lavorare come i giovani. Certamente per un certo periodo possono compensare o addirittura dare un valore aggiunto con l’esperienza e la saggezza che dà una visione più complessa, ma non vale per tutti i lavori.
Quindi sarebbe utile espellere dal mondo del lavoro, ma non è possibile farlo senza farne carico alla società (anche questo è una attesa culturale, non ci aspettiamo che gli anziani vadano ad addormentarsi sul pack per morire) ma la società non ha abbastanza giovani per mantenere i vecchi.
Avrebbe aiutato non avere per decenni un sistema pensionistico “retributivo” , altrimenti detto “schema Ponzi”.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma se i guadagni sono per pochi , come fanno i consumatori a spendere sempre di più ?
È un’altra contraddizione.
Per questo si allarga il target.
Le merendine per bambini diventano per adolescenti e lavoratori.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non mi serve per rimanere giovane.
Ma per non prendere la pastiglia della pressione.
Tra una medicina e qualche sudata settimanale preferisco la seconda.
Ma da giovane non avevi problemi di pressione 🤷🏻‍♀️
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ti ricordi "I viaggiatori della sera"?
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Film bellissimo come idea, probabilmente realizzato senza mezzi sufficienti e quindi non perfettamente riuscito.
Ma l’angoscia che danno i figli che si vogliono liberare dei genitori riesce a trasmetterla.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, sono arrivati adesso poco prima del covid.
Per ora riesco ancora a sopperire correggendo lo stile di vita.
Ma non sarà eterna questa cosa.
Piu ritardo e più son contento.
Certo.
 

Brunetta

Utente di lunga data

spleen

utente ?
Ma se i guadagni sono per pochi , come fanno i consumatori a spendere sempre di più ?
Indebitandosi e rompendosi per bene le balle per ripagare i debiti per esempio, poi ogni tanto il sistema cede e succedono cose come la crisi dei subprime di circa quindici anni fa. (Dalla quale non sembra si sia imparato poi molto).
L'intera idea della globalizzazione, per creare economicamente miliardi di possibili consumatori si basava su quello. Poi qualcosa è andato storto. :)
 

Etta

Utente di lunga data
Sai che anche mia zia passati gli 80? Solo che l'avevano beccata infrattata col tipo (pari età), e si era dovuta (o voluta, ora non ricordo) sposare per avere la camera doppia insieme
Dov’erano? Nella Sicilia degli anni ‘30?
 

Etta

Utente di lunga data
A dire il vero un amica di mia madre era molto attraente.
Si era invaghito di lei un mio amico.
Con lei ho fatto parecchie cose, a 25 anni.
Siamo andati a cavallo insieme, a sciare, a sparare, etc
Adesso ne ha 80.
Si tiene ancora, ma una malattia l'ha colpita duramente.
Il figlio si chiama Stifler? 😂
 
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