L'età

Etta

Utente di lunga data
No, in una rsa
In Sicilia non ci sono le rsa?

Basterebbe togliere tutti i diritti relativi alla maternità dopo i 40...
O obbligare le aziende ad assumere solo le donne a tempo indeterminato dopo i 25, lasciando solo agli uomini i contatti precari...
Forse a quel punto le coppie si darebbero da fare un po' prima.
Temo però che crescerebbero i divorzi, e a farne le spese sarebbero uomini usati giusto giusto per farci il figlio e poi buttati via.
Non bisogna mica per forza sposarsi per figliare.
 

ologramma

Utente di lunga data
Non mi serve per rimanere giovane.
Ma per non prendere la pastiglia della pressione.
Tra una medicina e qualche sudata settimanale preferisco la seconda.
io sudavo tanto ma la pasticca non l'ho potuta evitare
 

Varlam

Utente di lunga data
Indebitandosi e rompendosi per bene le balle per ripagare i debiti per esempio, poi ogni tanto il sistema cede e succedono cose come la crisi dei subprime di circa quindici anni fa. (Dalla quale non sembra si sia imparato poi molto).
L'intera idea della globalizzazione, per creare economicamente miliardi di possibili consumatori si basava su quello. Poi qualcosa è andato storto. :)
È un’altra contraddizione.
Per questo si allarga il target.
Le merendine per bambini diventano per adolescenti e lavoratori.
Cercavo di mettere in luce le contraddizioni del tuo ragionamento.
Vedo che ho ottenuto l'effetto opposto.
 

Nicky

Utente di lunga data
Non comprendo questo sì sì ironico.
Non vivo nello star system, né ho parlato di gente che cambia vita e apre un redditizio chiringuito in Sudamerica.
Sono esperienze di persone comuni, che dopo un divorzio o la chiusura di un'azienda si sono trovate ad affrontare nuove fasi della loro vita.
E' vero che è difficile trovare un'occupazione o un partner a cinquant'anni, ma fortunatamente non si è allungata solo la vecchiaia, siamo in genere in condizioni di salute fisica e mentale migliore di cento anni fa.
In generale, non penso che la nostra vita a cinquant'anni sia finita e chiusa in ciò che abbiamo già fatto e sperimentato e non trovo ridicolo continuare ad avere apertura verso ciò che può ancora accaderci.
 

Varlam

Utente di lunga data
Indebitandosi e rompendosi per bene le balle per ripagare i debiti per esempio, poi ogni tanto il sistema cede e succedono cose come la crisi dei subprime di circa quindici anni fa. (Dalla quale non sembra si sia imparato poi molto).
L'intera idea della globalizzazione, per creare economicamente miliardi di possibili consumatori si basava su quello. Poi qualcosa è andato storto. :)
La causa principale dei subprime è stata il regolatore , non la globalizzazione.
Bill Clinton , se letto bene.
Quali sarebbero poi i "padrini" di questa globalizzazione ?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Cercavo di mettere in luce le contraddizioni del tuo ragionamento.
Vedo che ho ottenuto l'effetto opposto.
Non consideri che ogni sistema tende a mantenersi?
Non si può che scrivere un post su un forum. Del resto i saggi li scrivono persone competenti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non comprendo questo sì sì ironico.
Non vivo nello star system, né ho parlato di gente che cambia vita e apre un redditizio chiringuito in Sudamerica.
Sono esperienze di persone comuni, che dopo un divorzio o la chiusura di un'azienda si sono trovate ad affrontare nuove fasi della loro vita.
E' vero che è difficile trovare un'occupazione o un partner a cinquant'anni, ma fortunatamente non si è allungata solo la vecchiaia, siamo in genere in condizioni di salute fisica e mentale migliore di cento anni fa.
In generale, non penso che la nostra vita a cinquant'anni sia finita e chiusa in ciò che abbiamo già fatto e sperimentato e non trovo ridicolo continuare ad avere apertura verso ciò che può ancora accaderci.
Il sì sì è per la risposta che parla di altro.
Figurati se proprio io nego possibilità a nessuno.
Ma non c’entra niente con il vedere le possibilità in modo adulto.
 

danny

Utente di lunga data
Il primo romanzo di Henri-Pierre Roché venne pubblicato quando lui aveva 74 anni.

Jules e Jim.
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
"Non c’è solo Jane Fonda a trovare “grigia” la vita a 77 anni senza il sesso, come ha dichiarato tempo fa intervistata da Fabio Fazio. I settantenni - e anche gli ottantenni, novità della ricerca - risultano avere rapporti intimi in oltre la metà dei casi (54 per cento) se uomini e in un terzo se donne (31 per cento). E, di tutti questi, un terzo ha aggiunto di avere una vita sessuale intensa: almeno due rapporti al mese. L’indagine è stata condotta in Gran Bretagna dall’Università di Manchester coinvolgendo settemila persone sopra i 70 e gli 80. E soltanto il 3 per cento ha declinato l’invito a rispondere alle domande dei ricercatori. Contrariamente all’idea comune, è risultato che a ostacolare o far cadere i rapporti intimi sono problemi di salute e situazioni conflittuali tra i partner e non il semplice fatto di invecchiare.
I ricercatori inglesi, guidati dal dottor David Lee, sottolineano l’importanza del fatto che la loro indagine sia la prima a includere gli ottuagenari, che solitamente vengono “scartati” a priori da questi studi. Ma la vita si allunga sempre di più, come pure uno stato di salute accettabile, osservano gli scienziati, e occorre che la società sia pronta a rispondere alle richieste e ai bisogni degli anziani anche in questo settore.
Nicola Ferrara, ordinario di Geriatria all’Università Federico II di Napoli e presidente della Società italiana di Geriatria e Gerontologia, si sofferma in effetti soprattutto sugli ottantenni nel commentare i dati di un’indagine che si può pensare di ritenere valida anche per l’Italia. «È vero che gli ultraottantennipossono avere malattie gravi, ma c’è una quota significativa – uno su 10 circa - che ha un comportamento funzionale comparabile con quello dei soggetti adulti. Si parla di successing aging o “invecchiamento di successo”. Un’altra quota significativa di persone sopra gli 80, anche se ha delle patologie, mantiene uno stato funzionale accettabile: parliamo di “invecchiamento usuale”


Articolo tratto da Fondazione Veronesi Magazine
 

spleen

utente ?
La causa principale dei subprime è stata il regolatore , non la globalizzazione.
Bill Clinton , se letto bene.
Quali sarebbero poi i "padrini" di questa globalizzazione ?
Come in tutte le cose non c'è mai un'unica causa, pensare che la causa sia il regolatore non mi sembra sufficiente, il motore della faccenda è stata la propensione a contrarre debiti ben oltre le capacità di solvibilità e questa è una faccenda che riguarda le aspettative pompate che stavano nella testa della gente, dei consumatori, degli operatori economici e politici.

La faccenda della globalizzazione è un altro aspetto di questa euforia verso il facile ottimismo, verso la ricerca di nuovi mercati da un lato, verso la ricerca di manodopera a basso costo da un altro.
Le multinazionali (tutte) ci hanno marciato per un ventennio su questo paradigma, basti solo pensare a cosa abbia significato il mercato del lusso per le imprese che vendono in Cina, o come la stessa sia diventata la base produttiva di colossi come Apple.
Prima che un risultato politico (da parte di una politica che conta sempre meno difronte alla economia di mercato) la globalizzazione è stata forzata da chi ha fatto affari. Colossali affari.
Che poi la cosa sia in parte rientrata a causa del nazionalismo (guarda caso) di Cina e Russia è un'altra faccenda, è attualità, ci siamo messi nella miope condizione di dover uscire dalla dipendenza da fornitura di materie prime e produzioni a costi vantaggiosi da paesi tutt'altro che assoggettati e assogettabili a logiche come le nostre, occidentali.

Sinteticamente queste cose non le dico solo io, sia ben chiaro, per esempio basta leggersi i libri che Rampini, giornalista che in Cina e Usa ci ha vissuto ha scritto ultimamente.
Sono lontani i tempi in cui un Dalema in visita in Cina predicava che si sarebbe dovuto andare a produrre là e che noi ci saremmo dovuti nutrire di economia virtuale.
:) Virtuale stocazzo.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
"Non c’è solo Jane Fonda a trovare “grigia” la vita a 77 anni senza il sesso, come ha dichiarato tempo fa intervistata da Fabio Fazio. I settantenni - e anche gli ottantenni, novità della ricerca - risultano avere rapporti intimi in oltre la metà dei casi (54 per cento) se uomini e in un terzo se donne (31 per cento). E, di tutti questi, un terzo ha aggiunto di avere una vita sessuale intensa: almeno due rapporti al mese. L’indagine è stata condotta in Gran Bretagna dall’Università di Manchester coinvolgendo settemila persone sopra i 70 e gli 80. E soltanto il 3 per cento ha declinato l’invito a rispondere alle domande dei ricercatori. Contrariamente all’idea comune, è risultato che a ostacolare o far cadere i rapporti intimi sono problemi di salute e situazioni conflittuali tra i partner e non il semplice fatto di invecchiare.
I ricercatori inglesi, guidati dal dottor David Lee, sottolineano l’importanza del fatto che la loro indagine sia la prima a includere gli ottuagenari, che solitamente vengono “scartati” a priori da questi studi. Ma la vita si allunga sempre di più, come pure uno stato di salute accettabile, osservano gli scienziati, e occorre che la società sia pronta a rispondere alle richieste e ai bisogni degli anziani anche in questo settore.
Nicola Ferrara, ordinario di Geriatria all’Università Federico II di Napoli e presidente della Società italiana di Geriatria e Gerontologia, si sofferma in effetti soprattutto sugli ottantenni nel commentare i dati di un’indagine che si può pensare di ritenere valida anche per l’Italia. «È vero che gli ultraottantennipossono avere malattie gravi, ma c’è una quota significativa – uno su 10 circa - che ha un comportamento funzionale comparabile con quello dei soggetti adulti. Si parla di successing aging o “invecchiamento di successo”. Un’altra quota significativa di persone sopra gli 80, anche se ha delle patologie, mantiene uno stato funzionale accettabile: parliamo di “invecchiamento usuale”


Articolo tratto da Fondazione Veronesi Magazine
a) 1 su 10 ha invecchiamento di successo. 9/10 no 🤷🏻‍♀️
b) quelli/e con invecchiamento di successo sono in coppia da decenni. Non hanno una vita sessuale da giovani.
Oh ti auguro 1 su 10.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo che il sistema tende a mantenersi, ma noi ne facciamo parte.
Per questo tutti i modi che tendono a trasmettere la cultura si mobilitano.
Ma non si tratta di una mobilitazione manipolatoria volontaria, se non in parte, prevalentemente chi lo fa ci crede.
I faraoni credevano di avere origini divine e il popolo era convinto.
Avendo qualche possibilità in più per ragionarci, ora potremmo farlo.
 
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