Il messaggio è quello che rimane nella testa, perché reale. Ti svela che non sei fuori di testa. Prima e dopo ci sono stati cambiamenti comportamentali e di relazione, piccoli se vuoi, ma tangibili. Forse ho sbagliato a scrivere in questo sito. Il titolo di questo thread è "l'idea del tradimento..." . Non ho fatto tangibili come forse vorresti tu, ma piccoli o grandi dettagli, parole sfuggite, attenzioni, assenza, e tante piccole cose di cui comunque avevo parlato con lei, arrivando al punto di sentirmi dire "oggi è così " "voglio stare con te, non vado, ma a questo punto della vita penso anche a me" ed altre affermazioni diciamo sul filo della indipendenza emotiva. Ma ad ogni mio velato confronto sembrava non esserci nessuno problema. Il sesso a volte bellissimo a volte assente, o meglio richiesto da me ... Il fatto è quindi che sentirsi "rassicurare" che non c'è niente o nessuno o poi trovare un messaggio... È vero che è un solo messaggio (uno solo non so, ma non ci scommetto) ma quel messaggio ha calcificato nella mia mente tutti i miei sentori velati. Sta qui il senso di aver scritto qui. Mi complimento con chi se non trova l'amante nel letto vive sereno comunque sia , ed anche con chi riesce a farsi scivolare addosso parole e pensieri della compagna per un altro.
Beh ecco io ho scritto qui perché fatico a farlo. E non ho nessuno con cui mi vada di dire "penso che lei voglia stare con un altro" o "penso che lei stia con me ma pensi e vada anche xin un altro".
Non ho problemi a darmi del cornuto se lo sono (ovvio: non vorrei esserlo). Ma sono abbastanza grande da capire che se vuole mettermi le corna ed io non saperlo ci mette un attimo. Per una donna poi se vuole non ti accorgi di nulla.
È che io mi sono accorto del cambiamento... E senza fare lo 007 alcune cose, oggi rientrate, sono saltate fuori.
Vorrei un metodo furbo per evitare che il cervello continui a collegare tutte le centinaia di sentori velati ogni volta che qualcosa mi riporta li.
E non sono un possessivo iper controllante, mi piace la privacy mia e degli altri. Sono solo presente: perché ci tengo.