Ma tu sai bene Conte quanto io in realtà sia furbetto, non vale.
Ma il mio discorso vale solo nel caso in cui l'amante è un amico. Lì no caro amico, c'è poco da salvare.
Vuoi farti l'amante? Bene fattelo, ma non deve aver nessun legame con la famiglia. Altrimenti si creano teatrini del ridicolo difficile da cancellare dalla memoria.
Tutto qui. Poi io sono per la scappatella terapeutica oramai, figurati.
O uomo dalla dura cervice.
Dici il vero il tuo amico poteva comportarsi diversamente e dire, eh no carina, vuoi tradire tuo marito: ti arrangi, ma non con me, che con tutta la gnocca che c'è in giro, rinuncio volentieri a te.
Ma è anche vero che la dinamica porta a pensare che lei si sia scelto quello più comodo e spiccio.
Non oso pensare, dai, che sia stata così perfida da dirsi, lo faccio con un suo amico, così pesa di più.
Si sai proprio stamattina lunga telefonata con il sommo e incommensurabile Lothar, in cui convenivamo sul fatto, che proprio ciularsi la donna dell'amico, non si deve MAI fare. Non è corretto capisci?
Poi ci dicevamo con che faccia guardiamo l'amico dopo che gli abbiamo ciulato la moglie?
SU questo versante ti do ragione...
Ma ripeto, io non penso proprio che tua moglie volesse trovarsi un amante, quanto solo renderti la pariglia.
Fosse sta anca el prete del paese, bon anca quelo...
Ma pensi mai che se invece di fare così ti mandava letterina di avvocato era peggio?