Per ora siamo sotto le contingenze derivanti dall'espansionismo cinese nel continente africano, dove si sta verificando il colonialismo del terzo millennio; materie prime per la tecnologia informatica , e non solo petrolio, fanno si che l'interesse della Cina da anni, lì si sia insediato , facendo incetta di territori a discapito degli abitanti locali .Ciò unito alle annose destabilizzazioni provocate dai governi occidentali , nel periodo postcoloniale , fino ad ora, sempre per l'interesse alle materie prime, ma anche alla vendita di armi (col risultato del propagarsi di conflitti tribali locali), ha fatto si che le popolazioni soggette a tali eventi ricerchino rifugio dai conflitti nei paesi responsabili di tali destabilizzazioni. Ma come sappiamo bene, una minima parte di chi arriva col barcone ha le caratteristiche per poter chiedere lo status da rifugiato (deve scappare da una guerra), mentre oggi, sappiamo bene che la maggior parte invece, vuole cambiare il proprio destino aspirando ad un futuro migliore in un altro paese da quello di nascita, per una mera esigenza di carattere economico e sociale.La demografia sarebbe dovuta essere al primo posto nei programmi di collaborazione tra stati,mirando alla gestione concordata, non solo tra stati del medesimo continente come quello europeo, ma anche con quelli con cui si "commercia" ; invece tutta l'approssimazione e la superficialità dei governi italiani (tutti più o meno) degli ultimi vent'anni, han fatto si che i cinesi (per citarli) non solo abbiano acquistato bar, pizzerie,esercizi commerciali in genere, squadre di calcio,facendo anche la felicità di molti imprenditori demotivati nel Belpaese che han realizzato guadagni insperati,ma hanno anche prodotto il risultato che il territorio italico sia diventato l'avamposto (inevitabile data la collocazione geografica) per lo "smaltimento" delle problematiche insorte nel continente africano per i motivi anzidetti.
Sarebbe interessate conoscere i numeri dei "rifugiati" e dei migranti economici africani (tralasciando Siria ed altri luoghi in cui la destabilizzazione provocata da europei ed americani è in atto) accolti in Cina!
Ora, sostenere che l'ineluttabilità dell'incremento della popolazione mondiale e dei suoi effetti migratori vada accettata passivamente, non mi sembra un buon ragionamento e, poco c'entra col fatto che l'uomo sapiens derivi dall'Africa. Certo che i nostri pronipoti saranno sempre più gialli o color cioccolata (direi meglio: i figli dell'Italia),ma ciò, fatto che non sia il male assoluto, dovrebbe farci riflettere sull'ignavia dei nostri governanti che a differenza di come accaduto in Francia con la politica dello sviluppo demografico autoctono, pianificata in tempi utili (venticinque anni fa), oggi giustifica (l'ignavia dei nostri) il fatto che servano giovani in età da lavoro (quale,dove?) accettando l'invasione incontrollata (anzi in realtà gestita con Triton) al fine di farci credere che questi nuovi "italiani" contribuiranno al pagamento delle nostre pensioni, al welfare on generale. Ma se osserviamo, vedremo che dall'Africa arrivano giovani coppie con tre quattro figli piccoli.... Altro che aiuto: prima che possano dare un apporto concreto all'economia (e parlo della quota non integrata e non necessaria ad oggi) faranno solo levitare i costi della sanità e dello stato sociale in genere a discapito dei pensionati,degli indigenti e della classe media che impoverirà sempre più, checché ne dica l'intellighenzia di sinistra che, proprio a Capalbio, già due stagioni fa, rifiutò la contaminazione degli immigrati africani provenienti da un vicino centro di raccolta.La sinistra del cachemire, cosiddetta, quella che intellettualmente si permette di giudicare e dare le pagelle di dignità agli italiani dei quartieri poveri o operai ( e SESTO SAN GIOVANNI dovrebbe far riflettere), così radical chic,perché impone la convivenza col problema immigrazione agli altri, ma si guarda bene dal conviverci . Questa si che è retorica populista ammantata di inutile buonismo!