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Escluso
Ma al tempo ci furono un po’ di femministe nostrane che si indignarono perché le donne persiane, invece di manifestare contro il carovita e contro il regime dello Scià (già fuggito da tempo in Marocco), rivendicavano il diritto di vestirsi liberamente e non volevano coprirsi col chador e con le lugubri vesti nere imposte dal nuovo despota. Non lo scrivo con piacere, ma anche qualche mia cara amica prese questo abbaglio. Caddero nella trappola perché l’Ayatollah invitò le donne a non travestirsi da “bambole” per il piacere degli uomini.
grazie, non lo sapevo...
diciamo che di solito quando qualcuno cerca di imporre agli altri una "divisa", tira sempre una brutta aria!
 

Nobody

Utente di lunga data
Il mondo musulmano non è centralizzato come quello cattolico, non ha un papa o una figura religiosa di riferimento. Ha invece tante figure minori, spesso in contrasto tra loro, se non in guerra. È un mondo molto variegato. Noi conosciamo solo gli estremismi, perché solo quelli ci vengono mostrati. Giudicare il mondo musulmano per pochi estremisti, fomentati e armati da chissà chi, è un errore.
Questo è vero. Sarebbe come voler giudicare il cristianesimo solo dall'inquisizione spagnola.
Però è anche vero che Gesù non ha mai predicato la guerra santa nè altra violenza ma sempre il perdono e l'amore per il prossimo. Il Corano è ben diverso.
 

zanna

Utente di lunga data
Questo è vero. Sarebbe come voler giudicare il cristianesimo solo dall'inquisizione spagnola.
Però è anche vero che Gesù non ha mai predicato la guerra santa nè altra violenza ma sempre il perdono e l'amore per il prossimo. Il Corano è ben diverso.
Bah personalmente non penso che molti conoscano il Corano nella sua interezza, come pochi conoscono la Bibbia ed il Vangelo o altri testi sacri ... ho come l'impressione che sia conosciuto per stralci magari pure estrapolati e fuori contesto da apparire validi per tutte le stagioni e adattabili a tutte le opinioni IMHO
 

Nobody

Utente di lunga data
Bah personalmente non penso che molti conoscano il Corano nella sua interezza, come pochi conoscono la Bibbia ed il Vangelo o altri testi sacri ... ho come l'impressione che sia conosciuto per stralci magari pure estrapolati e fuori contesto da apparire validi per tutte le stagioni e adattabili a tutte le opinioni IMHO
Questo è certo. Ma resta comunque il fatto che l'etica del messaggio evangelico è ben diversa dal quella dell'Islam. Gesù esorta ad amare i propri nemici, il Corano dice di combatterli ed ucciderli.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Bah personalmente non penso che molti conoscano il Corano nella sua interezza, come pochi conoscono la Bibbia ed il Vangelo o altri testi sacri ... ho come l'impressione che sia conosciuto per stralci magari pure estrapolati e fuori contesto da apparire validi per tutte le stagioni e adattabili a tutte le opinioni IMHO
no no. il Corano è un testo completamente originale. nel senso che nessun altro testo sacro si esprime in modo così chiaro e netto su questioni civilistiche e penalistiche.

ed è stato scritto da un capo militare, non da un predicatore misericordioso.
 

zanna

Utente di lunga data
Questo è certo. Ma resta comunque il fatto che l'etica del messaggio evangelico è ben diversa dal quella dell'Islam. Gesù esorta ad amare i propri nemici, il Corano dice di combatterli ed ucciderli.
no no. il Corano è un testo completamente originale. nel senso che nessun altro testo sacro si esprime in modo così chiaro e netto su questioni civilistiche e penalistiche.

ed è stato scritto da un capo militare, non da un predicatore misericordioso.
Bon allora son contento che venga seguito alla lettera da una minoranza ... almeno per ora :rolleyes:
 

Nobody

Utente di lunga data
Bon allora son contento che venga seguito alla lettera da una minoranza ... almeno per ora :rolleyes:
se Dio esistesse davvero, fulminerebbe al'istante tutti i fanatici di qualunque religione, che in suo nome da millenni ammazzano il prossimo.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

non me ne intendo ... ho letto un po' ... fatto qualche domanda, ma nulla a che vedere con degli approfondimenti. Per quello che ho capito, né il Corano né la Bibbia, esprimono solo petali di fiori. Ma da qui a sostenere certe cose ce ne passa.


http://www.corano.it


sienne





 

spleen

utente ?
se Dio esistesse davvero, fulminerebbe al'istante tutti i fanatici di qualunque religione, che in suo nome da millenni ammazzano il prossimo.
Pronunciano il nome di dio invano.
Si servono del nome di dio per i loro scopi. (cit. Benigni - I dieci comandamenti).
 

Lucrezia

Utente di lunga data
Questo è certo. Ma resta comunque il fatto che l'etica del messaggio evangelico è ben diversa dal quella dell'Islam. Gesù esorta ad amare i propri nemici, il Corano dice di combatterli ed ucciderli.
no no. il Corano è un testo completamente originale. nel senso che nessun altro testo sacro si esprime in modo così chiaro e netto su questioni civilistiche e penalistiche.

ed è stato scritto da un capo militare, non da un predicatore misericordioso.
Questa discussione è abbastanza complessa, comunque, ci provo.
Il Corano presenta in alcuni passaggi un (solo) tipo di messaggio violento: quello contro gli infedeli. Con infedeli si intendono i non seguaci delle religioni monoteiste, quindi teoricamente coloro che non sono nè musulmani, nè cristiani, nè ebrei. Viene considerato valido l'Antico Testamento, che è infatti riassunto nel Corano, e che era all'epoca l'unico testo sacro monoteista 'concluso', e da esso infatti riprende la maggior parte delle idee (nonchè alcuni toni minacciosi oserei dire), pur eliminando da esso i tratti profondamente maschilisti e introducendo le prime leggi di tutela della donna (che purtroppo da molti non vengono oggi rispettate dalle stesse famiglie d'origine, ma che sono scritte nero su bianco. Che poi una prenda solo le cose che gli paiono convenire da un testo, questo è altro affare). I Vangeli sono pure considerati validi, (fra l'altro l'uso del velo per la donna è introdotto proprio nel Nuovo Testamento) Gesù considerato un grande profeta, e difatti due capitoli del Corano sono dedicati alla Madonna e a Giuseppe. Il testo va anche contestualizzato, come tutti i testi sacri vanno contestualizzati, in quanto riportano norme per la sopravvivenza in un determinato periodo storico e luogo geografico (cibi e sostante proibite ecc.). Nello specifico, l'incoraggiamento a ribellarsi agli infedeli è dato anche dalla situazione degli arabi politeisti nei confronti dei primi gruppi di musulmani, che dopo diversi attentati, confisca dei beni, torture ecc, spinsero all'apertura delle ostilità. Epoca e cultura chiaramente influenzano. Ciò nonostante, benchè sia vero che le parti normative del corano siano estremamente esplicite e chiare, tutto il resto del testo si presenta osuro, poetico, frammentato, di difficile comprensione e passibile di numerose interpretazioni a seconda del livello spirituale del lettore. Anche la parte riguardante la lotta contro gli infedeli muta e si contraddice da sola a più riprese. Le interpretazioni letterali sono sempre fonti di problemi, in tutte le religioni. Certo l'esempio della vita di Maometto è molto diverso da quanto abbiamo sappiamo sulla vita di Gesù (anche se chiaramente il primo racconto è molto più di 'prima mano' del secondo, e su Gesù sappiamo i pochissimi fatti riportati da Matteo), ma è anche vero che le tre religioni monoteiste sono basate su concetti diversi di cui non si può necessariamente dire che uno sia meglio dell'altro (perchè cristianesimo e ebraismo sono comunque fondate tradizionalmente su un concetto di senso di colpa, sacrificio e martirio, concetti psicologicamente e fisicamente violenti. Certo,è vero, più contro sè stessi che contro il prossimo).
Ogni religione presenta delle verità base per tutti, e delle verità più evolute che solo pochi capiranno. Il messaggio, ognuno l'ha sempre interpretato come più gli conveniva o come era in grado di comprendere coi suoi mezzi. Da ciò, comunque, non si può nè condannare nè assolvere una religione intera.
 

spleen

utente ?
Questa discussione è abbastanza complessa, comunque, ci provo.
Il Corano presenta in alcuni passaggi un (solo) tipo di messaggio violento: quello contro gli infedeli. Con infedeli si intendono i non seguaci delle religioni monoteiste, quindi teoricamente coloro che non sono nè musulmani, nè cristiani, nè ebrei. Viene considerato valido l'Antico Testamento, che è infatti riassunto nel Corano, e che era all'epoca l'unico testo sacro monoteista 'concluso', e da esso infatti riprende la maggior parte delle idee (nonchè alcuni toni minacciosi oserei dire), pur eliminando da esso i tratti profondamente maschilisti e introducendo le prime leggi di tutela della donna (che purtroppo da molti non vengono oggi rispettate dalle stesse famiglie d'origine, ma che sono scritte nero su bianco. Che poi una prenda solo le cose che gli paiono convenire da un testo, questo è altro affare). I Vangeli sono pure considerati validi, (fra l'altro l'uso del velo per la donna è introdotto proprio nel Nuovo Testamento) Gesù considerato un grande profeta, e difatti due capitoli del Corano sono dedicati alla Madonna e a Giuseppe. Il testo va anche contestualizzato, come tutti i testi sacri vanno contestualizzati, in quanto riportano norme per la sopravvivenza in un determinato periodo storico e luogo geografico (cibi e sostante proibite ecc.). Nello specifico, l'incoraggiamento a ribellarsi agli infedeli è dato anche dalla situazione degli arabi politeisti nei confronti dei primi gruppi di musulmani, che dopo diversi attentati, confisca dei beni, torture ecc, spinsero all'apertura delle ostilità. Epoca e cultura chiaramente influenzano. Ciò nonostante, benchè sia vero che le parti normative del corano siano estremamente esplicite e chiare, tutto il resto del testo si presenta osuro, poetico, frammentato, di difficile comprensione e passibile di numerose interpretazioni a seconda del livello spirituale del lettore. Anche la parte riguardante la lotta contro gli infedeli muta e si contraddice da sola a più riprese. Le interpretazioni letterali sono sempre fonti di problemi, in tutte le religioni. Certo l'esempio della vita di Maometto è molto diverso da quanto abbiamo sappiamo sulla vita di Gesù (anche se chiaramente il primo racconto è molto più di 'prima mano' del secondo, e su Gesù sappiamo i pochissimi fatti riportati da Matteo), ma è anche vero che le tre religioni monoteiste sono basate su concetti diversi di cui non si può necessariamente dire che uno sia meglio dell'altro (perchè cristianesimo e ebraismo sono comunque fondate tradizionalmente su un concetto di senso di colpa, sacrificio e martirio, concetti psicologicamente e fisicamente violenti. Certo,è vero, più contro sè stessi che contro il prossimo).
Ogni religione presenta delle verità base per tutti, e delle verità più evolute che solo pochi capiranno. Il messaggio, ognuno l'ha sempre interpretato come più gli conveniva o come era in grado di comprendere coi suoi mezzi. Da ciò, comunque, non si può nè condannare nè assolvere una religione intera.
Ma non solo direi, il carattere distintivo del cristianesimo dovrebbe in effetti essere l'amore di dio.
(Eh si, mi mandavano al catechismo) :D.

Comunque direi che l'interpretazione dei testi sacri, la loro filologia (è così che si dice)?
E' un problema centrale di tutte le religioni e ha scatenato autentiche guerre e divisioni, come tra cattolici e ortodossi, per esempio.

La religione è una faccenda umanissima, purtroppo. Credo che se anche non ci fossero religioni gli uomini troverebbero comunque qualche motivo per scannarsi lo stesso.
 

Lucrezia

Utente di lunga data
Ma non solo direi, il carattere distintivo del cristianesimo dovrebbe in effetti essere l'amore di dio.
(Eh si, mi mandavano al catechismo) :D.

Comunque direi che l'interpretazione dei testi sacri, la loro filologia (è così che si dice)?
E' un problema centrale di tutte le religioni e ha scatenato autentiche guerre e divisioni, come tra cattolici e ortodossi, per esempio.

La religione è una faccenda umanissima, purtroppo. Credo che se anche non ci fossero religioni gli uomini troverebbero comunque qualche motivo per scannarsi lo stesso.
Sulla prima parte si, l ho omesso e va certamente ribadito; d altra parte ciò è fondamento delle religioni più diffuse, e che trovo molto bello.

Sul resto anche si, rimane per me in parte un mistero la causa per cui religione (e politica, che a volte religione diventa) riesca ad essere una forza così potente da far sentire la necessità agli uomini di dover convincere gli altri a condividere il proprio sentire. Che l uomo abbia una tale innata spinta ad indagare il metafisico mi affascina
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Sulla prima parte si, l ho omesso e va certamente ribadito; d altra parte ciò è fondamento delle religioni più diffuse, e che trovo molto bello.

Sul resto anche si, rimane per me in parte un mistero la causa per cui religione (e politica, che a volte religione diventa) riesca ad essere una forza così potente da far sentire la necessità agli uomini di dover convincere gli altri a condividere il proprio sentire. Che l uomo abbia una tale innata spinta ad indagare il metafisico mi affascina
l'uomo ha atavicamente una dote sconosciuta agli altri esseri viventi, ovvero la percezione fin dall'inizio di dover morire.

ed il pensiero di essere polvere e di dover tornare un giorno ad esserlo è inaccettabile. nel nostro profondo, c'è un desiderio potente di vivere per sempre. la religione serve a questo. a riempire il nostro desiderio di una prospettiva tangibile.
 

perplesso

Administrator
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Ma non solo direi, il carattere distintivo del cristianesimo dovrebbe in effetti essere l'amore di dio.
(Eh si, mi mandavano al catechismo) :D.

Comunque direi che l'interpretazione dei testi sacri, la loro filologia (è così che si dice)?
E' un problema centrale di tutte le religioni e ha scatenato autentiche guerre e divisioni, come tra cattolici e ortodossi, per esempio.

La religione è una faccenda umanissima, purtroppo. Credo che se anche non ci fossero religioni gli uomini troverebbero comunque qualche motivo per scannarsi lo stesso.
non per niente la Sunna rettamente interpretata è contesa da diverse scuole di diritto islamico, 4 le principali.

ed ognuna di esse ha avuto varie ramificazioni. l'interpretazione che lo Stato Islamico vuole imporre anche agli altri musulmani, ad esempio è una derivazione del wahhabismo che a sua volta deriva dalla scuola hanbalita, quella che predica l'interpretazione maggiormente letterale del testo maomettano.

la sua pericolosità è data anche dal fatto che analizzando il messaggio dello Stato Islamico si notano vari rimandi anche al Mein Kampf.

ad esempio sull'educazione militare dei giovani e sul ruolo della donna nel sistema.
 

Lucrezia

Utente di lunga data
l'uomo ha atavicamente una dote sconosciuta agli altri esseri viventi, ovvero la percezione fin dall'inizio di dover morire.

ed il pensiero di essere polvere e di dover tornare un giorno ad esserlo è inaccettabile. nel nostro profondo, c'è un desiderio potente di vivere per sempre. la religione serve a questo. a riempire il nostro desiderio di una prospettiva tangibile.
Questo è vero. Però mi domando, allora: dove si possono collocare in questo quadro ateismo, agnosticismo, e le religioni che dipingono l'aldilà come qualcosa di a dir poco inquietante? O le filosofie che puntano alla dissoluzione dell'io, come il buddhismo?
 

spleen

utente ?
non per niente la Sunna rettamente interpretata è contesa da diverse scuole di diritto islamico, 4 le principali.

ed ognuna di esse ha avuto varie ramificazioni. l'interpretazione che lo Stato Islamico vuole imporre anche agli altri musulmani, ad esempio è una derivazione del wahhabismo che a sua volta deriva dalla scuola hanbalita, quella che predica l'interpretazione maggiormente letterale del testo maomettano.

la sua pericolosità è data anche dal fatto che analizzando il messaggio dello Stato Islamico si notano vari rimandi anche al Mein Kampf.

ad esempio sull'educazione militare dei giovani e sul ruolo della donna nel sistema.
Ho sempre pensato in effetti che esista una similitudine tra il nazismo e certe forme di integralismo.
 

perplesso

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Questo è vero. Però mi domando, allora: dove si possono collocare in questo quadro ateismo, agnosticismo, e le religioni che dipingono l'aldilà come qualcosa di a dir poco inquietante? O le filosofie che puntano alla dissoluzione dell'io, come il buddhismo?
la funzione del Nirvana nel Buddhismo è volta a far superare all'uomo che ha raggiunto l'Illuminazione la paura della fine.
perchè l'uomo saggio non ha paura di morire, sa che questo fa parte del ciclo della vita e lo accetta con serenità.

l'ateismo puro credo non sia mai esistito. uomini alla Dawkins o alla Odifreddi parvemi essere più ammalati di scientismo che atei puri. l'agnostico è una versione laica della scommessa pascaliana.

le religioni che dipingono l'aldilà come qualcosa di inquietante mi sfuggono. a quali ti riferisci?
 

spleen

utente ?
Questo è vero. Però mi domando, allora: dove si possono collocare in questo quadro ateismo, agnosticismo, e le religioni che dipingono l'aldilà come qualcosa di a dir poco inquietante? O le filosofie che puntano alla dissoluzione dell'io, come il buddhismo?
La faccenda in effetti è molto complessa, una volta parlando con una persona di queste cosa mi ha detto una frase che mi ha fatto rifettere: - Il punto non è se esisteremo dopo la nostra morte, il punto è se tutto questo (il creato) abbia un senso. -
 

Lucrezia

Utente di lunga data
la funzione del Nirvana nel Buddhismo è volta a far superare all'uomo che ha raggiunto l'Illuminazione la paura della fine.<br>
perchè l'uomo saggio non ha paura di morire, sa che questo fa parte del ciclo della vita e lo accetta con serenità.<br>
<br>
l'ateismo puro credo non sia mai esistito. uomini alla Dawkins o alla Odifreddi parvemi essere più ammalati di scientismo che atei puri. l'agnostico è una versione laica della scommessa pascaliana.<br>
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le religioni che dipingono l'aldilà come qualcosa di inquietante mi sfuggono. a quali ti riferisci?
<br><br>Io personalmente trovo inquietanti e per nulla allettanti (ma magari è questione culturale) gli aldilà aztechi, vichinghi (solo per i poveretti che non avevano la grazia di cadere con gloria in battaglia...quindi presumo per molta gente, o comunque donne, bambini, anziani se qualcuno c'era); persino il concetto calvinista, mi pare, secondo il quale non si può far niente per assicurarsi un posto in paradiso o all'inferno, e il giudizio di dio al riguardo è completamente imperscrutabile ed incomprensibile, l'ho sempre trovato inquietante...cioè, magari mi aspetta un'eternità all'inferno e non so manco perché, non posso impedirlo né premunirmi in alcun modo...<br>Poi, ci sono tutti i popoli per cui, almeno per un certo periodo di tempo, l'aldilà era solo appannaggio dell'Imperatore/Faraone/monarca: tutti gli altri, mortali. Anche alcune correnti di gnosticismo, fra cui coloro che utilizzavano (e/o hanno scritto) il Vangelo di Giuda, credevano che non tutti gli uomini (in effetti, una minoranza) avessero un'anima (immortale).<br>Io mi immagino alle prese con le prime forme di 'divinità' (il fulmine, il tuono, il fuoco, ecc) e non credo formulassero da ciò un'ipotesi di vita oltre la morte. Forse, è il volersi spiegare qualcosa che fa paura perchè inspiegabile. Non so.<br>
<br>
La faccenda in effetti è molto complessa, una volta parlando con una persona di queste cosa mi ha detto una frase che mi ha fatto rifettere: - Il punto non è se esisteremo dopo la nostra morte, il punto è se tutto questo (il creato) abbia un senso. -
<br>
<br>Infatti, questa è la domanda che mi ha ossessionata per anni. Sapere se c'era un senso, e quale fosse (sono giunta poi alla conclusione che non fosse peculiarità umana poterlo o doverlo scoprire). Ma è proprio questo bisogno insito nell'uomo di sapere e capire cose che, tanto, sfuggirebbero comunque sempre al suo controllo (tranne che nelle religioni in cui ci si 'merita' il paradiso), che mi affascina, e mi fa domandare il perchè di questo istinto.
 
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