Ma dopo 42 anni di unione si può? Mi sembra di impazzire.....

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
O per chi accetta di ridurre i consumi.
Certo puoi ridurre i consumi
Puoi rinunciare agli extra
Certo io sono stata via nel we, fossi rimasta a casa avrei risparmiato è vero
Ma mi sarei privata di un qualcosa che mi ha fatto stare bene (sono stati benissimo pure i miei figli che sono stati senza genitori 😂), e che onestamente se mi fossi privata ne avrei sentito la mancanza...
Certo nella vita si può tutto
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Ho letto tutto, che fatica starvi dietro.

Per il proseguo credo sia necessario fare una precisazione, premetto che quanto sto per dire deve essere inteso come spirito di collaborazione costruttivo e non deve essere inteso come futile polemica.

Capisco le difficoltà di un nuovo utente come me farsi capire da dietro una tastiera, bisogna riassumere il post per non farlo diventare un testo biblico, non è come dialogare faccia a faccia dove anche tra estranei ci si capisce meglio, molti di voi immagino utenti da anni e vi basta una parola per capirvi al volo. E fin qui ci può stare.

Quello che non va bene è quando io scrivo una cosa e mi trovo a dover spiegare più e più volte a chi posta che non è affatto così. Qualche esempio?


Fermo il rispetto per l'opinione altrui, questo è un esempio del fatto che non sono stati letti i miei interventi, perchè in diverse occasioni ho fatto presente l'esatto contrario, cito un messaggio:


altro esempio che ho spiegato più e più volte riguarda il motivo per cui sono andato via di casa:

ho letto e continuo a leggere ancora oggi interventi di questo tenore, ne cito giusto uno:


ma anche:

Rispondo in maniera sgarbata, di cui mi scuso con @Etta per i modi poco consoni:

ho scritto in precedenza che non ho mai tradito mia moglie, e visto che sono il diretto interessato lo saprò meglio di chiunque altro, no? Dovrebbe essere chiusa qui, e invece mi risponde:


Preciso sin d'ora che quanto sopra non è per polemizzare o strumentalizzare qualcuno, è sulla forma.
Se mi posso permettere un suggerimento, secondo me sarebbe preferibile evitare di postare commenti che sono fuorvianti, costringono a dover intervenire spesso per ribadire quanto detto in precedenza, appesantendo il 3D, deviando altri utenti che quotano o rispondono.

Per quanto riguarda tutto il resto, in modo sommario rispondo che sono contrario a qualsiasi forma di violenza, per me fare la voce grossa è già una forma di violenza, mai e poi mai lo farei con chiunque tantomeno con i miei familiari, moglie compresa. E ve lo dice uno che è nato e cresciuto in un quartiere "difficile" che ha sperimentato sulla propria pelle il bullismo.
Non sapendo se rispondi a me in merito alla violenza e visto che precedentemente sono stato citato da altri due utenti vorrei precisare che quel che volevo far passare non è violenza fisica ma un modo di importi più deciso, perché finché ti vede "rammollito" continuerà a stare sul piedistallo, in questo contesto.
 

hammer

Utente di lunga data
Comunque a me sembra tutto assurdo. Sente due parole e si trasferisce in un b&b senza avere un minimo di spiegazione. Torna a casa facendo un discorso sulla ricostruzione come se fosse lui in difetto. Lei fa la sostenuta, dicendo che le serve tempo. A lei serve tempo.
Lui torna nella sua stanzetta del b&b. Come se non bastasse viene anche rimproverato dal capo, dopo cento anni di lavoro.
Cosa sta succedendo?
...che anche questa sceneggiatura comincia a fare acqua da tutte le parti.
 

farmer

Utente di lunga data
Come dicevo, ho letto in un altro forum di una situazione simile, solo che il marito dopo una settimana che era fuori casa ha fatto contattare la moglie da un avvocato per concordare la separazione, lei, vista la malparata, ha incontrato il marito e ha vuototo il sacco, di fatti di tradimento si trattava. A differenza di questo caso,la moglie in questione chiamava il marito ogni giorno perché tornasse a casa e ha confessato appunto per non perdere il marito stesso,qui invece non vedo questo affiatamento verso il coniuge, anzi gli dice pure che ha bisogno di altro tempo, ma tempo de ché, se ami tuo marito fai di tutto per riaverlo accanto a te. Dan... quelle domande che ho postato stamattina te le sei fatte? Ti è stata data una risposta?
In questo periodo che non sei a casa, sai cosa fa tua moglie? Sei sicuro che vuole tornare con te?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
A chi piace vivere mediocremente si🤷
Stai dicendo che se uno non è in grado di cambiare personalità allora vive nella mediocrità? O che una relazione è accettabile solo a zero compromessi se no è mediocrità?
 

Nicky

Utente di lunga data
Per quanto riguarda tutto il resto, in modo sommario rispondo che sono contrario a qualsiasi forma di violenza, per me fare la voce grossa è già una forma di violenza, mai e poi mai lo farei con chiunque tantomeno con i miei familiari, moglie compresa. E ve lo dice uno che è nato e cresciuto in un quartiere "difficile" che ha sperimentato sulla propria pelle il bullismo.
Mi sembra giusto, ma non rilevante.
L'atteggiamento di tua moglie è quantomeno ermetico e ti fa soffrire. E' giusto che sia consapevole del male che ti sta facendo; sei sicuro di averglielo detto?
 

Nicky

Utente di lunga data
Non tutti i problemi di coppia possono avere come parziale soluzione il tradimento quindi la scelta di tradire va valutata differentemente in base alle ragioni che l'hanno causato.
Per me nessun problema di coppia ha soluzione con il tradimento. Al limite, in alcuni casi è un'elusione, un modo di aggirare il problema, qualunque sia. In altri casi, non ha nulla a che fare con nessun problema.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io rispondevo a questa tua affermazione

'quando @Jim Cain dice che ha tradito perché non faceva abbastanza sesso con la moglie, non la sta insultando, sta dicendo cosa gli mancava'

Se manca il sesso, prima o poi uno se lo va a cercare fuori.
Se manca il dialogo, o lasci tuo marito o trovi un'altra persona con cui parlare, se apri le cosce me la puoi raccontare come ti pare ma non è il dialogo quello che ti manca (almeno, non solo).
Non tutti i problemi di coppia possono avere come parziale soluzione il tradimento quindi la scelta di tradire va valutata differentemente in base alle ragioni che l'hanno causato.
Obiettivamente, se manca il sesso è estremamente improbabile che sia il solo problema, mentre è molto probabile che tale mancanza sia conseguenza di qualcosa di più profondo. Pertanto purtroppo non posso concedere le attenuanti generiche
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io parlo per me, per le cose che riguardano me, visto che non ho solo il matrimonio come unica e sola relazione e non passo la mattina e la sera ad aprire gambe, ma vivo e vivo rapporti con amici, parenti, colleghi.
Ad esempio, se un rapporto di lavoro va male, un cliente si rivolge ad altri o cose del genere, io analizzo la situazione e quando occorre chiedo anche un feedback successivamente, perché il mio obiettivo è acquisire consapevolezza, nei limiti del possibile, non dare colpe, non vivere da vittima, ma capire.
Paragone assurdo.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
In un ambiente sereno dove i genitori si rispettano 😇.. e dove non c'è nessuno che va in escandescenza 😎.
Si litiga anche senza avere amanti
Quello che succede nelle 4 mura domestiche di ogni famiglia nessuno può saperlo
Ma bene o male tutto hanno gli scleri
Io sono una da urla
Il mio grosso problema è che prima esplodo, quasi ti uccido, poi mi passa...
Sono molto forse troppo impulsiva
Non sono di facile gestione come diceva una mia amica
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo puoi ridurre i consumi
Puoi rinunciare agli extra
Certo io sono stata via nel we, fossi rimasta a casa avrei risparmiato è vero
Ma mi sarei privata di un qualcosa che mi ha fatto stare bene (sono stati benissimo pure i miei figli che sono stati senza genitori 😂), e che onestamente se mi fossi privata ne avrei sentito la mancanza...
Certo nella vita si può tutto
Si seguono delle priorità, anche tra le cose che fanno star bene.
Solo che c’è anche chi mette tra le priorità un tipo di relazione e quello che non si può fare, non si fa.
Non dico a nessuno cosa scegliere. Dico che si può.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Perché tu sei una giustizialista 😉
La maggior parte delle persone non funziona come te o come me, ma non perché io o te funzioniamo bene e gli altri male. Non è questione di essere giusti o sbagliati, ma di funzionamento individuale. Riconoscere un funzionamento differente è molto utile.
Ma chi ha il proprio funzionamento, che porta svantaggi a se stesso o causa dolore agli altri, farebbe bene a cercare di capirlo.
Mi intrometto perché intravedo il rischio di confusione tra il rispetto delle regole e la psicologia individuale. La dicotomia tra "giusto o sbagliato" vale in relazione alle regole sociali di comportamento. L'interpretazione o convincimento individuale su cosa soddisfi il proprio ego-ismo è una questione che va affrontata sul piano psicologico da ciascuno, per capire se stessi (che è l'interrogativo della filosofia più antica) e, magari, risolvere qualche senso di colpa che sopravviene..

Se si porta il ragionamento sulle peculiarità individuali alle conseguenze estreme si giunge a negare qualsiasi regola del vivere civile. Ogni regola non piace ad un certo numero di persone o in certe situazioni, è un dato di fatto.
Non è però che ciascuno può riscrivere le regole come meglio crede.
Anche il rispetto degli altri può essere oggetto di diversa interpretazione, ma alcuni principi di base non possono essere messi in discussione. Ad esempio, che la libertà individuale di comportarsi trova il limite costituito dalle libertà degli altri consociati, sempre.

Se scegli di sposarti, dovresti essere consapevole che il matrimonio comporta una serie di diritti e di doveri. Se non credi alla esclusività della relazione coniugale o lo fai presente prima di sposarti (e quindi concordi una deroga con il partner, anche successivamente) o rispetti quella regola fino a quando non ti separi/divorzi e ri-acquisisci la tua piena libertà.
E' semplice e lineare per chi vuole capire.

Poi, i tradimenti ci sono sempre stati nella storia dell'essere umano ma vengono sanzionati in ogni ordinamento giuridico appena evoluto (con differenti sanzioni o svantaggi). Chi tradisce sbaglia, si mette al di fuori delle regole e se ne deve assumere tutte le responsabilità.

Ogni analisi psicologica sulle ragioni/motivazioni del tradire il coniuge è (può essere) utile per capire come siano andati i fatti ma non rende il tradimento lecito o socialmente accettabile.

Non esiste alcuna regola che imponga al cornasubente di non reagire come crede di fronte alla scoperta di essere stato ingannato. Persino se il tradimento risale a molto tempo prima.
E' una decisione individuale, faticosa da prendere, ma è una facoltà esercitabile in ogni tempo. Quello che non appare ammissibile è oscillare continuamente tra accettazione e non accettazione del tradimento (perdonismo ad intermittenza).

Io rispetto la linearità di comportamenti e l'assunzione di responsabilità, sempre.
Se tradisci e sei scoperto, non hai diritto di accampare giustificazioni di alcun tipo (e in questo sito c'è un'enciclopedia di motivazioni giustificative) e dovresti mettere il tradito nella condizione di conoscere i fatti e lasciarlo pienamente libero di decidere se lasciare o non lasciare, senza pretendere alcuna contropartita.
Quello che è un comportamento sbagliato (il tradimento) almeno si ammanta di correttezza sotto l'aspetto dell'assunzione di responsabilità una volta scoperti.

Già il tentativo di sminuire la durata e le modalità del tradimento (sembra che esistono un'infinità di dissociamenti della personalità nei traditori, per cui si tradisce pur provando amore per il tradito, per non dire della inconsapevolezza) lo trovo gravemente scorretto, è un tentativo di truffa per ottenere un perdono basato sulla falsità o su una fasulla manifestazione di buoni sentimenti (si tace per non dare un dispiacere al partner tradito).

Nello specifico caso di Dan e sua moglie, vedo comportamento strano in entrambi. Per questo ho ipotizzato che la accondiscendenza di lui potesse avere quella motivazione.
Tu trovi altre ipotesi?
@Dan65 ha precisato che ha tentato la via del confronto (chiedendo spiegazioni dal primo momento) ed ha scelto di allontanarsi da casa di fronte alla reazione isterica della moglie, quando urlava alla sorella di non dire niente nell'immediatezza dei fatti, ed il di lei successivo comportamento: rifiutava ogni dialogo e, sempre se ricordo bene, dormiva in altra stanza. Aveva creato lei una condizione di separazione in casa senza dialogo e confronto, protrattasi per giorni.

Ad un certo punto (due settimane, se non sbaglio) lui si è allontanato, comportamento che, in fin dei conti, è consigliato dalla maggioranza degli psicologi nel periodo di confronto acceso dopo la scoperta di un tradimento. Non trovo strano il suo agire.

Piuttosto, appare troppo accondiscendente rispetto alla protratta decisione della moglie di non fornire spiegazioni, anche secondo me. Non riesce a prendere una decisione.
La ricerca delle spiegazioni non può trascinarsi a lungo, in ogni caso. Significa lasciare campo libero a chi non ha interesse a fornirle e tira a lungo senza aprirsi al dialogo.

Comprendo il dolore, ma di fronte ad un comportamento così freddo della moglie a distanza di giorni si deve reagire in modo chiaro e netto (senza violenza fisica, ovviamente). Ormai il rapporto di coppia non potrà tornare come prima (spero che ne sia consapevole) e, probabilmente, non otterrà mai alcuna spiegazione. Forse dopo una separazione consensuale o il divorzio la moglie farà capire, almeno in parte, quale sia stata la ragione della crisi gravissima che si è verificata.

Brunetta io ho solamente detto che vedo una differenza di carattere nell' affrontare la situazione e che non capisco come si possa pensare a qualche disagio psichiatrico. Non capisco, non che non lo ritenga corretto, è il come ci si arriva a pensarlo su ogni che non mi è chiaro. La psichiatria è roba seria che non penso possa essere sempre associata ad ogni situazione.
Io la metterei sulla diversa indole degli individui.
Ci sono i c.d. paraculi che non sono malati ma degli ego-isti formidabili ed irrispettosi degli altri.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Obiettivamente, se manca il sesso è estremamente improbabile che sia il solo problema, mentre è molto probabile che tale mancanza sia conseguenza di qualcosa di più profondo. Pertanto purtroppo non posso concedere le attenuanti generiche
Con Jim ne abbiamo parlato allo sfinimento. Almeno ora la situazione si è definita. Ma non lo quoto, non voglio ricominciare.
Ma si può dire scopare, trombare, fare sesso, fare l’amore. A volte una non vuole fare sesso perché vorrebbe fare l’amore.
Per carità è pieno di donne che vogliono fare sesso.
Ma alcuno vorrebbero fare l’amore. E fare l’amore non è unire i genitali, ma vivere una relazione amorosa.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Io non vedo ne' atteggiamento troppo accondiscendente ne' sospetti di problemi psichiatrici, avrò le fette di crudo di Parma DOP sugli occhi
Penso che tanti si riferiscano a questo commento:

Dopo pranzo le ho parlato.
Non voglio riportare una conversazione di mezz’ora, scriverò le cose più importanti.
Inizialmente è rimasta sulle sue, per rompere l’imbarazzo ho iniziato dicendole che questi giorni lontano da lei mi sono serviti per riflettere molto su quanto di bello abbiamo costruito insieme in tutti questi anni, la famiglia, le tante difficoltà che abbiamo superato insieme, che se lo vogliamo possiamo cercare di superare anche questo, quantomeno provarci.
Ma per provarci devo capire cosa è successo. L’ho tranquillizzata dicendo che qualunque cosa mi vorrà dire, la ascolterò con attenzione, farò parlare solo lei senza interromperla.
Se non se la sentiva di parlarmi ora, avremmo rimandato il discorso quando si sarebbe sentita in grado di farlo.
Mi ha risposto che per ora è meglio così.

Abbiamo parlato brevemente dei figli, per il momento siamo rimasti d’accordo nel dire loro che ci siamo presi una pausa.
Non ho chiesto altro, non era il caso.
Quando mi ha accompagnato alla porta le ho detto che dopo il lavoro sarei rientrato a casa ma mi ha risposto di no, vuole stare da sola ancora per un po', quando sarà pronta si farà avanti lei.

Questo è tutto.
Lui ha impostato l’incontro cercando di andarle incontro (corsivo), forse per bilanciare la prima reazione che aveva avuto.
Lei salvo la parte in cui parlano dei figli pare rimanga sulle sue.

Diciamo che se lui se n’è andato di casa, lei pare non sentire peso e farsi pensieri riguardo la sua assenza. In qualche modo questa conversazione ha ribaltato le carte. Non è più lui che se ne va e deciderà quanto tornare, ma il ritorno in casa passa in mano a lei, quando sarà pronta.
 

oriente70

Utente di lunga data
Si litiga anche senza avere amanti
Quello che succede nelle 4 mura domestiche di ogni famiglia nessuno può saperlo
Ma bene o male tutto hanno gli scleri
Io sono una da urla
Il mio grosso problema è che prima esplodo, quasi ti uccido, poi mi passa...
Sono molto forse troppo impulsiva
Non sono di facile gestione come diceva una mia amica
O come dice tuo marito 😅.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi intrometto perché intravedo il rischio di confusione tra il rispetto delle regole e la psicologia individuale. La dicotomia tra "giusto o sbagliato" vale in relazione alle regole sociali di comportamento. L'interpretazione o convincimento individuale su cosa soddisfi il proprio ego-ismo è una questione che va affrontata sul piano psicologico da ciascuno, per capire se stessi (che è l'interrogativo della filosofia più antica) e, magari, risolvere qualche senso di colpa che sopravviene..

Se si porta il ragionamento sulle peculiarità individuali alle conseguenze estreme si giunge a negare qualsiasi regola del vivere civile. Ogni regola non piace ad un certo numero di persone o in certe situazioni, è un dato di fatto.
Non è però che ciascuno può riscrivere le regole come meglio crede.
Anche il rispetto degli altri può essere oggetto di diversa interpretazione, ma alcuni principi di base non possono essere messi in discussione. Ad esempio, che la libertà individuale di comportarsi trova il limite costituito dalle libertà degli altri consociati, sempre.

Se scegli di sposarti, dovresti essere consapevole che il matrimonio comporta una serie di diritti e di doveri. Se non credi alla esclusività della relazione coniugale o lo fai presente prima di sposarti (e quindi concordi una deroga con il partner, anche successivamente) o rispetti quella regola fino a quando non ti separi/divorzi e ri-acquisisci la tua piena libertà.
E' semplice e lineare per chi vuole capire.

Poi, i tradimenti ci sono sempre stati nella storia dell'essere umano ma vengono sanzionati in ogni ordinamento giuridico appena evoluto (con differenti sanzioni o svantaggi). Chi tradisce sbaglia, si mette al di fuori delle regole e se ne deve assumere tutte le responsabilità.

Ogni analisi psicologica sulle ragioni/motivazioni del tradire il coniuge è (può essere) utile per capire come siano andati i fatti ma non rende il tradimento lecito o socialmente accettabile.

Non esiste alcuna regola che imponga al cornasubente di non reagire come crede di fronte alla scoperta di essere stato ingannato. Persino se il tradimento risale a molto tempo prima.
E' una decisione individuale, faticosa da prendere, ma è una facoltà esercitabile in ogni tempo. Quello che non appare ammissibile è oscillare continuamente tra accettazione e non accettazione del tradimento (perdonismo ad intermittenza).

Io rispetto la linearità di comportamenti e l'assunzione di responsabilità, sempre.
Se tradisci e sei scoperto, non hai diritto di accampare giustificazioni di alcun tipo (e in questo sito c'è un'enciclopedia di motivazioni giustificative) e dovresti mettere il tradito nella condizione di conoscere i fatti e lasciarlo pienamente libero di decidere se lasciare o non lasciare, senza pretendere alcuna contropartita.
Quello che è un comportamento sbagliato (il tradimento) almeno si ammanta di correttezza sotto l'aspetto dell'assunzione di responsabilità una volta scoperti.

Già il tentativo di sminuire la durata e le modalità del tradimento (sembra che esistono un'infinità di dissociamenti della personalità nei traditori, per cui si tradisce pur provando amore per il tradito, per non dire della inconsapevolezza) lo trovo gravemente scorretto, è un tentativo di truffa per ottenere un perdono basato sulla falsità o su una fasulla manifestazione di buoni sentimenti (si tace per non dare un dispiacere al partner tradito).



@Dan65 ha precisato che ha tentato la via del confronto (chiedendo spiegazioni dal primo momento) ed ha scelto di allontanarsi da casa di fronte alla reazione isterica della moglie, quando urlava alla sorella di non dire niente nell'immediatezza dei fatti, ed il di lei successivo comportamento: rifiutava ogni dialogo e, sempre se ricordo bene, dormiva in altra stanza. Aveva creato lei una condizione di separazione in casa senza dialogo e confronto, protrattasi per giorni.

Ad un certo punto (due settimane, se non sbaglio) lui si è allontanato, comportamento che, in fin dei conti, è consigliato dalla maggioranza degli psicologi nel periodo di confronto acceso dopo la scoperta di un tradimento. Non trovo strano il suo agire.

Piuttosto, appare troppo accondiscendente rispetto alla protratta decisione della moglie di non fornire spiegazioni, anche secondo me. Non riesce a prendere una decisione.
La ricerca delle spiegazioni non può trascinarsi a lungo, in ogni caso. Significa lasciare campo libero a chi non ha interesse a fornirle e tira a lungo senza aprirsi al dialogo.

Comprendo il dolore, ma di fronte ad un comportamento così freddo della moglie a distanza di giorni si deve reagire in modo chiaro e netto (senza violenza fisica, ovviamente). Ormai il rapporto di coppia non potrà tornare come prima (spero che ne sia consapevole) e, probabilmente, non otterrà mai alcuna spiegazione. Forse dopo una separazione consensuale o il divorzio la moglie farà capire, almeno in parte, quale sia stata la ragione della crisi gravissima che si è verificata.


Io la metterei sulla diversa indole degli individui.
Ci sono i c.d. paraculi che non sono malati ma degli ego-isti formidabili ed irrispettosi degli altri.
Egoisti formidabili… non equilibrati. Proprio per le ragioni sopra esposte.
 

Dan65

Utente
Mi permetto di darti un consiglio spassionato:
Siccome qui dentro c'è di tutto, nel senso che ci sono persone diversissime per vissuto, cultura, aspirazioni e forma mentale, ti consiglio vivamente di ignorare i messaggi che ritieni inutili, fuorvianti e pretenziosi.
Ci sarà sicuramente chi non ha letto quello che hai scritto, poi ci saranno altri che interpretano a modo loro, altri ancora che in quello che scrivi troveranno dei pretesti per capire quello che vogliono.
Prendi dalle discussioni quello che ti serve, per come ti serve. Il resto spesso è cazzeggio e visto che sembri una persona attenta e costruttiva, screma.
Si ma rispondere solo alle discussioni che mi servono lo trovo poco carino e rispettoso nei confronti di tutti gli altri, le critiche, anche aspre e dure, fanno crescere.
Se facessi così si creerebbero due parti che viaggerebbero su due binari diversi, viceversa ne gioverebbe il 3D con una lettura di tutti gli interventi attinenti al titolo, pur con opinioni diverse. Non parlo degli OT, quelli ci stanno e fanno parte attiva e divertente. Ho soltanto proposto un suggerimento in ottica di spirito costruttivo.

Come dicevo, ho letto in un altro forum di una situazione simile, solo che il marito dopo una settimana che era fuori casa ha fatto contattare la moglie da un avvocato per concordare la separazione, lei, vista la malparata, ha incontrato il marito e ha vuototo il sacco, di fatti di tradimento si trattava. A differenza di questo caso,la moglie in questione chiamava il marito ogni giorno perché tornasse a casa e ha confessato appunto per non perdere il marito stesso,qui invece non vedo questo affiatamento verso il coniuge, anzi gli dice pure che ha bisogno di altro tempo, ma tempo de ché, se ami tuo marito fai di tutto per riaverlo accanto a te. Dan... quelle domande che ho postato stamattina te le sei fatte? Ti è stata data una risposta?
In questo periodo che non sei a casa, sai cosa fa tua moglie? Sei sicuro che vuole tornare con te?
Ci siamo sentiti oggi. Domani sera rientro a casa.
 

hammer

Utente di lunga data
Con Jim ne abbiamo parlato allo sfinimento. Almeno ora la situazione si è definita. Ma non lo quoto, non voglio ricominciare.
Ma si può dire scopare, trombare, fare sesso, fare l’amore. A volte una non vuole fare sesso perché vorrebbe fare l’amore.
Per carità è pieno di donne che vogliono fare sesso.
Ma alcuno vorrebbero fare l’amore. E fare l’amore non è unire i genitali, ma vivere una relazione amorosa.
Esatto.
Tra il "fare l’amore" e il "trombare" c’è la stessa differenza che passa tra un gelato artigianale con la panna e un ghiacciolo.
In tanti confondono le due cose, spesso senza avere la minima idea della distanza che le separa.
Molte volte, donne che sembravano interessate solo al sesso, in realtà stavano cercando amore.
 
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