sì ma sono iniziative della tua aziendae poi non si parla di donne in carriera con orari folli e stipendi medio alti ma di gente che fa 9-1730 a 1500 euro e tra andare e tornare diventano le 18
I bimbi da qualche parte se devi lavorare devono stare oltre le corse x recuperarli che se sei in una città medio grande nel traffico si salvi chi può
In effetti non semplice
La mia realtà in questo aiuta con Smart w e orari flessibili x cui molte escono alle 17 e con una sorta di welfare ma una tantum
Nessuno va oltre le 1830 comunque praticamente mai nemmeno i super dirigenti !
Qui dentro x ora si ragiona ancora !
Si si certo !sì ma sono iniziative della tua azienda
all'estero la sensibilità è diversa, io non avessi i miei genitori non potrei fare molto al lavoroSi si certo !
x quello dico che è ancora una realtà felice rispetto ad altri
Sono francesi in qsto almeno pur nella loro poca simpatia sono più avanti
io avevo solo mia mamma che lavorava ancora qnd nacquero i bimbi e mia suocera ko x malattia seriaall'estero la sensibilità è diversa, io non avessi i miei genitori non potrei fare molto al lavoro
fino a che non si considera che il feto non è un oggetto o un ornitorinco, ma un bambino, ogni discussione diventa inutile scontro di ideologia.È proprio il discuterne che non comprendo.
Che titolo hanno persone terze per discutere di cosa fare del corpo di una donna capace di intendere e volere? Cioè una decide di non voler far nascere il feto che porta in grembo e qualcuno che non dovrà crescere quel feto, che nemmeno conosce e che ha legiferato con ragioni che fanno capo alla propria etica, glielo impedirà. Per me questa è una soppressione della libertà del singolo individuo di praticare una azione su di sé, che non porta alcun danno alla collettività. Un modo per fingerci più puliti o meno sporchi insomma.
Quando dico che comunque nessuno fa niente per migliorare la situazione delle donne sul posto di lavoro è perché ho toccato con mano il problema...io stessa quando ho partorito la mia prima bimba avevo chiesto di fare dei turni senza avere la pausa pranzo che troncasse in due la giornata e che mi faceva tornare tardi a casa inutilmente, avevo comunque delle mansioni che mi avrebbero permesso di svolgere il mio lavoro anche cambiando orario...mi fu risposto categoricamente di no, che il diventare mamma era stata una mia scelta e che non stava a loro risolvermi i problemi...ho sentito di donne che sono state scartate da un colloquio solo per il fatto di avere un figlio piccolo e per paura che una volta assunte potessero ambire al fare il secondo(questo detto in fase di colloquio)...la gravidanza ed il lavoro inesorabilmente cozzano...finché il diventare mamma sarà visto dai datori di lavoro come un problema da risolvere le donne saranno sempre più portate a dover scegliere tra il lavoro e la famiglia ed è una cosa dolorosa da fare.e poi non si parla di donne in carriera con orari folli e stipendi medio alti ma di gente che fa 9-1730 a 1500 euro e tra andare e tornare diventano le 18
I bimbi da qualche parte se devi lavorare devono stare oltre le corse x recuperarli che se sei in una città medio grande nel traffico si salvi chi può
In effetti non semplice
La mia realtà in questo aiuta con Smart w e orari flessibili x cui molte escono alle 17 e con una sorta di welfare ma una tantum
Nessuno va oltre le 1830 comunque praticamente mai nemmeno i super dirigenti !
Qui dentro x ora si ragiona ancora !
eh lo so che non va bene, per fortuna entrando la mattina alle 9 faccio in tempo a prepararla per la scuola, le mie amiche che entrano una alle 7.30 e una alle 8, hanno bisogno di aiutoio avevo solo mia mamma che lavorava ancora qnd nacquero i bimbi e mia suocera ko x malattia seria
cmq cosa dicevo nonni che fanno da aiuto sociale e non va bene
fosse un ornitorinco lo difenderebbero di piùfino a che non si considera che il feto non è un oggetto o un ornitorinco, ma un bambino, ogni discussione diventa inutile scontro di ideologia.
siamo animali sociali e la società regge se determinati rapporti sono normati. una legge sull'IVG ci vorrà sempre, in un senso o nell'altro
tu hai ragione a parlare dei datori di lavoro, ma io conosco donne che sono state 5 anni e mezzo in maternità, per una ditta, magari piccola, è un problema difficile da gestire, il problema però lo crea la normativa che non tutela la donnaQuando dico che comunque nessuno fa niente per migliorare la situazione delle donne sul posto di lavoro è perché ho toccato con mano il problema...io stessa quando ho partorito la mia prima bimba avevo chiesto di fare dei turni senza avere la pausa pranzo che troncasse in due la giornata e che mi faceva tornare tardi a casa inutilmente, avevo comunque delle mansioni che mi avrebbero permesso di svolgere il mio lavoro anche cambiando orario...mi fu risposto categoricamente di no, che il diventare mamma era stata una mia scelta e che non stava a loro risolvermi i problemi...ho sentito di donne che sono state scartate da un colloquio solo per il fatto di avere un figlio piccolo e per paura che una volta assunte potessero ambire al fare il secondo(questo detto in fase di colloquio)...la gravidanza ed il lavoro inesorabilmente cozzano...finché il diventare mamma sarà visto dai datori di lavoro come un problema da risolvere le donne saranno sempre più portate a dover scegliere tra il lavoro e la famiglia ed è una cosa dolorosa da fare.
Ci fossero più servizi a cui appoggiarsi o il poter contare di più sui propri compagni per crescere il figlio probabilmente potrebbe portare anche i datori di lavoro a vivere più serenamente il fatto che una dipendente possa decidere di diventare mamma.
Quando dico che comunque nessuno fa niente per migliorare la situazione delle donne sul posto di lavoro è perché ho toccato con mano il problema...io stessa quando ho partorito la mia prima bimba avevo chiesto di fare dei turni senza avere la pausa pranzo che troncasse in due la giornata e che mi faceva tornare tardi a casa inutilmente, avevo comunque delle mansioni che mi avrebbero permesso di svolgere il mio lavoro anche cambiando orario...mi fu risposto categoricamente di no, che il diventare mamma era stata una mia scelta e che non stava a loro risolvermi i problemi...ho sentito di donne che sono state scartate da un colloquio solo per il fatto di avere un figlio piccolo e per paura che una volta assunte potessero ambire al fare il secondo(questo detto in fase di colloquio)...la gravidanza ed il lavoro inesorabilmente cozzano...finché il diventare mamma sarà visto dai datori di lavoro come un problema da risolvere le donne saranno sempre più portate a dover scegliere tra il lavoro e la famiglia ed è una cosa dolorosa da fare.
Ci fossero più servizi a cui appoggiarsi o il poter contare di più sui propri compagni per crescere il figlio probabilmente potrebbe portare anche i datori di lavoro a vivere più serenamente il fatto che una dipendente possa decidere di diventare mamma.
Intendevi retteTu pensa se moltiplichi x due figli due tette così
Assurdo fai quasi uno stipendio
guarda sfondi una porta aperta su questo argomento...io stessa sono tornata subito sul lavoro perché sapevo esserci questa necessità, ci sono rimasta male nel momento che mi sono sentita rispondere un "arrangiati" per partito preso...il cambio di orario non avrebbe pregiudicato in alcun modo la mia operatività...io ero andata incontro a loro, mi sarei aspettata il solito comportamento...inutile quando giro i tacchi e cambio aria poi venirmi a ricercare perché ti servo...i dipendenti bisogna anche saperseli tenere.eh lo so che non va bene, per fortuna entrando la mattina alle 9 faccio in tempo a prepararla per la scuola, le mie amiche che entrano una alle 7.30 e una alle 8, hanno bisogno di aiuto
fosse un ornitorinco lo difenderebbero di più
tu hai ragione a parlare dei datori di lavoro, ma io conosco donne che sono state 5 anni e mezzo in maternità, per una ditta, magari piccola, è un problema difficile da gestire, il problema però lo crea la normativa che non tutela la donna
se lavorano in aziende private e fanno lavori di responsabilità difficilmente gli vengono accordati permessi perché devono dare il cambio alla moglie nella gestione del figlio...E perché non si può contare sui compagni secondo te ? Sono i padri eh
Io ho cambiato spesso lavoro nel corso degli anni per adattarmi alle esigenze dei miei figli. Sono sacrifici ma sono contenta di averlo fatto !guarda sfondi una porta aperta su questo argomento...io stessa sono tornata subito sul lavoro perché sapevo esserci questa necessità, ci sono rimasta male nel momento che mi sono sentita rispondere un "arrangiati" per partito preso...il cambio di orario non avrebbe pregiudicato in alcun modo la mia operatività...io ero andata incontro a loro, mi sarei aspettata il solito comportamento...inutile quando giro i tacchi e cambio aria poi venirmi a ricercare perché ti servo...i dipendenti bisogna anche saperseli tenere.
ma certo, su questo sono d'accordo, certo se sei un operaio in catena di montaggio non puoi avere flessibilità ma se hai altre mansioni, certo che sì, purtroppo non tutti capiscono queste cose, a volte è solo mentalitàguarda sfondi una porta aperta su questo argomento...io stessa sono tornata subito sul lavoro perché sapevo esserci questa necessità, ci sono rimasta male nel momento che mi sono sentita rispondere un "arrangiati" per partito preso...il cambio di orario non avrebbe pregiudicato in alcun modo la mia operatività...io ero andata incontro a loro, mi sarei aspettata il solito comportamento...inutile quando giro i tacchi e cambio aria poi venirmi a ricercare perché ti servo...i dipendenti bisogna anche saperseli tenere.
Ma ci vogliono leggi che impediscano ai datori di lavoro di fare i padroni.Quando dico che comunque nessuno fa niente per migliorare la situazione delle donne sul posto di lavoro è perché ho toccato con mano il problema...io stessa quando ho partorito la mia prima bimba avevo chiesto di fare dei turni senza avere la pausa pranzo che troncasse in due la giornata e che mi faceva tornare tardi a casa inutilmente, avevo comunque delle mansioni che mi avrebbero permesso di svolgere il mio lavoro anche cambiando orario...mi fu risposto categoricamente di no, che il diventare mamma era stata una mia scelta e che non stava a loro risolvermi i problemi...ho sentito di donne che sono state scartate da un colloquio solo per il fatto di avere un figlio piccolo e per paura che una volta assunte potessero ambire al fare il secondo(questo detto in fase di colloquio)...la gravidanza ed il lavoro inesorabilmente cozzano...finché il diventare mamma sarà visto dai datori di lavoro come un problema da risolvere le donne saranno sempre più portate a dover scegliere tra il lavoro e la famiglia ed è una cosa dolorosa da fare.
Ci fossero più servizi a cui appoggiarsi o il poter contare di più sui propri compagni per crescere il figlio probabilmente potrebbe portare anche i datori di lavoro a vivere più serenamente il fatto che una dipendente possa decidere di diventare mamma.
certo, l'ho fatto anche io...ma perché se ho un buon posto di lavoro dove mi trovo bene devo cambiare? semplicemente perché divento mamma?...Vedi è questa la cosa sbagliata...il dover prendere la maternità come un problema che la donna deve risolvere quasi sempre sacrificandosi....Io ho cambiato spesso lavoro nel corso degli anni per adattarmi alle esigenze dei miei figli. Sono sacrifici ma sono contenta di averlo fatto !
però bisognerebbe uscire da questa cosa uomini responsabilità donne lavori meno di responsabilità x cui cura di tuttise lavorano in aziende private e fanno lavori di responsabilità difficilmente gli vengono accordati permessi perché devono dare il cambio alla moglie nella gestione del figlio...
Io anche perché dove stavo prima in pubblicità era impensabile avere figli maIo ho cambiato spesso lavoro nel corso degli anni per adattarmi alle esigenze dei miei figli. Sono sacrifici ma sono contenta di averlo fatto !
è questa la cosa che andrebbe cambiata...ma certo, su questo sono d'accordo, certo se sei un operaio in catena di montaggio non puoi avere flessibilità ma se hai altre mansioni, certo che sì, purtroppo non tutti capiscono queste cose, a volte è solo mentalità