Forse ho capito che il mio rifiuto di questa richiesta di punizioni esemplari, viene dalla mia irritazione per gli schieramenti.
Gli schieramenti li lascio agli sport che sono la sublimazione della violenza e che dovrebbero disinnescarla.
Ringraziamo il cielo di non essere in guerra ed essere costretti a schierarci. Perché per schierarci non bisogna solo individuare il buono, ma anche i cattivi, che magari qualche ragione l’hanno anche loro, indipendentemente dall’esercizio della violenza.
Sempre vengo accusato di buonismo: termine di invenzione recente che credo si riferisca a chi è buono con chi non merita bontà, ma anzi merita cattiveria.
Mai io non credo al merito nelle relazioni. Non si ottiene amore o cura perché si dà cura e amore.
L’amore è tale solo se è gratuito. E pure socialmente è più utile sostenere (non significa non contenere o non punire) i “cattivi“ per l’economia sociale. E c’è una quantità enorme di ricerche in tal senso.
Io posso essere totalmente dalla parte della vittima, senza sentire necessario scagliarmi contro il colpevole.
Tante persone lo hanno verificato, non senza stupore, quando ho subìto torti di vario tipo.
Certo non ci sono nata, ci sono arrivata gradualmente. Lo auguro a tutti, fa sentire in pace.