Ma quindi dell’assassino

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ribadisco che ho detto di guardare gli altri.
Noi siamo sempre fuori “concorso”. Però non dirmi che la tua condizione di coppia è scevra da maschilismo!
Assolutamente no, anzi mio marito ha una bassa concezione della donna. Gliel'ho sempre detto e ripeto anche quando ha grossi problemi con le colleghe
 
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danny

Utente di lunga data
Ripeto, tu e io non c’entriamo niente.
Tu guidi perché ti senti più sicuro, ma anche tua moglie e tua figlia ti percepiscono così. Bene.
Ma è la stessa cose per il 99% delle coppie che si incrociano?
Orsù, non neghiamo che sia ancora presente una divisione dei compiti che è anche divisione di ruoli a cui si attribuiscono gerarchia di potere e valore.
Sempre meno a livello di costume e semore più a livello di scelte individuali.
Non so se è un caso ma sono anni che ho a che fare soprattutto con donne indipendenti come e più di un uomo.
Tanto da notare quando accade il contrario.
 

danny

Utente di lunga data
Non avevo visto questa intervista.
Non è che sono proprio reazioni normali, in quella famiglia, viene da dire.
Manco è stato celebrato il funerale della povera Giulia e la nonna approfitta del clamore mediatico per dare risalto al suo libro.

Nella mia famiglia, si sarebbe cancellata la presentazione e rinviata più avanti
Mia figlia è rimasta basita.
Ha detto... Ma si sta facendo pubblicità?
Non so che dire
 

ologramma

Utente di lunga data
A molte donne non piace guidare.
Ad alcune sì. E non lasciano l'auto a casa se guidano.
altre come mia moglie per cederla al figliuolo , ora sono anni che non guida pasa venti
 

Marjanna

Utente di lunga data
non mi sembra per nulla provata durante l'intervista
Lo zio (fratello della mamma) è quello che vedendo le immagini mi è parso molto provato. Comunque non è che la nonna si sia fatta pubblicità al libro, mi pare più i giornalisti si ficchino ovunque, guarda che son come i corvi sempre fuori dal cancello, è pesante eh
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo zio (fratello della mamma) è quello che vedendo le immagini mi è parso molto provato. Comunque non è che la nonna si sia fatta pubblicità al libro, mi pare più i giornalisti si ficchino ovunque, guarda che son come i corvi sempre fuori dal cancello, è pesante eh
Oggi pensavo che, pur senza mettere blocchi alla libertà di stampa, si potrebbero porre limiti. Tipo vietare di sostare in prossimità della abitazione di parenti coinvolti, a qualsiasi titolo, in fatti di cronaca nera. Ogni comune potrebbe predisporre un campo dove, se vogliono, possono recarsi i parenti per interviste.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Oggi pensavo che, pur senza mettere blocchi alla libertà di stampa, si potrebbero porre limiti. Tipo vietare di sostare in prossimità della abitazione di parenti coinvolti, a qualsiasi titolo, in fatti di cronaca nera. Ogni comune potrebbe predisporre un campo dove, se vogliono, possono recarsi i parenti per interviste.
...e mandiamoli in mezzo ad un campo, bella idea! Disponiamolo disponiamolo

 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Lo zio (fratello della mamma) è quello che vedendo le immagini mi è parso molto provato. Comunque non è che la nonna si sia fatta pubblicità al libro, mi pare più i giornalisti si ficchino ovunque, guarda che son come i corvi sempre fuori dal cancello, è pesante eh
Comunque si sono "infiltrati" In un evento aperto a tutti e la signora era li per pubblicizzare il libro.
Quello che voglio dire, che anche senza giornalisti chi era presente all'evento sicuramente ha notato la serenità e il distacco di questa nonna.. Sarò tradizionalista ma non hanno ancora sepolto questa ragazza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Comunque si sono "infiltrati" In un evento aperto a tutti e la signora era li per pubblicizzare il libro.
Quello che voglio dire, che anche senza giornalisti chi era presente all'evento sicuramente ha notato la serenità e il distacco di questa nonna.. Sarò tradizionalista ma non hanno ancora sepolto questa ragazza.
Supponi che alla nonna non importi nulla della nipote?
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Oggi pensavo che, pur senza mettere blocchi alla libertà di stampa, si potrebbero porre limiti. Tipo vietare di sostare in prossimità della abitazione di parenti coinvolti, a qualsiasi titolo, in fatti di cronaca nera. Ogni comune potrebbe predisporre un campo dove, se vogliono, possono recarsi i parenti per interviste.
Potremmo invece disinteressarci noi di fatti singolari di cronaca nera, a cui viene dato troppo risalto.
È ovvio che i giornalisti si buttino dove sanno che c'è interesse, creando e amplificando il caso.
Ma la responsabilità è del cliente, che favorisce certe scelte, non sono d'accordo su limitazioni che sarebbero difficili da mettere in atto.
Nello stesso periodo della scomparsa di Giulia, a 500 metri da casa mia era scomparsa un'altra donna col suo compagno.
Il caso è rimasto nelle cronache locali, e per fortuna solo qualche giorno fa si è risolto positivamente.
Per non parlare di accoltellamenti, l'ultimo ieri con 3 giovani a terra, o di cadaveri di sconosciuti trovati nelle rogge.
Se alcuni casi hanno maggior risalto è perché si sa che piacciono di più a chi legge i quotidiani, segue i social, guarda la TV, perché può sentirli più simili, discutere, anche spettegolare, come su questa nonna un po' stramba, che ho notato essere già condivisa ovunque oggi.
Sono prodotti e scelte di marketing.
La ragazza scomparsa da me era sudamericana. Non frega niente a nessuno degli stranieri, per ora, anche perché sono casi più comuni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Potremmo invece disinteressarci noi di fatti singolari di cronaca nera, a cui viene dato troppo risalto.
È ovvio che i giornalisti si buttino dove sanno che c'è interesse, creando e amplificando il caso.
Ma la responsabilità è del cliente, che favorisce certe scelte, non sono d'accordo su limitazioni che sarebbero difficili da mettere in atto.
Nello stesso periodo della scomparsa di Giulia, a 500 metri da casa mia era scomparsa un'altra donna col suo compagno.
Il caso è rimasto nelle cronache locali, e per fortuna solo qualche giorno fa si è risolto positivamente.
Per non parlare di accoltellamenti, l'ultimo ieri con 3 giovani a terra, o di cadaveri di sconosciuti trovati nelle rogge.
Se alcuni casi hanno maggior risalto è perché si sa che piacciono di più a chi legge i quotidiani, segue i social, guarda la TV, perché può sentirli più simili, discutere, anche spettegolare, come su questa nonna un po' stramba, che ho notato essere già condivisa ovunque oggi.
Sono prodotti e scelte di marketing.
La ragazza scomparsa da me era sudamericana. Non frega niente a nessuno degli stranieri, per ora, anche perché sono casi più comuni.
Ignorare un fatto lo estingue?
 

Spettrale

Utente di lunga data
Oggi ci sono i funerali di Giulia Cecchettin in diretta televisiva
su Rai 1
Ma è normale per voi...spettacolizzare il dolore degli altri?
 
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Spettrale

Utente di lunga data
Certo che si chiamava Giulia
Infatti ho corretto..
Ma questo vuol dire pure...che siete interessati più alla forma che alla sostanza.
Della serie :meglio guardare il dito che la luna..
🤭🙄🤔😳
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono stordita appena sveglia, avevo letto en passant.
Certo che si chiamava Giulia...
Per me è eccessivo.
Ma è un caso che ha colpito tutti, credo per la “normalità” dei protagonisti. Nessuno ha potuto pensare che lei se la fosse cercata, che fosse una tipa provocante. Lui è un normale (poi abbiamo capito no) ragazzo universitario, come i nostri figli.
Non li possiamo collocare né socialmente, né culturalmente in un ambiente altro.
E all’interesse è corrisposta informazione. Poi ovviamente ci sguazzano. È funzionale a distrarre dal altro.
Magari ne potrebbe venire qualche investimento nella salute psichica di base?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo che si chiamava Giulia
Infatti ho corretto..
Ma questo vuol dire pure...che siete interessati più alla forma che alla pratica..
Della serie :meglio guardare il dito che la luna..
🤭🙄🤔😳
Urca uno così profondo.
 
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