Matrimonio

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Brunetta

Utente di lunga data
Brunè, io credo nel valore aggiunto dal matrimonio ad una relazione seria mitigata dalle responsabilità.
Ma il matrimonio non favorisce l'assunzione di quelle responsabilità, men che meno le garantisce. Ma quanta gente si sposa e poi fa il cazzo che gli pare? Quanti/e cercano il matrimonio per un'idea folle di completezza pur sapendo che non rinunceranno alle proprie porcate?

Il matrimonio suggella promesse già fatte, conclama assunzioni di responsabilità già dichiarate, al partner e a se stessi. E' un rito, che senza intenzioni non apporta alcun vantaggio. Il problema è che il matrimonio è alla portata di chiunque.
Tutto si può fare dal guidare l'auto irresponsabilmente all'avere figli pensando che siano bambolotti da mettere su e giù a piacere.
L'irresponsabilità di pochi o molti non cambia il significato dell'istituto matrimoniale.
Lo so bene perché l'ho sperimentato sulla mia pelle.
Ma, benché ci sia chi si assume la responsabilità pensando di non assumersela, l'assunzione di responsabilità è sancita dalla legge. In articolare il prendersi cura l'uno dell'altro.
Chi invece rifiuta di sposarsi ha ben chiaro che non intende assumersi quella responsabilità.
Ad esempio, all'inizio della mia storia con quello che sarebbe diventato poi mio marito, io non volevo sposarmi perché non ero certa dei miei sentimenti e dell'assunzione di responsabilità. Quando ci siamo sposati sì.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Fantastica

Utente di lunga data
Tutto si può fare dal guidare l'auto irresponsabilmente all'avere figli pensando che siano bambolotti da mettere su e giù a piacere.
L'irresponsabilità di pochi o molti non cambia il significato dell'istituto matrimoniale.
Lo so bene perché l'ho sperimentato sulla mia pelle.
Ma, benché ci sia chi si assume la responsabilità pensando di non assumersela, l'assunzione di responsabilità è sancita dalla legge. In articolare il prendersi cura l'uno dell'altro.
Chi invece rifiuta di sposarsi ha ben chiaro che non intende assumersi quella responsabilità.
Ad esempio, all'inizio della mia storia con quello che sarebbe diventato poi mio marito, io non volevo sposarmi perché non ero certa dei miei sentimenti e dell'assunzione di responsabilità. Quando ci siamo sposati sì.
È esattamente questo sancito "prendersi cura dell'altro" che, proprio perché segnala pubblicamente un mutamento di status, è escludente di tutti quelli che non sono "il tuo" altro a darmi la misura dell'utilità sociale del matrimonio e anche a riconfermare quello che è stato già detto da Ipazia e da JON e cioè che funziona come deterrente. Che poi non sia vissuto così da chi si sposa, questo certo che può essere, ma è dell'istituto in sé che qui si ragiona. Mi pare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
È un deterrente per chi non ama o ha paura di amare.
 
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