Intanto auguri di buona guarigione anche dagli strascichi.
Esiste la filosofia che si interroga su questi argomenti.
Tu davvero vuoi trovare risposte teologiche?
Oppure vuoi cercare il senso della tua vita?
Lo trovi nelle emozioni?
Mi affascina sentire il parere degli altri. È così bello sentire idee differenti. Ho posto le stesse domande ai miei amici e abbiamo parlato di questo tema per serate intere, tutti con idee differenti. Lo trovo stimolante.
Il senso della vita io non l’ho capito. La mia percezione è che siamo dei criceti che corrono su una ruota, ma non si sa dove possa portare questa ruota. Perché mi devo arrovellare il cervello, sbattermi a più non posso per avere una vita gradevole, se non riesco nemmeno a capire il senso di tale vita? Le emozioni mi fanno sentire vivo più che mai.
Io penso che il buon dio ha dato la vita a tutti
Ma è ns dovere tenerla
Onestamente leggere il tuo post mi ha fatto piangere
Di nuovo
Ho una ferita troppo recente per leggere certe leggerezze
Almeno hai la decenza di correre in moto in un vircuito
Se vuoi capire di più della vita vai a fare 4 chiacchere con i miei amici che a giugno hanno perso un figlio per un incidente in moto
(Dove lui aveva ragione e non stava andando forte)
Onestamente hai bisogno di essere seguito seriamente da uno bravo
Hai idea se dovessi morire il dolore che daresti ai tuoi genitori?
Sicuramente sei morto mentre facevi una cosa che ti piaceva e non in guerra...magari sarà una minima consolazione per i tuoi
Magari...
Guarda, mi spiace per ciò che hai vissuto e per il fatto che tu abbia pensato che io affronti il tema con leggerezza. Mi son posto questo dubbio pure io, ma la mia psicologa (molto brava) mi ha fatto capire che non è leggerezza, ma crudo e pura consapevolezza. Ho 34 anni, ho già perso una delle persone a me più care, so cosa si prova a soffrire. Ma sai anche cosa ho visto e vissuto con i miei occhi? Vedere infelice una persona che ami, fa più male della morte stessa e porta a conseguenza tragiche. Per un bel periodo ho avuto solo la moto da pista solo da poco son tornato a girare in pubblica, ma vado piano. Li chiamo giro panoramici. Io amo la pista e per me è importante non far del male a nessuno. Ma non posso snaturarmi per paura di ferire le persone che amo, ferirei in modo atroce me stesso.
E allora perché non si è sentito amato può arrogarsi questo diritto?
Avrà degli amici
Io ho visto il dolore nei ragazzi al funerale di luca (nome di fantasia)
Il dolore sul volto degli insegnanti
Sul volto della gente al cimitero
Anche adesso...chi passa per un saluto sulla sua tomba una lacrimuccia la fa scendere...
Recentemente ho perso un amico (non intimo) che si chiamava proprio Luca, lui più di tutti mi capiva. È morto in moto, fa male, malissimo, ma un po’ rasserena (fammi passare il termine) sapere che lui se ne andato facendo ciò che più amava. Il dolore l’ho visto pure io negli occhi dei genitori, amici, fidanzata e anche nei miei. Ciò non toglie che vivere una vita infelice per preservare tale vita, si puo’ realmente definire “vivere”?
Non conosco la tua storia di vita ma non preoccuparti, non sei l'unico a porsi certe domande, non voglio arrogarmi risposte dove l'umanità in millenni di sforzi intellettuali non ne è venuta a capo, si è tanto filosofeggiato a riguardo, posso solo darti risposte... le stesse che ho dato a me stesso forse sbagliando.. chissà! Dico semplicemente che: La vita va vissuta, in tutta la sua interezza "io esisto quindi vivo". E alla domanda del senso della nostra esistenza, rispondo: Non abbiamo un senso, perchè già viviamo, esistiamo, bisogna solo dare il giusto valore alla nostra esistenza, se non ti basta come risposta, pensa al vuoto di chi non ha "esistito" o addirittura chi ha messo fine volutamente alla propria esistenza.
È una risposta che mi piace la tua, molto più criptica di quel che puo’ sembrare a primo impatto. Ci ragionerò su ciò che hai scritto. Sull’ultima parte so cosa si prova a perdere qualcuno in quel modo.
Soprattutto, lo vuoi trovare qui??
Son pareri. Ognuno di voi è libero di esprimersi se ne ha voglia
Le emozioni fanno vendere (anche apprendere, a dire il vero, ma interessa meno).
Però, il punto su cuoi ponevo l'accento è che mi sembra che Dissapear sembra pensare di poter provare emozioni solo in condizioni estreme.
Poi, certo, anche io non riesco a essere appagata senza sforzarmi di dare un significato a quello che faccio, vedendo solo una sequenza di esperienze e emozioni slegate, ma è un altro discorso ancora.
Nemmeno amare mi fa emozionare come andare in moto in pista. Non posso descriverlo, non ne sono in grado. Ma come ho detto poco sopra, mi sento come un criceto. Certo la mia ruota e agghindata bene, è ospitale, ma non cambia il fatto che mi sento così. Mi guardo allo specchio, mi pongo tante domande, mi metto in discussione e cerco di migliorarmi giorno dopo giorno. Di mia spontanea volontà ho iniziato un percorso con una psicologa, ma non ne vengo a capo. Non sto dicendo che ho una brutta vita, né che sono infelice, ma semplicemente ho la sensazione di sbattermi per il nulla cosmico.
Per esprimere meglio ciò che provo: La mia ex mi ha tradito, c’erano problemi di coppia e via dicendo. Ha avuto tutto il diritto di mollarmi etc. Aveva le sue ottime ragioni, ma ad oggi, se io fossi assieme ancora a lei, non son così sicuro che mi arrabbierei per un eventuale tradimento, cosa che invece ho fatto mesi fa. Ma sai perché? Perché penso che un tradimento sia una baggianata. Mi hai tradito? E allora? Cosa cambia? Tanto siamo esseri che corrono e si agghindano senza manco sapere quale sia lo scopo della vita. C’è chi ha malattie gravi, chi è nato in modo sfortunato, chi vive una vita da zombie e via dicendo, ed io dovrei prendermela per un tradimento? Boh.
Ho provato ad esprimere ciò che penso, ma di sicuro sarà tutto confuso.
Quando vado in moto sento il cuore che pulsa, delle volte ho anche pianto dalla gioia. Si azzera tutto, non esiste più nessuna ruota, nessun criceto. Essere appeso ad un filo mi fa sentire così vivo che faccio fatica a descriverlo. In misura molto molto molto ridotta mi sento così quando vado in palestra e mi metto tantissimo sotto sforzo fino a cedere. Lì mi sento vivo.