mi accorgo solo adesso che

danny

Utente di lunga data
E mia moglie da sposata ho scoperto che viaggiava con una busta di arsenico presa in laboratorio.
Come tutti i chimici...
 

danny

Utente di lunga data
Io mi fido, infatti fin dall'inizio ho detto che me mie riserve non sono per timore che qualcuno mi faccia fuori.
E' più il timore di non crederci più io, di non credere più nella vita, nella sua forza.
Io non mi fido dei medici.
E forse nemmeno di chi avrò accanto.
Chi potrà dirlo?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dipende. Psicologicamente era una situazione dolorosa, anche se fisicamente i dolori non c'erano. Se non fosse riuscita a sopportare l'attesa, l'avrei compresa. Non tutti sono ugualmente forti.
È più penoso per chi resta, assistere alla vita che si spegne.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Oh, ma tutti dobbiamo morire prima o dopo.
Quando si è nella fase finale, non credo proprio che sia un sollievo risparmiare una settimana.
Almeno è ciò che ho visto io.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non lo so; a dire il vero, ne dubito. Ho sempre pensato che lei soffrisse molto più di me, anche semplicemente guardandomi e sapendo che poi non mi avrebbe più vista, perdendo ogni giorno qualcosa.
Questo è il vero dolore dei genitori.
Per questo io piango per la canzone di Jovanotti.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Oh, ma tutti dobbiamo morire prima o dopo.
Quando si è nella fase finale, non credo proprio che sia un sollievo risparmiare una settimana.
Almeno è ciò che ho visto io.
Credo che l'argomento di discussione sia una sofferenza irreversibile di cui non si vede la fine
 

Brunetta

Utente di lunga data

cipolino

Utente di lunga data
Ma ti interessa che, nel caso, si capisca che l’overdose era volontaria? 🧐
No, anzi: l'esatto contrario!
Vorrei che i miei cari non pensassero che ho voluto farla finita ma che ho semplicemente avuto un infarto mentre dormivo e me ne sono andato senza accorgermene.

Se volessi che si capisse che l'azione è volontaria, farei come Monicelli! Almeno, proverei l'ebbrezza del volo... :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, anzi: l'esatto contrario!
Vorrei che i miei cari non pensassero che ho voluto farla finita ma che ho semplicemente avuto un infarto mentre dormivo e me ne sono andato senza accorgermene.

Se volessi che si capisse che l'azione è volontaria, farei come Monicelli! Almeno, proverei l'ebbrezza del volo... :)
Perché?
Pensi che in una fase di grave malattia, al punto da giustificare la tua scelta della overdose, per loro sarebbe più lieve pensare a un errore o a un infarto?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma poi, come vedi, si è estesa alla riduzione della agonia.
Anch'io non ho gran fiducia nella classe medica, però credo che in quei frangenti ci pensino loro ad alleviare le sofferenze per quanto possibile, senza fare rumore
 

hammer

Utente di lunga data
Siamo tutti traditori e traditi: la fiducia non è più incondizionata.
Penso per tutti.
Un tradimento sentimentale ci può stare, ma quale è il senso di convivere con una compagna della quale si sospetta possa compiere gesti tanto orribili?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anch'io non ho gran fiducia nella classe medica, però credo che in quei frangenti ci pensino loro ad alleviare le sofferenze per quanto possibile, senza fare rumore
Ma appunto, le cure palliative non accelerano la morte.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Un tradimento sentimentale ci può stare, ma quale è il senso di convivere con una compagna della quale si sospetta possa compiere gesti tanto orribili?
Perché i sentimenti sono sempre ambivalenti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è solo Catullo che diceva Odio et amo.
L’altra persona per quanto amata è un’altra, non è un altro noi stesso.
Quindi l’amiamo, ma non ci piacciono alcuni aspetti.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Barebow

Utente di lunga data
Come effetto indesiderato? O come conseguenza irrilevante?
In ospice quando sei alla fine, eccedono un po' con i derivati della morfina, soprattutto nei casi con insufficienza respiratoria causata da tumore del polmone o mesotelioma. Per evitare che muoia con la fame di ossigeno, accompagnandolo dolcemente alla morte.
È successo sia con mio fratello che aveva un mesotelioma, che con mio suocero con un tumore ai polmoni, hanno prima chiamato tutti i parenti per l'ultimo saluto.
 
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