Io non mi fido dei medici.Io mi fido, infatti fin dall'inizio ho detto che me mie riserve non sono per timore che qualcuno mi faccia fuori.
E' più il timore di non crederci più io, di non credere più nella vita, nella sua forza.
È più penoso per chi resta, assistere alla vita che si spegne.Dipende. Psicologicamente era una situazione dolorosa, anche se fisicamente i dolori non c'erano. Se non fosse riuscita a sopportare l'attesa, l'avrei compresa. Non tutti sono ugualmente forti.
Non lo so; a dire il vero, ne dubito. Ho sempre pensato che lei soffrisse molto più di me, anche semplicemente guardandomi e sapendo che poi non mi avrebbe più vista, perdendo ogni giorno qualcosa.È più penoso per chi resta, assistere alla vita che si spegne.
Questo è il vero dolore dei genitori.Non lo so; a dire il vero, ne dubito. Ho sempre pensato che lei soffrisse molto più di me, anche semplicemente guardandomi e sapendo che poi non mi avrebbe più vista, perdendo ogni giorno qualcosa.
Credo che l'argomento di discussione sia una sofferenza irreversibile di cui non si vede la fineOh, ma tutti dobbiamo morire prima o dopo.
Quando si è nella fase finale, non credo proprio che sia un sollievo risparmiare una settimana.
Almeno è ciò che ho visto io.
Ma poi, come vedi, si è estesa alla riduzione della agonia.Credo che l'argomento di discussione sia una sofferenza irreversibile di cui non si vede la fine
No, anzi: l'esatto contrario!Ma ti interessa che, nel caso, si capisca che l’overdose era volontaria?![]()
Perché?No, anzi: l'esatto contrario!
Vorrei che i miei cari non pensassero che ho voluto farla finita ma che ho semplicemente avuto un infarto mentre dormivo e me ne sono andato senza accorgermene.
Se volessi che si capisse che l'azione è volontaria, farei come Monicelli! Almeno, proverei l'ebbrezza del volo...![]()
Anch'io non ho gran fiducia nella classe medica, però credo che in quei frangenti ci pensino loro ad alleviare le sofferenze per quanto possibile, senza fare rumoreMa poi, come vedi, si è estesa alla riduzione della agonia.
Un tradimento sentimentale ci può stare, ma quale è il senso di convivere con una compagna della quale si sospetta possa compiere gesti tanto orribili?Siamo tutti traditori e traditi: la fiducia non è più incondizionata.
Penso per tutti.
Ma appunto, le cure palliative non accelerano la morte.Anch'io non ho gran fiducia nella classe medica, però credo che in quei frangenti ci pensino loro ad alleviare le sofferenze per quanto possibile, senza fare rumore
Perché i sentimenti sono sempre ambivalenti.Un tradimento sentimentale ci può stare, ma quale è il senso di convivere con una compagna della quale si sospetta possa compiere gesti tanto orribili?
Non capisco.Perché i sentimenti sono sempre ambivalenti.
Non è solo Catullo che diceva Odio et amo.Non capisco.
In realtà possono farlo.Ma appunto, le cure palliative non accelerano la morte.
Come effetto indesiderato? O come conseguenza irrilevante?In realtà possono farlo.
Con mio padre, ci hanno lasciato pacchi di medicinali fino alla morfina e li abbiamo gestiti noi; dopo, non hanno chiesto alcun conto dell'utilizzoCome effetto indesiderato? O come conseguenza irrilevante?
In ospice quando sei alla fine, eccedono un po' con i derivati della morfina, soprattutto nei casi con insufficienza respiratoria causata da tumore del polmone o mesotelioma. Per evitare che muoia con la fame di ossigeno, accompagnandolo dolcemente alla morte.Come effetto indesiderato? O come conseguenza irrilevante?