Old lordpinceton
Utente di lunga data
Certo: anzi io penso che ci sia una sorta di diagramma...tra intensità di dolore e nostra capacità di sopportazione.Se devi fare una classifica dei dolori, inizia però a pensare che è estremamente soggettiva. Ciò che può distruggere te, può colpire molto relativamente un'altra persona. E viceversa. Ovvio che se mi paragoni un tradimento ad una malattia mortale, non c'è storia. Ma estremizzando così, non si va da nessuna parte.
Esistono così persone che magari combattono da trent'anni con una patologia devastante e hanno una gioia di vivere incredibile, e persone che per un'unghia rotta vanno in depressione.
Siamo tutti diversi.
Certo che pensarla tutti allo stesso modo dà sicurezza...
Ma porta ad un universo palloso e piatto.
Per esempio la mia ragazza che avevo prima di mia moglie, la persi per un tumore maligno all'utero...
Può darsi che io sia ancora bloccato a quell'esperienza...che ne so.