Mi presento e mi racconto

Brunetta

Utente di lunga data
Certo che lo si fa per “noi” ma il noi diventa “te” quando l’altro nel frattempo ti ha messo un palco di corna. Ti ho letto altrove white e il cercare per forza le colpe in se stessi, se traditi, ha un limite.
L’altro, a volte,’puo’ semplicemente essere stronzo..
Poi sono concorde con te che la malattia ti cambia (e so di cosa parlo).ma c’e’ anche chi se la smazza da solo (e anche qui so di cosa parlo)… e avere qualcuno che ti sta vicino e’ un dono. .. e non credo che il nostro amico qui le dicesse ogni tre per due “mi sacrifico per te..”
Sta di fatto che lui i sacrifici per la coppia li ha fatti e ne ha ben donde di essere deluso.
..
Certo che è comprensibile.
Ma capire che non esiste il merito nelle relazioni fa capire che non è una crudeltà fatta proprio a noi che non ce lo meritiamo, ma un atto egoistico del traditore.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Certo che è comprensibile.
Ma capire che non esiste il merito nelle relazioni fa capire che non è una crudeltà fatta proprio a noi che non ce lo meritiamo, ma un atto egoistico del traditore.
Io sta cosa di eludere il merito non la capisco.
Io ho anche pensato Che mio marito le corna non le meritasse.. non solo che non le meritassi io.
E continuo a credere che non sia sbagliato avere questo approccio.
ho sbagliato a crederci. Che e’ diverso
 

gianni83

Utente di lunga data
Sui giornali si dicono tante cose, la realtà è una altra senza andare lontano in Francia un ingegnere nucleare guadagna per tre volte di un professore, in Italia, se ti va bene lavorando 12 13 ore al giorno guagni meno di un professore, non parliamo della ricerca che è a gratis quasi, all'università per la ricerca mi davano 300 euro al mese. In usa si arrivano a guadagnare più di 200.000 dollari all'anno, lavorando per lo stato 500.000 per le ditte private.
 

Rosetta

Utente di lunga data
parvemi di aver già scritto che non conosco categorie che non si lamentino di essere sottopagati. un insegnante dev'essere umile. uno che si senta stocazzo già è da buttare nell'indifferenziato
Non è questione di sentirsi stocazzo, è questione di investimento di anni, soldi e ingresso ritardato nel mondo di lavoro per acquisire competenze. Mai sentito di un medico o di un avvocato paragonato dal punto di vista economico all'operaio. Con gli insegnanti si fa in continuazione. Il problema della scuola è anche che i migliori spesso finiscono per lasciarla per motivi economici e di realizzazione professionale. Se si vuole una scuola di qualità l'approccio è sbagliato. Paghiamoli di più e facciamoli lavorare di più o non andiamo da nessuna parte.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Non è questione di sentirsi stocazzo, è questione di investimento di anni, soldi e ingresso ritardato nel mondo di lavoro per acquisire competenze. Mai sentito di un medico o di un avvocato paragonato dal punto di vista economico all'operaio. Con gli insegnanti si fa in continuazione. Il problema della scuola è anche che i migliori spesso finiscono per lasciarla per motivi economici e di realizzazione professionale. Se si vuole una scuola di qualità l'approccio è sbagliato. Paghiamoli di più e facciamoli lavorare di più o non andiamo da nessuna parte.
urca che protervia. volare più basso, bimba. che probabilmente tua nonna col "diplomino" delle magistrali sto mestiere lo sapeva fare meglio di te

l'ingresso ritardato nel mondo del lavoro per farvi acquisire competenze farlocche è una delle truffe ideologiche più grandi del XXI secolo, se non l'avessi capito. peraltro, se ci hai fatto caso, siamo in inverno demografico. quindi il problema primario è tornare ad avere dei figli da mandare a scuola, prima di pensare ad aumentare lo stipendio a chi fa 2 mesi di ferie pagate l'anno e fino a non moltissimo tempo fa, a 44 anni spesso era già in pensione
 

Rosetta

Utente di lunga data
@gianni83 mi sembri molto egocentrato. Non è un giudizio psicologico di funzionamento, come egocentrico, né un giudizio morale, come egoista.
Per me lo sei perché pensi che nella relazione (ma anche nel lavoro e nella società) vi siano legami di causa-effetto che non esistono. Capisco che anche nel tuo lavoro insegnerai che “studio-faccio bene la verifica“, ma saprai anche tu che ci sono molte variabili.
Mi sembra che tu soffra della “sindrome del bravo bambino“ (ovviamente non esiste, ma è un modo per definire un atteggiamento, molto frequente tra le donne) secondo il quale se si fanno tutte le cose giuste, si avrà il premio.
Nelle relazioni si traduce in “sono carino, istruito, affettuoso, sempre disponibile, con un lavoro sicuro. Come può non amarmi?” Tu ci hai aggiunto “le sono stato vicino nella malattia, paziente sessualmente e disponibile a una adozione o un affido per farla contenta“ come può avermi tradito?
Eh metà degli utenti qui ha scoperto che non funziona così. Se lo accetterai starai meglio. Cancella “merito” dal vocabolario delle relazioni.
Vabbè, anche io ho capito che sto cazzo di merito non funziona. Che puoi essere una bambina bravissima e ti riempiono di merda. Però se anche è vero, verissimo, che sta cosa del merito non funziona, è anche vero che è molto più sporco e miserevole tradire uno che... non se lo meritava.
 

perplesso

Administrator
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Sui giornali si dicono tante cose, la realtà è una altra senza andare lontano in Francia un ingegnere nucleare guadagna per tre volte di un professore, in Italia, se ti va bene lavorando 12 13 ore al giorno guagni meno di un professore, non parliamo della ricerca che è a gratis quasi, all'università per la ricerca mi davano 300 euro al mese. In usa si arrivano a guadagnare più di 200.000 dollari all'anno, lavorando per lo stato 500.000 per le ditte private.
certo che in mangiaranistan un ingegnere nucleare guadagna bene, ne hanno 56 di centrali. io ho portato un paio di esempi, ne potevo portare altri.
Tipo che rispettare le condizioni di Cassibile, abbiamo rinunciato alla collaborazione con la Rosatom che si sarebbe accollata le nostre scorie che sono 35 anni che non sappiamo dove metterle. tanto per farne un altro

il concetto è che lo sapevi che qui in Italia ci siamo sparati nel sacchettino scrotale da soli e quindi ti saresti dovuto arrangiare. e non mi rispondere che l'hai fatto per amore, sennò devo risponderti con tante brutte parole

Comunque tralasciando tutto, in questo momento, meno la vedo e meno ne sento parlare sto meglio.
ok. sei consapevole che aprendo questo 3d, di lei ti avremmo parlato, vero?
 
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Rosetta

Utente di lunga data
urca che protervia. volare più basso, bimba. che probabilmente tua nonna col "diplomino" delle magistrali sto mestiere lo sapeva fare meglio di te

l'ingresso ritardato nel mondo del lavoro per farvi acquisire competenze farlocche è una delle truffe ideologiche più grandi del XXI secolo, se non l'avessi capito. peraltro, se ci hai fatto caso, siamo in inverno demografico. quindi il problema primario è tornare ad avere dei figli da mandare a scuola, prima di pensare ad aumentare lo stipendio a chi fa 2 mesi di ferie pagate l'anno e fino a non moltissimo tempo fa, a 44 anni spesso era già in pensione
Non faccio l'insegnante e guadagno il doppio di un insegnante.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
buon per te. ma resta che il posto di un'insegnante, in tutti i sensi, è accanto ad un operaio ed un commesso
 

Marjanna

Utente di lunga data
@Marjanna turto molto giusto quel che hai scritto e che poi è sparito. Non lo vedo più
Perchè tutta la discussione ha preso la tangenziale sulla malattia di lei.
E non ero convinta -non lo sono neppure ora- su come esprimermi "in velocità" a fronte di qualcosa che non ritengo sia da trattare alla mordi e fuggi (come capita nei commenti dove scrivi a ritagli).

Tanti anni, buttati giù velocemente, che vengono trattati velocemente.
Sarebbe meglio dividere i punti, per quanto possiamo vedere da qui, dividerei tutto il capitolo malattia della compagna dal tradimento, perchè a farci connessione si creano pasticci.

Loro sono due persone che si sono fidanzate da giovani, facendo un percorso di vita comune di tanti anni. Mi pare, se non ho capito male, che era una coppia convivente da molti anni. Senza vincoli come un contratto matrimoniale, figli o il mutuo di una casa. 20 anni effettivamente è difficile venga da definire due persone come fidanzatini.
Nonostante ciò mi pare che sia proprio la mancanza di vincoli che permetta di troncare, senza rendere necessario alcun incontro con l’altro.
In questo periodo lei si è ammalata, e fortunatamente si è risolta in modo ottimale.
Se il periodo di malattia, possa aver creato delle basi, o essere stato parte di un processo psicologico in cui lei poi si sia trovata a vivere un razionalmente inutile tradimento, direi che con le nostre risicate conoscenze non lo sapremo mai. Percui lo metterei da parte.
Rimane che dal racconto la coppia pareva essere ormai arrivata a prendere decisioni importanti, progettare una famiglia. Gianni aveva investito in una casa.
Il tradimento ha raso al suolo tutto questo.

Alcune cose scritte, sia da parte di Gianni, che da parte di lei, mi hanno fatto pensare ad una sorta di possesso di uno e dell’altro.

Ad ogni modo, l'unico motivo che avrebbero di tornare insieme, è portare avanti quella coppia che si era creata in giovane età attraverso probabilmente un bellissimo innamoramento. Non so se ci sarebbe comunque la spinta, adesso, dopo 20 anni e con un tradimento, a fare progetto famiglia.
Comprensibile che Gianni se lo trovi in saccoccia, sia quale tradito che quale persona che aveva posto in investimento su una casa (non ho capito perchè solo lui ci ha investito, comunque...). Ci vorrà del tempo.

@Brunetta aveva accennato ad un sindrome del bravo bambino, a me leggendo è venuto in mente Dart Fener, un cavaliere che si trasforma.
 

spleen

utente ?
Guarda che hai risposto da bravo bambino.
Rileggi il mio post
Secondo me c'è un equivoco di fondo, sul quale è stata impostata tutta la discussione:
Non esistono praticamente cose che si fanno -per gli altri-.
Tutto quello che facciamo di buono lo facciamo innanzitutto per noi stessi, per appagare il nostro senso di onestà e di vicinanza, per adempiere ai doveri che ci siamo giustamente autoimposti, per andare a letto la sera sapendo di aver onorato il nostro impegno, prima ancora della promessa fatta agli altri.
Il bravo bambino si rivolge sempre prima di tutto a se stesso, ed è giusto e vero sia così.

Lo capite adesso, secondo me in che ottica lui si sottrae a lei?
Non è un atto di egoismo, è prima di tutto l'autocoscienza di un fallimento per il quale viene meno qualsiasi ipotesi di rimettre insieme i cocci.

Comunque non vorrei essere in lei, autocondannarsi alla solitudine dopo aver devastato la propria vita deve essere tremendo.
 
Ultima modifica:

Gerry

Utente di lunga data
Lo capite adesso in che ottica lui si sottrae a lei?
Non è un atto di egoismo, è prima di tutto l'autocoscienza di un fallimento per il quale viene meno qualsiasi ipotesi di rimettre insieme i cocci.
Quale batosta peggiore? Un uomo, dopo aver pregato e sofferto per la malattia della propria amata, quando tutto il "brutto" sembra essere passato, scopri che la stessa ti sta tradendo, che delusione. Dal consolarla, farla sentire amata e pregare che possa guarire, alla delusione di essere stato buttato via senza il minimo rispetto come “immondizia” se non peggio..
 

ionio36

Utente di lunga data
Forse mi sono spiegato male, lei ha passato momenti terribili, le sono stato accanto, perché l'amavo, non mi doveva niente, quando si tradisce non si capisce cosa succede alla persona tradita, al colpevolizzarsi, al cercare di darsi risposte, dove ho sbagliato, l'autostima è a terra, cosa ha quello più di me, purtroppo sono sensazioni che ho provato sulla mia pelle.
Non ha niente in particolare, solo che è arrivato dopo di te. Sai ci si annoia (sessualmente), solo con chi è insieme a te, da tanti anni (A volte nei casi peggiori, anche pochi).Non sei tu, da quello che dici ad annoiarti, ma è molto frequente e varia da persona a persona.
Quindi se può servirti, non darti cruccio per questo fatto.
La cosa più preoccupante invece, è che l'altro, la chiama amore. Sembra che ci sia anche una intimità emotiva tra i 2.
Inoltre lei da come la descrivi sembra essere una persona insicura, sempre in cerca di conferme

Non ho la sindrome del bravo ragazzo anche io ho i mie mille difetti, ma non fa parte di me mancare di rispetto alle persone a cui tengo, ma se la mia lei, secondo come mi ha detto mia sorella, aveva cambiato filosofia di vita, era onesto, parlarne, potevo accettarlo o no, ma almeno era sincera. Non doveva per forza stare con me anche se le sono stato accanto nel bisogno, non mi doveva niente.
Non è sempre facile però.

Oggi poco prima di pranzo è venuta sua madre, mi ha pregato, non di perdonare, ma di ascoltarla, è depressa, non vuole più ritornare a insegnare in quella scuola, che senza di me non può più abitare in quel posto da sola. Io con molta calma le ho semplicemente spiegato come mi sentivo i sacrifici che ho fatto per lei, non mi meritavo quello che ha fatto, e in questo momento non sono pronto a un confronto. Ne abbiamo avuti non mi ha dato nessuna risposta concreta, ma risposte di circostanza che era dispiaciuta, solite solfe da traditori, al che le ho semplicemente detto se non la scoprivo, quando sarebbe andata avanti la storia, e io a fare il prete perché aveva bruciore, al collega dopo qualche mese di adulazioni l'ha data senza problemi. Ora è depressa e a me chi ci pensa. Al che sono uscito di casa senza pranzare e mi sono allontanato. Al mio rientro a casa le mie sorelle mi hanno detto di lasciarla perdere e di pensare un po a me stesso. Alla mia gemella lei aveva detto dopo la chemio che la sua filosofia di vita era cambiata che non voleva più privarsi di niente. Questo è quello che ho scoperto oggi, se lei è depressa, ci pensi la sua famiglia sono stanco di pensare sempre agli altri.
Non capisco perché la tua compagna, coinvolga sempre altre persone.
 
D

Deleted member 24372

Guest
Lo suggerirò ad un amico di famiglia ingegnere edile...di darsi all insegnamento visto che ultimamente fatica ad avere un lavoro continuativo...
Io ho una figlia che a settembre andrà ad ingegneria...
Facoltà sconsigliata un po' da tutti...
Ma va beh...
Che ci provasse ...
Al max andrà a fare la prof...(cosa che tra l altro le ho già ampiamente suggerito io..
)
Ingegneria in che cosa ?
 

gianni83

Utente di lunga data
Dopo la scoperta cercavo un dialogo mi ha detto che lo frequentava da tre mesi, e di esserci stata a letto solo due volte, appena cercavo un dialogo sulle mie eventuali mancanze l'unica sua risposta il pianto, non mi ha dato nessuna risposta né del perché, né sulle eventuali colpe mie, questo mi ha creato un nervosismo estremo, per evitare di entrare nel torto, ho preferito allontanarmi, se lei, avesse dialogato, dopo il fattaccio, forse, dico forse, potevo anche perdonarla, anche se il nostro rapporto non esisteva più, almeno sia lei che io potevamo chiudere in modo amichevole. Forse sono sbagliato io.
 

Gerry

Utente di lunga data
Dopo la scoperta cercavo un dialogo mi ha detto che lo frequentava da tre mesi, e di esserci stata a letto solo due volte, appena cercavo un dialogo sulle mie eventuali mancanze l'unica sua risposta il pianto, non mi ha dato nessuna risposta né
Tu non gli devi nulla, non esistono mancanze "tue" dopo l’infedeltà. Lei ha tutto ciò che si è costruita da sola e se lo dovrà far bastare, non hai nulla da “ascoltare” o da chiarire. Devi solo andare avanti, pensare a te stesso e ricostruirti, certo sarà dura, 20anni non si cancellano con un colpo di spugna, ma bisogna proseguire per la propria strada, nel tuo caso non più in coppia ma da solo, con la consapevolezza di averci sicuramente "guadagnato".
 

gvl

Utente di lunga data
Un utente qua dentro?
No. Un precedente thread. Nina. Le fu consigliato dal suo amante per i messaggi autocancellanti. So di molte persone che lo usano per questa ragione e nel thread di Nina si è discusso abbastanza riguardo a questo.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Non ho la sindrome del bravo ragazzo anche io ho i mie mille difetti, ma non fa parte di me mancare di rispetto alle persone a cui tengo, ma se la mia lei, secondo come mi ha detto mia sorella, aveva cambiato filosofia di vita, era onesto, parlarne, potevo accettarlo o no, ma almeno era sincera. Non doveva per forza stare con me anche se le sono stato accanto nel bisogno, non mi doveva niente.
Difficile capire cosa voglia dire per un partner maschile l'espressione "cambiare filosofia di vita" per una donna che, a causa di una patologia, si vede privata dell'apparato riproduttivo. Nel caso della tua compagna per un tumore e senza avere avuto figli. Nel caso della mia prima moglie da due gravidanze extra-uterine (dopo la nascita di nostra figlia). Ci vedo un parallelismo perché il tradimento che si è verificato appare inspiegabile. Ma le ragioni dei comportamenti umani ci sono, quasi sempre. E capire in quella confusione che segue il disvelamento del tradimento è un'impresa, direi, impossibile. Forse a distanza di molto tempo ... forse.

Le donne scherzano e prendono in giro gli uomini per certe ossessioni relative al pene. Ma pure loro hanno seri problemi al riguardo degli loro organi genitali. Con le dovute differenze, non credo più che sia un problema di genere ma di ordine generale per gli umani.
Siamo biologicamente programmati per la riproduzione e quando certe funzionalità vengono a mancare si crea un disagio psichico, che finisce con emergere. E viene la depressione ed anche la reazione per uscirne attraverso una propria ricerca di conferme che si cercano "fuori" perché siano attendibili. La credibilità di chi ti sta accanto, in quella condizione, vale zero, mi sento di dire.

Altro punto su cui riflettere è la ricorrente erronea opinione che prima di tradire bisognerebbe troncare la relazione ufficiale. Non sono al corrente di nemmeno uno di tali casi e credo che nella maggioranza dei tradimenti la relazione extra sia sempre "parallela" a quella ufficiale in modo automatico. Si cerca di soddisfare un bisogno e la relazione extra viene vissuta come complementare a quella ufficiale. L'ipotesi di fermarsi prima di tradire semplicemente non viene ritenuta praticabile.
E in termini logici, chi lasciasse il coniuge o il convivente o il fidanzato per impegnarsi in una nuova relazione ... nemmeno tradirebbe.

La mancanza di spiegazioni sulle ragioni del tradire fa il paio con un'infinità di motivazioni fasulle che vengono esternate. Si tradisce, secondo me, per soddisfare un bisogno proprio (quale che sia) e poi si ha enorme difficoltà a spiegarlo.

Come altri hanno detto prima, nessuno deve alcunché al partner verso il quale sente di provare amore o si deve ritenere in credito. Se ami, dare all'altro serve per ricevere: siamo sempre in uno schema ego-istico.
 
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