Non lo so se è la domanda, si ipotizzava.
Devasto è un modo colorito per dire disordire. Poi quale sia il disordine non si sa. Se entri in una cucina alle 10 di sera e per farti un uovo sei costretto a lavare le pentole perchè usate da qualcuno in precedenza che te le ha mollate lì incrostate non è piacevole, non predispone molto a essere tu ad andare "incontro" agli altri.
Quello che ha scritto
@spleen del figlio, della cena preparata, non lo vedo tanto come un dovere, ma
come un pensiero per i genitori, un segnale che dentro di se ha preso spazio che loro sarebbero rientrati tardi, probabilmente stanchi e affamati, e si è quindi attivato in funzione di questo.
Se dentro di se non si formava il pensiero, ma rimanevano quelli per se stesso, se ne usciva con gli amici.
Nel caso di Alberto pare che questo si ripeta giorno dopo giorno, anche se lui ha chiesto loro di sistemare. Non mi sembra proprio una cosa bella, ma non tanto per l'evento, ma perchè si sente escluso come persona. Poi dipende se è solo la cena o se c'è ben altro dietro. Qualcosa che non si colma. Però mi fermo qui. Se si sente risponderà lui.