Mia moglie mi ha mentito

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Per me no...se divido conti, spese etcc è come se ammettesi l'ipotesi di separarsi un giorno. Io guadagno piu di lei e pago praticamente tutto io.. Lo so sbaglio.
E se pensi di sbagliare, perchè lo fai? :)
 

Eagle72

Utente di lunga data
E se pensi di sbagliare, perchè lo fai? :)
Penso sia giusto cosi, temo dopo il tradimento che giorno di potrei pentirmene...perche mi troverei senza nulla praticamente... Cmq era per dire ...''lo so, secondo molti, sbaglio''. Lo faccio perche se non lo faccio, se puntualizzo cose economiche, divido spese...non mi sembra di avere una famiglia..ma una società spa
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho detto il contrario? Io pago tutto, mutuo, bollette, condominio, auto e uscite. E quando mia moglie restata senza lavoro lasciavo soldi sul comodino senza mi fossero richiestii. Ma se mi dovesse togliere soldi dal portafoglio senza dirmelo mi da fastidio.
Per me hai scelto un paragone incongruo,
 

Brunetta

Utente di lunga data
Conti divisi.
La miglior vita.
Si possono avere conti divisi e poi cassa comune, resta che tra coniugi non ci si sfila niente. Se viene percepito così non è un bel rapporto
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Penso sia giusto cosi, temo dopo il tradimento che giorno di potrei pentirmene...perche mi troverei senza nulla praticamente... Cmq era per dire ...''lo so, secondo molti, sbaglio''. Lo faccio perche se non lo faccio, se puntualizzo cose economiche, divido spese...non mi sembra di avere una famiglia..ma una società spa
Cioè pensi che ti potrai pentire di una tua convinzione?

Se ne sei convinto tu, se ti fa sentire fedele a ciò che sei e a ciò che pensi, cosa te ne frega del merito dell'altro?
(che sarebbe legato a quello no, il pentimento? al fatto che l'altro si potrebbe dimostrare indegno di ciò che doni)

eppure, io sono piuttosto convinta che quando si fa per fedeltà a se stessi, non accada il pentimento.

O almeno, questo è ciò che sperimento io.
Non ho pentimento in me, rimpianti o rimorsi.

Ho teso nelle mie scelte ad esser vicina a me.
E a me rispondere.

A prescindere dall'altro.

E ho sempre pensato che se l'altro si dimostra, nel mio giudizio, immeritevole, non è qualcosa che parla di me e della mia fedeltà a me.

Quindi, non ho niente di cui pentirmi. Io so che sono e faccio in rispetto di me.

Però ti ringrazio per la spiegazione...che giro da mal di testa!!
Non è stancante?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho letto fino a pagina 12. E poi risposto, ma non ho letto tutto.
Non è facile capire una relazione tra marito e moglie perché ogni matrimonio si basa su termini di legge e su un patto tra i due che è diverso per ogni coppia, in parte esplicito e in parte implicito (a volte si presuppongono troppe cose che non si sono dette).
A me è sembrato allucinante che Adri abbia potuto pensare al poligrafo e, da innocente, ne sarei rimasta profondamente offesa.
Questo non toglie che lei abbia mentito.
Un rapporto in cui si fa tutto insieme è per me soffocante, ma se si cerca di uscirne mentendo e nascondendo la frequentazione di un altro uomo, non si sta facendo una bella cosa.
McDonald’s è tutto meno che un luogo romantico. Ma niente garantisce che siano stati al McD.
Comunque ci sono state menzogne e bisogna ricostruire un patto.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Cioè pensi che ti potrai pentire di una tua convinzione?

Se ne sei convinto tu, se ti fa sentire fedele a ciò che sei e a ciò che pensi, cosa te ne frega del merito dell'altro?
(che sarebbe legato a quello no, il pentimento? al fatto che l'altro si potrebbe dimostrare indegno di ciò che doni)

eppure, io sono piuttosto convinta che quando si fa per fedeltà a se stessi, non accada il pentimento.

O almeno, questo è ciò che sperimento io.
Non ho pentimento in me, rimpianti o rimorsi.

Ho teso nelle mie scelte ad esser vicina a me.
E a me rispondere.

A prescindere dall'altro.

E ho sempre pensato che se l'altro si dimostra, nel mio giudizio, immeritevole, non è qualcosa che parla di me e della mia fedeltà a me.

Quindi, non ho niente di cui pentirmi. Io so che sono e faccio in rispetto di me.

Però ti ringrazio per la spiegazione...che giro da mal di testa!!
Non è stancante?
Faccio cio che sento. Pero potrei pentirmi in caso le cose cambiano. Ho amici separati che quando tutto filava liscio hanno trovato nsturalissimo farsi il mutuo loro per il tetto coniugale. Ora da separati non possono permettersi un.affitto e dormono a casa dei genitori, e la moglie beata in casa (in.quanto con i figli molto piccoli). In un caso tutto saltato perche lei aveva relazione. Ecco a me girerebbero i cosidetti. Nel mio caso sempre fatto nell estrema convinzione che impossibile mi sarei separato. Ora ho capito che puo succedere davvero..e l esser stato sempre molto signore potrebbe rivelarsi un problema. Potrei ritrovarmi separato, senza un euro avendo investito tutto tutto in famiglia. Però non.so fare diversamente :). È triste in coppia in famiglia stare a guardare i soldi miei e tuoi. Un po come litigare per chi cucina, stira, ecc. Mi da fastidio. C è da fare si fa, senza risparmiarsi ..senza puntualizzare.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Faccio cio che sento. Pero potrei pentirmi in caso le cose cambiano. Ho amici separati che quando tutto filava liscio hanno trovato nsturalissimo farsi il mutuo loro per il tetto coniugale. Ora da separati non possono permettersi un.affitto e dormono a casa dei genitori, e la moglie beata in casa (in.quanto con i figli molto piccoli). In un caso tutto saltato perche lei aveva relazione. Ecco a me girerebbero i cosidetti. Nel mio caso sempre fatto nell estrema convinzione che impossibile mi sarei separato. Ora ho capito che puo succedere davvero..e l esser stato sempre molto signore potrebbe rivelarsi un problema. Potrei ritrovarmi separato, senza un euro avendo investito tutto tutto in famiglia. Però non.so fare diversamente :). È triste in coppia in famiglia stare a guardare i soldi miei e tuoi.
Penso che in una coppia ci siano cose ben più tristi di parlarsi con chiarezza e rispetto riguardo i soldi.

forse perchè sono donna e sono stata cresciuta con l'insegnamento di essere indipendente, trovo scontato che in una coppia entrambi abbiano uno spazio salvavita in caso di casini.

E non solo non lo vedo come qualcosa che va contro l'unità familiare, ma anzi, la cementa.

E' nell'indipendenza che ci si sceglie, non quando si è legati a doppio filo per la sopravvivenza.
(pensa a tutte quelle coppie che stanno insieme perchè economicamente non possono fare diversamente...questo io lo trovo parecchio triste. Anche se c'è ben di peggio ovviamente).

Ma, ribadisco, come donna, a riguardo la mia storia culturale è di parecchio diversa dalla tua.

Fra l'altro, preservarsi separatamente, non significa non mettere in comune.
Ci sono parecchie soluzioni.

Certo, serve parlare chiaramente di soldi e posizioni di potere riguardo i soldi.

In ogni caso è una tua scelta, no?
Quindi anche i rischi sono una tua responsabilità.
Compreso il rischio che l'altro si riveli ben diverso da come lo si pensava.

E in questa valutazione del rischio l'altro non c'entra nulla. Anzi, a mio parere è caricato, se si lascia caricare, dalla responsabilità di rispondere alle aspettative.

Io a quel gioco non ci starei manco morta.
Sarebbe oppressivo per me.

Ma, e qui di nuovo esperienza e vita, io sono indipendente economicamente da quando ho 20 anni.
Mi sembrerebbe allucinante sia dipendere sia avere qualcuno che dipende da me.

La coppia, visto che si occupa anche di economia, è anche una società.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Penso che in una coppia ci siano cose ben più tristi di parlarsi con chiarezza e rispetto riguardo i soldi.

forse perchè sono donna e sono stata cresciuta con l'insegnamento di essere indipendente, trovo scontato che in una coppia entrambi abbiano uno spazio salvavita in caso di casini.

E non solo non lo vedo come qualcosa che va contro l'unità familiare, ma anzi, la cementa.

E' nell'indipendenza che ci si sceglie, non quando si è legati a doppio filo per la sopravvivenza.
(pensa a tutte quelle coppie che stanno insieme perchè economicamente non possono fare diversamente...questo io lo trovo parecchio triste. Anche se c'è ben di peggio ovviamente).

Ma, ribadisco, come donna, a riguardo la mia storia culturale è di parecchio diversa dalla tua.

Fra l'altro, preservarsi separatamente, non significa non mettere in comune.
Ci sono parecchie soluzioni.

Certo, serve parlare chiaramente di soldi e posizioni di potere riguardo i soldi.

In ogni caso è una tua scelta, no?
Quindi anche i rischi sono una tua responsabilità.
Compreso il rischio che l'altro si riveli ben diverso da come lo si pensava.

E in questa valutazione del rischio l'altro non c'entra nulla. Anzi, a mio parere è caricato, se si lascia caricare, dalla responsabilità di rispondere alle aspettative.

Io a quel gioco non ci starei manco morta.
Sarebbe oppressivo per me.

Ma, e qui di nuovo esperienza e vita, io sono indipendente economicamente da quando ho 20 anni.
Mi sembrerebbe allucinante sia dipendere sia avere qualcuno che dipende da me.

La coppia, visto che si occupa anche di economia, è anche una società.
È indipendente. Quando non lo è stata causa problemi lavorativi ha sofferto tantissimo e io supportavo senza farlo pesare. Guadagno di piu e mi viene naturale pagare casa, bollette ecc..metti l 80 per cento delle spese... ma non è che lei non è indipendente. Un po sono io molto generoso in generaele, un po è un retaggio di quando lei non poteva proprio partecipare alle spese. In caso di separazione il dolore per perdita del progetto e della famiglia sarebbe nettamente superiore al dolore della ''perdita economica'' di aver provveduto sempre io a tutto. Però da quando scoppiata la bomba mi faccio piu domande se faccio bene..a volte ho paura ad aver perdonato...temendo in un tradimentobis anche tra anni e quindi nell aver sbagliato ad affrontare questo lungo percorso di sofferenza. Tutti effetti collaterali, naturali sec me.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
È indipendente. Quando non lo è stata causa problemi lavorativi ha sofferto tantissimo e io supportavo senza farlo pesare. Guadagno di piu e mi viene naturale pagare casa, bollette ecc..metti l 80 per cento delle spese... ma non è che lei non è indipendente. Un po sono io molto generoso in generaele, un po è un retaggio di quando lei non poteva proprio partecipare alle spese. In caso di separazione il dolore per perdita del progetto e della famiglia sarebbe nettamente superiore al dolore della ''perdita economica'' di aver provveduto sempre io a tutto. Però da quando scoppiata la bomba mi faccio piu domande se faccio bene..a volte ho paura ad aver perdonato...temendo in un tradimentobis anche tra anni e quindi nell aver sbagliato ad affrontare questo lungo percorso di sofferenza. Tutti effetti collaterali, naturali sec me.
SE ti fai più domande, concentrati sulle domande allora, non sulle risposte :)

Anche i soldi contribuiscono all'equilibrio di coppia.
Tanto che in tempi patriarcali non era per niente casuale che la donna non avesse non solo spazio di manovra ma proprio di proprietà.
Era un modo per confermare posizioni interne alla coppia e inerenti a ruoli e funzioni gli individui nella coppia e nella società.

Io penso che a seguito di un tradimento, tutto debba essere ricontrattato e anche i dubbi e le paure esposte.
Non tanto per cercare rassicurazione.

Quanto per trovare assetti che permettano serenità.

Io penso che siano effetti collaterali di dar per scontate cose e di lasciar invariati equilibri "del prima.

In fondo, se ci guardi, i timori riguardo i soldi (che sono materiali e misurabili e quindi danno una qualche idea di possibile controllo di situazione) ti rimandano a ben altri timori.

Come mai non ristabilite un equilibrio economico che ti permetta di risignificare anche i tuoi timori per il futuro?
Cosa temi?
 
Ultima modifica:

Eagle72

Utente di lunga data
SE ti fai più domande, concentrati sulle domande allora, non sulle risposte :)

Anche i soldi contribuiscono all'equilibrio di coppia.
Tanto che in tempi patriarcali non era per niente casuale che la donna non avesse non solo spazio di manovra ma proprio di proprietà.
Era un modo per confermare posizioni interne alla coppia e inerenti a ruoli e funzioni gli individui nella coppia e nella società.

Io penso che a seguito di un tradimento, tutto debba essere ricontrattato e anche i dubbi e le paure esposte.
Non tanto per cercare rassicurazione.

Quanto per trovare assetti che permettano serenità.

Io penso che siano effetti collaterali di dar per scontate cose e di lasciar invariati equilibri "del prima.

In fondo, se ci guardi, i timori riguardo i soldi (che sono materiali e misurabili e quindi danno una qualche idea di possibile controllo di situazione) ti rimandano a ben altri timori.

Come mai non ristabilite un equilibrio economico che ti permetta di risignificare anche i tuoi timori per il futuro?
Cosa temi?
Sono timori ipotetici...ma intimamente penso sempre che non ci separeremo. Ho toccato con mano che anche una coppia solida puo avere crisi profondissime, lunghe, brutali...ma sto sperimentando che si puo cmq restare in sella.
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
sinceramente non ne sento il bisogno...neanche di vendetta o simile...ho occasioni a portata di mano ma me ne tengo alla larga.... provo ripudio per il tradimento in generale...gia quando capito a me..e ancor di piu ora che ho subito. Poi in futuro magari cambio idea... certo il poliamore è meglio del tradimento..senza dubbio....è trasparente.
Guarda io sono sempre stato geloso, di indole, e parlo di quella gelosia "brutta", legata a insicurezze varie, volontà di controllo, paranoie, ecc. E in un'età in cui in genere si sperimenta il più possibile, cioè tra i venti e i trent' anni, a caso, sono stato assolutamente monogamo.

Offrivo e pretendevo esclusività, insomma.

Dopo la botta del tradimento della mia compagna storica, mi sono trovato in ogni genere di situazione e ho sperimentato che si può cambiare e tanto.
Nei rapporti liberi o poliamorosi il tradimento non è ovviamente scopare con altre persone, ma viene definito di volta in volta a seconda dei desideri.
La gelosia non è più possessività e controllo, ma una sensazione che va analizzata e condivisa.

Questo per dirti che proprio le persone che più rigettano l'idea del tradimento, trarrebbero vantaggio da un'esperienza diversa in cui quello che in una coppia tradizionale sarebbero corna diventa un'esperienza interna alla relazione.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Guarda io sono sempre stato geloso, di indole, e parlo di quella gelosia "brutta", legata a insicurezze varie, volontà di controllo, paranoie, ecc. E in un'età in cui in genere si sperimenta il più possibile, cioè tra i venti e i trent' anni, a caso, sono stato assolutamente monogamo.

Offrivo e pretendevo esclusività, insomma.

Dopo la botta del tradimento della mia compagna storica, mi sono trovato in ogni genere di situazione e ho sperimentato che si può cambiare e tanto.
Nei rapporti liberi o poliamorosi il tradimento non è ovviamente scopare con altre persone, ma viene definito di volta in volta a seconda dei desideri.
La gelosia non è più possessività e controllo, ma una sensazione che va analizzata e condivisa.

Questo per dirti che proprio le persone che più rigettano l'idea del tradimento, trarrebbero vantaggio da un'esperienza diversa in cui quello che in una coppia tradizionale sarebbero corna diventa un'esperienza interna alla relazione.
Interessante..ci penso 😂😂. A parte gli scherzi...bo..quando ho tradito certo c era piacere ma anche tanta fatica mentale, specie se ti fai prendere e se chi hai accanto è chi mai ti avrebbe tradito (allora cosi pensavo. Se poi è cambiata post mio tradimento non so ma ci sta tutto). Interna alla relazione..come? Condivisa dopo? Autorizzata prima? Nascosta per tacito accordo? Cmq credimi..per ora lei mi da tutto ciò che cerco...
 

Lara3

Utente di lunga data
Guarda io sono sempre stato geloso, di indole, e parlo di quella gelosia "brutta", legata a insicurezze varie, volontà di controllo, paranoie, ecc. E in un'età in cui in genere si sperimenta il più possibile, cioè tra i venti e i trent' anni, a caso, sono stato assolutamente monogamo.

Offrivo e pretendevo esclusività, insomma.

Dopo la botta del tradimento della mia compagna storica, mi sono trovato in ogni genere di situazione e ho sperimentato che si può cambiare e tanto.
Nei rapporti liberi o poliamorosi il tradimento non è ovviamente scopare con altre persone, ma viene definito di volta in volta a seconda dei desideri.
La gelosia non è più possessività e controllo, ma una sensazione che va analizzata e condivisa.

Questo per dirti che proprio le persone che più rigettano l'idea del tradimento, trarrebbero vantaggio da un'esperienza diversa in cui quello che in una coppia tradizionale sarebbero corna diventa un'esperienza interna alla relazione.
Hai ragione; io da persona che rigettavo l’idea del tradimento, monogama , con il tradimento subito sono cambiata. Tradisco , non so se è il termine giusto però; a mio marito non interessa nulla di me, quindi non so neanche se chiamarlo tradimento piuttosto che presa di coscienza ed agire di conseguenza.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Sono timori ipotetici...ma intimamente penso sempre che non ci separeremo. Ho toccato con mano che anche una coppia solida puo avere crisi profondissime, lunghe, brutali...ma sto sperimentando che si puo cmq restare in sella.
Ma tu cosa provi per tua moglie oggi?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sono timori ipotetici...ma intimamente penso sempre che non ci separeremo. Ho toccato con mano che anche una coppia solida puo avere crisi profondissime, lunghe, brutali...ma sto sperimentando che si puo cmq restare in sella.
Quindi usi i tuoi timori come compagnia rassicurante? :)
 

Eagle72

Utente di lunga data
Ma tu cosa provi per tua moglie oggi?
Difficile descrivere. Attrazione fisica, mentale, mille interessi comuni, anche molto particolari difficili da trovare in altre persone, e devo dire fa di tutto per farmi sentire amato. Ci vogliamo davvero bene. Però mi fa paura e mi ha deluso tantissimo. Ho capito che sa essere molto egoista/bugiarda e non capisce minimamente le conseguenze delle proprie azioni (a livello quasi patoligico tutti questi aspetti negativi)....difetti sempre avuti ma prima erano in sordina, piccole menzogne, piccoli egoismi.... Negli ultimi anni espolsi in modo assurdo. Il tradimento prolungato condito da tutto il contorno di menzogne palesi, gravi perché offensive della mia intelligenza, l' abbandono gestione figlie e famiglia ecc per tutto il periodo ..mi ha molto segnato. Ora è ritornata quella di sempre, io invece no, ma non nei sentimenti, nella fiducia. Soprattutto non sopporto più gli stessi difetti anche se in ''sordina'' (una bugia oggi mi fa incazzare tantissimo pur se si tratta di una cosa banale..che ne so le chiedo sei passata in quel negozio e lei dice si..ma non c era cio che mi hai chiesto...salvo poi sapere che non ci è passata proprio)
 

Eagle72

Utente di lunga data
Hai ragione; io da persona che rigettavo l’idea del tradimento, monogama , con il tradimento subito sono cambiata. Tradisco , non so se è il termine giusto però; a mio marito non interessa nulla di me, quindi non so neanche se chiamarlo tradimento piuttosto che presa di coscienza ed agire di conseguenza.
Ma tradire quando la coppia non è piu coppia ..manco è tradire.
 

Lara3

Utente di lunga data
Difficile descrivere. Attrazione fisica, mentale, mille interessi comuni, anche molto particolari difficili da trovare in altre persone, e devo dire fa di tutto per farmi sentire amato. Ci vogliamo davvero bene. Però mi fa paura e mi ha deluso tantissimo. Ho capito che sa essere molto egoista/bugiarda e non capisce minimamente le conseguenze delle proprie azioni (a livello quasi patoligico tutti questi aspetti negativi)....difetti sempre avuti ma prima erano in sordina, piccole menzogne, piccoli egoismi.... Negli ultimi anni espolsi in modo assurdo. Il tradimento prolungato condito da tutto il contorno di menzogne palesi, gravi perché offensive della mia intelligenza, l' abbandono gestione figlie e famiglia ecc per tutto il periodo ..mi ha molto segnato. Ora è ritornata quella di sempre, io invece no, ma non nei sentimenti, nella fiducia. Soprattutto non sopporto più gli stessi difetti anche se in ''sordina'' (una bugia oggi mi fa incazzare tantissimo pur se si tratta di una cosa banale..che ne so le chiedo sei passata in quel negozio e lei dice si..ma non c era cio che mi hai chiesto...salvo poi sapere che non ci è passata proprio)
Quanto tempo è durata la relazione extra di tua moglie ? In che senso trascurava famiglia e figli ?
 

Lara3

Utente di lunga data
Quanto tempo è durata la relazione extra di tua moglie ? In che senso trascurava famiglia e figli ?
Ho letto: 2 anni. In che senso trascurava famiglia e figlie ?
Difficile tornare a fidarsi , lo so.
Da te mi sembra che si sono le basi per ricostruire: evidente pentimento tuo e sembra che anche lei si sia pentita. Non è poco.
Non c’è più niente da fare quando vedi che il tradimento continua fregandosi dell’altro. Pur sapendo che lo sa e che sta male.
 
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