Nemesi. La figlia della notte.

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Bruja

Utente di lunga data
Parlo per me...

Io non divido o condivido nulla nel senso che ho le mie idee e opinioni e le confronto con altri. Ovvio che l'educazione e comunque il rispetto lo ritengo un sintomo più di civiltà che di stato sociale o intelligenza..... dovrebbe essere cosa spontanea insomma.
Quanto al reale, virtuale o altro... quando leggo o vedo che un soggetto è "anomalo", nel senso che non rientra nei ranghi catalogati come regolari, mi sorgono delle domande, mi interrogo sul perchè e su cosa ci sia alla base. Forse è uno speculare tutto personale che poco interessa una comunità, o forse è un voler risalire a monte di quello che ci può essere.... cosa che comunque faccio con tutte le persone con cui vengo a contatto, più o meno, ma in certi casi la curiosità può anche sopravanzare l'interesse che, stante le premesse, parrebbe nullo.
Dirò una cosa molto "sospetta" ma che mi è servita molto nella vita.... dagli errori propri ma ancora più da quelli di altri si impara più che da qualunque cosa.... e vale anche nel reale e tangibile come la scienza..... In fondo la penicillina è stata scoperta per un "errore" nel trattare una coltura.
Insomma non sempre il prestare attenzione o considerare elementi valutati come fastidiosi è un perdere tempo.
Lo diventa l'insulto pesante che, se seguito da pari diverbio, si estende infinitamente. E' sufficiente chiarire che non si seguirà chiunque su quella china e poi dare strada... E comunque una cosa detta una volta, se non viene intesa, diventa problema di chi non l'ha voluta intendere.
Non è necessario sguazzare in situazioni che non ci somigliano, ma a volte una sbirciatina fa scoprire versanti sconosciuti dei caratteri umani.
Bruja
 

Tr@deUp

Utente di lunga data
Seduto, nervosamente, sulla sua sedia, con lo sguardo supplice del cacciatore di frodo al cospetto del padrone del cervo, il Samurai osservava. Osservava quella ragazza, seduta di fronte a lui. La siderea bellezza femminina, incatenata, forzata nelle carni, immeritata, amalgamata al naufragio dell’intelligenza, nell’oceano del vuoto, nel turbine del nulla. Bellezza e intelligenza. Tanto Dio ha dato a quella, tanto ha tolto a questa. Parole. Rumori. Suoni, forse. Forse. Movimenti. Articolati. Aria. Parlava molto la ragazza. Incomprensibile. Il Samurai, nel frattempo, osservava un imenottero, un’affamata formica laboriosa. Affamata.
Lo sai che Thoreau ha scritto pagine memorabili sulle formiche?”, chiese il Samurai.
Thoreau, chi?”, rispose la ragazza.
Il Samurai non si mosse. Non rispose. Rimase fermo, immobile, come un crotalo. Si limitò a far suonare, dolcemente, il suo sonaglio. La ragazza ordinò un’acqua tonica. Con ghiaccio. E limone. Rimasero in silenzio per molti minuti. Il tempo scorreva, come le pagine di un libro, nelle mani di un avido lettore. Uno dietro l’altro cadevano i granelli di sabbia. Inesorabili come la fame. La Fame. La ragazza. La ragazza e la sua fame. La sua bocca e la sua fame. Fame del Samurai. Il tempo s’insinuava nel silenzio sempiterno del pensiero. Tra gli interstizi e le fenditure del nulla relazionale. Frustrazione. Mortificazione. Avvilimento. Il Samurai lottava con una feroce e sgretolante abiezione. Un corpo a corpo brutale. Spossante. Improvvisamente, il guerriero giapponese guardò verso ovest, al sole che tramontava, e pronunciò la seguente, criptica ed ermetica, frase: “I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai”. La fanciulla lo guardò inebetita e rispose: “Imbecilli cosa?”
Imbecilli dove, come e quando, l’essenza e l’esistenza”, rispose il Samurai.
Parole zen. Oscure. Ambigue. Forse un Koan. La formica laboriosa, indifferente al resto dell’universo, era alle prese con una briciola di pane, enorme, plumbea. Quando le cose sembravano già fatte, la formica si capovolse sul tavolo, perdendo il suo prezioso carico, e lì rimase, frustrata, delusa, inappagata. Fu a quel punto che il Samurai venne sfiorato da un pensiero infernale, malvagio e perverso. Gotico. A sesto acuto. Il pensiero della vendetta. Vendicarsi del capriccio degli dei, che avevano voluto avvolgere il nulla della stupidità, con quel corpo perfetto di donna. Vendetta. Vendetta. Vendetta. Farsi Gigante, figlio di Gea e Urano, e sfidare l’Olimpo. Questa volta, uscirne invitto. Nemmeno Eracle, risorgendo dalle ceneri, avrebbe potuto salvare la giovane fanciulla.
Dèi del cielo, sarò la vostra Nemesi, la vostra figlia della notte”, pensò il Samurai.
I pianeti si fermarono sulle loro orbite. Immobili. Ad osservare.
A casa tua o a casa mia?”, chiese il Guerriero.
A casa tua”, rispose la giovane fanciulla.
Giunsero alla dimora del Samurai, percorsero la lunga scalinata che portava ai piani alti della casa e, senza tanti preamboli, caddero in un letto. Cinti. Baci, baci e ancora baci. Mani, mani e ancora mani. Mani che si toccano, mani che accarezzano. Mani. Occhi, occhi e ancora occhi. Occhi che scrutano. Occhi che cercano. Avidi. Via i vestiti. Via tutto. Nudi. La carne rosea, tremula, fremente. E ancora mani, occhi, lingue e desiderio. Succo e desiderio. Desiderio, desiderio e ancora desiderio. L’infiggente scala dell’amplesso. Improvvisamente, poco prima del compimento di quel atto che unisce gli amanti in un divino abbraccio, il Samurai si alzò in piedi e pronunciò le seguenti parole: “Cèterum cènseo Carthàginem èsse delèndam”. Subito dopo, cominciò a rivestirsi. La ragazza lo guardò attonita, disorientata, sbigottita, ancora invasa d’umido desiderio. Muta. Tacita.
“Ora, masturbati!”, disse il Samurai.
“Ora, fanciulla, avviluppati in te stessa. Implodi. Risali, a ritroso, la strada che porta agli dèi e dì loro, che il matrimonio tra la bellezza e la stupidità è l’ignominia più grande che un dio possa celebrare. La bellezza è verità. La verità è sapienza”. Finito di pronunciare queste parole, il Samurai uscì dalla porta della camera, lasciando la giovane donna piangente, umiliata, irrisa, oltraggiata.
La vendetta era compiuta. Tutto era stato adempiuto.
I pianeti ripresero il loro moto di rivoluzione attorno al sole, sulle loro orbite, secondo le leggi divine e quelle di Keplero.
L’umano senso del sublime può strangolare una bestemmia divina.
Come non essere più d'accordo con te dopo questo sublime ed inarrivabile esempio?

...gli imbecilli non riposano mai...

Mai parole furono più efficaci delle tue a dimostrarlo.

Mi sfugge il nesso con Catone il Censore...
 

Tr@deUp

Utente di lunga data
Non è necessario sguazzare in situazioni che non ci somigliano, ma a volte una sbirciatina fa scoprire versanti sconosciuti dei caratteri umani.
Bruja
Mi è bastato sbirciare a suo tempo con la sola esperienza, passami il termine, di consumato internauta.
Consolati col fatto che tu non sarai mai insultata visto che sei stata eletta favorita del suo harem virtuale.
 

Tr@deUp

Utente di lunga data
... Hi, hi, hi... Certamente... Amico mio... Si chiama "Ejaculatio precox"... Non preoccuparti, ci sono molti rimedi... Hi, hi, hi...
Questa è forse la prova definitiva dei continui, ma sottolineo non unici, copia-incolla di chen (non parlerei di plagio nel caso di materiale pubblico su siti Internet) ancorché articolati con molta intelligenza e parecchia schizofrenia (un esempio? ti chiama "amico mio" e poi ti insulta) di base.

Peccato che nell'alfabeto latino la "j" non esista ma è probabile che qualsiasi motore di ricerca possa riportare risultati scritti malamente...

Caro chen, EIACULATIO...non "ejaculatio"...è come avessi scritto repetita juvant...

E non si parli di refusi. E' palese che in quanto scrive ci sia molta farina del suo sacco ma frutto di rielaborazioni puramente accademiche, con termini altisonanti e magniloquenti, che alla fine trasformano un argomento assai semplice in discorsi sul sesso degli angeli. Atteggiamento tipico di chi crede che la filosofia sia questa.

E infine basta una "j" nel punto sbagliato per provocare la famosa caduta dell'asino...

Nota: rilassati chen. Non sono affatto alterato come pensi. Come spesso ho scritto mi suscita ilarità chi si altera di fronte ad uno schermo. E' come colui il quale si arrabbi di fronte ad una trasmissione televisiva senza pensare che potrebbe cambiar canale. E credimi, il mio telecomando ha sempre le batterie ben cariche.
 
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Bruja

Utente di lunga data
Tr@deUp

Mi è bastato sbirciare a suo tempo con la sola esperienza, passami il termine, di consumato internauta.
Consolati col fatto che tu non sarai mai insultata visto che sei stata eletta favorita del suo harem virtuale.

Se fossi anche virtualmente favorita, lo sare in pari con altre due o tre amiche, e comunque forse non ricevo insulti pechè non mi risulta di averlo mai insultato anche se l'ho a suo tempo pesantemente contrastato.
Chen è uno cher ha l'alterco facile, ma ha anche uno smodato amore per la competizione intellettuale. Io resto sul e del mio anche se lui ha spesso espresso opinioni discordanti.
D'altronde altre persone qui convenute all'inizio hanno avuto problemi a farsi accettare per quello che erano e non per quello che sarebbe stato secondo i convenevoli...... ed ora sono fra i pilastri di questo forum.
Capisco che esista anche l'antipatia e la scarsa affinità verso certe persone, ma sarei prudente sul riversare le stesse sensazioni su chi si confronta con personaggi difficili in modo "fortunosamente" normale.
Sia chiaro non è nè una reprimenda verso nessuno, nè l'apologia di personaggi singolari.... è solo un voler cercare di capire, di intravedere; forse è una causa persa, ma
ogni curiosità è istintiva e non risponde sempre al quieto ragionamento razionale.
Inoltre, sai bene che io per età e carattere, il ruolo della favorita la posso fare al massimo sotto mentite spoglie come "perpetua"!!

Bruja
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Io non divido o condivido nulla nel senso che ho le mie idee e opinioni e le confronto con altri. Ovvio che l'educazione e comunque il rispetto lo ritengo un sintomo più di civiltà che di stato sociale o intelligenza..... dovrebbe essere cosa spontanea insomma.
Quanto al reale, virtuale o altro... quando leggo o vedo che un soggetto è "anomalo", nel senso che non rientra nei ranghi catalogati come regolari, mi sorgono delle domande, mi interrogo sul perchè e su cosa ci sia alla base. Forse è uno speculare tutto personale che poco interessa una comunità, o forse è un voler risalire a monte di quello che ci può essere.... cosa che comunque faccio con tutte le persone con cui vengo a contatto, più o meno, ma in certi casi la curiosità può anche sopravanzare l'interesse che, stante le premesse, parrebbe nullo.
Dirò una cosa molto "sospetta" ma che mi è servita molto nella vita.... dagli errori propri ma ancora più da quelli di altri si impara più che da qualunque cosa.... e vale anche nel reale e tangibile come la scienza..... In fondo la penicillina è stata scoperta per un "errore" nel trattare una coltura.
Insomma non sempre il prestare attenzione o considerare elementi valutati come fastidiosi è un perdere tempo.
Lo diventa l'insulto pesante che, se seguito da pari diverbio, si estende infinitamente. E' sufficiente chiarire che non si seguirà chiunque su quella china e poi dare strada... E comunque una cosa detta una volta, se non viene intesa, diventa problema di chi non l'ha voluta intendere.
Non è necessario sguazzare in situazioni che non ci somigliano, ma a volte una sbirciatina fa scoprire versanti sconosciuti dei caratteri umani.
Bruja
La ritengo la più grande dimostrazione di ignoranza verso il rapportarsi con gli altri.

Per questo non stupisce l'incapacità a stabilire una normale dialettica e il bisogno sfrenato di attenzione da parte di tutti (o almeno di tanti) per vincere il proprio isolamento relazionale di cui questo personaggio da ampia testimonianza attraverso le sue pseudo storie.

Come ben recita l'inno alla carità (inteso come amore, quindi comprensione ascolto, afflato del e con l'altro) e forse come già detto, chi come chen ne è sommamente privo, non è NIENTE!

" Se anche parlo le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho la carità, sono un bronzo sonante o un cembalo squillante: E se anche ho il dono della profezia e conosco tutti i misteri e tutta la scienza; e se anche possiedo tutta la fede, si da trasportare le montagne, ma non ho la carità, non sono niente."
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
!

La ritengo la più grande dimostrazione di ignoranza verso il rapportarsi con gli altri.

Per questo non stupisce l'incapacità a stabilire una normale dialettica e il bisogno sfrenato di attenzione da parte di tutti (o almeno di tanti) per vincere il proprio isolamento relazionale di cui questo personaggio da ampia testimonianza attraverso le sue pseudo storie.

Come ben recita l'inno alla carità (inteso come amore, quindi comprensione ascolto, afflato del e con l'altro) e forse come già detto, chi come chen ne è sommamente privo, non è NIENTE!

" Se anche parlo le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho la carità, sono un bronzo sonante o un cembalo squillante: E se anche ho il dono della profezia e conosco tutti i misteri e tutta la scienza; e se anche possiedo tutta la fede, si da trasportare le montagne, ma non ho la carità, non sono niente."
Feddy che cita San Paolo!
 

Lettrice

Utente di lunga data
ma porco demonio

Senza offendere nessuno... ma non vi siete rotti le palle di parlare di Chen? Gli date piu' importanza voi di me, che ci parlo normalmente...

Bho' tutte le volte che compare non si parla d'altro...
 
L

Leonardo da Vinci

Guest
Senza offendere nessuno... ma non vi siete rotti le palle di parlare di Chen? Gli date piu' importanza voi di me, che ci parlo normalmente...

Bho' tutte le volte che compare non si parla d'altro...
E' quello che Chensamurai stesso vuole. E la vince sempre. Sotto questo aspetto, è un grande. Mi duole dirlo, ma è così. E si noti anche il fatto che poi subentrano inevitabili bisticci tra i vari frequentatori. Vorrà anche questo? Sarà anche questo un suo scopo? Chi vivrà, vedrà.
 

Bruja

Utente di lunga data
Bah

Pur condividendo molti dei passi di Feddy, S.Paolo è nell'empireo e non lo scomoderei più di tanto... anche per lui esercitare la carità è stato un traguardo faticoso e tardo nella sua vita!
Quanto a Chen, io ne parlo in frangenti come questo, quando devo spiegare il come ed il perchè mi ci rapporto in alcuni post.... ripeto alcuni. E comunque parlo rivolta a lui e spiego il perchè lo faccio..... non mi pare di parlare DI lui.
Ed al suo gioco che sarebbe "nel bene e nel male purchè si parli di me".... mi pare di averci poco a che spartire. Inoltre non bisticcio con nessuno, per farlo necessito di motivi ben più imponenti e validi... non sarà certo una piccola faida sul come considerarlo a farmi cambiare atteggiamento.
Per me la cosa è chiusa qui, ognuno si comporta e si rapporta come preferisce perchè, e questo neppure Chen l'ha cambiato, qui vige il libero arbitrio ed ogni opinione personale è considerata sovrana.
Quando si vuole togliere importanza ad una persona perchè non la si condivide, la si ignora, è una prassi sempre efficace e che necessita di minimo sforzo.
Bruja
 
O

Old chensamurai

Guest
Questa è forse la prova definitiva dei continui, ma sottolineo non unici, copia-incolla di chen (non parlerei di plagio nel caso di materiale pubblico su siti Internet) ancorché articolati con molta intelligenza e parecchia schizofrenia (un esempio? ti chiama "amico mio" e poi ti insulta) di base.

Peccato che nell'alfabeto latino la "j" non esista ma è probabile che qualsiasi motore di ricerca possa riportare risultati scritti malamente...

Caro chen, EIACULATIO...non "ejaculatio"...è come avessi scritto repetita juvant...

E non si parli di refusi. E' palese che in quanto scrive ci sia molta farina del suo sacco ma frutto di rielaborazioni puramente accademiche, con termini altisonanti e magniloquenti, che alla fine trasformano un argomento assai semplice in discorsi sul sesso degli angeli. Atteggiamento tipico di chi crede che la filosofia sia questa.

E infine basta una "j" nel punto sbagliato per provocare la famosa caduta dell'asino...

Nota: rilassati chen. Non sono affatto alterato come pensi. Come spesso ho scritto mi suscita ilarità chi si altera di fronte ad uno schermo. E' come colui il quale si arrabbi di fronte ad una trasmissione televisiva senza pensare che potrebbe cambiar canale. E credimi, il mio telecomando ha sempre le batterie ben cariche.
Hi, hi, hi… Amico mio… Hi, hi, hi… Sei addirittura comico… Di quella comicità la cui natura sconfina nel tragico… Roba da Mike Leigh… Lo conosci?... Ne dubito… Hi, hi, hi… Senti, la “dignità”, sai cos’è?... Conosci il significato di questa parola?... Ecco, vedi, la stai perdendo… Ti stai esponendo al pubblico ludibrio…

…Allora, senti, dilettante, facilone, principiante, incompetente, inesperto… Turista del latino… Qui, chi ha le orecchie dell’asino, SEI TU!... Vedi, non si può scrivere “eiaculatio”… Devi scrivere “EIACULATIO”… Con le maiuscole, non con le minuscole… Hi, hi, hi… Ignorante… Invece, naturalmente, è corretto “ejaculatio”… In “minuscolo” e con la “j”… Vedi, “eiaculatio”, fa riferimento al latino classico… Quando il latino, non aveva ancora la “j” ma possedeva solamente la “i”… E non aveva ancora le minuscole… Quindi, devi scrivere “EIACULATIO”… Riesci a capire, asinello?... Io, invece, scrivo “ejaculatio”… Con la “j” e in minuscolo… Facendo riferimento al latino medievale, che possedeva, grazie a Pierre de la Ramée, sia le lettere minuscole che la “j”… Vedi quanto sei IGNORANTE?... Quanto all’affermazione che nell’alfabeto latino non esista la lettera “j”, qualsiasi imbecille, da “bar dello sport”, ti potrebbe prontamente smentire e, magari, parlarti della JUVENTUS… Parola latina che sta per “Gioventù”… Comprendi?... Hi, hi, hi… Senti, amico mio, vai a farti un bagno… E non farmi perdere tempo con le tue “cazzate”… Studia, somaro, studia… JunquilleaDe jure… juniores… Senti, non voglio essere troppo cattivo con te… Quindi, ti abbraccio, come si può abbracciare chi ha avuto meno… Come si abbracciano gli sfortunati…

... A proposito, hai sentito il "tonfo"? Sei caduto... E tra poco, si sentirà anche il "tanfo"... Hi, hi, hi...
 

Nobody

Utente di lunga data
nella mia totale ignoranza, anche a me era venuta in mente la Juve...
Infatti, dopo aver letto la storia della J, pensavo che avessero fatto una cappellata i fondatori...
 
O

Old Sgargiula

Guest
MM

nella mia totale ignoranza, anche a me era venuta in mente la Juve...
Infatti, dopo aver letto la storia della J, pensavo che avessero fatto una cappellata i fondatori...
Che tenie che siamo... io invece sono andata a controllare su Google... che vergogna
 
O

Old chensamurai

Guest
Serenity può contestarti ma non ti ha insultato.... ti sarei grata se restassi sullo stesso piano.
Ci sono parole che offendono anche più chi le dice che le persone a cui sono destinate.
Bruja
... Bruja, non essere "parziale"... Leggiti il 12 messaggio della serie... Fin da subito, questi signori e signorine (e sai bene chi sono), hanno iniziato la loro misera opera... Bruja, perché non sei interventuta quando l'amico "Superman" scriveva che io sono un "pezzo di merda e un bastardo?"... Perché non sei intervenuta allora... Dimmi, devo starmene tranquillo ad incassare?...
 
O

Old chensamurai

Guest
... Bruja, non essere "parziale"... Leggiti il 12 messaggio della serie... Fin da subito, questi signori e signorine (e sai bene chi sono), hanno iniziato la loro misera opera... Bruja, perché non sei interventuta quando l'amico "Superman" scriveva che io sono un "pezzo di merda e un bastardo?"... Perché non sei intervenuta allora... Dimmi, devo starmene tranquillo ad incassare?...
... Oggi sono proprio "incazzato"... Il 12°... Intervenuta... Ovviamente...
 
O

Old chensamurai

Guest
nella mia totale ignoranza, anche a me era venuta in mente la Juve...
Infatti, dopo aver letto la storia della J, pensavo che avessero fatto una cappellata i fondatori...
... Ciao Multimodi... Hi, hi, hi... Una "cappellata" i fondatori... Hi, hi, hi... Sei forte, amico... Qui, la "cappellata", l'ha fatta l'amico... Hi, hi, hi... E grossa...
 

Nobody

Utente di lunga data
... Bruja, non essere "parziale"... Leggiti il 12 messaggio della serie... Fin da subito, questi signori e signorine (e sai bene chi sono), hanno iniziato la loro misera opera... Bruja, perché non sei interventuta quando l'amico "Superman" scriveva che io sono un "pezzo di merda e un bastardo?"... Perché non sei intervenuta allora... Dimmi, devo starmene tranquillo ad incassare?...
L'altro giorno mi son preso insulti meno diretti ma più sgradevoli (almeno per me):
http://www.tradimento.net/forum2/showthread.php?t=2007&page=11
e nessuno, a parte Fedi, è intervenuto. Ora preciso, non pretendo (anche se mi avrebbe fatto piacere) che qualcuno rimbecchi una persona così maleducata. Però allora sarebbe auspicabile che questo diventi la norma.
In ogni caso, secondo me hai sbagliato Chen. L'insulto qualifica chi lo fa, non chi lo subisce. Scendere sullo stesso piano non conviene. Anche se capisco che la tentazione a volte possa essere irresistibile.
 
Stato
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