Bruja
Utente di lunga data
Parlo per me...
Io non divido o condivido nulla nel senso che ho le mie idee e opinioni e le confronto con altri. Ovvio che l'educazione e comunque il rispetto lo ritengo un sintomo più di civiltà che di stato sociale o intelligenza..... dovrebbe essere cosa spontanea insomma.
Quanto al reale, virtuale o altro... quando leggo o vedo che un soggetto è "anomalo", nel senso che non rientra nei ranghi catalogati come regolari, mi sorgono delle domande, mi interrogo sul perchè e su cosa ci sia alla base. Forse è uno speculare tutto personale che poco interessa una comunità, o forse è un voler risalire a monte di quello che ci può essere.... cosa che comunque faccio con tutte le persone con cui vengo a contatto, più o meno, ma in certi casi la curiosità può anche sopravanzare l'interesse che, stante le premesse, parrebbe nullo.
Dirò una cosa molto "sospetta" ma che mi è servita molto nella vita.... dagli errori propri ma ancora più da quelli di altri si impara più che da qualunque cosa.... e vale anche nel reale e tangibile come la scienza..... In fondo la penicillina è stata scoperta per un "errore" nel trattare una coltura.
Insomma non sempre il prestare attenzione o considerare elementi valutati come fastidiosi è un perdere tempo.
Lo diventa l'insulto pesante che, se seguito da pari diverbio, si estende infinitamente. E' sufficiente chiarire che non si seguirà chiunque su quella china e poi dare strada... E comunque una cosa detta una volta, se non viene intesa, diventa problema di chi non l'ha voluta intendere.
Non è necessario sguazzare in situazioni che non ci somigliano, ma a volte una sbirciatina fa scoprire versanti sconosciuti dei caratteri umani.
Bruja
Io non divido o condivido nulla nel senso che ho le mie idee e opinioni e le confronto con altri. Ovvio che l'educazione e comunque il rispetto lo ritengo un sintomo più di civiltà che di stato sociale o intelligenza..... dovrebbe essere cosa spontanea insomma.
Quanto al reale, virtuale o altro... quando leggo o vedo che un soggetto è "anomalo", nel senso che non rientra nei ranghi catalogati come regolari, mi sorgono delle domande, mi interrogo sul perchè e su cosa ci sia alla base. Forse è uno speculare tutto personale che poco interessa una comunità, o forse è un voler risalire a monte di quello che ci può essere.... cosa che comunque faccio con tutte le persone con cui vengo a contatto, più o meno, ma in certi casi la curiosità può anche sopravanzare l'interesse che, stante le premesse, parrebbe nullo.
Dirò una cosa molto "sospetta" ma che mi è servita molto nella vita.... dagli errori propri ma ancora più da quelli di altri si impara più che da qualunque cosa.... e vale anche nel reale e tangibile come la scienza..... In fondo la penicillina è stata scoperta per un "errore" nel trattare una coltura.
Insomma non sempre il prestare attenzione o considerare elementi valutati come fastidiosi è un perdere tempo.
Lo diventa l'insulto pesante che, se seguito da pari diverbio, si estende infinitamente. E' sufficiente chiarire che non si seguirà chiunque su quella china e poi dare strada... E comunque una cosa detta una volta, se non viene intesa, diventa problema di chi non l'ha voluta intendere.
Non è necessario sguazzare in situazioni che non ci somigliano, ma a volte una sbirciatina fa scoprire versanti sconosciuti dei caratteri umani.
Bruja