Nessuno si salva da solo

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"dopo venuto al mondo" mi è piaciuto anche quest'ultimo della mazzantini: una lucida analisi della coppia in questi anni sconclusionati di persone allo sbando.







“Anche loro un giorno saranno come quei vecchi del tavolo accanto. Quando i figli cresceranno. Quanto bisognerà aspettare? Si rivedranno per una festa di laurea. Allora saranno fragili dorsi attaccati alla voce del figlio che si sta laureando, che ha imparato a parlare nel mondo al posto loro, meglio di loro. Si abbracceranno leggermente commossi. Quel giorno, finalmente, avranno dimenticato l’odore dell’intimità e l’odio. Non ricorderanno niente di quel corpo davanti al loro. Avranno stabilito nuove intimità, nuove rabbie. Si passeranno accanto bonariamente come carne ripulita dalla tragedia dell’amore. Nessuna tensione, nessun attrito, nessuna scossa dolorosa.” (da Nessuno si salva da solo di Margaret Mazzantini)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Me l'hanno regalato ieri.....dammi qualche giorno e poi ti dico le mie impressioni:)
 

Nausicaa

sfdcef
beh, volendo qualcuno può pure salvarsi, dai:mrgreen:

Al di là del libro, che non ho letto, mi piace l'argomento... nessuno si salva da solo...
Siamo tutti incapaci di tirarci su da soli da una batosta?
Abbiamo sempre necessariamente bisogno di un amico/a, un nuovo amore, il fratello, la sorella, uno zio, come voce esterna che ci dia una indicazione di percorso?

Io personalmente so quanta fatica ho speso di mio e solo di mio per tirarmi su da tante cose, ma in effetti senza le mie amiche e amici, non credo avrei imboccato il eprcorso giusto...
 
Al di là del libro, che non ho letto, mi piace l'argomento... nessuno si salva da solo...
Siamo tutti incapaci di tirarci su da soli da una batosta?
Abbiamo sempre necessariamente bisogno di un amico/a, un nuovo amore, il fratello, la sorella, uno zio, come voce esterna che ci dia una indicazione di percorso?

Io personalmente so quanta fatica ho speso di mio e solo di mio per tirarmi su da tante cose, ma in effetti senza le mie amiche e amici, non credo avrei imboccato il eprcorso giusto...
io sono un orso solitario che si lecca le ferite da solo e questo da sempre.
comprendo bene che non si possa fare a meno degli altri, lo predico ma personalmente faccio sempre da sola.la felicità riesco a condividerla, il dolore no
 

dottor manhattan

Utente di lunga data
io sono un orso solitario che si lecca le ferite da solo e questo da sempre.
comprendo bene che non si possa fare a meno degli altri, lo predico ma personalmente faccio sempre da sola.la felicità riesco a condividerla, il dolore no
IDEM

Sembro supponente e superbo se dico di non aver bisogno mai di nessuno nei momenti di difficoltà?

Perchè in realtà emergere da situazioni difficili dipende sempre dalle proprie forze e volontà, gli aiuti esterni sono appunto solo aiuti.

Finchè riesco ad alzarmi da solo preferisco farlo solo con me stesso, una interessante condivisione con me stesso.

Pochi fiorni fà un amico mi manda un messaggio dove, per questioni lavorative, dice che la sua dignità e competenza è stata messa in discussione. Si sentiva giù, aveva bisogno di sfogarsi (oppure riacquistare stima da chi lo apprezza), gli ho detto quello che voleva sentirsi dire.
Lui mi risponde, "le tue parole sono quelle giuste". Si è sfogato, si è tirato su e sentito compreso.
Ma lui non ha la netta percezione di se e se è stato giudicato negativamente è per questioni pregresse delle quali non ha avuto il controllo e soprattutto la consapevolezza dell'influenza che i suoi comportamenti avevano sugli altri.

Se non ci si conosce appieno e si hanno profonde insicurezze ci si trova spiazzati nei momenti di difficoltà ed è chiaro che si abbia assoluta necessità di linee guida o di aiuti.

Tutto ciò non vuol dire che bisogna necessariamente essere perfetti ma bensi conoscersi il più possibile.
 
Al di là del libro, che non ho letto, mi piace l'argomento... nessuno si salva da solo...
Siamo tutti incapaci di tirarci su da soli da una batosta?
Abbiamo sempre necessariamente bisogno di un amico/a, un nuovo amore, il fratello, la sorella, uno zio, come voce esterna che ci dia una indicazione di percorso?

Io personalmente so quanta fatica ho speso di mio e solo di mio per tirarmi su da tante cose, ma in effetti senza le mie amiche e amici, non credo avrei imboccato il eprcorso giusto...
anche io non riesco a sollevarmi da sola ho sempre bisogno di uno stimolo, nuovo, di un nuovo hobby di un amico che mi sappia consolare di nuovi stimoli, solitamente lo ammetto dimentico viaggiando, scappando dalle situazioni in realá anche se so che non é la cosa giusta da fare:(
 

Nausicaa

sfdcef
IDEM

Sembro supponente e superbo se dico di non aver bisogno mai di nessuno nei momenti di difficoltà?

Perchè in realtà emergere da situazioni difficili dipende sempre dalle proprie forze e volontà, gli aiuti esterni sono appunto solo aiuti.

Finchè riesco ad alzarmi da solo preferisco farlo solo con me stesso, una interessante condivisione con me stesso.

Pochi fiorni fà un amico mi manda un messaggio dove, per questioni lavorative, dice che la sua dignità e competenza è stata messa in discussione. Si sentiva giù, aveva bisogno di sfogarsi (oppure riacquistare stima da chi lo apprezza), gli ho detto quello che voleva sentirsi dire.
Lui mi risponde, "le tue parole sono quelle giuste". Si è sfogato, si è tirato su e sentito compreso.
Ma lui non ha la netta percezione di se e se è stato giudicato negativamente è per questioni pregresse delle quali non ha avuto il controllo e soprattutto la consapevolezza dell'influenza che i suoi comportamenti avevano sugli altri.

Se non ci si conosce appieno e si hanno profonde insicurezze ci si trova spiazzati nei momenti di difficoltà ed è chiaro che si abbia assoluta necessità di linee guida o di aiuti.

Tutto ciò non vuol dire che bisogna necessariamente essere perfetti ma bensi conoscersi il più possibile.

Ammetto di essere una persona dalle profonde insicurezze. Mi ci confronto, con questa mia caratteristica, da sempre.
E le mie amiche e amici mi hanno aiutato facendomi vedere attraverso i loro occhi.
E' vero che ho ri-costruito l'immagine di me grazie anche a loro.

La fatica, il lavoro, è sempre personale. Ma se sono arrivata a un punto in cui sono in grado di reggere di fronte alle avversità, e ce ne sono, so che è stato grazie a chi mi ha aiutato a conoscere me stessa, a riconoscere pregi e difetti, a tenere conto di entrambi.

Non si tratta di essere presi per mano e portati in salvo. Non sto parlando, o almeno non solo, di qualcuno che ti dice cosa fare o ti incoraggia.

Io sono insicura. Estremamente. Ma ho imparato a vivere con questa parte di me stessa e a non lasciarmi travolgere dalla paura.
Le voci delle mie amiche non mi dicono cosa devo fare. Mi aiutano a riconoscere me stessa quando sono confusa. E la me stessa che apprezzo, sa trovare il modo di tirarsi su.
 

Nausicaa

sfdcef
anche io non riesco a sollevarmi da sola ho sempre bisogno di uno stimolo, nuovo, di un nuovo hobby di un amico che mi sappia consolare di nuovi stimoli, solitamente lo ammetto dimentico viaggiando, scappando dalle situazioni in realá anche se so che non é la cosa giusta da fare:(

A me aiutano molto due tre libri nuovi, qualche fumetto, al bar bevendo spritz :)
 

dottor manhattan

Utente di lunga data
Ammetto di essere una persona dalle profonde insicurezze. Mi ci confronto, con questa mia caratteristica, da sempre.
E le mie amiche e amici mi hanno aiutato facendomi vedere attraverso i loro occhi.
E' vero che ho ri-costruito l'immagine di me grazie anche a loro.

La fatica, il lavoro, è sempre personale. Ma se sono arrivata a un punto in cui sono in grado di reggere di fronte alle avversità, e ce ne sono, so che è stato grazie a chi mi ha aiutato a conoscere me stessa, a riconoscere pregi e difetti, a tenere conto di entrambi.

Non si tratta di essere presi per mano e portati in salvo. Non sto parlando, o almeno non solo, di qualcuno che ti dice cosa fare o ti incoraggia.

Io sono insicura. Estremamente. Ma ho imparato a vivere con questa parte di me stessa e a non lasciarmi travolgere dalla paura.
Le voci delle mie amiche non mi dicono cosa devo fare. Mi aiutano a riconoscere me stessa quando sono confusa. E la me stessa che apprezzo, sa trovare il modo di tirarsi su.
Perchè mi è sfuggita questa cosa? Com'è possibile? :sonar:

Prima che ti sorgano dubbi, sappi che non ho mai avuto tempo per la minestrina, sorry.
 
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