Minerva
io
"dopo venuto al mondo" mi è piaciuto anche quest'ultimo della mazzantini: una lucida analisi della coppia in questi anni sconclusionati di persone allo sbando.
“Anche loro un giorno saranno come quei vecchi del tavolo accanto. Quando i figli cresceranno. Quanto bisognerà aspettare? Si rivedranno per una festa di laurea. Allora saranno fragili dorsi attaccati alla voce del figlio che si sta laureando, che ha imparato a parlare nel mondo al posto loro, meglio di loro. Si abbracceranno leggermente commossi. Quel giorno, finalmente, avranno dimenticato l’odore dell’intimità e l’odio. Non ricorderanno niente di quel corpo davanti al loro. Avranno stabilito nuove intimità, nuove rabbie. Si passeranno accanto bonariamente come carne ripulita dalla tragedia dell’amore. Nessuna tensione, nessun attrito, nessuna scossa dolorosa.” (da Nessuno si salva da solo di Margaret Mazzantini)
“Anche loro un giorno saranno come quei vecchi del tavolo accanto. Quando i figli cresceranno. Quanto bisognerà aspettare? Si rivedranno per una festa di laurea. Allora saranno fragili dorsi attaccati alla voce del figlio che si sta laureando, che ha imparato a parlare nel mondo al posto loro, meglio di loro. Si abbracceranno leggermente commossi. Quel giorno, finalmente, avranno dimenticato l’odore dell’intimità e l’odio. Non ricorderanno niente di quel corpo davanti al loro. Avranno stabilito nuove intimità, nuove rabbie. Si passeranno accanto bonariamente come carne ripulita dalla tragedia dell’amore. Nessuna tensione, nessun attrito, nessuna scossa dolorosa.” (da Nessuno si salva da solo di Margaret Mazzantini)