Non è una guerra laddove vi è un esercito armato fino ai denti contro una popolazione civile.
Definire lo sterminio a Gaza una 'guerra' è falso e ipocrita.
Rispetto sempre le posizioni politiche diverse dalla mia, specie quelle che siano argomentate, ma questo non mi esime dal criticarle, esprimendo la mia personale opinione, che non pretende di essere una verità.
Osservo che il concetto di "stato" da qualche tempo viene interpretato in modo molto elastico, specie adesso che si procede al riconoscimento della Palestina. Ma secondo la più sensibile
intellighenzia va riconosciuto come "stato" il territorio della Palestina, comprendendo la Striscia di Gaza. Peccato che tale entità territoriale e la Cisgiordania avessero governi diversi ed orientamenti politici molto diversi tra loro. Allo stato attuale, sarebbero da riconoscere due stati palestinesi.
Comunque, continuando ad andare a spanne, riconoscendo come stato la Palestina-Striscia di Gaza, che era ed è controllata e governata da Hamas, non puoi negare che tale entità statale sia stata responsabile dell'attacco del 7 ottobre 2023, che ha provocato un migliaio di vittime tra gli israeliani, in grandissima parte dei civili e giovani.
Mica erano marziani quelli che hanno attaccato, erano palestinesi di Gaza.
Poi, i miliziani che hanno commesso quelle atrocità sono rientrati nella Striscia a confondersi nella popolazione civile (come pesci che nello stagno si confondono tra gli altri, come insegnavano i manuali dei guerriglieri negli anni '60 dello scorso secolo, sulla base degli scritti di Mao-Tse-Tung).
Non vorrai sostenere che la rete di tunnel e depositi sotterranea nel territorio di Gaza non ha comportato il coinvolgimento della popolazione. Entrate ed uscite erano collocate all' interno di ospedali, edifici civili pubblici o privati.
Purtroppo, le popolazioni civili (che comprendono i famigliari dei combattenti e dei governanti) finiscono con pagare le colpe di quelli che concretamente combattono. Avviene in tutti i conflitti, da sempre.
Israele ha reagito all'attacco colpendo i centri abitati della Striscia di Gaza, dove si trovavano i miliziani di Hamas.
Per uccidere i miliziani ha finito con uccidere molti innocenti. Come è sempre successo nelle guerre, specie quelle moderne, dove finiscono quasi sempre i civili ad essere vittime delle azioni dei loro governanti e combattenti (comprendendo anche mariti e figli, per le donne di quei paesi).
Ripeto è drammatico, orrendo, ma è un effetto di una guerra. Ma non è un genocidio, semmai un crimine di guerra.
E' che la guerra è sempre una cosa sporca, che fa emergere la parte peggiore dell'animo umano di chi combatte.
Ce lo raccontano quelli che le hanno combattuto le guerre, che hanno ucciso, che hanno provato la paura di morire o di essere presi prigionieri. Non è come nei film di guerra, dove vengono propinate versioni addomesticate delle scene di vita in combattimento. Non ci sono i pezzi di corpi dilaniati, bruciati, il puzzo dei cadaveri in decomposizione, ecc. E' un'altra cosa, la realtà.
Ecco, visto il sito, è come quando un partner traditore, nel raccontare al tradito come fosse stata consumata l'infedeltà, la sminuisce per ottenere il perdono, dicendo che non si è divertito/a o al massimo non sapeva bene cosa gli/le fosse accaduto e che comunque l'amante non era granché, tutto sommato.
Beato chi ci crede ... e si convince. Alla fine vive meglio, in un mondo ideale tutto suo.